Titolo: Professor Feelgood
Autore: Leisa Rayven
Serie: Masters of love #2
Genere: contemporary romance
Editore: newton compton
Pagine: 352
Data di uscita: 18 Marzo 2020
Prezzo: € 2,99 ebook
Asha ha puntato tutto su di lui.
Ma non sa quello che la aspetta.
L’ambiziosa editor Asha Tate è un’inguaribile romantica: nonostante una certa difficoltà con gli uomini, non ha smesso di credere nella possibilità d’incontrare l’anima gemella, e di appassionarsi alle storie a lieto fine dei romanzi rosa che divora. Eppure non si è mai lasciata guidare dai suoi istinti. Finché su Instagram, Asha si imbatte nel profilo dell’enigmatico Professor Feelgood e ne rimane folgorata: le parole e i versi che legge nei suoi post sembrano rivolte direttamente alla sua anima, e le foto che le accompagnano, pur non mostrando il volto dell’uomo che senza pudori si dispera per l’amore perduto, emanano una sensualità irresistibile. Incalzata dalla febbrile ricerca di un bestseller che le assicuri una promozione e risollevi le sorti della casa editrice, Asha decide di puntare proprio sulla storia del Professore (e sui suoi milioni di follower). E di certo non immagina chi si celi dietro l’intrigante sconosciuto… Lavorare con lui, che firma il contratto solo a condizione di averla come editor, non sarà facile: l’uomo – un arrogante, indisciplinato, irruento bohémien – sembrerebbe l’esatto contrario di ciò che Asha crede di volere in un uomo. E come se non bastasse, l’attrazione che provano entrambi si fa ogni giorno più difficile da ignorare...
“Amare qualcuno è la cosa più semplice. Farsi amare dall’altro è la parte difficile.”
Da alcune settimane Asha Tate segue su Instagram il Professor Feelgood, sfuggente e tormentato uomo che racconta del suo perduto amore, attraverso poesie dolci, sensuali, ma anche tristi; Asha le trova irresistibili, in parte per il talento letterario che svelano e in parte perché si sente attratta da questo sconosciuto che davanti al mondo intero mette a nudo le sue emozioni con coraggio e onestà. Il suo interesse quasi ossessivo le fa capire che nemmeno Philippe, suo attuale fidanzato, può essere considerato l'uomo della sua vita e per una persona romantica come lei non è una bella cosa. Il fatto è che Asha ha un problema con il sesso: si eccita, prova desiderio, ma alla resa dei conti non riesce a lasciarsi andare e a provare emozioni dirompenti; per non parlare dell'imbarazzo che prova a spogliarsi… tutto questo le sta provocando qualche problema.
A complicare ulteriormente la sua vita, in ufficio arriva la notizia che per avere la possibilità di essere promossa a editor, Asha ha due settimane di tempo per scovare un manoscritto che diventerà un bestseller; ed ecco l’idea: perché non provare a proporre il Professor Feelgood? Asha prova a contattarlo e questa chiamata è descritta molto bene dall’autrice e succedono alcune cose che mi hanno fatto sorridere… Non è propriamente un tipo facile, il Professor Feelgood, ma Asha riesce a convincerlo a firmare per un libro di cui lei sarà editor; il Professore l’avverte che non sarà per nulla semplice lavorare con lui e mai parole si sono rivelate più veritiere. Quando Asha scopre chi è realmente il Professor Feelgood, le viene un coccolone; mai, mai avrebbe immaginato chi si nasconde dietro quel poeta mancato! Il brano del primo incontro si legge tutto d’un fiato: Jacob Stone, alias Professor Feelgood, si rivela un arrogante, che sa benissimo di tenere in pugno Asha. Lei ancora combatte con lo shock della scoperta e con il desiderio di mollare tutto e scappare via, come ha sempre fatto con lui. Come si può disprezzare una persona e ammirare il suo alter ego?
“Hai rinunciato a settecentomila dollari per infastidire me?” “Oh, principessa. La prospettiva di infastidirti non ha prezzo. E poi dovresti stare zitta, proprio tu che stai pensando di sacrificare un bell’avanzamento di carriera per liberarti di me.” In un certo senso ha ragione. Ma nessuna promozione al mondo vale l’ansia che mi procurerebbe dover lavorare con lui. “Ci saranno altre occasioni”, dico con poca convinzione. Jacob alza gli occhi al cielo, come per raccogliere tutta la sua pazienza, poi torna a guardarmi”
Lo sapevo che una scrittrice come Leisa Rayven non poteva dare vita a un romanzo semplice e banale: la storia tra Asha e il Professor Feelgood si sta rivelando davvero interessante; il passato li divide, il presente è inquinato dai ricordi e l’autrice è capace di creare un bel senso di aspettativa e curiosità.
Jacob viene ingaggiato e la storia che racconta è commovente: una donna conosciuta durante i suoi viaggi, un grande amore non corrisposto e una separazione dolorosa hanno ispirato i suoi meravigliosi versi, che ora con l’aiuto di Asha diventeranno un capolavoro, atteso dai suoi milioni di follower.
La collaborazione tra i due è tuttavia accidentata, non riescono a dimenticare il loro passato e le frecciate velenose volano da entrambe le parti; si rimpallano la responsabilità del loro allontanamento, sia emotivo che fisico, convinti di non avere nulla di cui scusarsi con l’altro. È doloroso assistere a questo scambio di accuse, l’atmosfera è tesa, ma si percepisce nell’uomo un tormento inespresso (e qui, lo confesso, la mancanza del POV maschile si è fatta sentire). Colpisce il suo pessimismo sull’amore: la triste storia che gli ispira versi appassionati lo ha evidentemente ferito a tal punto, che ora ne ha una visione terribile eppure profonda.
