TITOLO RUBEDO
AUTORE ZOE BLAC
EDITORE SELF Publishing
SERIE ANIMA DI CRISTALLO VOLUME #2 di 3 (Nigredo, Rubedo, Albedo)
GENERE CONTEMPORARY Romance (erotic, suspance)
PREZZO E-Book €2,99 (PROMO RELEASE a 1,99€ per le prime ventiquattro ore)
PREZZO CARTACEO €14,00
DATA DI RILASCIO 13 luglio 2020
Da quando Michelle ha lasciato l’Italia per trasferirsi a Londra la sua vita ha preso una piega inaspettata. La passione nata col tormentato Rush, rampollo della dinastia proprietaria dell’azienda per cui lavora, ha complicato i suoi programmi. Incapace di affrontare ciò che prova, Rush attira e allontana la donna, mentre suo cugino Paul, da sempre impegnato a impedire che l'eterno rivale abbia la meglio, prova a insidiare il suo legame complicato con l’italiana. Proprio quando la sua relazione con Michelle pare assestarsi, Rush prova a emergere da un passato che l'ha segnato nel profondo e a prendere in mano il destino che gli ha imposto un ruolo alla guida della problematica azienda di famiglia. A controllare ogni sua mossa lo sguardo di Paul, che attende un suo passo falso e sembra mettere da parte le mire su Michelle. Ma qualcosa, d’improvviso, stravolgerà le vite di tutti loro. Cosa porterà questo ennesimo colpo nelle vite di Rush e Michelle, che hanno appena scoperto di non poter fare a meno uno dell’altra?
ATTENZIONE: Se non avete letto “Nigredo”, primo volume della trilogia “Anima di Cristallo” firmata Zoe Blac, non proseguite la lettura di questa recensione.
Ed eccoci arrivati a “Rubedo”, secondo volume della trilogia che narra la torbida e tormentata storia tra Rush e Michelle. Se nel primo volume la Blac ha scostato le tende del sipario, presentando i protagonisti e le loro disastrate vite, nonché l’inizio della loro bollente relazione, in questo volume avrete la possibilità di conoscere a fondo il triste e spento passato di Rush, che provocherà non poco dolore e tristezza nell’animo dei lettori, e anche quello di Michelle, acuto e agghiacciante: mai avrei immaginato fosse reduce da tanta sofferenza. Era stato messo ben in chiaro che aveva vissuto un passato a dir poco doloroso e che era scappata a gambe levate dal suo ex, ma non avrei mai immaginato le rivelazioni che mi hanno lasciato sgomenta.
Allora, la loro storia procedeva tra alti e bassi, ma qualcosa è cambiato: in “Rubedo” la loro passione somiglierà più a un gioco al massacro, una struggente combinazione di tormento e bisogno, di sofferenza e speranza.
Rush avete avuto il piacere (nel vero senso del termine) di conoscerlo – rude, arrogante, prepotente, incontenibile –, ma qui somiglierà ben più a un demone completamente fuori dai suoi schemi, che tormenta la sua vittima con brividi di piacere, spingendola al limite solo per sentirla supplicare di avere le sue attenzioni, ed è tormentato a sua volta da una Michelle che per lui diventerà proibita e dolorosa come l’acqua benedetta. La vuole e potrebbe prendersela in qualunque momento, se solo riuscisse a mettere da parte il suo orgoglio e abbassare i suoi assurdi meccanismi difensivi. La attrae e spinge via con un gesto uguale e contrario. Non ama le effusioni, ma non può negare di sentirsi appagato quando Michelle mostra al mondo di essere sua. Un gesto del genere, da parte di lei, basta a placare un po’ del suo intenso e insano desiderio di possesso.
Non è un uomo marcio e non è un carnefice, non nel vero senso del termine, ma non ha tutte le rotelle a posto e per questo mi piace ancora di più. Ho una predilezione per gli stronzi squilibrati, che ci posso fare?
Penso che per quanto noi lettori abbiamo potuto conoscerlo, Rush rimane comunque un grande enigma da scoprire. Vi dico questo perché per quanto, sappiamo bene, non abbia mai voluto provare sentimenti ed emozioni per una donna, con Michelle inizierà a temere l’insolita semplicità dei momenti vissuti con lei. Tutto questo lo porterà a volere ciò che non dovrebbe, e a immaginare di infrangere una barriera che per anni lo ha fortificato e difeso.
“Aveva il terrore di ammettere che tra loro ci fosse più di quel che aveva previsto. Non riusciva ad andare avanti, ma non era neppure in grado di tornare indietro e rinunciare a tutto quello che avevano.
<<Piccola... siamo qualcosa io e te, ma non so bene cosa>> ammise d’improvviso, con lo sguardo fermo nel suo. Sono terrorizzato! Non posso permettermi di avere una donna come te nel mio mondo.
