Titolo: Solo per i tuoi occhi
Autore: Livia Sarti
Editore: self publishing
Genere: contemporary romance
data di uscita: 18 giugno 2019
Autore: Livia Sarti
Editore: self publishing
Genere: contemporary romance
data di uscita: 18 giugno 2019
Quando Martin incontra Mirea per la prima volta, non può immaginare che quella bambina di dieci anni più giovane avrà il potere di legarlo per sempre. Lei ha occhi verdi magnetici e un fare che lo intenerisce. Martin non riesce a smettere di cercarla, sente che vuole proteggerla, ma qualcuno decide che separarli è la soluzione più giusta per tutti. Il destino lo mette ancora sulla sua strada e questa volta Mirea non è più una bambina indifesa: è una donna. Una donna bellissima che lui non potrà mai avere perché un vortice di segreti inconfessabili, bugie ben confezionate e paure li investirà costringendoli a inseguirsi senza mai potersi raggiungere. In un saliscendi di conflitti, desideri, privazioni e margini di soddisfazioni, sarà evidente quanto le convenzioni e i tempi giochino un ruolo importante nelle loro esistenze. Ci si può arrendere rischiando di perdere l’amore della propria vita? E se il fato avesse in serbo un’ultima carta da giocare?
Ci si può innamorare quando si è solo dei bambini?
Si può riconoscere negli occhi di una persona l'amore eterno, quel sentimento incapace di spezzarsi, qualunque cosa ci proponga la vita?
Mirea ha solo sei anni quando incontra per la prima volta Martin.
La piccola si avventura su un albero in salvataggio del suo gattino e l'aiuto di Martin è tanto provvidenziale quanto catartico.
Il ragazzo ispira fin da subito un’enorme fiducia nella bambina e da quel momento diventano praticamente inseparabili.
Martin ha sedici anni, un lutto tragico alle spalle e una famiglia che non riesce a superarlo.
La sua sorellina, a soli dieci mesi, infatti, muore tragicamente e la madre, dopo quella situazione drammatica, diventa l'ombra di se stessa e riversa tutte le sue frustrazioni sul marito e il figlio, quasi ne fossero la causa.
...in casa nessuno la nomina come se ognuno di noi si fosse chiuso ritraendosi da un dolore così inconcepibile da non accettare di condividerlo con nessuno, nemmeno con noi stessi. Una prigione di silenzi.Martin cresce con la presenza costante nella sua vita di quella sorellina tanto amata e perduta, e quando incontra per la prima volta gli occhi di Mirea, gli sembra di sognare, tanta è la somiglianza.
Le si affeziona in maniera quasi morbosa e non riesce a passare un solo giorno senza passare del tempo con lei.
La aiuta nelle piccole cose, ci gioca insieme e si divertono a costruire una piccola staccionata nel giardino di Mirea.
Lei colma il vuoto che sento scavato dentro. Un buco profondo che, eccetto lei, nessuno riesce a riempire.Se all'inizio la cosa passa inosservata, più passa il tempo e più la mamma della bambina si agita nel vederli insieme.
Non riesce a comprendere un tale attaccamento, anzi lo trova fuori luogo e non consono, vista la differenza d'età che li separa.
Inoltre, crede che Mirea, cresciuta senza un padre, veda in quel giovane uomo quella figura paterna che le è sempre mancata e a modo suo nutra un amore innaturale.
È così che la mamma della piccola si intromette nell’amicizia tra la figlia e il suo "compagno" di giochi, e, senza nessun diritto di scelta, vieta a Martin di continuare a vedere la bambina da quel momento e per sempre.
Passano dieci anni, e mentre le loro vite sono proseguite come per chiunque altro, il loro cuore si è fermato insieme alla costruzione della loro staccionata.
Martin ha proseguito negli studi, si è laureato e, nell'attesa di realizzare il suo sogno di diventare un fotografo d'assalto, accontenta i genitori lavorando come professore di liceo.
È il destino a decidere che Martin diventi proprio uno degli insegnanti di Mirea e, quando Martin riconosce gli occhi verde smeraldo di quella bambina che ha tanto amato, è impossibile per lui non sentire il cuore esplodere di gioia.
Ma Mirea non è più la piccolina di un tempo; ora ha fattezze di una giovane donna e, nonostante gli occhi magnetici che ben ricorda, non è più la sorellina che vede in lei, ma una fanciulla meravigliosa nel fiore dell’adolescenza.
Per Mirea rivedere Martin è come ritornare a respirare.
Quel dolce ragazzo che ricordava è diventato un uomo bellissimo e imponente e ogni reminiscenza che ha di lui torna vivida nel giro di pochi istanti.
