IL SEGRETO DI SARAH, HOLLY SEDDON. Recensione in Anteprima.


Titolo: Il segreto di Sarah
Autore: Holly Seddon
Genere: Thriller Psicologico
Pagine:336
Editore: Newton Compton Editore
Data di uscita: 2 Gennaio 2020
Prezzo: 2,99

In un quartiere periferico di Manchester c’è una casa silenziosa, apparentemente disabitata. Dall’esterno non si scorgono segni di vita, ma Robin Marshall vive lì dentro. Tormentata dall’ansia, piena di paure e ossessioni, Robin trascorre le sue giornate guardando fuori dalla finestra e spiando i suoi vicini. È sicura di non essere mai stata notata, ma un giorno qualcuno bussa alla sua porta. Sarah è la gemella di Robin, ma le due non si vedono da anni, perché le loro vite hanno preso strade molto diverse. Sarah ha ottenuto ciò che voleva: il marito che desiderava, un bellissimo bambino, una casa perfetta. Ma adesso che su di lei pende un’accusa terribile, deve assolutamente fare i conti con quanto è accaduto tanti anni fa. E per riuscirci, deve rintracciare la sua gemella. Ma Sarah non è l’unica persona intenzionata a ritrovare Robin. Quando le vite delle due sorelle si incrociano nuovamente, qualcosa di molto pericoloso si mette in moto…

«Un thriller psicologico estremamente intelligente. Holly Seddon sa costruire la trama in modo brillante, dosando sapientemente i colpi di scena.»
Publishers Weekly

«L’abilità narrativa di Holly Seddon è straordinaria.»
Kirkus Reviews

«Una storia che tiene avvinti, con personaggi coinvolgenti e descritti in maniera brillante.»
Cosmopolitan

«Un’autrice stratosferica.»

«È nata una stella.»

«Mai un attimo di noia.»



"Alcune persone pensano che i gemelli siano strani e alcuni gemelli lo sono realmente”
Questa è la storia di Robin e Sarah, due sorelle unite, sin dall’infanzia, da quel legame raro e leggendario che sembra accomunare i gemelli. Sono sempre state considerate come un’unica entità, ma in realtà non potrebbero avere caratteristiche più diverse l’una dall’altra: bionda e castana; alta e bassa; composta e turbolenta. Una situazione familiare insolita, difficile e complicata andrà a incrinare il rapporto tra le due sorelle e infine a separarle. Passano gli anni e quelle due bambine, ora adulte, non si vedono né si sentono da anni. Ognuna ha preso la propria strada, ma credo sia corretto affermare che nessuna delle due ha trovato stabilità e felicità.
Robin non è uscita di casa ieri, non uscirà oggi né domani, proprio come ogni giorno negli ultimi anni. Trascorre le sue giornate camminando su e giù per casa, guardando la televisione e tenendosi in forma facendo attività fisica nella stanza degli ospiti che ha adibito a palestra. Risponde alla porta solo previo appuntamento e rifornisce la dispensa tramite spesa online, che viene rimandata indietro se consegnata fuori dall’orario stabilito. Un altro suo passatempo è guardare dentro gli appartamenti che si trovano nella parte posteriore del suo, spiando vite che lei non conosce e prendendo familiarità con esse. Che stile di vita drastico, ho pensato: chissà che cosa è accaduto a questa donna per scegliere di vivere in questo modo. E dire che un tempo era la chitarra solista, strana ma sexy, di un gruppo rock britannico: che cosa penserebbero i suoi fan, un tempo tanto entusiasti, se la vedessero ora? Proverebbero solo compassione per come si è ridotta. Eppure Robin si sente al sicuro tra le pareti di casa sua, perché tutto quanto del mondo esterno la porta a pensare ai brutti ricordi della sua infanzia: dalla posta in arrivo tutti i giorni che le rimembra la pila di lettere bianche che non aprirà mai, a un furgone di traslochi che le riporta alla mente gli scatoloni ancora imballati a casa sua, tutti allineati come una squadra di calcio durante il minuto di silenzio.
“Non c’è posto al mondo in cui riuscirebbe a sentirsi di nuovo al sicuro”
Non può aprire quelle lettere, né tanto meno quegli scatoloni: farlo significherebbe rivangare tutto il dolore che contengono e, a quel punto, nemmeno l’oscurità offertale dallo spazio sotto il suo letto, che solitamente le dona calma e tranquillità, potrebbe più aiutarla. Eppure, ultimamente, qualcuno ha iniziato a intaccare quella sua routine rassicurante, con segnali sempre più difficili da ignorare. Qualcuno le sta dando la caccia e, per quanto Robin desidererebbe scappare, l'unica alternativa valida sarà affrontare il suo passato.
“Qualcuno l’ha rintracciata, e non intende accettare il suo silenzio come risposta”
Ah, Robin, la caotica Robin… è un personaggio a cui non puoi non affezionarti; è molto tenace, caparbia e anche un po' stronza, sì, ma se si mette qualcosa in testa è difficile farle cambiare idea. Lei è sempre stata la gemella irrispettosa, maleducata e sfrontata, o così si è sempre sentita, e ha sempre pensato di non essere la figlia prediletta, che sua madre non le volesse bene. Ma sapete chi è in realtà Robin? È una persona schiacciata da colpa, paura e silenzio, sensazioni che la tengono in gabbia come un animale allo zoo.
Sarah… lei è la brava ragazza, quella che non si caccia mai nei guai, la piccola secchiona, la ragazza d’oro, ma ricordate che non è tutto oro quel che luccica. Sarah non vive rinchiusa come la sua gemella, ma non se la passa poi meglio di lei. È stata cacciata di casa dal marito perché stanco delle sue omissioni, invenzioni e bugie: quelle le uscivano come sangue da una ferita. Arrivato al limite della pazienza, il suo consorte ha buttato giù una lista di tutte le cose che lo avevano spinto a cacciarla e tenerla lontana dalla figlioletta, perché la considera una persona instabile:
- Gelosia
- Bugie
- Negligenza
- Rabbia
- Lividi
- Controllo eccessivo
- Sangue
- Ricerche su internet