Lei lo avrebbe ferito, lasciato solo: lui non poteva provare sentimenti e mettersi di nuovo nelle mani del destino. Non era avvezzo ad averla vinta contro quel maledetto bastardo. Era nato sotto una cattiva stella”
Stessa cosa vale per Michelle: se ben ricordate, la nostra bella “Italy” aveva giurato di non commettere più gli stessi errori del passato, errori per i quali ha dovuto pagare un conto molto salato. Ma l’impatto di Rush nella sua vita è stato a dir poco catastrofico. Prova ormai sentimenti profondi da cui era meglio che si fosse tenuta alla larga per il suo stesso bene. La debolezza prenderà il sopravvento e i sentimenti che si era ripromessa di ignorare le sembreranno più urgenti che mai. Rush è tutto ciò che vuole. I suoi modi non costituiscono un problema: i consensi quasi estorti, le varie sfumature di dominazione, l’umore cupo e altalenante di lui l’hanno conquistata poco alla volta, rendendola volontaria vittima del suo carnefice. Lo desidera con tutta se stessa, ma si considera abbastanza consapevole da poter godere di tutto quello che Rush le regala, purché il coinvolgimento del suo cuore resti fuori da quella storia. Ma fino a quando potrà bastare? Come impedire di provare sentimenti a un cuore che ama già?
Seppur Michelle ci è stata presentata come una donna testarda e appassionata, noterete altre sfaccettature: in lei duelleranno rabbia, brama e sfinimento per una situazione che le arrecherà non poco stress e inquietudine.
“Rush prova sentimento o è solo sesso?”: una perenne domanda che tormenterà una Michelle disposta a provocare Rush in tutte le maniere possibili pur di trovare una risposta al suo dannato quesito.
Riuscirà a farlo incazzare e poi a sorprenderlo; a sfidarlo, sedurlo e portarlo oltre i limiti.
E qui c’è da chiedersi: “Com’è possibile che lui le nuoccia tanto, pur facendole provare sensazioni indimenticabili?”. Quell’uomo ha irrorato di nuova vita le sue vene, ma lei, non essendo in grado di arginare quel flusso, ne verrà corrotta e ne subirà danni fatali.
“Rush stava scavando una breccia sempre più profonda nel suo animo, imprimendo a fuoco il nome del sentimento che si faceva spazio in lei. Non sarebbe mai stato abbastanza ciò che le offriva. Lei lo sapeva, da tempo, lui no. Stava a lei fare la prima mossa, dichiararsi o dare un taglio con dignità. Non si era mosso di un millimetro per lei, continuava a tenerla in bilico su quel maledetto burrone facendole pagare il prezzo di un passato ingombrante che non la coinvolgeva. Quanto ancora avrebbe dovuto dimostrare a quell’uomo?”
In aggiunta alla loro già molto precaria e complessa relazione, aggiungeteci Paul, il detestabile, freddo e meschino cugino di Rush, nonché capo di Michelle. Non avrete idea di quanto viscido sia presentato in questo volume in cui la sua presenza è molto più assidua che in “Nigredo”. Lui giocherà un ruolo fondamentale, sia per quanto riguarda il rapporto tra i due protagonisti, che lui sembra voler incrinare più che volentieri, sia per le sospette e nebulose vicende finali che, ve lo dico apertamente, mi hanno lasciata col fiato sospeso e con grandissime aspettative su “Albedo”.
Rush si metterà in gioco per Michelle? O si lascerà sopraffare da demoni passati che continuano a tormentarlo? Il presentimento che qualcosa di nefasto stia per accadere, si espanderà a macchia d’olio nel vostro petto.
Non lo so se questa mia recensione sia stata molto sensata e se sia riuscita a esprimere a pieno che cosa mi abbia trasmesso questo volume e cosa aspettarvi, ma Rush e Michelle sfuggono totalmente al senso e alla logica. La loro è una storia puramente istintiva in cui desiderio e tormento si mescolano al fuoco della passione che divampa sfuggendo a qualsiasi controllo. Noterete come la tensione scorra come un magma denso e come non esista più nulla, a parte loro due, quando l’ego di entrambi si allaccia in sfide silenziose, in cui nessuno dei due sembra cedere.
La scrittura fluida e compatta, effervescente e bollente della Blac mi ha imporporata di emozioni contrastanti e riempita di eccitazione, e non parlo di quella a sfondo sessuale, ma di quel tipo di eccitazione perversa e adrenalinica che si prova quando la natura si scatena e non sai mai cosa aspettarti, se non un intenso e rumoroso frastuono.
Se ho pensato che il primo volume fosse hot, questo lo definirei super hot, forse anche troppo per i miei gusti, dato che non esiste capitolo sprovvisto di contenuti sessuali che, aggiungerei, sono descritti in maniera estrema e totalizzante. Ma ho forte sentore, per la mia gioia, che ne avremo molti meno in “Albedo”.
Che altro dire? L’accumulo di pathos che Zoe mi ha regalato attraverso Rush e Michelle mi ha lasciata con il fiatone, come se avessi corso una maratona – e in effetti emotivamente è stato così –, smarrita da tutto quel concentrato di sensazioni e vinta dalla tempesta in corso. In un precario stato d’animo a tutti gli effetti. Ciò che ho provato sono emozioni e sensazioni ad alti livelli e anche una buona dose di risolini e divertimento. Che storia è questa? La storia di una vorace passione alimentata, ancor di più, da brama e timore. Due personaggi alle prese con un’attrazione che li unisce e che nasconde desideri e bisogni ben più profondi.
Non posso che consigliare di venire a conoscere lo sviluppo di questa storia, somigliante a un teorema che manda fuori di testa, in un crescendo di avidità e passione. Al gran finale readers; che esca il prima possibile ;).
“Perché non posso averti. Nessuno può. E io ho bisogno di tutto: non sei niente per me, se non vuoi provare a essere tutto”
LA SERIE COMPRENDE I SEGUENTI LIBRI:
RUBEDO
ALBEDO
PRODOTTO FORNITO DALL'AUTORE
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