L'UNICA CERTEZZA CHE HO, DEBRA ANASTASIA. Recensione


TITOLO: L'unica certezza che ho
AUTORE: Debra Anastasia
EDITORE: newton compton
PUBBLICAZIONE: 15 novembre 2019
GENERE: contemporary romance
PREZZO: € 3,99


Sono stato definito un pazzo, un violento, una bestia. E così ho lasciato che i loro insulti si trasformassero in una corazza da indossare. Essere temuto, dopotutto, può essere comodo quando la vita ti volta le spalle. Le cose non sono mai state facili per me. Tutto quello che ho, l'ho dovuto conquistare a fatica, un pezzo per volta. E ho dovuto imparare a mie spese che è meglio non fidarsi di nessuno, perché il prezzo da pagare per una debolezza può essere altissimo. Ci sono solo due persone che hanno avuto il privilegio di guardare oltre l'animale e vedere il mio vero io. Uno è Nix, mio fratello. L'altra... è l'unica certezza che ho.
Mi trovo in difficoltà a scrivere questa recensione, il che è tutto dire. 
Ammaliata dal precedente libro, mi sono tuffata in questa lettura con grandi aspettative, ma evidentemente ho esagerato. 
Premetto che non è un brutto libro (quelli belli son diversi), e sicuramente la scrittura dell'autrice sa come accattivarsi il lettore, ma la trama, secondo me, a un tratto si è trasformata in qualcosa di troppo inverosimile, e ha perso sia di spessore che di credibilità. 
La cosa più schifosa del trovarsi nel meccanismo dei servizi sociali era che da solo non potevi cambiare la tua situazione.
Abbiamo conosciuto Animal in MI AMI DAVVERO, la storia che ha portato alla luce la tragica storia di Mercy (Nix) e la sua amata Becca. 
Animal è il fratello che non ha mai avuto e in questo testo veniamo a conoscenza in maniera approfondita del loro passato e di come si sono incontrati. 
Animal, in arte Havoc, è un uomo che ha dovuto imparare a contare solo su stesso, non avendo mai avuto alle spalle delle fondamenta e soprattutto una famiglia. 
Abbandonato e sballottato da una famiglia affidataria all'altra, ha presto capito che, se voleva ottenere qualcosa dalla dura vita, poteva farlo solo grazie alle sue energie e alla sua intelligenza. 
È sempre stato difficile per lui recuperare un pasto caldo o vestiti con cui coprirsi, ma non ha mai trascurato la sua istruzione. Pur di poter studiare, preferiva ricoprirsi di abiti lisi e scavare nei bidoni della spazzatura, pur di non perdersi una lezione di scuola. 
Ed è proprio qui che ha incontrato quella che è diventata la sua migliore amica, parte della sua famiglia, e la donna che scoprirà di amare più di stesso. 


Talon, per tutti "T". 
T è una ragazza taciturna che non ama stare al centro dell'attenzione, anzi, tenta di rendersi invisibile al resto del mondo. 
Finché è stato possibile, è cresciuta con la madre, ma essendo una donna mentalmente malata, non ha potuto fare altro che abbandonarla in una clinica e starle lontana, con suo immenso dolore. Tutto questo, quando era solo una bambina.
Sapevo che dovevo farlo per entrambe. Era doloroso. Un dolore che si stendeva sul mio cuore come una coperta. Una sofferenza profonda, una morte forzata. ...avevo una sola madre. Non avrei mai potuto amarne un'altra.
Da quel momento si è resa invisibile agli occhi del mondo, evitando per quanto possibile i servizi sociali e preferendo vivere come una senzatetto, piuttosto che sottostare alle regole e soprattutto vedersi rinchiusa in una famiglia che non le apparteneva. 

T ha un grosso pregio, ma anche un enorme difetto.
Ama una volta sola. 
E quando lo fa, lo fa con tutta se stessa. 
Ama una sola madre e non ne vuole altre, perché le sembrerebbe di tradirla. 
Ama un solo uomo, e lo fa per la vita. 
Quando incrocia per la prima volta lo sguardo di Animal, capisce subito che quel ragazzino sarà la sua condanna. 
T non è avvezza ai sentimentalismi e non è brava a rapportarsi con le persone, ma quando si affeziona, lo fa con una tale carica da farla sembrare ossessiva. 
Essere una senzatetto era un'arte per me.
Lui lo sapeva.
Animal.
Che ero una senzatetto.
Non che lo amavo.
Non dimenticatelo.
Amavo una volta sola.
Ero fatta così.
I ragazzi crescono come pane e burro. 
Non passa un solo giorno senza vedersi, senza sentirsi o senza parlarsi. 
Sono amici indivisibili e testimoni, uno per l'altra, delle atrocità con cui la vita continua a metterli alla prova; ma dal giorno in cui sono diventati amici si sono fatti una promessa: qualsiasi cosa accada, anche se il destino li porterà a dividersi, un giorno si ritroveranno, otterranno tutto ciò che hanno sognato e lo realizzeranno. 

Approfondiamo un momento il discorso dei personaggi. 
La storia inizia trattando un argomento sempre molto toccante, ovvero quella di ragazzi disadattati costretti al circolo vizioso dell'affidamento. 
Sia Animal che T hanno un’infanzia complessa, ognuno a modo proprio e con il suo modo di rapportarsi al problema. 
E fin qui, tutto perfetto. 
Ma l'evoluzione dei personaggi, da adulti, mi ha fatto storcere il naso in maniera per niente positiva. 
Animal, nonostante sia sempre stato affiancato da una figura "paterna" alquanto obsoleta, e nonostante codesta figura sia un poliziotto, riesce a diventare un criminale e niente di meno viene spalleggiato da questa specie di padre (davvero????) 
T, invece, da senzatetto si trasforma in un incrocio tra Terminator versione donna e una tartaruga ninja (DAVVERO????) 
Io qui mi fermerei, perché ho sinceramente bisogno di capire come questo libro, all'inizio davvero bellissimo, si sia trasformato in un film stile JOHN WICK. 
Per me, è NO! 


PRODOTTO FORNITO DALLA CASA EDITRICE

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