(Tutti questi punti verranno poi spiegati sotto forma di capitoli flashback in modo da dare al lettore una chiara visione di tutto l’insieme.)
Sarah ha provato e riprovato a vedere la piccola e cercare di chiarire le cose, ma la situazione è soltanto degenerata. Ciononostante, non ha alcuna intenzione di mollare così facilmente né di rinunciare alla sua famiglia, quella famiglia che ha sempre sognato da bambina e che adesso, dopo tutto quello che ha dovuto sopportare in passato, le spetta di diritto. Quindi deciderà di rivolgersi e chiedere aiuto all’unica persona che l’abbia mai sostenuta e difesa in vita sua: la gemella Robin. Ha un piano: dovrà trovare sua sorella, la chiave di tutto ciò che verrà dopo e convincerla ad aiutarla a riprendersi ciò che le spetta. Robin ha denaro, energie e un posto in cui nascondersi, ma sarà disposta ad aiutare Sarah nel suo folle piano?
Sarah è sempre stata la gemella “buona”, l’adulta tra le due: sempre educata, rispettosa, volenterosa nel compiacere gli altri. Appare come la sorella più debole, quella sempre bisognosa di aiuto, ma non avete idea di cosa sarà costretta a subire a causa del suo essere docile e accondiscendente.
È sempre complesso leggere libri che si snodano tra passato e presente, ma per la prima volta ho trovato che questa decisione strutturale non sia stata impegnativa. Il romanzo si presenta con i pov alternati delle gemelle tra passato e presente: il passato non è altro che il racconto della loro infanzia, di come tutti i loro problemi sono iniziati e a un certo punto ho pensato che il romanzo sarebbe potuto cominciare da qui, per poi via via sfociare nel presente; infatti, personalmente, non lo reputo un vero e proprio thriller, ma un romanzo drammatico che tocca argomenti delicati, dolorosi e reali. Il presente suscita nel lettore tantissimi interrogativi che verranno spiegati con l’aiuto del passato e di qualche colpo di scena che, ammetto, mi ha lasciata sgomenta; ma il passato è il piatto forte: tanti errori, tante parole, tante perdite. Rabbia, dolore, menzogne e inganni si mescolano in un tutt’uno. La storia delle due gemelle non vi lascerà, sono sicura, un attimo di respiro: la curiosità è tanta, le vicende che vengono narrate sono davvero toccanti e faranno in modo che il lettore si chieda sempre più spesso “Ma che diamine è successo?” quando leggerà del presente. Ci sarebbero tante cose da dire, ma ciò non significa che vadano dette. Non aspettatevi scene di omicidio, sangue e violenza: Il Segreto Di Sarah affronta tematiche complesse e delicate con molta sensibilità e rispetto e lo consiglio a chi ama molto il genere psicologico.




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