VIENI VIA CON ME, SUSAN ELIZABETH PHILLIPS. Review party


 

TITOLO: Vieni via con me
AUTORE: Susan Elizabeth Phillips
EDITORE: Leggereditore
PAGINE: 356
PUBBLICAZIONE: 15 ottobre 2020
GENERE: Contemporary romance 
COSTO: € 7,99 ebook 

Quando la vita la mette a dura prova, l'ostetrica e giovane vedova Tess Hartsong scappa il più lontano possibile e si rifugia a Runaway Mountain. In questa piccola e sperduta città sulle montagne del Tennessee, circondata dalla natura, spera di superare il suo dolore e trovare il conforto di cui ha bisogno per guarire. Ma, invece di pace e tranquillità, incontrerà un'artista enigmatica con una brama di solitudine; un folletto da fiaba con troppi segreti; un bambino indifeso; un mucchio di adolescenti curiosi e una città diffidente nei confronti degli estranei, e specialmente uno, testardo quanto Tess. Altrettanto caparbio e pervicacemente cocciuto, Ian North è un uomo difficile, intelligente e dotato ma con un'anima torturata, un uomo che mette in discussione nel profondo Tess e che farà crollare tutte le sue barriere. E, mentre si prepara a fuggire da questa nuova vita, Tess si chiede: si è persa? O ha finalmente trovato il suo futuro?
Ormai da qualche tempo non leggevo un libro della mitica S.E.P., che rimane una delle mie autrici preferite d’oltreoceano; se volete sapere se ho ritrovato le magiche atmosfere che nel passato mi hanno intrigata, continuate a leggere…

Tess si è trasferita a Tempest, Tennessee, dopo la morte dell’adorato marito, Trav, e quando la sua rabbia e il suo dolore raggiungono il culmine, balla. Sta ballando scatenata sotto la pioggia quando Ian la vede per la prima volta: è un gigante d’uomo, arrabbiato per il volume eccessivo della musica che ascolta Tess e l’apostrofa in malo modo, salvo andarsene all’arrivo di Bianca, eterea e bellissima fata molto incinta. Così questo trio eterogeneo inizia a frequentarsi: l’atteggiamento di Ian è sempre scontroso e schivo, ma la sua compagna, Bianca, è molto gentile e dolce e cerca la compagnia di Tess; è un ex modella famosa, mentre Ian Hamilton North IV è uno stimato street artist, che ha iniziato giovanissimo a griffare con la sua tag ogni superficie disponibile. La rabbia verso un padre violento, il dolore per una madre che non lo ha saputo difendere, la ribellione a uno status quo agiato, lo hanno sempre ispirato, ma ora il suo estro artistico è in crisi, sospeso tra un passato sovversivo e un presente maggiormente spinto alla normalità. È una dura lotta, quella che sta imperversando dentro di lui e lo sconvolge non poco scoprire che l’unico lume di ispirazione gli è dato proprio da quella vedova con la quale non vuole confrontarsi, Tess.
“Restò immobile nei suoi slip di un vecchio bikini e la canottiera bianca bagnata che aderiva al seno. Senza reggiseno, furiosa, mezza selvaggia, e decisamente sola. L’uomo si diresse verso di lei, incurante della pioggia, il traballante ponte di legno che oscillava alle sue spalle. … Tess accolse il visitatore con una serie di impressioni repentine. Onde ribelli in quei capelli ricci e troppo lunghi che si arrotolavano fradici sul collo. Gli abiti da lavoro erano sgualciti e una dozzina di colori diversi di vernice macchiavano i logori stivali di pelle.”
Lette poche pagine, la magia dello stile di quest’autrice compie il suo lavoro: ci si trova trasportati in atmosfere quotidiane tipicamente americane, arricchite però dalla bravura della Phillips, che costruisce e svela a poco a poco i suoi personaggi. Anche quando ancora non si conoscono bene, non si può non sentirsi affascinati da Tess, Ian, Bianca e da tutte quelle figure che si vanno delineando e che arricchiscono la trama: Phis, il nuovo datore di lavoro di Tess, Michelle e Savannah, sue colleghe, Eli e i suoi genitori, Ava, Kelly e Brad, figure di spicco della comunità, solo per citarne i maggiori. I romanzi di Susan Elizabeth Phillips tendono a essere corali: i protagonisti sono circondati da un nutrito gruppo di secondari, che però rivestono grande importanza nella regia totale dell’opera e creano un intreccio variegato e curioso.

