UNA STORIA INASPETTATA, Lauren Layne. Recensione.

 

TITOLO: Una storia inaspettata
AUTORE: Lauren Layne
EDITORE: Newton Compton
PAGINE: 238
SERIE: Love unexpectelly #4
PUBBLICAZIONE: 28 gennaio 2021 
GENERE: contemporary romance

Tra una ragazza dell’alta società newyorchese incompresa e un cinico avvocato divorzista volano scintille

L’ereditiera viziata Georgianna Watkins ha una reputazione da party girl da mantenere. Eppure tutto lo shopping e le feste iniziano a sembrarle un po’ vuoti, e lei inizia a sentirsi sola. Anche se Georgie non lo ammetterebbe mai, la parte migliore della sua settimana sono le mattine in cui torna a casa alla stessa ora in cui il suo vicino esce per andare in palestra prima di una lunga giornata di lavoro. Provocarlo è la cosa più divertente che Georgie abbia fatto da anni, e le regala tanto materiale per i suoi più scatenati sogni a occhi aperti.
L’avvocato divorzista delle celebrità Andrew Mulroney non ha molto tempo per le donne, specialmente per le principessine viziate che passano più tempo immortalate sulle pagine delle riviste di gossip che a fare un lavoro vero. Anche se Georgie è di una bellezza strepitosa, rappresenta tutto ciò che Andrew non sopporta: il tipo di ragazza che ha ereditato il suo attico invece di guadagnarselo. Ma quando Andrew zittisce uno dei loro battibecchi con un bacio a sorpresa, un bacio che viene immortalato, tutta Manhattan inizia a chiedersi se siano una vera coppia. E nessuno è più sorpreso di Andrew nello scoprire che la risposta potrebbe essere davvero sì.


