LA SUA PRIMA E ULTIMA, TERRI OSBURN. Recensione



TITOLO: La sua prima e ultima
AUTORE: Terri Osburn
SERIE: Ardent Springs #1
EDITORE: Amazon Crossing
GENERE: Contemporary romance
DATA DI USCITA: 28 maggio 2019



Tutto quello di cui ha bisogno è lì, in quella piccola città incapace di perdonare

A diciotto anni Lorelei Pratchett non vedeva l’ora di scappare dalla sua città natale. Dodici anni dopo, quando i suoi sogni hollywoodiani sono andati in fumo, Lorelei deve tornare ad Ardent Springs e affrontare un passato turbolento. A peggiorare le cose, ad accoglierla è Spencer Boyd, il suo ragazzo di un tempo, più sexy e appassionato che mai.

Per Spencer è impensabile perdere Lorelei una seconda volta, ma lei è convinta di aver spezzato per sempre ogni legame con Ardent Springs. Dovrà dimostrarle che la loro attrazione non si è mai spenta e che in quella piccola città potrà realizzarsi un nuovo sogno.

Lorelei ha abbandonato Ardent Springs dodici anni fa, per inseguire l’obiettivo di diventare attrice, ma a distanza di tutto questo tempo la sua vita non è come l'aveva immaginata. Il suo sogno Hollywoodiano è andato in frantumi, è sola con una relazione finita alle spalle e, in difficoltà economiche, fa ritorno nella cittadina natale, dove vive sua nonna. 

Ad attenderla all'aeroporto c'è l'ultima persona che si aspettava di vedere, l’uomo a cui dodici anni prima ha spezzato il cuore, Spencer. 
Lorelei non si è mai guardata indietro, per tutti quegli anni ha cercato con tutta se stessa di diventare attrice e ha lasciato quella piccola cittadina, che lei in qualche modo odiava, nel peggiore dei modi, abbandonando il suo amore e insultando tutti gli abitanti di Ardent Springs.
Lui si rifiutava di lasciare Ardent Springs. Lei si rifiutava di restare. E nessuno dei due voleva una relazione a distanza, poiché nessuno dei due credeva che l’altro avrebbe cambiato idea. Spencer aveva chiarito in maniera cristallina che se lei non lo amava abbastanza da restare, allora non avrebbe più voluto vederla. Purtroppo aveva espresso quei sentimenti mentre gironzolavano per il Main Street Festival, un evento estivo che si protraeva fino al Quattro Luglio, quindi praticamente sotto gli occhi di tutta la città. In un accesso di collera, Lorelei aveva inveito dichiarando a ogni abitante a portata d’orecchi che Ardent Springs non era altro che un buco insignificante pieno di idioti dalla mentalità ristretta. Quindi aveva scagliato l’anello in faccia a Spencer ed era corsa via.
Spencer non riesce ancora a credere che dopo tanto tempo sta per rivedere la sua Lorelei; a parte qualche notizia appresa dalla nonna di lei, non sa cosa Lor abbia fatto in quegli anni, ma è certo di una cosa: non la lascerà andare via ancora una volta. 
Saranno proprio la nonna e il destino della cittadina ad aiutare Spencer nel coinvolgere Lorelei nelle attività; ma non sarà facile, poiché non è mai stata vista di buon occhio.
Spencer era più che disposto a prendersi cura della donna che non aveva mai smesso di amare, ma rivelarlo troppo presto avrebbe messo subito il bel fondoschiena di Lorelei su un aereo, diretto verso mete sconosciute. Avrebbe dovuto aspettare con pazienza. Mantenere le distanze ma mostrarle anche di esserci quando avesse avuto bisogno di lui.
Vivere in un piccolo centro non è mai semplice, tutti si conoscono, tutti sanno ogni piccolo dettaglio della tua vita, i tuoi piccoli segreti e questo per Lorelei è sempre stato un problema; "etichettata" fin da piccola dai concittadini, non sarà facile per lei lasciarsi il passato alle spalle e farsi accettare finalmente da quelle persone. Inizia così un nuovo percorso, ma non del tutto facile: stringerà nuove amicizie e si farà valere per le sue idee, anche se tiene nascosto il motivo per cui ha deciso di fare ritorno...
«Se te l’avessi chiesto avresti detto di no.» «Se lo sapevi, allora perché l’hai fatto?» «Perché abbiamo bisogno di te e tu hai bisogno di questo.» Rosie sbatté il palmo sul ripiano del bancone. «Hai bisogno di qualcosa da fare oltre a startene qui ad autocommiserarti e a piangerti addosso per tutte le cose che non ti sono andate bene nella vita.»
Terri Osburn torna in Italia con questa nuova serie, e lo fa in grande. Sarà che amo i racconti sulle seconde possibilità e che adoro le storie ambientate nelle cittadine, ma anche questa volta mi ha trascinato in un bellissimo viaggio. 


All'inizio non ho apprezzato Lorelei, l'ho percepita un po' egoista e banale, ma man mano che andavo avanti nella lettura mi sono ricreduta: l'autrice è stata bravissima in questo, il personaggio di Lorelei è cambiato e cresciuto lentamente senza forzature, così come la storia d'amore tra i due.
Il bacio fu lento e delicato, nervoso e incerto, a bocca chiusa. Poi lei gli mise le mani intorno al collo e schiuse le labbra. E Spencer fu perduto. O forse si ritrovò.
Discorso diverso invece per Spencer, l'ho adorato sin da subito, con la sua dolcezza, spontaneità e tenacia ha fatto breccia nel mio cuore, nonostante anche lui avesse un passato difficile alle spalle; ho percepito il suo dolore, ma anche l'amore che prova per Lorelei e per Ardent Springs. 
Ci saranno molti personaggi secondari ma ognuno inserito in modo coinvolgente e non banale; ci saranno delle scene che vi faranno sorridere e altre in cui storcerete il naso, e altre ancora che vi stupiranno, il tutto contornato dalle caratteristiche del luogo. Nulla avviene "subito", l'autrice si prende i suoi tempi per svelare il destino dei protagonisti: riuscirà Spencer a convincere Lorelei a restare? 

Questa non è solo una storia d'amore, no, è una storia di possibilità, di crescita, di origini, di giudizi e, perché no, anche di piccoli misteri, dove il passato lascia posto a un fantastico futuro. 
Lasciatevi catturare da Ardent Springs, dai suoi abitanti e da tutte le loro storie, non ve ne pentirete. Buona lettura! 
«Gli arcobaleni non sono reali. Non puoi avvicinarti né toccarli. Sono un’illusione ottica. Ciò non significa che tu non ne abbia mai visto uno. E scommetto che ogni volta che è successo hai sorriso.» Si rimise il cappello e aggiunse: «Quindi ogni volta che ti senti felice, conta. Che siano cinque minuti o cinque anni. Ti senti felice e nessuno può dire che non è così».



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