LA STRADA CHE MI PORTA DA TE, A.L. JACKSON. Recensione

TITOLO: La strada che mi porta da te

AUTORE: A.L. Jackson

GENERE: Contemporary romance

SERIE: Fight for me #1

PAGINE: 356

EDITORE: Newton Compton Editori

DATA DI USCITA: 5 settembre 2019

Rex Gunner è tanto bello quanto impossibile da avvicinare. La vita l’ha scottato e adesso ha deciso che non permetterà più a nessuno di ferirlo. Preferisce dedicarsi alla sua azienda, una ditta di costruzioni a Gingham Lakes, e badare a sua figlia. Essere un padre single non è facile, specialmente lottando per nascondere un cuore spezzato.

Rynna Dayne è scappata da Gingham Lakes quando aveva solo diciassette anni. Si era ripromessa di non tornare mai più, ma quando sua nonna è morta ha dovuto fare i conti con il ristorante che le ha lasciato in eredità, e ora è a casa.

Rex non si aspettava che la sua nuova vicina potesse fargli provare sensazioni che credeva seppellite per sempre. Rynna è dolce e bellissima, per questo non deve lasciarsi andare. Anche se questa volta tutta la sua determinazione potrebbe essere messa a dura prova...

Dopo l'acclamata serie BLEEDING STARS, arrivata in Italia grazie alla traduttrice Paola Ciccarelli, torna A.L. Jackson con un nuovo libro stand-alone, edito Newton Compton, dal titolo LA STRADA CHE MI PORTA DA TE, primo della serie Fight for me.

L'autrice ama regalare ai suoi personaggi una second chance, e in questo testo ritroviamo tutta la caparbietà e le emozioni che solo la Jackson è capace di donarci.

Rex Gunner è un uomo ferito da un passato che lo ha segnato con abbandoni e delusioni.

Vive solo grazie alla sua meravigliosa bambina Frankie Leigh, l'unica che lo tenga con i piedi per terra e per cui darebbe la vita.

Rex ha trincerato il suo cuore dietro una coltre spessa di amarezza, di odio verso se stesso e verso le sue debolezze, che lo hanno reso l'uomo che è oggi.

La grossa pecca di quest'uomo, infatti, è essere leale oltre ogni limite, dedito ai suoi doveri oltre misura e colpevole di voler sempre fare la cosa giusta.

Quando era solo un ragazzo, con la stupidità che solo un adolescente può avere, ha ferito e perso la ragazza che amava; da quel giorno, non passa una notte senza che gli incubi tornino e gli portino via il respiro, riaprendo quell'enorme ferita sanguinante che porta nel cuore.

Per colpa di amicizie false e ipocrite, ha vissuto quella perdita annebbiato dall'alcol e dal sesso, ed è così che è nato quell'unico raggio di sole nel mezzo della tempesta: la sua Frankie.

Il giorno in cui è nata avevo fatto un giuramento a me stesso. Le avrei evitato tutto il male del nostro mondo feroce e crudele. Mi rifiutavo di lasciare che la macchiasse come aveva fatto con me.

Nonostante non amasse la donna che portava in grembo la sua bambina, Rex ha preso l'unica decisione possibile: sposare la ragazza e creare un nido confortevole per quella che sarebbe diventata la sua famiglia.

Il tempo ha dato a Rex la speranza che la sua vita potesse aver preso la giusta strada; ma, a due anni dalla nascita di Frankie, ecco che si vede abbandonare dalla donna che aveva sposato.

E di nuovo colpevolizza solo se stesso per averlo permesso, per non aver capito che la sua donna stava soffrendo e che ha preferito scappare lontana da lui, invece di chiarire e dargli modo di rimediare.

Ma Rex non sa chi sia davvero la donna che ha sposato e lo scoprirà solo anni dopo, nel peggior modo possibile.

Dall'abbandono di sua moglie, passano tre anni nella speranza di vederla tornare, di poter ricominciare la vita così come si era interrotta e rimettere insieme la sua famiglia così come, con fatica, l'aveva creata.

Ma non aveva messo in conto di incontrare il vero amore, una donna capace, con la sua semplicità, di distruggere quelle catene che stringevano il suo cuore da tantissimo tempo.

Rynna Dayne è letteralmente scappata undici anni prima dalla città in cui è cresciuta: Gingham Lake.

Quella città le ha regalato, fino ai diciotto anni, l'amore incondizionato della nonna materna, donna che le ha insegnato a essere una persona semplice e dall'animo caritatevole, ma non è stata in grado di proteggerla dalle malignità dei suoi abitanti e dalla cattiveria umana.