“Come aveva fatto quella donna a passare da minaccia aggravata delle sue mattine a centro del suo tutto?” 
Quella tra Georgiana ed Andrew è quasi una sfida: da quando si sono scontrati durante il loro contemporaneo trasloco nello stesso palazzo, ogni mattina alle 5.00 si ritrovano nell’atrio, solo che l’una sta rientrando per andare a dormire e l’altro sta uscendo per andare in palestra e quindi a lavorare. 
Sembra quasi che Georgiana Watkins, Georgie per gli amici, giovane ereditiera newyorkese, calcoli al minuto il momento per rientrare dalle sue nottate di festa con gli amici, così da incontrare quel perfettino inamidato di un avvocato, che lei si diverte a provocare e le cui parole misurate stuzzicano la sua vena irriverente. 
E sembra quasi che Andrew Mulroney, affermato avvocato divorzista, aspetti di veder comparire quella donna “viziosa, volubile, inutile… assurda”, con le sue ciambelle piene di zuccheri, la sua gentilezza e il suo calore che dispensa a tutti, lui escluso; solo allora se ne può andare, con la borsa per cambiarsi dopo la palestra e il suo bicchierone di succhi salutistici in mano. 
“Cerco di voltarmi, ma lui mi tiene ferma, con le dita in una morsa intorno al mio braccio. “Dammi… dammi solo un minuto”, scatta. Libero il braccio. “Un minuto per cosa? Per farti pensare a nuovi modi per insultarmi ancora? Passo”. “Credevo avessimo un accordo”, dice con quella che sembra una voce leggermente disperata. “Devi seguirmi tutto il giorno oggi, così possiamo dimostrare…” “Che non centro niente col tuo mondo?”, dico, roteando su me stessa e avvicinandomi a lui.” 
Due persone più diverse sono difficili da trovare: lui così preciso, ordinato, ingessato e formale, ha un’intelligenza fuori dal comune che, se da una parte lo ha favorito, dall’altra lo ha isolato durante tutta la sua giovinezza. Il suo lavoro poi lo ha portato a non credere nell’amore, soprattutto in quello duraturo, e il suo carattere schivo non gli permette di fare amicizia facilmente. Lei è invece spensierata, disinvolta, calorosa e simpatica; la sua vita è quella delle ereditiere, con feste notturne e party di beneficenza da organizzare. Ha un bel gruppo di amici, la sua vita scorre serenamente, sebbene ultimamente avverta una certa inquietudine e il bisogno di fare qualcosa di più concreto. 
“I suoi occhi sono di nuovo chiusi e credo si sia già riaddormentato, ma quando comincio ad allontanarmi, lui allunga una mano e mi afferra il polso. È come l’altro giorno, quando era arrabbiato, eppure… è diverso. “Grazie”, mormora. “prego”. Mi mordo il labbro. “Posso andarmene, se vuoi, altrimenti sarei felice di restare…” “Resta”. I suoi occhi si chiudono di nuovo e le sue successive parole sono un mormorio assonnato, ma mi fermano comunque il cuore per qualche secondo. “Ho bisogno di te”, dice, con voce bassa e stanca.” 
Tutte le mattine la loro guerra fredda si svolge sotto gli occhi del portiere di turno: Andrew sembra quasi esasperato dagli “attacchi” di Georgie, forse anche rassegnato a soccombere all’esuberanza della giovane, che non demorde nel volerlo scuotere dalla sua impassibile fermezza. È divertente assistere a questi scontri, mentre Georgie cerca il punto debole di Andrew e piano piano qualcosa cambia; una sottile tensione si accompagna ai loro diverbi, ma le loro diversità sembrano escludere una relazione. O no? A volte basta poco per cambiare le cose e a loro è bastata un’influenza, anzi due… 
Decidono quindi di darsi una possibilità e i loro mondi così diversi cambiano sotto i loro occhi, si adattano, si piegano a quell’intensa attrazione che covava sotto la cenere e che ora esplode in tutta la sua forza. 
Il lavoro di Andrew però a un certo punto si mette tra di loro e il dolore di Georgie è tale, da farla allontanare da lui. Questo è un momento intenso, che mi ha commossa, perché è palese che questi due, sebbene così caratterialmente distanti, sono in realtà le due metà della stessa mela; è pur vero che l’immaturità emotiva dell’avvocato salta all’occhio e vi confesso che qualche capocciata gliel’avrei data volentieri: avrà anche un QI altissimo, ma l’uomo è molto carente in sensibilità e nel saper rispondere al genere femminile, leggere per credere! 
Leggo sempre volentieri Lauren Layne: chi mi conosce sa che da questa autrice mi aspetto una boccata di leggerezza tra libri di ben altro spessore, e nemmeno questa volta sono rimasta delusa; il plot è scontato, ma la leggerezza con cui viene narrata la storia è un marchio di fabbrica. Leggerezza che non è superficialità, è piuttosto leggere una favola, con protagonisti educati, belli, solo lievemente complicati, simpatici e ricchi in grado di farci sognare per qualche ora, di farci evadere dalla quotidianità a volte pesante. 
Nei suoi romanzi la Layne si focalizza molto sui protagonisti, mentre il contesto in cui si muovono assume contorni sfocati: le descrizioni sono sommarie, perché all’autrice interessa maggiormente narrare la storia. In questo caso New York potrebbe essere qualsiasi grande città, gli amici sono un gruppo omogeneo, i personaggi secondari hanno rilievo solo in quanto servono a dare conto delle emozioni di Georgie o di Andrew. Tutto questo tuttavia non inficia la scorrevolezza del libro e, se devo trovare un piccolo neo a questa storia, posso dire che avrei preferito un maggior numero di capitoli dedicati al pov maschile: solo pochi capitoli, narrati in terza persona, sono dedicati al punto di vista di Andrew, ma nonostante questo mi sento di consigliarvi la lettura di Una storia inaspettata se siete alla ricerca di qualche ora di evasione e se siete curiose di incontrare un’ereditiera dal cuore tenero e un avvocato burbero, ma dolce.


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