LIBRA, MARILENA BARBAGALLO. Recensione



TITOLO: Libra
SERIE: Black Dynasty
VOLUME: 4
GENERE: Contemporary romance (Second chance - forbidden)
DATA D'USCITA: 8 Luglio 2020



Terza nella linea dei Dodici e prima a essersi sacrificata per la dinastia. Nessuno mi ha obbligata a sposarmi, l’ho voluto io. Dovevo scappare dai miei demoni e dai miei sentimenti sbagliati. Desideravo vincolarmi, in modo da non poter essere più libera di correre verso l’oscurità. Ma il fascino delle tenebre ha continuato ad ammaliarmi per anni e, con la mente, sono rimasta nel passato, dove lui mi regalava carezze rudi e dolore. Quel male, che porto ancora addosso, vestendolo come un accessorio, è l’unico ricordo che mi resta. Oggi, che ha osato presentarsi in casa mia, con la sua solita arroganza, l’unica cosa che sento di fare è affrontarlo e dimostrargli che non mi ha mai spezzata davvero. Lo guardo, detestandolo e fissando la vistosa cicatrice che gli marchia la guancia, e penso che niente, in lui, potrà mai essere orribile quanto la sua anima marcia. Sono la Contessa Libra Leclerc Hill. Il mio odio per Zakhar Konstantin Leskov non si è mai placato. Lui è tornato per me, ma io, che non sono mai stata sua e che non apparterrò mai a nessuno, adesso, mentre i suoi occhi scuri non hanno il coraggio di guardarmi, scelgo me.

Zakhar è uno degli uomini più influenti della Russia. Per il Tavolo è solo un criminale. Per i Leclerc è una bestia. Per Libra è il ragazzo che le ha cambiato la vita. Al castello non c’è posto per gli uomini come lui. Nel cuore della Bilancia, invece, ci sarà ancora un po' di spazio?
Bentornati al castello Leclerc, cari lettori.
Il quarto volume della Black Dinasty è dedicato a Libra, prima Leclerc della sua dinastia, personaggio che noi conosciamo in maniera molto più marginale rispetto agli altri, poiché durante i precedenti volumi è comparsa raramente. Non ci è mai stato possibile sapere molto di più sul suo conto, se non che fosse la moglie del conte Gemini Hill, uno dei dodici partecipanti al tavolo dello zodiaco e che avesse perso le ultime due dita della mano. In questo volume conoscerete una Libra che di certo non vi aspettate e che, per quanto mi riguarda, mi ha lasciato sorpresa e sgomenta in egual misura. State in campana, cari readers, i Leclerc non smettono mai di stupire ed emozionare.
Questa è la storia di Libra Leclerc Hill e Zakar Konstantin Leskov: due personalità testarde e determinate in egual misura; entrambi vittime e carnefici, l’uno dell’altra.
Se vi siete mai chiesti come nascono le folli passioni, Libra e Zakar possono aiutarvi a trovare la risposta.
“Sono gli amori sbagliati ad aver fatto la storia delle passioni più grandi. Sono gli amori sbagliati a essere immortali. E sono gli amori sbagliati quelli più giusti”
Libra la ricordiamo tutti per essere la prima della sua dinastia, come vi dicevo prima, una donna elegante e aggraziata nei modi, pur avendo una lingua tagliente, e per il fatto che possiede un’azienda che si occupa da sempre della produzione di accessori, in particolare di guanti. Se ben ricordate, infatti, lei stessa ha lanciato la moda, tra le donne dell’alta società, del guanto solitario. Più che una moda, per Libra è il modo di nascondere la sua imperfezione fisica al mondo intero, perché se c’è qualcuno che sa bene cosa si provi a non essere uguale agli altri e quanto sia difficile accettare di aver perso una parte del proprio corpo, quella è lei. È una donna forte, indipendente e capace di grandissima sensibilità, ma per quanto tutte queste qualità siano degne di lode, si è smarrita nello stesso istante in cui ha perso le sue dita. Il suo cuore è andato in frantumi e la sua anima è diventata una nube scura incapace di orientarsi.
Tutti noi lettori, sin dal primo volume, ci siamo chiesti come sia avvenuta questa grande tragedia e chi l’abbia provocata. L’attesa è finita: avrete la possibilità di scoprire tutto, readers, e di provare la stessa devastazione che proverà Libra: i miei occhi si sono riempiti di lacrime e il dolore che ho provato al cuore mi ha trafitta.

