TITOLO: Il Principe del Vento
AUTORE: Angela White
EDITORE: Amazon publishing
SERIE: Angeli caduti#4
DATA DI USCITA: 10 Marzo 2020
PAGINE: 323
GENERE: Contemporary Romance
COSTO: € 3,99 ebook - € 9,99 cartaceo
Tra odio e amore c’è una linea sottile. Ancora più sottile è quella tra odio e desiderio.
Jackson King è come il vento: può essere dolce brezza o feroce tempesta. Esmeralda Wax è vivace, anticonformista, fedele a se stessa e alle sue convinzioni.
Jackson ed Esme si detestano e si attraggono sin dai tempi del liceo, quando lui era il Re della scuola, bellissimo, ricco e ammirato, e lei la ragazza strana, emarginata e irrisa.
Anni dopo, Esme è diventata un’assistente universitaria e Jackson il presidente della multinazionale high-tech di famiglia. In comune hanno solo il grande affetto per la sorella di Jackson, Crystal. Finché una folle notte a Las Vegas sconvolge il corso del destino, costringendo entrambi a un accordo dalle conseguenze sensuali e imprevedibili. E sarà impossibile tenere al sicuro il cuore…
“Se non è totalmente folle e pazzesco, se non perdi completamente la testa, allora non è amore.”
Esmeralda Wax conosce Jackson King all’età di diciassette anni, quando entrambi frequentano la St. Martin Academy. Fin da subito i rapporti tra i due sono molto tesi: lei, capelli scurissimi, pelle candida cosparsa di lentiggini e due occhi eterocromi, ha una predisposizione naturale per il sarcasmo e l’ironia; odia l’ingiustizia e la prepotenza e, pur essendo figlia del senatore Konstantin Wax, conservatore e maschilista, tende a vivere una vita ritirata. Lui, bellissimo capitano della squadra di basket della scuola, intelligente e sagace, è ammirato da tutti e il suo atteggiamento strafottente e sicuro lo mette sulla strada di Esmeralda: i due non si sopportano, nonostante abbiano un contatto molto ravvicinato... Però, per uno strano caso del destino, Esme diventa la miglior amica della gemella di Jackson, la meravigliosa e fragilissima Crystal. Negli anni questo legame si rafforza e di conseguenza il rapporto tra Esmeralda e Jackson non si è mai completamente interrotto: ogni volta però tra di loro scoppiano scintille, anche se devo confessare che è soprattutto la ragazza che attacca, mentre l’uomo non si tira certo indietro e le sue risposte sono sempre taglienti.
Leggendo si percepisce subito la grande insicurezza di Esme: per lei i suoi bellissimi occhi sono fonte di imbarazzo e il fatto di non essere bella come la madre e la sorella maggiore, nonché il sentirsi sempre in difetto perché non conforme alle aspettative dei genitori, la rende insicura e impacciata; si sente bene nella sua comfort zone, e preferisce la riservatezza che le garantisce la sua quotidianità. Ora, passati nove anni da quando ha conosciuto Crystal, sta attraversando un periodo di crisi, ma fortunatamente l’amica, alla quale in tutto per tutto si affida in questo momento, ha il giusto rimedio per lei: un pazzo fine settimana a Las Vegas, solo loro due, a coccolarsi e a divertirsi come mai prima.
Jackson, irrequieto e affermato uomo d’affari, ha preso il posto del padre nell’azienda di famiglia; ha anche lui i suoi scheletri nell’armadio: il suo obiettivo principale è non perdere il comando all’interno dell’impresa e ottenere l’affetto del padre, scaltro uomo d’affari che ha sempre vissuto per il lavoro e dedicato poco tempo a moglie e figli. Ha una grande passione Jackson, che gli permette di staccare la spina quando la pressione si fa eccessiva: la sua Twin Star è una meravigliosa barca a vela e la sua abilità nel portarla in mare aperto gli regala momenti di vera gioia La sua vita sfrenata però rischia di costargli caro e quindi decide di allontanarsi per un fine settimana da New York e andare a rilassarsi… Indovinate dove? Las Vegas!