I giorni si susseguono, finché un tragico evento colpisce Ian e Tess e li lega forse per sempre: l’impegno assunto a malincuore da Tess dovrebbe servire a distoglierla dal costante pensiero del suo triste passato, ma riuscirà a far fronte al confronto quotidiano con Ian? Alla sua ritrosia? Al suo modo di fare essenziale e distaccato?
L’ironia di Tess e la sua spontanea curiosità smuovono la durezza dell’uomo e i loro battibecchi regalano al libro un andamento rilassato e a tratti davvero divertente.
Imparano a conoscersi, a convivere e anche a ridere tra di loro, mentre intorno si muove un paese intero, così le pagine corrono via trasportandoci nella quotidianità di Tess e Ian.

Con la sua narrazione particolareggiata l’autrice ci offre uno spaccato della vita americana nelle piccole città: la curiosità, il rispetto per i ruoli, i pettegolezzi, persino una certa grettezza e chiusura mentale, che Tess combatte con tutte le sue forze. È infatti una donna generosa e sempre disponibile ad aiutare gli altri, anche quando sa che potrebbe essere pericoloso per la sua incolumità e il suo buon nome: ha eletto Tempest a casa sua, nel suo futuro vede questa piccola città, che pare riservarle gioie e dolori, incontri ricchi di umanità e altri pieni di diffidenza o ostilità. Fortunatamente è forte Tess, non si lascia abbattere dalle difficoltà e lotta per la libertà, a ogni costo. Ora però si trova a combattere contro qualcosa di troppo grande: l’amore per Ian. Vivendo a suo stretto contatto, ha capito che con Trav era lei la persona adulta, mentre il marito si appoggiava al suo temperamento deciso, lasciandosi trasportare. Ian invece è tutt’altro: è possente, schivo e determinato; la protegge quando le cose si fanno difficili con gli abitanti del paese; la riprende quando la sua generosità è eccessiva e talvolta riesce a farla sentire bellissima e desiderata.


“Voleva svegliare Tess, invece. Non riusciva a ricordare l’ultima volta in cui aveva sperimentato un desiderio così smodato. Desiderio contenuto, certo. Questo l’aveva provato innumerevoli volte, ma non quel bisogno primitivo di possederla qui, sulla porta d’ingresso. Il che lo faceva infuriare. Il sesso era una cosa, questa sensazione era un insolito eccesso. Non era mai riuscito a creare qualcosa di decente quando si trovava invischiato in qualche storia.”
Ian è la sua arte e questa perfetta sovrapposizione gli impedisce di provare emozioni che non siano rabbia, dolore e ribellione, che lo hanno portato a essere uno dei migliori artisti di strada. Ha escluso l’amore dalla sua vita per non togliere attenzione e tempo al suo lavoro: non vuole provare emozioni, per poter rimanere concentrato su di sé e anche il desiderio di ritrarre Tess, possibilmente nuda, lo turba: la sua arte non è così, non può scadere nella banalità, nel già visto. Dev’essere grandiosa, arrabbiata, potentemente eversiva.
Eppure non sa esimersi dal rimanere vicino a Bianca, dall’aiutarla in un periodo particolare della sua vita; e non riesce a fare a meno di sostenere le lotte di Tess, di rimanerle accanto mentre combatte una mentalità ottusa.

Quando sembra venire meno il motivo della forzata convivenza, un nuovo dolore scuote Tess, mentre Ian rimane imperturbabile; ma proprio questa separazione dà il via alla passione che aleggiava inascoltata tra loro e Tess prende una decisione inaspettata e incredibile, spinta da un amore che non ha nulla a che fare con loro due. Il sesso è strepitoso, ma Tess allontana Ian e lo spinge a rincorrere quell’arte che sente dentro di lui e che sola sembra renderlo felice.
“Lui rubò il bacio. Prese il sopravvento. Un attimo prima era lei a comandare. Subito dopo si ritrovò con la schiena appoggiata alla parete, il viso circondato dalle sue grandi e abili mani. La invitò a spostare leggermente la testa facendole sollevare il mento. Fece scorrere il pollice sul soffice labbro inferiore, separandolo da quello superiore.”
Le aspettative che avevo non sono state disattese: la penna della Phillips ancora una volta mi ha trasportata in mondi lontani, questa volta il Tennessee, alla scoperta di personaggi così carismatici, da risultare affascinanti e adorabili. Le emozioni scorrono dolci e senza grandi strappi, ma riempiono le pagine dall’inizio alla fine, regalando un senso di appagamento che rimane dentro anche quando si è letta l’ultima pagina.



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