SEMPER FIDELIS, ERIKA POMELLA. Recensione


Titolo: Semper Fidelis
Autrice: Erika Pomella
Data di pubblicazione: 2 Febbraio
Editore: Triskell Edizioni
Genere: contemporaneo
Lunghezza: 378 pagine
Prezzo Ebook: € 4,99
Prezzo cartaceo: € 14,00

A quattordici anni, Savannah ha visto la morte in faccia, ma non le ha permesso di sconfiggerla e rubarle i suoi sogni. Ora lavora nella redazione di un giornale di New York e sogna di vedere il suo nome in fondo a un articolo. Non può immaginare che il suo primo incarico sarà quello di scrivere su ciò che odia di più al mondo: le armi.
Leo è un ex Marine e lavora in un poligono di tiro. Cresciuto in Texas, ha sempre avuto a che fare con le armi e ne possiede sin da quando è ragazzo. Savannah e Leo non hanno niente in comune, ma, quando si trovano costretti a lavorare insieme, i loro mondi entrano in rotta di collisione.
Pieni di cicatrici, spaventati dalla chimica che nasce immediatamente tra di loro, Leo e Savannah dovranno trovare un modo per coesistere e accettare che l'attrazione che scorre tra di loro non è solo un compromesso passeggero.

Ma, a volte, il destino è beffardo. A volte il destino è un infame che si diverte a prenderti in giro, che ti tende la mano con la speranza di uscire fuori da una situazione di merda solo per spaccarti le ossa e farti ancora più male.
Buongiorno readers, oggi ho il piacere di parlarvi del romanzo di esordio di Erika Pomella “Semper Fidelis”, una storia all’apparenza romantica ma che nasconde in sé tematiche importanti.

Già dal prologo si percepisce qualcosa di straziante, qualcosa che va oltre la comprensione di ognuno di noi per la brutalità del gesto.
Savannah è una ragazza che ha vissuto sulla sua pelle l’inferno, ha visto la “morte in faccia” e ha perso il padre in una sparatoria avvenuta nel suo liceo, una sparatoria ingiusta per mano di un ragazzo qualunque.
A distanza di anni si trova a New York e lavora come segretaria in un noto giornale, rincorrendo il suo sogno: diventare giornalista. Fino ad ora il suo capo non l’ha mai ritenuta adatta a scrivere un articolo per il giornale, ma conoscendo la sua determinazione le vuole affidare un articolo per il blog.
Savannah è pronta a dare tutta se stessa e a dimostrare quanto vale, ma l’articolo che dovrà scrivere sarà proprio sulle armi, argomento che Savannah non tollera; lei è contro l’uso delle armi e ne è fermamente convinta.


Non si arrende, però, e sotto consiglio del capo seguirà delle lezioni in un poligono con un suo amico, una persona di cui il suo capo si fida ciecamente e che è sicuro potrà aiutarla a scrivere di quell’argomento per lei insormontabile.
Leo è un ex marine, ora istruttore in un poligono; un uomo che ha vissuto e vive ancora le brutalità della guerra, un uomo del sud, sostenitore del secondo emendamento, che porta anche lui cicatrici sul corpo e nell’anima.
Al loro primo incontro, Leo percepisce che c’è qualcosa che turba profondamente Savannah, è molto perplesso e confuso davanti a quella ragazza e non riesce a capire il perché di tanto disprezzo.
«Non vedo l’utilità delle armi,» dissi, cercando di essere più diplomatica. «A parte il fatto che possono salvare delle vite.» «Possono anche distruggerle.»
Quello che è nato come un incontro conflittuale su pareri altamente differenti sull’uso delle armi, si trasforma lentamente in qualcosa di molto più profondo, un legame forte ma soprattutto sincero sin dall’inizio.
Entrambi i protagonisti non nascondono le loro convinzioni, i loro pensieri, e riescono a farlo senza imporsi sull’altro, riescono ad accettarsi per quello che sono. Potrei dirvi molto di più ma non voglio, perché Semper Fidelis non è solo questo, ma molto di più; ci saranno personaggi secondari ma importanti, ci saranno vicissitudini e ricordi che vi terranno lì inchiodate alle pagine; ci saranno, anche se involontariamente, cuori spezzati.
Leggere questo libro è stato “illuminante”: convinta di trovare la classica storia d’amore, mi sono dovuta ricredere, perché qui non si parla della giovane donzella con traumi e di un maschio alfa pronto a salvarla, niente affatto; qui si parla di vita, di occasioni, di dolori, si ha davanti una storia “reale”.


L’autrice ci presenta due personaggi veri, con le loro insicurezze e loro difetti, ci parla di un tema importante, che ancora oggi è uno dei dibattiti più accesi in America. Non starò qui a dire cosa sia giusto o cosa sia sbagliato, del resto ognuno è libero di avere la propria opinione, si può accettare ma non condividerla. Di solito nei romanzi propendo per innamorami subito del protagonista maschile, ma in questo caso sono stata attratta da entrambi indistintamente: Savannah forte e tenace, Leo simpatico e dolce a suo modo. La domanda è: riusciranno a costruire un futuro nonostante le loro posizioni opposte?
Dovrete scoprirlo da sole; sarà sicuramente un lungo viaggio tra le vie di New York, non un susseguirsi di azioni o eclatanti colpi di scena, ma un vero e lungo percorso.

Come vi ho detto, sono stata presa di sorpresa da questa storia, pensando di leggere qualcosa di diverso mi sono trovata catapultata insieme ai protagonisti ad affrontare tematiche importanti. La lettura scorre, nonostante a volte abbia trovato momenti di stallo, in complesso però l’autrice è riuscita a farmi appassionare alla storia e ai protagonisti, anche se a volte da entrambi mi aspettavo una maturità diversa davanti a degli avvenimenti.
Scoprirete che non soltanto le donne sono fragili, ma che, come noi, gli uomini hanno una vulnerabilità che la maggior parte delle volte nascondono; ma non Leo, no, lui si mostra realmente per quello che è con le sue lacrime e i suoi sorrisi.
Visti da fuori potevamo sembrare una strana creatura mitologica, con due teste e due cuori.
Due ragazzi, due storie tristi e cicatrici a testimoniarlo, due opposti che non hanno intenzioni di lanciarsi nel vuoto e rimetterci il cuore, ma che in qualche modo riescono a buttare giù quei muri con parole ma soprattutto con la presenza nei momenti più importanti e significativi della loro vita.
Sarà sì un viaggio romantico, ma che mantiene comunque aderenza alla realtà che ci circonda, e permettetemi di concludere dicendovi che non poteva essere più azzeccato il titolo “Semper Fidelis”, il motto dei Marine, che tradotto significa “Sempre Fedele” e questo romanzo lo è, come i protagonisti.
Buona lettura.
Ciò che è spezzato in te diventa integro quando sei insieme a me.


PRODOTTO FORNITO DALLA CASA EDITRICE

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