COME PIOGGIA SU DI ME, BRITTAINY C. CHERRY. Recensione in anteprima


Titolo: Come pioggia su di me
Autore: Brittainy C. Cherry
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 350
Prezzo Ebook: € 4,99
Data di pubblicazione: 5 maggio 2020

Greyson East ha lasciato un segno su di me. Quando mi sono innamorata di lui, non sapevo ancora nulla della vita. Mi accontentavo dei suoi sorrisi, delle sue risate e dei brividi che mi dava la gioia di essergli accanto. La vita era perfetta, ma le cose sono cambiate da allora. Abbiamo preso strade diverse e io ho lentamente superato la mia prima cotta, anche se non ho mai smesso di desiderare il giorno in cui ci saremmo incontrati di nuovo. Non potevo sapere, quando ho trovato lavoro come babysitter, che avrei badato ai suoi figli. 

Questa storia non è per tutti, ne sono sicura, ma è per chi ha il cuore a pezzi e l'anima da risanare. È per quelli che hanno perso cosa significa il mondo per loro. È per coloro che stanno affrontando un dolore profondo che in determinati giorni sembra insostenibile. 
Inizio questa recensione con una citazione dell'autrice, perché capiate cosa dovrete affrontare leggendo questo libro. 
Sarà un viaggio nelle profondità del dolore, quello devastante che ti lascia senza forze e senza voglia di vivere. 
Quello che ti trapassa il cuore con la forza di mille aghi e ti devasta, annullando tutto ciò che hai di caro. 
Ma è anche la rinascita a una nuova vita, a un nuovo sentimento e alla voglia di sentire nuovamente battere il cuore per qualcuno capace di vedere nella profondità della tua anima e di accompagnare il tuo dolore nelle vie più profonde dell'amore. 

I sedici anni dovrebbero essere, per qualunque adolescente, l'età più bella, fatta di divertimento, spensieratezza e felicità. 
A quell'età non devi pensare a niente, e la più grande preoccupazione è riuscire a superare un esame o vivere la cotta per il ragazzo che ti piace. 
Eleanor Gable è la classica nerd, che adora stare con il naso tra i libri, isolarsi dalla gente con le cuffiette nelle orecchie, e non ama socializzare più di quanto la sua età richieda. 
Vive con la testa tra le nuvole pensando che la saga di Harry Potter sia un reale stile di vita, e tutti quelli che la circondano la considerano una ragazza stramba da cui tenersi alla larga. 
Quando viene avvicinata da Greyson East, uno dei ragazzi più gettonati della scuola, pensa di averlo già inquadrato come un tipo come tanti, sempre contornato da ragazze e idee frivole dettate dall'età e dal suo status. 
Con suo sommo sconcerto, più gli parla e più scopre che l'idea che si era fatta era completamente sbagliata: dietro al suo aspetto bellissimo, si cela un animo umile e impreziosito di antichi valori. 

I ragazzi si incontrano in un periodo difficile per entrambi. 
Grey ha appena perso il suo adorato nonno e Ellie sta affrontando la malattia della madre. 
I ragazzi trovano, l'uno nell'altro, un'amicizia totalizzante, in cui ci sono sempre l’uno per l’altra e che consente loro di affrontare le rispettive preoccupazioni solo stando insieme o semplicemente chiacchierando. 
Per mesi diventano inseparabili e la solitudine che provano per le loro vite così complicate, appare un po' meno assordante e devastante. 
Grey è un ragazzo solare, desideroso di vivere la sua vita e speranzoso di un futuro felice. 
Sempre pronto a elargire un sorriso quando la sua Ellie è triste e spaventata, capace di trovare la parola giusta o il modo giusto per rendere il presente della sua preziosa amica un po' meno doloroso. 
Ma è proprio quando i due ragazzi scoprono che quel sentimento che provano va molto oltre l'amicizia, che le loro strade sono costrette a separarsi e lo sconforto della separazione si aggiunge all'infelicità della perdita. 