Qualcosa ci lega e scorre in entrambi come se ci appartenessimo da sempre.
Il tempo per loro non sembra essere passato, i loro sentimenti sono rimasti invariati e l'idea di separarsi nuovamente diventa impensabile.
Ma come la loro età è cresciuta, anche i problemi si sono ampliati e il destino di rimanere uniti per loro pare vanificarsi ancora e ancora, senza diritto di replica.
Un evento sconvolgerà nuovamente la vita di entrambi, ma questa volta a un prezzo troppo caro per chiunque.
Saranno in grado di strapparsi il cuore pur di non sorpassare la linea sottile che divide ciò è giusto da ciò che è sbagliato?
Com'è possibile che un amore così grande, nato nell'innocenza, possa demolire le loro esistenze a tal punto da non poterlo vivere alla luce del sole?
Viviamo in parallelo: non ci incontreremo mai.Livia Sarti torna dopo tre anni con un libro sorprendentemente ANGST.
E chi se l'aspettava? :O
Amo questa autrice e, dopo aver chiuso la storia romantica di Arianna, Luca e Leonardo, mi aspettavo qualcosa di altrettanto tenero e languido; invece ci ha voluto stupire (e angustiare) con due nuovi personaggi completamente nuovi e una storia che ti lascia con il fiato sospeso fino alla parola fine.
L'amore che nasce tra Mirea e Martin è apparentemente surreale: un divario d'età notevole, nato nella più tenera età per uno dei due protagonisti e un sentimento viscerale.
Ma tutto ciò che a parer mio traspare da questo splendido libro è la sensazione di riconoscere a pelle la propria anima gemella, di comprendere con l'istinto, ancora prima che con il cuore, che quella certa persona è fatta per noi e solo per noi.
Martin, ancora prima di rivedere Mirea, dopo ben dieci anni di separazione, sapeva in cuor suo di aver già trovato l'amore della sua vita, ma, prima di riuscire a comprenderlo, ha dovuto mettere totalmente a nudo il suo spirito e attraversare l'inferno.
Ogni donna che frequentava, ogni corpo che toccava, non erano mai quelli giusti, non erano le sensazioni giuste e soprattutto il suo cuore non batteva nel modo giusto.
Ritrovare Mirea, avere la possibilità di ristabilire un contatto, crea quella certezza che ha avuto fin da ragazzino specchiandosi nei suoi occhi la prima volta.
Le emozioni che prova con lei, sentire il suo profumo, sfiorare la sua pelle, gli regala l'unica vera pace che cerca da sempre.
Mirea è inconsapevole che il suo destino è stato scritto fin dal giorno che è stata procreata.
Ogni suo passo è stato pilotato o deviato da una o più persone, chi per amore, chi per eccessivo zelo, ma nessuno che abbia mai realmente pensato al male che le stava imponendo.
Dovrà affrontare il purgatorio, il delirio e quasi la follia prima di entrare in paradiso, e ogni suo passo sarà tanto lungo quanto devastante.
Vi chiederete perché questa storia risulti tanto angosciante quanto strabiliante?
Perché questo amore non è destinato a essere vissuto nella sua totale pienezza agli occhi nel mondo, ma soprattutto per se stessi?
Se ve lo raccontassi, vi leverei il gusto di tutta la storia, quindi non odiatemi, ma fidatevi.
"Solo per i tuoi occhi".Se conoscete l'autrice, sapete che non rimarrete delusi, ma dovrete faticare un po' più del solito per arrivare al lieto fine; perché ci sarà, è giusto che lo sappiate.
Aggrotto la fronte con sospetto: "Eh? I miei occhi? Cosa hanno che non va?".
"Nulla. Sono perfetti. Mi sconvolgono".
"Cos'è, un enigma? Devo trovare la soluzione?".
"È la verità: la soluzione. È il perchè non mi avrai mai come mi vuoi. Soltanto per quei tuoi occhi".
La storia attraversa uno spazio temporale molto lungo, e in tutto questo lasso di tempo avrete modo di capire, amare e odiare tutti i personaggi, principali e secondari, che incontrerete.
La Sarti mi ha incantata ancora una volta con il suo metodo di scrittura, fatto di intensi dialoghi ed emozioni contrastanti.
Mi ha fatta soffrire, tanto, è innegabile, ma il gran finale che ha riservato per Mirea e Martin me l'ha fatta amare ancora di più, come solo lei riesce a fare.
Non farmi aspettare altri tre anni, ok?
PRODOTTO FORNITO DALL'AUTORE




























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