Da parte sua Asha prova sentimenti nettamente contrastanti per Jacob: la rabbia, il disprezzo e il dolore per l’uomo che lei ha conosciuto nel passato da un lato, ma dall’altro non può ignorare quell’attrazione sessuale che le foto postate da Jacob su Instagram le hanno scatenato. E c’è di più: non riesce proprio a conciliare le due figure nemmeno su un altro piano: le poesie sofferte e appassionate del Professor Feelgood l’avevano colpita dritta al cuore e il dolore e la profondità che ne trasparivano mal si conciliano con il giovane insensibile e spregevole che conosceva.
Ah, e poi c’è il fatto che il fidanzato francese di Asha, quel Philippe che tutti credono a Parigi, è in realtà molto più vicino e si rivela essere… ovviamente non ve lo posso dire, ma l’autrice costruisce una trama sempre più intricata e ricca di colpi di scena.
“Cosa ci è successo, Ash?” Il suo tono di voce è dolce. “Dicevamo che saremmo rimasti amici per sempre. Avevamo sogni così grandi. E ora… tutto ciò che ci rimane in comune è la nostra rabbia e non ho la minima idea di cosa fare per cambiare la situazione.” Vengo travolta dalle vertigini. Mi sembra di essere sull’orlo di un precipizio e so per certo che sto per cadere, anche se non voglio. È possibile provare emozioni così contrastanti per un uomo? E’ possibile amarlo e odiarlo allo stesso tempo? Perché voglio vederlo sparire e pregarlo di restare sempre al mio fianco?”
La situazione è in stallo: Asha e Jacob non riescono a dimenticare il passato, il dolore che ne è conseguito e il loro presente è fatto di sarcasmo, rabbia, cose non dette o mal interpretate.
Fino alla sera della festa per il lancio dell’app di Romance Central (vi ricordate Mister Romance? Consiglio: se non l’avete ancora letto, fatelo): qualche velo sembra cadere dagli occhi di Asha, che comincia a vedere le cose da un’altra prospettiva, grazie anche all’aiuto di Joanna. È consapevole che dovrà essere lei a compiere la prima mossa, eppure non è lei a confessare i suoi sentimenti riguardo al passato e le parole malinconiche e dolorose di Jacob, la sua sofferenza nel rivangare i fatti passati, ne hanno fatto ai miei occhi un vero uomo, che non ha paura di apparire debole e bisognoso di conforto, che mostra le sue emozioni senza vergognarsene. E come risponde Asha? Per saperlo dovete leggere il libro; comunque il momento è intenso, il fiato si arresta in attesa che avvenga qualcosa e ci si trova a sperare in una nuova evoluzione del rapporto tra Asha e Jacob, anche perché un’attrazione potente si fa sempre più strada ed è difficile contenerla. Passare tanto tempo insieme da questo punto di vista non aiuta e quando la passione erompe, Asha capisce tante cose… Scoprono che l’affinità sessuale è pari a quella emotiva, ma Jacob ha mentito su qualcosa che rischia di mandare all’aria le loro carriere.
“Sai di cosa vorrei parlare?. Si avvicina ancora, a qualche centimetro da me. Mi guarda negli occhi e la sua mascella si contrae leggermente. La tensione nel suo corpo rispecchia la mia. “Parliamo di questa cazzo di attrazione assolutamente magica che c’è tra noi. Non possiamo continuare ad ignorarla, Asha. Lo sai tu come lo so io.” Abbassa la testa e per la prima volta mi accorgo che sembra stanco. “Ogni giorno, quando entri da quella porta, è sempre più difficile per me starti lontano e prima o poi non ci riuscirò più. Sono sfinito.”
Questo è un libro che parte piano, in modo talvolta divertente e comunque rilassante, ma che acquista intensità a mano a mano che si procede, quando tramite flashback ritorna il passato vissuto dai due protagonisti e il rapporto tra loro diventa più complicato. La Rayven non delude, ho ritrovato lo stesso intreccio appassionante e la stessa sua abilità nel raccontarlo che ho riscontrato nella serie Starcrossed: un’autrice capace di creare dipendenza, di creare quella tensione che avvince il lettore, quel giusto mix tra divertimento e angst che personalmente amo molto. Unico neo, che ho già fatto presente e che mi ha spinto ad abbassare il voto finale, la mancanza del pov maschile: un personaggio tormentato come Jacob avrebbe secondo me avuto molto da dire e soprattutto avrebbe ulteriormente accresciuto la tensione del libro.
Nei ringraziamenti l’autrice si dichiara innamorata dei suoi due protagonisti e spera di essere riuscita nell’intento di far innamorare di loro anche i lettori: per quanto mi riguarda, missione compiuta, Leisa! In particolare Jacob ha smosso in me tenerezza e simpatia; la sua scrittura appassionante mi ha conquistata, le sue poesie piene di dolore hanno parole bellissime, il suo coraggio e il suo amore sincero sono cose che ogni donna si augura…
Ho poi amato molto Joanna: ma davvero, si può essere così inconsapevolmente simpatiche e divertenti? Le sue uscite lasciano spesso a bocca aperta anche Asha, immaginate noi lettrici, che impariamo a conoscerla attraverso le sue sparate… È una persona profonda, ricca ed umile e la sua è certamente una vita che vale la pena di essere vissuta…
Infine c’è un altro personaggio che, assieme a nonna Nannabeth, ha riscosso la mia simpatia: Toby. Il suo dialogo con la nonna mi ha fatto ridere e riflettere sull’importanza di avere un amico come lui nella vita!
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