IL MIO CUORE APPARTIENE A TE, Aurora Rose Raynolds. Recensione.

Titolo: Il mio cuore appartiene a te
Autore: Aurora Rose Reynolds
Serie: Until Her/Him
Editore: Newton Compton Editore
Pagine: 187
Data di uscita: 28 febbraio 2020


Cobi Mayson ha capito che Hadley era la donna giusta per lui dal primo momento in cui l'ha vista. Non aveva considerato, però, che sarebbe stato così difficile riuscire a convincerla a fidarsi di lui.
Hadley Emerson sa bene che Cobi è il tipo di uomo di cui potrebbe facilmente innamorarsi. Per questo preferisce tenerlo a distanza e proteggere il suo cuore. Ma nonostante i suoi sforzi Cobi riesce ad apparire nella sua vita ogni volta che Hadley ha un disperato bisogno di aiuto. E ignorare i suoi sentimenti diventa ogni giorno più difficile...
Le vite di Cobi e Hadley sembrano essere intrecciate dal destino, legate insieme da un filo sottilissimo che rischia costantemente di spezzarsi. Perché la felicità di entrambi potrebbe presto essere messa a dura prova da una minaccia del passato...




Eccomi alle prese con un altro libro della Reynolds, settimo della serie “Until”, i cui protagonisti sono Cobi – un altro Mayson super autoritario e possessivo – e Hadley, la ragazza che, se ben ricordate, compare nella fine del volume precedente a questo, aiutando una Harmony in guai seri. Avevo già ipotizzato che il prossimo Mayson a trovare l’amore sarebbe stato proprio Cobi, personaggio a margine che mi aveva incuriosito abbastanza con il suo fare misterioso, ed ora eccomi qui a parlavi di “Il mio cuore appartiene a te”, che inizia proprio dalla fine di “È iniziato tutto con te”.

Cobi Mayson non sa nulla della donna che ha salvato la vita di sua cugina, se non che si chiama Hadley, profuma di pesca ed è una bella sensazione stringerla tra le braccia. La conosce da pochi attimi, non sa chi sia né da dove venga, eppure guarda torvo chiunque le si avvicini o provi anche solo a guardarla: un tale effetto, in così breve tempo, non riesce a spiegarlo nemmeno lui. Fare da guardia del corpo a Hadley e occuparsi di lei, da ora a per sempre, sono le ferme intenzioni di Cobi.

 “Da quando mi ha guardato negli occhi la prima volta, ho capito cosa significasse per me e per il mio futuro. Ho capito che era mia” 

Fatta eccezione per Brie, la sua migliore amica, e Kenyon, il fidanzato di Brie, Hadley è sola al mondo; non sembra avere nessun altro che tenga a lei e loro due sono l’unica famiglia che  possiede.
Rimasta traumatizzata dal brutto episodio che l’ha vista protagonista insieme a Harmony, Hadley faticherà a sentirsi al sicuro anche tra le mura della sua casa e incubi terribili inizieranno a infestare le sue notti, impedendole di prendere sonno.
“Non voglio parlare di quello che è successo perché non voglio che i ricordi riaffiorino in superficie. So che non è salutare, ma spero che non parlandone o non pensandoci, quello che ho passato svanisca nel nulla”
 In tutto questo verrà aiutata molto da Cobi, che imporrà la sua presenza nella vita di Hadley, incurante del fatto che la ragazza non lo voglia attorno. Lui non è abituato alle donne che mostrano i denti con lui, ma con Hadley dovrà farsene una ragione. (Cuore in arresto, agente Cobi. Favorisca i sentimenti).
Eppure Hadley non può negare che la presenza del poliziotto in casa sua le dia una certa sicurezza e il fatto di avere lui, pronto a consolarla, diminuisce la paura degli incubi notturni. 


