GLI EFFETTI COLLATERALI DELLA FELICITÀ, ANNA NICOLETTO. Recensione



Titolo: Gli effetti collaterali della felicità
Autore: Anna Nicoletto
Genere: Romance contemporaneo
Editore: Self-publishing
Tipologia: Effetti Collaterali #3, autoconclusivo
Data di uscita: 8 luglio 2019

Idealista, squattrinato e di una bellezza fuori dal comune, Tommaso Cattaneo sa quanto a fondo possono ferire le relazioni e fa di tutto per evitarle. Ma non sa che anche un gesto gentile può essere rischioso: rincasando una sera qualsiasi si imbatte in una sconosciuta sul pianerottolo, la aiuta ospitandola per una notte… e rompe ogni equilibrio. 
Olivia Ranieri è il perfetto esempio di arrampicatrice sociale.
È fredda, è arrivista, è alla ricerca di un socio per la sua azienda in fallimento e di un buon partito nel suo letto.
È tutto ciò che lui disprezza.
Ed è anche l’unica che riesca a fargli provare qualcosa.
Scoprire che d’ora in avanti solo un muro dividerà i loro appartamenti è un duro colpo. Quando le loro strade si incrociano sono scintille, ma a giocare con il fuoco si finisce sempre e solo in un modo.
Un’unica notte è bastata per scottarsi.
La scelta più logica sarebbe lasciarsi perdere, ma ignorare l’attrazione è difficile, soprattutto quando la persona sbagliata sembra possedere tutti gli effetti collaterali di cui è composta la felicità…

Finita la lettura dei due capitoli precedenti degli Effetti collaterali, non vedevo l’ora di poter leggere la storia di “Bresso”; perché? Perché la scrittura di Anna Nicoletto è ammaliante, le storie ben congegnate, i suoi protagonisti hanno una notevole spina dorsale, ma sanno essere anche dolci, appassionati e appassionanti; inoltre il cerchio doveva chiudersi con il terzo personaggio di questo gruppetto di giovani che hanno trovato a Los Angeles amore e lavoro. 


Quindi oggi è con grande piacere che vi parlo del libro dedicato a Tommaso Cattaneo, un ventinovenne che ha lasciato nella città degli angeli il suo cuore e che, tornato a Milano, vive di ricordi e rimpianti, con il pensiero sempre rivolto a quello che ha perduto; questo gli impedisce di trovare la forza per dare una svolta alla sua carriera. Non vuole altre relazioni, men che meno occasionali. È un artista squattrinato, alla perenne ricerca dell’opportunità che almeno lavorativamente parlando gli cambi la vita; è anche un sognatore, una persona corretta e onesta, che mai ricorrerebbe a sotterfugi per ottenere qualcosa. Vive in un piccolo appartamento ordinato, sa cucinare, è zio di una bimba che ogni tanto accudisce, è il più caro amico di Caterina Marte e James Thomas, nonché ex vicino di casa di Melissa, ora compagna di vita di Stefano Marte. 

Il talento di quest’autrice si palesa fin da subito, quando ci presenta l’incontro tra TomTom e quella che sarà la protagonista di questo romanzo, quell’Olivia Ranieri che, guarda un po’, è l’ex di Stefano e odiatissima dai fratelli Marte: se le circostanze dell’incontro possono essere considerate normali, non lo è il successivo scambio di battute, nel quale Olivia spiega a Tommaso le sue teorie sui rapporti tra uomo e donna e sul sesso… Capiamo subito che Olivia non è un personaggio comune, quello che le esce di bocca stupisce il nostro artista, ma quando la “fatina” dalle parole passa ai fatti, la sua sorpresa raggiunge livelli ben più alti! 


Non vi ho detto che Olivia è una donna molto pragmatica: pur di salvare la sua azienda, è disposta a tutto (o quasi): è quella che Tommaso considera un’arrivista, fredda e calcolatrice, capace di lasciare i sentimenti fuori dalla porta e di infilarsi nel letto di qualcuno che serva ai suoi scopi. Almeno è così che lei si presenta, ed è interessante seguire nel corso della lettura la sua evoluzione. Sarà capace di portare a termine quello che si è prefissa? Sì, se pensa ai suoi fidati dipendenti, che non possono rimanere senza lavoro solo perché lei è preda di facile sentimentalismo. Inoltre la sua freddezza è risaputa: nella sua lunga relazione con Marte figlio, l’amore è sempre stato escluso dall’equazione, a favore di un contratto che ha molto del commerciale e molto poco del sentimentale. Non è schizzinosa, si fa andare bene quello che serve all’occorrenza, costi quel che costi. 
Come può dunque questa ragazza essere capace di spezzare il lungo isolamento emotivo di Tommaso? Per di più, quando i due scoprono l’identità l’uno dell’altra, tutto crolla e il cinismo della ragazza spinge Tommaso ad allontanarla. Ma non è così facile dimenticare le ore trascorse assieme, quando in fondo l’affinità sessuale ha scosso entrambi.
“La bacio e mi sento in paradiso e di merda insieme, perché non la voglio e la desidero da stare male. Perché tutto di lei mi manda in bestia, eppure è l’unica capace di infilarsi sotto lo spesso strato di apatia. Perché mi fa dimenticare le ferite che mio malgrado non riesco a rimarginare da solo”
È strano il rapporto che si instaura tra di loro, perché da un punta di vista fisico l’affinità è totale e la passione erompe potente; ma, tolta l’attrazione, per il resto la visione della vita, le aspettative e soprattutto il modo per raggiungere i loro obiettivi, sono agli opposti. 
Si sta però avvicinando una data che ha un significato particolare per Tommaso, una data che lo mette in crisi e lo spinge ad agire come non è nelle sue corde; ecco quindi che si trovano a consolarsi, confidandosi quelle che sono state le più importanti decisioni in ambito amoroso. 
Ma quanta tenerezza mi ha fatto Tommaso, con le sue lacrime e il suo dolore ancora così vivo? Mi sono anche chiesta quanto avesse idealizzato il passato, ma mi sono dovuta ricredere: Tommaso è un ragazzo sincero, dolce e appassionato e altrettanto lo è la sua sofferenza. E pensate un po’: Olivia, la cinica, la senza cuore, si trova a consolarlo, lo aiuta a superare questo momento così triste e malinconico…
“Fermami” la imploro. “Fermami adesso, perché uno dei due deve essere ragionevole e io non ci riesco.” Non mi ferma. Le sue mani finiscono agganciate dietro la mia nuca. La scarica di eccitazione mi si riversa tutta in basso. Mi cade anche il respiro, mentre la afferro per le cosce e la alzo contro la porta. Olivia allaccia le caviglie. I nostri bacini addosso, contro, il mio teso in modo imbarazzante. Il bacio che arriva è la somma di tutti i baci che non le ho dato quando avrei voluto.”
La tensione che si crea tra di loro sale a ogni capitolo: quante cose non dette, inaspettate e proprio per questo sconcertanti! Il magone mi ha accompagnato durante la lettura: la situazione è complicata e difficile da sbrogliare e l’autrice è davvero brava a buttare benzina sul fuoco! Sembra che tutto remi contro questi due giovani, soli e incasinati anche se per motivi completamente diversi, con un passato così distante, ma un presente che condividono sempre di più, tra dolore e momenti di intensa passione. 

