LEGATI DALL'ODIO, CORA REILLY. Recensione


Titolo: Legati dall’odio
Autore: Cora Reilly
Serie: Mafia Chronicles #3
Genere: Mafia Romance
Data di uscita: 7 aprile 2020
Traduzione: Erika Arcoleo
Cover: Angelice

Quando Gianna vede sua sorella Aria sposare Luca Vitiello, il Capo della Famiglia di New York, un uomo che conosce a malapena, promette a se stessa che non subirà mai lo stesso destino.
Al matrimonio del fratello Luca, Matteo Vitiello rivede Gianna e decide che lei dovrà essere sua.
Quando le nozze vengono combinate, a Gianna non resta che accettare la volontà degli Uomini d’Onore. Lei, però, non ha intenzione di piegarsi alle leggi del mondo della Mafia e sposare qualcuno che non ama, quindi, qualche mese prima dal matrimonio, scappa, eludendo la sorveglianza della sua guardia del corpo.
Giunta in Europa è pronta a cominciare una nuova vita, ma non ha fatto i conti con la determinazione di Matteo che vuole ritrovarla a ogni costo.
E quando Matteo riuscirà nel suo intento, nulla gli impedirà di usare ogni arma in suo possesso per piegare Gianna alla sua volontà e dimostrarle che lei è sua.

Gianna, fin da quando è una bambina, odia la sua condizione di futura donna mafiosa. 
Odia il fatto di non poter godere della sua libertà, di essere destinata a un uomo che non ama e, man mano che passa il tempo, odia il fatto di non provare più ribrezzo all'odore del sangue. 
È convinta che quel mondo brutale e terrificante le tarpi le ali e, anche senza volere, la stia cambiando più di quel che vorrebbe. 
Ha incontrato Matteo Vitiello quando era ancora una ragazzina con i capelli arruffati e, già dal loro primo incontro, aveva capito che quell'uomo era malvagio e maledettamente irritante. 

Il ghigno perfido, sempre piantato sul suo volto, dava segno della sicurezza che le apparteneva fin dentro l'anima. 
Gianna, da sempre ribelle, non fa che mettere i bastoni tra le ruote alla sua famiglia per qualsiasi cosa, scatenando spesso e volentieri l'ira del padre, consigliere della mafia di Chicago. 
Scuderi non è un uomo con cui scherzare e Gianna lo sa, ma andare contro il suo volere è più forte di lei e, ogni volta che può trasgredire le sue maledette regole, lo fa senza rimpianti. 
Le figlie destinate agli uomini d'Onore non possono avvicinare nessun uomo che non sia il loro futuro marito: guardare, parlare o anche solo respirare vicino a qualcun altro, è foriero di sdegno e vergogna. 
Ed è proprio per questo che quando, dopo anni, rivede Matteo Vitiello, al matrimonio di sua sorella Aria, sentendosi maledettamente attratta da lui, fa di tutto, con la sua aria strafottente e di continua sfida, per strappargli un bacio. 
Quello che non sa, è che con quel bacio sancirà la sua condanna a vita. 


Matteo Vitiello è spalla e fratello di Luca Vitiello, Capo della mafia di New York. 
Matteo è sempre stato un uomo feroce e risoluto, ama il sangue e non si fa remore a punire o torturare chi lo merita. 
Ama che le donne si buttino ai loro piedi senza nemmeno chiedere, ma ancora di più ama la caccia e tutto ciò che ne deriva. 
Gianna Scuderi, la prima volta che l'ha vista, era solo una ragazzina capricciosa; ma dopo anni, la riscopre donna con un corpo da favola e una chioma travolgente rosso fuoco. 
Ma la cosa che lo colpisce ancora di più è il suo modo di fare aggressivo, le risposte al vetriolo e l'altezzosità con cui interagisce. 
Una donna travolgente e apparentemente indomabile, forse per molti, ma non per lui. 
Durante il matrimonio di suo fratello Luca, accade qualcosa di inaspettato. 
Gianna ha tremato tra le sue braccia, bramosa di un bacio che sapeva, se fosse stato scoperto, avrebbe portato un profondo disonore alla sua famiglia e una guerra sanguinaria tra le famiglie di Chicago e NewYork. 
Quello che Gianna non sa, è che con quel bacio si è legata a lui per la vita, che lei lo voglia o no.
Non avevo intenzione di sposare un Uomo d'Onore, non m'importava quanto fosse bravo a baciare o che riuscisse a farmi ridere. Gli uomini del nostro mondo erano assassini e si divertivano a torturare. Non erano brave persone, nemmeno un po': erano marci dentro e niente avrebbe potuto cambiare quel fatto.
Aspettavo questo libro da molto tempo, intrigata da questi due personaggi già brevemente apparsi nei precedenti libri della serie. 
Il personaggio di Gianna, indomabile e ribelle, è l'esatto contrario di sua sorella Aria, moglie di Luca Vitiello, ben consapevole del suo posto all'interno della famiglia. 
Gianna odia le imposizioni; non riesce a capacitarsi che un giorno le toccherà la stessa vita di sua sorella e prima ancora di sua madre. 
Non sopporta di non avere nessun potere decisionale sulla sua vita e quando scopre che Matteo, dopo il bacio che si sono scambiati, l'ha chiesta in moglie, non fa che bramare la fuga. 
Ho trovato questo personaggio particolarmente irritante! 
Gianna e il suo orgoglio l'hanno portata troppo spesso a ferire le persone, ma piuttosto di ammettere a se stessa e agli altri che stava sbagliando, ha continuato a commettere errori su errori pensando solo a se stessa.
Avevo pensato di poter sfuggire al destino, di poter scappare da una vita fatta di sangue, alla fine, avevo trascinato degli innocenti in quel mondo.
Matteo Vitiello, come già detto, ama la caccia e Gianna per lui è un enorme sfida. 
Il suo carattere irascibile, che risulta per tutti una spina nel fianco, è per lui motivo di una battaglia che ha intenzione di vincere. 
Ama il suo senso di ribellione, il suo modo di fare fiero, ma Matteo è pur sempre un uomo d'onore e nessuno può mettergli i piedi in testa senza pagarla cara o senza il suo consenso. 
Nonostante sia un sanguinario dal carattere irascibile, tratta Gianna come una gemma preziosa e la venera con passione e dovizia. 
Questo lato di lui manda totalmente in confusione la bisbetica Gianna, ma potrebbe accorgersi di provare sentimenti profondi solo quando sarà troppo tardi.
Volevo attirarlo a me e respingerlo allo stesso tempo, volevo nascondermi e aprirmi con lui. Desidero tutto e niente.
Mi è piaciuto molto questo libro, ma Matteo, nonostante la sua anima tenera e indomabile, non ha fatto breccia nel mio cuore come lo ha fatto suo fratello Luca. 
E già… 
Gianna poi, come vi accennavo prima, è oltremodo odiosa e scostante, e questo suo modo di fare da "so tutto io", proprio non l'ho digerito. 
Punti di vista, ovviamente. 
Tolta la simpatia o antipatia dei personaggi, la scrittura è come sempre fluida e accattivante, ricca di colpi di scena e sanguinaria al punto giusto. 
Ora sono curiosa di scoprire la storia di Lily e Romero. 
Voi no? :)


LA SERIE COMPRENDE I SEGUENTI LIBRI:

LEGATI DALL'ODIO




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