Il romanzo parte in quinta e vedrete un Cobi subito intento e convinto di voler costruire una relazione assieme a quella ragazza tanto bisognosa di attenzioni; ma per quanto Hadley vorrebbe cedere a lui e concedersi la felicità che tanto merita dando una chance a Cobi, ha imparato fin da piccola a non fidarsi degli uomini e a non aspettarsi che sia uno di loro a renderla felice. Lo respingerà, lo allontanerà con tutte le sue forze, ma Cobi è un Mayson, un cognome sinonimo di autorità e testardaggine, ma anche dolcezza e premura quando si tratta delle loro donne;  quindi tra battute divertenti, scontri a colpi di ego e momenti da batticuore, ne vedrete delle belle. Detesta vederla vivere nella paura. Sapere di poter proteggerla da tutto, ma non dalla sua stessa mente, lo fa sentire impotente, una sensazione che non aveva mai sperimentato prima. 
Lavoro, famiglia, traumi, un nefasto passato, un precario presente, una Hadley che non crede nell’amore: prima dell’happy ending c’è da soffrire un po’. 
“Non dovrei aggrapparmi a un uomo che non conosco. Non dovrei pensare a quanto sono grata che sia qui. A quanto mi senta sicura con lui”
Pur conoscendo da poco questa autrice, ho capito che se si è in cerca di storie d’amore che includono maschi Alpha e donne che sanno il fatto loro, in grado di tener testa a questo prototipo di uomo, con la Reynolds si va sul sicuro. Anche questo romanzo è ricco di episodi divertenti, sesso magnificamente descritto – anche se un po’ ripetitivo – e sentimenti a volontà. Questo volume mi è piaciuto più del precedente, perché l’ho trovato carico di significato e lezioni di vita; in sostanza, mi è sembrato molto più realistico e vivido. Attraverso i suoi protagonisti, Hadley specialmente, il romanzo lancia un messaggio forte e chiaro, impossibile da ignorare: non perdere tempo a guardarsi indietro rievocando eventi passati con il rischio di farsi male, ma prendere coraggio e andare sempre avanti, nonostante tutto il male che la vita può riservarci.

Cobi è un Mayson, di conseguenza sappiamo com’è fatto, inutile descriverlo con parole futili e ripetitive; la vera scoperta è Hadley, un’assistente sociale che ne ha dovute passare di cotte e di crude nella vita.
Vi siete mai chiesti in cosa consista questo ruolo? Quello di dare a bambini cresciuti nella negligenza una vita sicura, con gente amorevole e premurosa, in un ambiente stabile, pulito e ordinato. Questo è tutto ciò che Hadley non ha avuto da bambina, perché figlia unica di due tossicodipendenti a cui non importava nulla di lei: alcool e droghe erano più importanti.
Per quanto il suo lavoro la gratifichi, dandole modo di essere la voce di bambini troppo piccoli per difendersi da soli, c’è sempre il rovescio della medaglia, quello in cui Hadley è costretta a far fronte a genitori in preda alla rabbia e bambini destabilizzati dalla nuova situazione. Ogni volta per lei è devastante. Ma i problemi per lei non finiscono qui: a causa di quei genitori che non le hanno mai insegnato il concetto di amore, ora Hadley si ritrova a non credere in esso e semplici parole come “Ti voglio bene” le fanno un male immenso, perché conosce la loro importanza, ma non il loro giusto valore. Per quanto voglia comprendere l’amore, sente di non esserne capace fino in fondo, ecco.
Quanto è stato straziante vederla cedere al minimo tocco materno? Tanto, readers; ha fatto davvero male.
Quanto è stato doloroso vederla commuoversi per un abbraccio, un “io ci sono” o un “ti voglio bene, Hadley”? DAVVERO TANTO. È una ragazza desiderosa di ricevere amore, di capirne l’importanza e placare il dolore che la pervade perché non è in grado di ricambiarlo.
Insomma, credo abbiate capito che Hadley mi ha commossa molto; è difficile non farsi prendere da questo personaggio. Ma non infonde solo sensazioni dolorose, tranquilli. Vederla con Cobi, protetta dall’abbraccio del suo amore laddove nulla può farle male, mi ha trasmesso calore e sicurezza; vederla alle prese con la sua esuberante Brie, mi ha divertita molto e penso proprio che questo personaggio secondario sia quello che ci voleva alla nostra protagonista, che altrimenti avrebbe avuto una vita intera di disgrazie.
Che altro posso dire? I Mayson vanno avanti da un bel po’, ma anche se la minestra più o meno è sempre la stessa, ritengo che il bello della serie sia quello di scoprire la storia di vita di ogni personaggio. Ho notato, inoltre, che lo stile della Reynolds, sebbene fluido e scorrevole, rimane molto ­– forse troppo – fedele al genere romance, riempiendo il romanzo di sentimenti e passione, ma pochissima azione. Trattando protagonisti maschili tutt’altro che codardi, credo che ingarbugliando un po’ le cose, rendendole un po’ più difficili – si ha sempre l’impressione che sia tutto troppo facile – la Reynolds non potrebbe fare altro che infondere più curiosità nel lettore e dare più gusto ed enfasi alla storia, caricandola di aspettative; ma questo è solo il modesto parere di una lettrice a cui piace sempre un po’ d’azione. Magari a molti di voi, readers, lo stile 100% romance va più che bene. 
Detto ciò, sono curiosa di sapere quale sarà il prossimo Mayson a trovare l’amore e cosa ci riserverà la Reynolds questa volta. 
Consigliato ;)



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