Ovvio che i tre si incontrano e ancora una volta Esme e Jackson non riescono a non punzecchiarsi, provocando nell’altro reazioni stizzose. Ma una serata altamente alcolica nei locali di Las Vegas stravolge la situazione e al mattino seguente, pur non ricordando assolutamente nulla di quanto successo la sera prima, i due si trovano ad affrontare una realtà nuova e inaspettata. E quando Jackson le fa una proposta particolare, Esme non riesce a rifiutare, perché quando si trova nei paraggi dell’uomo, stranamente Esme si sente molto viva e lo stesso si può dire per lui: non si annoia mai di litigare con l’amica della sua gemella, gli scontri lo gratificano quasi.
“Esmeralda Wax, tutta spettinata e avvolta soltanto in un lenzuolo, è in assoluto la creatura più tenera e sensuale che io abbia mai visto. Almeno finché sta zitta. In quella sua boccuccia morbida e invitante non ha una lingua, ma un rasoio. E io… d’accordo, lo ammetto, sono stato uno stronzo. Ma lei non è certo l’unica a sentirsi in confusione e… un po’ vulnerabile. Chiudo gli occhi, mentre mi sfugge un gemito a quella parola da pisciasotto. Vulnerabile. Io non posso essere vulnerabile. Io devo essere sempre uno squalo pronto ad azzannare.”
Ragazze vi giuro che la promessa che Jackson fa a Esme mi ha scosso, facendomi rabbrividire di aspettativa! Ma la vita continua e una volta tornati a New York nulla sembra cambiare: entrambi sono piuttosto scombussolati ed è facile per loro fraintendere parole e intenzioni, come hanno sempre fatto. L’autrice ha saputo ricreare magistralmente l’atmosfera di confusione creatasi quando Jackson si reca nell’appartamento di Esmeralda: l’equivoco, il fraintendimento è sempre in agguato, perché Esme è insicura e fragile, poco abituata a essere apprezzata per quello che è, mentre l’uomo non è ancora riuscito a decifrarsi e a scoprire il perché di certe sue riflessioni. E quando lo scopre rimane assolutamente sconvolto…
Una cosa in particolare mi è piaciuta molto di Jackson, la sua possessività; protegge le cose che considera sue a qualunque costo e non permette a nessuno di prendersene gioco. Lo dimostra anche con Esme, alla loro prima uscita insieme: non sopporta di vedere la giovane donna in difficoltà, imbarazzata e umiliata da chi in realtà è solamente invidioso. La serata è perfetta: Jackson è meraviglioso, premuroso e seduttivo; ma quanto sono veri i suoi gesti e le sue parole? Quanto invece il tutto è dovuto alla recita imbastita per il mondo esterno? I segnali che le invia sono contrastanti, perché se è vero che sembra desiderarla, la grande fragilità di Esme la induce a pensare che sia pietà. Bravissima la White a descrivere con profonda sensibilità le sofferte emozioni della giovane, le sue insicurezze, le speranze disattese. Nello stesso tempo la figura di Jackson si perfeziona, ne esce un uomo diverso da quello che Esmeralda ha sempre conosciuto, un uomo attento, perspicace e appassionato.
“Appena lui prova a posare le mani sulle sue spalle, lei si ritrae furiosa. “Non toccarmi! Non voglio la tua pietà!” Le sfugge un grido quando Jackson la afferra, questa volta senza un briciolo di grazia, per stringerla a sé. Le prende una mano e se la porta spudoratamente all’inguine. Esme si blocca, gli occhi spalancati. “La riconosci questa, Goblin? È una fottuta erezione! E lo sai che mi basta stare nella stessa stanza con te per più di due minuti per ridurmi in questo stato?” le rivela brutale, in tono rauco, basso e sincero.”