Ecco cosa significa essere amici. Significa che a volte sarò un po' invadente e ti chiederò come stai e vorrò sapere dei tuoi giorni bui. Significa che quando tu anneghi. annego anche io. Se per te va bene, appoggiati a me, anche se sono i migliaia di chilometri di distanza.
Passano sedici anni da quel giorno. 
Sedici lunghi anni in cui Ellie ha portato con sé il ricordo di quel ragazzo meraviglioso, del suo primo amore, di quel giovane uomo che con la sua solarità e delicatezza ha saputo aiutare la ragazza, oggi donna, ad affrontare il dolore totalizzante della morte della madre, standole vicino in un modo quasi impossibile da spiegare. 
Il tempo li ha separati, è vero, ma non c'è stato un solo giorno della sua vita in cui il pensiero non volasse a lui e ai suoi occhi allegri, al suo sorriso radioso e ai suoi calorosi abbracci. 
Oggi, Ellie, è una tata. 
Il suo amore per i bambini l'ha portata a mettere in pratica anni di studi serali e lavori a tempo pieno per costruirsi un futuro. 
Non ha avuto una vita facile, ma è orgogliosa di ciò che è diventata e, nonostante le brutture della vita, è rimasta la ragazza di una volta, un po' asociale, ma sempre pronta ad aiutare il prossimo. 
Rimasta improvvisamente senza lavoro, viene raccomandata a una nuova famiglia per accudire due giovani ragazze. Una di quattordici anni e una di cinque. 
Tutto poteva immaginare, il giorno del colloquio, tranne scoprire che quelle giovani donne erano le figlie di Greyson East. 
Niente riesce a prepararci alla morte.
Non si può evitare di attraversare il dolore per arrivare all'ultimo addio.
Si è semplicemente sopraffatti dalla sofferenza. Il dolore ti mostra il suo viso e ti annega senza pietà e, per un po', ti chiedi se non sarebbe stato meglio restare sempre sott'acqua, invece che aver respirato.
Greyson non è più il ragazzo che ha conosciuto Ellie. 
Oggi è distrutto dal dolore, e del vecchio Grey non è rimasto che l'involucro vuoto di un uomo senza più voglia di vivere. 
Respira e si nutre di uno sconforto che lo sta allontanando dalla sua stessa famiglia senza nemmeno rendersene conto. Un giorno dopo l'altro, quella dura corazza di indifferenza che ha costruito intorno al suo cuore sta distruggendo la vita delle figlie, creando il vuoto invece di consentirgli di essere un sostegno, un padre, un uomo. 
Di giorno vive per il lavoro e di notte si chiude nel suo studio a rimuginare sui suoi errori e autodistruggersi. 
Il flagello del senso di colpa non lo abbandona mai e, mentre le sue figlie avrebbero bisogno di un padre presente e reattivo, preferisce spiarle mentre dormono e contare i loro respiri senza farsene accorgere. 
Quando Ellie ripiomba nella sua vita, non era pronto a ricominciare a vivere. Non era pronto a sentirsi dire a muso duro che le sue figlie non potevano perdere anche il loro padre. 
Ha trattato la sua vecchia amica come se non fosse stata niente per lui, l'ha offesa, umiliata e le ha fatto conoscere un uomo che mai nella vita avrebbe voluto diventare. 
Ma Ellie è Ellie, lui è lui, e insieme sono loro. 
Ha solo bisogno di tempo per ricordare, per risanare la ferita del lutto e, soprattutto, deve imparare di nuovo a conoscere il suo primo amore. 


Leggere questa autrice è sempre un'esperienza. 
Bisogna essere psicologicamente preparati. 
Potrei dirvi che io lo ero, ma in realtà non lo si è mai. 
I suoi libri regalano emozioni potenti, soprattutto se avete provato il dolore della perdita, e sapete come ci si sente. 
C'è chi il dolore non lo affronta mai, e si inabissa nel malessere della depressione senza più riuscire a uscirne; poi ci sono le persone capaci di vedere nelle piccole cose – in un alito di vento o nel volo di una libellula ­– lo spirito della persona amata e persa, e trarne conforto, sentendone sempre la presenza al proprio fianco. 
In questo libro conosciamo ogni tipo di reazione al dolore; una Ellie che affronta ogni giorno nella certezza di non aver mai perso sua madre, portandone il ricordo nelle profondità del cuore, e un Grey che non riesce a risollevarsi dall'oblio e vive ogni giorno con agonia e divorato dalla tristezza. 
L'unica cosa certa è che, grazie all'affetto delle persone che ci amano, possiamo trovare la forza di ricominciare a vivere e intravedere un futuro roseo, nonostante le spine che continuano a graffiarci il cuore. 
Cos'altro vi posso dire? 
La Cherry va letta con i piedi di piombo e con la consapevolezza che, per arrivare al lieto fine, bisogna prima attraversare l'inferno.
L'amore non è la perfezione degli affetti. È un termine attivo, come lotta. Amare qualcuno è battersi per accettare quella persona esattamente com'è, qui e ora. Fred Rogers.

PRODOTTO FORNITO DALLA CASA EDITRICE



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