Zakar è un uomo d’affari che agisce spesso contro la legge e che segue solo le sue regole personali. Un uomo diabolico. Un uomo autoritario e lugubre, con la risposta sempre pronta. Un uomo con la mente danneggiata dal passato e dal senso di colpa e oscurata da sprazzi di follia. Zakar è considerato tante cose: un delinquente, un assassino, un demonio che si nutre del timore che incute. Sarò sincera: l’ho ammirato dall’inizio alla fine. Come sia possibile amare un essere così spregevole, come ve l’ho descritto, lo lascio scoprire a voi durante la lettura. Abbiate timore della follia e dell’imprevedibilità di questo personaggio, poiché un rebus tanto affascinante non saprete mai fino a che punto oserà spingersi.

Qui la domanda sorge spontanea. Che cos’hanno in comune una donna aristocratica come Libra e un uomo marcio come Zakar? Ve lo dico io: un passato tormentato e distruttivo; un amore tanto passionale e intenso, quanto carico di rabbia e rancore.

Come nei precedenti volumi, anche questo si destreggia sapientemente tra passato e presente e la Barbagallo guida il lettore, attraverso dei flashback, alla scoperta delle origini, di come tutto è iniziato e sfumato; di come l’amore e la passione siano mutati in odio viscerale, senso di colpa e rabbia.
In quei flashback appartenenti al passato, conoscerete uno Zakar e una Libra molto giovani e ben lungi da quelli che diventeranno in seguito: lui un bad boy arrogante e scontroso, in lotta con il mondo; lei una ragazzina viziata e bellissima che anela al brivido, l’avventura e la follia.
Il loro rapporto, iniziato in maniera forzata, prenderà una piega sempre più spontanea, regalando al lettore battiti feroci – come quelle carezze rudi che Libra ama ricevere e che a Zakar piace regalare –, farfalle nello stomaco ed emozioni che vanno incontro ad altre mille sensazioni. I loro dialoghi botta e risposta – maliziosi da parte di lei e secchi e scontrosi da parte di lui – vi regaleranno mille sorrisi e risate divertenti, quel tipo di risate che sconquassano tutto il corpo e fanno venire i crampi allo stomaco. Ho letto quei capitoli/flashback in maniera febbricitante e con un'urgenza che non saprei descrivere a parole, tanto affamata delle molteplici sensazioni che hanno scavato sottopelle e tanto curiosa di scoprire il fattore scatenate dell’inevitabile e tragico destino a cui i due sarebbero andati incontro.
“Stiamo parlando di quel noi che tanto desideravo, di quel noi che non è mai fiorito, di quel noi che ha infestato tutti i miei incubi e i miei sogni più proibiti. Di quel noi che lui ha distrutto”
Nel presente, nel racconto odierno, al contrario, conoscerete una Libra e uno Zakar completamente agli antipodi, talmente diversi che il brusco cambio dei salti temporali e dei loro atteggiamenti mi ha spiazzata più di una volta, portandomi ad anelare con nostalgia la storia di quei due giovani ragazzi alle prese con un’ardente passione e un destino ben più grande di loro.
Ora Zakar è un uomo senza vita e senza luce, poiché tutto il buono che c’era in lui se l’è portato via Libra il giorno in cui tutto è finito. L’unico conforto che gli resta è scendere nei meandri della sua anima e incontrare lì colei che da musa è diventata tormento. Dopo tredici anni di lontananza, non riuscirà più a essere sordo al richiamo della sua sirena e deciderà di tornare a passo di carica nella vita di Libra, mettendosi completamente a nudo.
Una Libra che non è più la ragazzina di un tempo, bensì una donna con rabbia nell’animo e pioggia negli occhi; una donna coraggiosa che sa come difendersi dai suoi demoni; una Libra spaventata da un Zakar per cui prova un timore che non avrebbe mai detto di poter provare. Ogni ferita che lui le ha inflitto brucia più del fuoco, ma non perché siano ferite e di conseguenza fanno male, ma per il semplice motivo che sia stato lui a provocarle. Lui che in passato era il suo punto di riferimento; l’uomo che le ha fatto del male, l’unico che abbia amato e odiato allo stesso tempo e anche l’unico che le abbia mai permesso di scegliere e pensare a se stessa.
Entrambi decideranno di tuffarsi ancora una volta nel passato, ma per motivi ben diversi: lui vuole riconquistarla, lei vuole vendicarsi.
“Voglio che lui perda tutto quello che ha costruito. Perché ciò che ha oggi, lo ha avuto grazie al prezzo che ho pagato io”
Il presente ha per loro sorprese amare in serbo, sorprese che porteranno alla luce rivelazioni scioccanti e un carico non indifferente di pericolo e guai. Guardare le cose sotto tutt’altra prospettiva sarà inevitabile. Il dovere sarà più forte del sentimento e l’impulso più vigoroso della ragione?