Il gioco di ferirsi riesce bene a entrambi. Si allontanano, ma non riescono a rimanere sulla loro posizione e tra di loro si instaura una strana tensione, chiaramente percepita dal lettore grazie al bellissimo stile di Angela White: l’autrice descrive davvero bene le emozioni e riesce a creare, da situazioni già viste, un intreccio per nulla scontato e che mi ha tenuta legata alle pagine del libro.
Colpisce, lo ripeto, l’assoluta mancanza di autostima di Esmeralda, anche se mai rinuncia alle battutine al vetriolo rivolte all’uomo che ogni giorno di più la turba: la scena che si svolge quando Jackson passa a prenderla per andare a cena dai genitori di lei, è al contempo dolce, delicata e angosciante. Poi, durante la serata, Jackson capisce che questa fragilità ha radici profonde, piantate in una famiglia dalla quale lei non si sente amata e che la reputa, a suo dire, inadeguata. Così Esme è talmente turbata, che l’esito della serata non può che essere catastrofico: ancora una volta fraintende le parole di Jackson e si sente male. Da tutto quel dolore però nasce anche qualcosa di buono, un perfetto momento di condivisione e confidenza.
Vi assicuro che questo libro è tutto un’altalena di emozioni: sembra di stare sulle montagne russe, perché alla gioia e all’euforia di scoprire Esme e Jackson avvicinarsi, segue il dolore di vederli ferirsi, per poi provare momenti di estatica felicità e quindi ancora angosciante distacco. Ma non rinuncerei mai a queste sensazioni, splendidamente suscitate dalla penna di Angela, che anche stavolta si dimostra poetica ed elegante nel suo stile; anche laddove descrive i momenti di passione, vi è sempre un sottofondo di delicatezza e dolcezza.
“Esme solleva le palpebre, cercando lo sguardo di Jackson. È famelico, il verde brillante dell’iride inghiottito dalla pupilla dilatata. “Tu non la pensi così, vero?” gli domanda, affannata. Lui la bacia. Morde le sue labbra, cerca la sua lingua, beve come un disperato dalla bocca di lei. Intreccia le dita alle sue, inchiodandole le braccia sopra la testa. E con dolcezza porta i loro corpi a incontrarsi, trovarsi, prendersi. E perdersi. “Io penso che tu sia un fottuto miracolo, Esmeralda Wax” le rivela tra un ansito e l’altro, gli occhi nei suoi, mentre sprofonda dentro di lei.”
Le protagoniste di Angela hanno sempre un’aria che ispira protezione, simpatia e comprensione, ma hanno anche dentro di loro una forza che le aiuta ad affrontare la vita a testa alta. Esmeralda è proprio così, battagliera, coraggiosa, estremamente giusta, ma allo stesso tempo le sue insicurezze e le sue intrinseche paure la rendono debole negli affetti più profondi; la famiglia innanzitutto, poi gli amori della sua vita. Solo quando trova la forza di affrontare i suoi demoni, di riscattarsi e di provare di essere unica e irripetibile, potrà trovare la serenità e la felicità che le spettano.
In questo romanzo fanno capolino personaggi che abbiamo incontrato nei precedenti libri di questa talentuosa autrice: i fratelli Payne, che ho adorato, con le rispettive fidanzate, Wolf McRoy e Amelia Rossetti, tanto per citarne alcuni… È come una famiglia allargata, in cui le vicende si intrecciano, le vite si incontrano e le storie si snocciolano con garbo e appassionante fascino. La chiusura di questo libro lascia ben sperare: Crystal, con il suo doloroso passato, ci lascia con il fiato sospeso e in attesa di conoscere anche le sue vicende, che si prospettano interessanti e avvincenti… E io non vedo l’ora di avere il suo libro tra le mani!
**COPIA ARC FORNITA A TITOLO GRATUITO DALLA CE IN CAMBIO DI UNA RECENSIONE ONESTA**


























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