IL TOCCO DEL MILIARDARIO, J.S. SCOTT. Recensione in anteprima

TITOLO: Il tocco del miliardario

AUTORE: J.S. Scott

SERIE: I Sinclair #3

EDITORE: Amazon Crossing

PUBBLICAZIONE: 21 gennaio 2020

GENERE: contemporary romance

COSTO: € 3,99 ebook

C’è qualcuno che può tenere testa al più arrogante dei fratelli Sinclair?

Avere sempre tutto sotto controllo. Mai abbandonarsi alla debolezza della spontaneità. Questi i punti cardinali su cui si regola l’esistenza di Evan Sinclair. Finché comincia a scambiare email con una donna misteriosa che lo intriga, lo diverte e sembra ricambiare i suoi sentimenti. A differenza di Miranda Tyler, insegnante risoluta e sexy che gli ha fatto capire di non essere interessata né a lui né ai suoi soldi.

Miranda, detta Randi, ha tutto, o quasi, quel che serve per essere felice: un buon lavoro, tanti amici e la sicurezza di vivere in una cittadina che adora. Ha persino un amico di penna, un uomo che non ha mai incontrato ma con il quale ha legato subito. Una vita tranquilla, dunque, se non fosse per il ritorno di Evan Sinclair: un uomo tanto arrogante e prepotente quanto irresistibile.

Poi un bacio sconquassa come un terremoto il mondo di entrambi.

... e lei avrebbe voluto tanto piangere per il ragazzino che era stato un tempo.

DISLESSIA.

Sapete cosa vuol dire crescere con questo disturbo?

Evan lo combatte da tutta la vita, ma nessuno sa cos'ha dovuto affrontare.

Il padre, noto per la sua brutalità, oltre che per la sua ricchezza, ha fatto passare l'inferno a Evan fin dalla più tenera età, trattandolo come un disadattato e facendolo sentire un “diverso”.

La dislessia, per chi ne soffre, fa sì che l'apprendimento, nel leggere e contare, sia molto più difficoltoso, perché la mente ha bisogno di modalità differenti nel memorizzare.

Evan è cresciuto incassando da quel padre inetto ogni tipo di violenza, sia fisica che psicologica, e il suo essere il primogenito l'ha fatto diventare maledettamente protettivo verso i fratelli più piccoli.

Ha sempre fatto in modo che il padre focalizzasse la sua crudeltà solo verso di lui. Il suo fare protettivo nei confronti dei fratelli e il suo modo di vedere il mondo, però, hanno caratterizzato la sua crescita e il suo carattere: è diventato una persona fredda agli occhi della gente, distaccato, e chiunque lo conosca, o interagisca con lui, percepisce solo la sostanza di un uomo arrogante e capace di pensare solo ai soldi.

La sua stessa famiglia mal sopporta quell'uomo così inflessibile, ma senza in effetti conoscere il profondo tormento che Evan nutre nell'anima.

Evan aveva sempre avuto bisogno di mantenere una certa distanza per custodire i suoi segreti. Adesso non era sicuro di potere, o di volere, essere realmente vicino a uno qualunque di loro. Era certo che lo considerassero tutti una spina nel fianco, più che un fratello, semplicemente perchè, di tanto in tanto, interferiva nelle loro vite. Ma okay, gli stava bene.
L'importante era che fossero tutti al sicuro e felici.

Evan non ha amici, non frequenta donne per più di una notte e non permette a nessuno di scalfire la dura corazza che ha creato intorno a se stesso; ma, quando riceve una mail con la richiesta di aiuto di un centro giovanile di Amesport da parte di una sconosciuta, rimane talmente intrigato dalle parole ricevute che decide di rispondere con fare supponente e spacciandosi per un addetto ai lavori.

Inizia così una fitta corrispondenza tra i due, prima fatta di battibecchi, ma che ben presto si trasforma in una inconsueta amicizia.

Passano i mesi: più parlano, più si conoscono intimamente e Evan, per la prima volta, si scopre ansioso e protettivo verso qualcuno che nemmeno conosce realmente.

Essendo un Sinclair, sarebbe facile per lui scoprire chi si cela dietro quella casella postale, ma, oltre al fatto che hanno deciso di comune accordo di non rivelarselo, scatta in lui quell'insicurezza che lo avvolge da sempre.

Se scoprire chi è veramente cambiasse i giochi e la donna si rivelasse la solita arrampicatrice sociale?