Come per Aries, anche qui si parla di una Leclerc alle prese con un amore che le ha fatto male e un tradimento che sembra impossibile perdonare, ma posso affermare con sicurezza e determinazione di reputare questo volume molto più spinto – in alcune occasioni troppo estremo per essere descritto senza sfociare nel volgare – del precedente.
Ciò che è rimasto immutato è il modo in cui la Barbagallo mi prende, mi travolge e mi domina ogni volta che mi immergo nelle sue storie. È vero che con questa serie è uscita fuori dagli schemi in cui sono sempre stata abituata a vederla, ma ogni volume mi prende sempre più del precedente, catturandomi nelle sue spire e liberandomi solo dopo aver macinato i capitoli uno dopo l’altro ed essere arrivata all’ultima pagina.
Sfugge alla mia logica come sia in grado di dar vita e caratterizzare in modo estremamente accattivante e affascinante ogni suo personaggio, facendo sì che il lettore instauri una profonda connessione con i protagonisti e le loro vicende, per quanto tragiche o positive possano essere. Rinnovo il mio pensiero: questa penna rientra nella ristretta cerchia delle autrici che mi possiedono e consumano.
Posso dire di aver conosciuto la vera Libra esclusivamente in questo volume e ho provato una forte empatia con lei, sia da ragazzina che da donna.
Ho conosciuto uno Zakar che farebbe le scarpe persino al demonio e un altro che somiglia molto più a un angelo caduto. La Barbagallo è stata fenomenale nel descrivere le varie sfaccettature di questo personaggio che da rude e sprezzante diventa dolce e angelico in una maniera spiazzante che ha dell’incredibile.
Zakar e Libra profumano di errori, di autenticità, della bellezza di un amore che per quanto la si cerchi è difficile trovarla; travolgono con una passione selvaggia e incondizionata. C’è la voglia di contrastarsi, ma di conoscersi; l’istinto di combattersi, ma di cedere; il desiderio di aversi a vicenda.
Non abbassate mai la guardia con questa autrice che nasconde sempre l’asso nella manica, il colpo improvviso in grado di far crollare tutte le certezze che i lettori possono aver eretto. Anche stavolta non mancheranno tensione, elettricità e un costante senso di suspense. Non crediate nel lieto fine, poiché con questa penna non si è mai certi che ci sia e se c’è va sudato sangue, oserei dire, e sofferto atrocemente. Vi anticipo solo che non mi sarei aspettata un finale così... Stop! No, non lo dico xD.
Vi consiglio di leggere il quarto volume della Black Dynasty, amici readers, per rendervi conto di come questa storia somigli tanto a una bellissima e oscura favola della buonanotte.
Chi sarà il Leclerc che troveremo nel quinto volume? Io sono convinta sia l’esuberante e frizzantina Chantal.
“E in qualsiasi posto andremo, se ci separeremo e non ci rivedremo mai più, io amerò sempre la parte di te che ha amato me”


LA SERIE BLACK DYNASTY COMPRENDE I SEGUENTI LIBRI:

LIBRA

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