Oggi, con il cuore stretto in una morsa, si ritrova a dover affrontare la morte dell'unica “madre” che l'ha cresciuta e il suo lascito: il Pepper's Pie.

Quella tavola calda è il luogo dove Rynna è cresciuta, dove ha appreso tutti i segreti delle ricette rinomate dell'amata nonna, e che l'ha vista sbocciare da bambina a splendida adolescente.

"Fa ciò che ti rende felice, piccola. Nella mia esperienza, la gioia è una scelta. La vita è dura. Non aspettarti il contrario. Ma se non ridiamo, piangiamo. Tu scegli di ridere. Scegli ciò che ti dà gioia. E quando sceglierai la tua strada, potrà non essere la più semplice, ma sarà sempre quella giusta".

Rynna era sempre stata una ragazza complessata, derisa per le sue forme giunoniche e poco apprezzata dai ragazzi della sua età.

Non era mai riuscita a farsi delle vere amicizie, e quando il ragazzo dei suoi sogni l’aveva invitata a cena fuori, sembrava che per la prima volta la felicità fosse a portata di mano.

Invece era stata proprio la notte del suo diciottesimo compleanno, la serata che doveva sancire il festeggiamento all'età adulta, a devastare definitivamente il suo cuore, per colpa della malignità e della cattiveria dei suoi coetanei, dell'umiliazione subita dal ragazzo che pensava di amare e da quell'unica amica che pensava di avere.

Quella stessa notte era scappata senza mai voltarsi indietro, nella speranza di dimenticare e di poter riprendere in mano la sua vita, lontana da quel luogo fatto di disperazione e vergogna.

Undici anni, e l'unica sua remora è quella di non aver più rivisto sua nonna, l'unica donna che per lei avrebbe dato la vita, che l'ha amata incondizionatamente e senza riserve.

Ed è per questo che decide di prendere in mano la sua tavola calda, e ricreare quel focolare cittadino di quando la nonna era ancora viva.

Pensava di essere diventata abbastanza forte, di aver superato quel dolore lancinante che le aveva segnato la vita, ma tornare in quel luogo non è così semplice come immaginava.

Ad attenderla però, proprio di fronte alla sua vecchia casa, una bambina meravigliosa ed esuberante le dà il benvenuto nella maniera più dolce ed emozionante che si possa desiderare.

Una piccolina frizzante, con il suo inseparabile tutù rosa, la fa sentire per la prima volta a casa e nel posto giusto.

Al contrario della bambina, il padre sembra un uomo scolpito nella pietra: algido e con le mascelle serrate, l'accoglie con una freddezza glaciale.

Nonostante ciò, vede nel suo sguardo lo stesso suo dolore, le ferite invisibili che porta nel cuore e capisce subito che quel suo atteggiamento non è altro che un modo per difendersi da chiunque tenti di ferire lui o la sua piccina.

La cosa meravigliosa di questa autrice è la capacità di farti immedesimare nelle sue storie, attraverso le emozioni, le parole e la vista.

Il suo modo di descrivere luoghi e personalità ti fa entrare dentro i suoi libri con forza e meraviglia.

Il dolore è sempre alla base dei suoi personaggi complicati, pene inflitte da passati duri e a volte spietati.

Rex è l'uomo che tutte noi vorremmo: ligio ai suoi doveri e che onora gli impegni fino allo stremo delle sue stesse forze.

Si sente un uomo indegno dell'amore altrui, ma vive e respira per quello della figlia.

Incontrare Rynna, per lui, sarà come scontrarsi con un tornado.

Mi faceva desiderare cose che non potevo volere.
Cose che non avevo il diritto di prendere.

Ciò che fin dal primo sguardo gli fa provare, l'attrazione palpabile che percepisce senza nemmeno sfiorarla, sono emozioni talmente potenti e insopprimibili da renderlo un uomo in fuga, pur di tentare di tornare nella sua bolla fatta di dolore e omissione.

Il suo passato e quello di Rynna sarà, per colpa del fato, più legato di quanto entrambi possano immaginare e la nonna, per quanto sia fisicamente assente, farà da collante a questa coppia improbabile ma maledettamente ben assortita.

La Jackson si conferma una maestra in fatto di emozioni, nel creare personaggi empatici e carichi di sentimento.

Anche questa volta, ve la consiglio con tutto il cuore.