Qualcosa si crepa nel cuore di Olivia e qualcosa si ricompone in quello di Tommaso: non sanno ancora dare un nome a quest’emozione, ma sicuro come l’oro che non è indifferenza. Non è indifferenza se Olivia rinuncia a trovare un finanziatore seguendo i suoi soliti metodi; non è indifferenza se Tommaso rinuncia a quella che potrebbe essere l’occasione della sua vita solo per salvare la ragazza da una antipatica situazione… Il nuovo anno si apre con una rivelazione che si fanno e un avvicinamento inaspettato.
“Ti ricordi qualcosa di ieri sera?” domanda alla fine. “Tutto”. “Io invece vorrei dimenticare” Il respiro mi si incrina. “Cosa?” È a quel punto che lui alza gli occhi e trova i miei. Sono cristallini, sofferenti. “Le sue mani su di te.” Perché gli basta così poco per scavarmi un buco nella gabbia toracica? Perché mi sento sul punto di scoppiare a piangere da quanta completezza riesce a darmi senza nemmeno saperlo?”
Come si può portare avanti una storia che ha una data di scadenza? Sì, perché a un certo punto succede l’impensabile: la grande occasione a lungo attesa da Tommaso si presenta a scompigliare le carte di un sentimento nato da poco, ancora immaturo e fragile, forse, ma che ha dato in realtà una grande forza e una potente voglia di cambiamento a Olivia e Tommaso. 
È toccante la scena delle ultime ore trascorse assieme: l’autrice è riuscita a trasmettere il senso di perdita che colpisce Olivia; è stata capace di trasformare questi due personaggi fino a renderli perfetti l’uno per l’altra, ma purtroppo questa perfezione deve lasciare il posto alla separazione, che è emotiva ancor prima che fisica. Una brutta telefonata rimette distanza tra i due, feriti a causa di un’incomprensione. E Tommaso ha sì trovato qualcuno che crede nella sua arte, peccato però che quel qualcuno lo porti lontano, dall’altra parte dell’oceano, dove incontra quel passato che lo ha reso prima tanto felice e poi tanto triste. 

Che tensione, ragazze! Che nodo alla gola, nell’ultima parte del romanzo! Complimenti davvero ad Anna Nicoletto, che ha saputo disegnare una storia intrigante, con due protagonisti di prim’ordine, diversi ma complementari, che però la vita sembra allontanare. 
Quanto mi hanno colpita i pensieri di Olivia, rimasta sola a Milano a lottare contro la chiusura della sua azienda… Ma, lo ho già detto, è pragmatica Olivia, organizzata e decisa a garantire lo stipendio ai suoi dipendenti, costi quel che costi! 
A meno che questa volta il cuore non abbia la meglio sulla ragione, i ricordi sul presente, il dolore sull’indifferenza. 

Amo molto lo stile dell’autrice: è accattivante, leggi, anzi bevi, parola per parola, ti immedesimi nei personaggi, ti senti parte della storia. Nel romanzo i pov sono alternati, ma forse prevalgono i capitoli in cui il punto di vista è quello maschile di Tommaso: ho adorato anche questo! Immergersi nella vita di questo bellissimo ragazzo è emozionante, perché Tommaso è davvero una brava persona, con il suo bagaglio di sofferenza che non ne ha alterato gli ideali, e che pure mantiene in vita la voglia di non buttarsi e svilirsi in storie senza importanza. 
Poi ci sono i personaggi secondari: altroché secondari! Ritroviamo tutti i protagonisti dei capitoli precedenti: Cate e James, ma anche Melissa e Stefano sono sullo sfondo, l’autrice ci mette al corrente di quella che è ora la loro vita, come proseguono le loro storie d’amore… eccome se proseguono!!! 
Insomma, arrivata in fondo posso dirvi che gli effetti collaterali dei libri di Anna Nicoletto sono la voglia mai sopita di poterne leggere presto altri, magari di ritrovare tutti questi amici proiettati nella loro vita futura, ma anche poter sprofondare nella lettura di nuove avventure!

PRODOTTO FORNITO DALL'AUTORE IN CAMBIO DI UNA ONESTA RECENSIONE

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