Miranda Tyler, detta Randi, è un’insegnante della scuola di Amesport e nel tempo libero le piace aiutare i ragazzi del centro giovanile del luogo. E ha imparato a odiare Evan Sinclair.

Se fosse esistita una versione moderna del famosissimo Scrooge, quello sarebbe stato lui, con una sola differenza: non avrebbe mai avuto la folgorazione vissuta dal vecchio Ebenezer.

Nonostante abbia sempre provato una forte attrazione verso di lui, il suo comportamento raccapricciante e indisponente lo ha reso ai suoi occhi la persona più insopportabile che esista al mondo.

Si sono conosciuti al matrimonio di Emily e Grady Sinclair e successivamente si sono ritrovati ai matrimoni degli altri fratelli di Evan; ma ogni parola e ogni gesto che Randi gli rivolgeva, lui lo accoglieva con una freddezza e un distacco degni dell'uomo dei ghiacci.

Così, si è convinta che l'uomo non provasse nessun tipo di interesse verso la sua conoscenza o amicizia e ci ha messo una pietra sopra.... beh, più o meno.

Si è sempre chiesta come sarebbe andata, se dietro alle conversazioni con il suo amico di penna ci fosse stato Evan Sinclair.

Ma figuriamoci se uno come lui, principe del gelo artico, si sarebbe mai preso la briga di rispondere a una mail qualunque come la sua.

Detto questo, sa che lo incontrerà presto alla festa dell'ultimo nato in casa Sinclair, il figlioletto di Hope.

È più che decisa a non degnarlo nemmeno di uno sguardo e riserverà a lui la stessa freddezza che da sempre lo contraddistingue.

Di certo non immaginava di trovarselo d'avanti prima del previsto, e che lo stesso Evan la invitasse a essere la sua accompagnatrice alla festa.

Cosa ha scatenato il cambiamento?

Un bacio. Dato a bruciapelo e senza inibizioni.

Ed è stato talmente sconvolgente e liberatorio, da fare andare totalmente in tilt i neuroni della povera Randi.

Da quel momento Evan si dimostrerà molto recettivo nei confronti della donna e desideroso di compiacerla in qualsiasi modo.

Chissà se anche questa volta la cara vecchia Beatrice ci ha messo lo zampino con le sue pietre magiche :D

Evan Sinclair è stato una vera scoperta, ragazze.

Tra tutti i fratelli Sinclair è stato assolutamente quello che mi ha colpita di più.

Ogni lato del suo carattere, ogni suo angolo spigoloso, è stato scolpito dai cumuli di cattiveria di un padre totalmente anaffettivo e violento.

Persino i fratelli sono completamente all'oscuro di tutto ciò che il pover'uomo ha dovuto sopportare nella sua infanzia, e che è solo grazie a lui se loro non hanno subito lo stesso trattamento.

Evan ha fatto letteralmente scudo con se stesso, per far sì che la ferocia di Mr. Sinclair non ricadesse MAI sui fratellini, e il suo essere “diverso”, agli occhi dell'uomo, lo ha reso ancora più vulnerabile, ponendolo nel mirino del suo accanimento.

Tutto ciò che è diventato lo deve solo a se stesso, alla sua forza d'animo e alla volontà di provare a se stesso, e soprattutto al padre, che poteva essere migliore di lui.

IL. MIGLIORE.

Ed è per questo che non si è mai fermato nella sua scalata al successo, che ogni acquisizione doveva diventare l'affare della vita e il suo capitale doveva continuare a incrementarsi, ancora, ancora e ancora.

Nessuna distrazione dal suo unico obiettivo.

L'amore? AH AH AH

Non esiste!

I suoi fratelli? Tutti pazzi a essersi sposati così velocemente solo per una donna.

A lui non accadrà mai.

MAI.

Più facile a dirsi che a farsi :D

Perché, ogni volta che vede Randi, il suo cervello si concentra sui genitali e l'impellente bisogno di averla diventa talmente improponibile da indurlo a starle lontano.

Randi ha questo modo di fare così gioviale, sbarazzino e... destabilizzante per lui.

Talmente destabilizzante da mandargli in tilt la testa e lui ha bisogno di stabilità, concentrazione e controllo.

Perdere il controllo significa perdere se stesso e lui non può permettere che accada.

Peccato che il cuore non vada di pari passo con la sua psiche e presto si ritroverà schiavo di un sentimento che lo fa tornare bambino: insicuro, inappropriato, diverso.

Lottare contro l'amore è possibile?