Titolo: Mille ragioni per odiarti
Autore: Penelope Douglas
Editore: Newton Compton
Serie: Devil's night #2
Genere: romantic suspense
Pagine: 448
Uscita: 8 aprile 2018
Banks non è una ragazza come le altre. È seria, controllata e preferisce di gran lunga starsene da sola con addosso i suoi vestiti da maschiaccio, piuttosto che parlare con le persone. Vive tra le ombre della città in un hotel chiamato The Pope. Un edificio cadente e oscuro, circondato dal mistero. Un mistero che qualcuno proveniente dal suo passato vuole conoscere, anche a costo di minacciarla. Anche a costo di spingerla al limite. Kai è uscito di prigione e deve fare i conti con tutti i suoi demoni, con tutti i fantasmi del suo passato. E così si ritrova faccia a faccia con Banks. Anche se deve ammettere di non avere mai smesso di pensare a lei, in tutti gli anni trascorsi in prigione, quelle che si scatenano tra loro non sono scintille. È un vero e proprio incendio. Entrambi hanno dei segreti. E nessuno di loro è disposto a condividerli tanto facilmente.
Secondo appuntamento con i protagonisti della Devil's Night series. Dopo aver conosciuto Michael Crist, il primo dei quattro cavalieri dell'Apocalisse, e la sua "mostriciattolo" Rika Fane, è il turno del taciturno del gruppo, del più schivo; sto parlando di Kai Mori, personaggio che già dal primo romanzo è riuscito a catturare l'attenzione di moltissime lettrici. Sarà riuscita la Douglas ad affiancargli una co-protagonista degna del suo personaggio? Chi mi conosce sa quanto io adori quest'autrice e quindi il mio giudizio potrebbe essere di parte, ma anche questa volta la mia amata Penny ha fatto bingo. Il mio scetticismo iniziale riguardo a questo suo cambio di genere si è completamente dissolto; questa donna sa il fatto suo, non ha paura di osare, e lo fa con furbizia e intuizione; non è da tutti mischiare diversi generi e riuscire ad uscirne vincenti, e lei ne è uscita più che trionfante.
Un uomo non può distruggere il selvaggio dentro di sé negando i suoi istinti.
L’unico modo per liberarsi di una tentazione è cedervi.
Robert Louis Stevenson
Dopo aver letto l'accattivante epilogo di Corrupt -Il mio sbaglio più grande- e qualche scena inedita sul gruppo fb dell'autrice, non vedevo l'ora di avere tra le mani Hideaway -titolo originale di questo secondo capitolo- troppe le questioni irrisolte, troppi segreti celati. Dove si nasconde Damon? E chi è la ragazza che Kai ha conosciuto durante la notte del diavolo di sei anni prima e che ancora ossessiona i suoi pensieri?
É passato un anno da quando Damon Torrence è sparito da Thunder Bay; 365 giorni da quella fatidica notte in cui ha tentato di uccidere i suoi amici, nessuno sa dove si sia nascosto, ma soprattutto se stia tramando qualcosa per vendicarsi. Tutti in qualche modo cercano di andare avanti con la loro vita: Michael e Rika vivono felici la loro storia d'amore e sono in procinto di convolare a nozze; Will vive allo sbando, trascorre le notti a sballarsi per non pensare al tradimento del suo migliore amico, e Kai aspetta, senza mai abbassare la guardia….aspetta che Damon faccia la sua mossa. É pronto a dargli la caccia, ha bisogno di trovarlo, soprattutto perché Damon custodisce un segreto che lo riguarda, un terribile segreto che potrebbe rovinare definitivamente la sua vita; una vita che è riuscito a costruirsi pian piano dopo essere uscito di prigione. Kai è convinto che Damon sia nascosto al Pope, hotel di proprietà della famiglia Torrence, ma per accedervi deve accettare l'accordo che Gabriel -padre di Damon- gli propone. Non avrebbe mai potuto immaginare che a far da tramite sarebbe stata Banks, l'unica ragazza che ha occupato i suoi pensieri in tutti quegli anni, l'unica che non avrebbe mai potuto avere. Ma quella che si trova davanti non è più la stessa ragazzina che ha conosciuto: se nell'aspetto è rimasta pressoché uguale -continua a nascondersi sotto abiti maschili e informi per mascherare la sua femminilità- il suo atteggiamento è notevolmente cambiato; non è più una ragazzina innocente, ma una donna fredda, calma e misurata. Dov'è finita la Banks che ricordava, la ragazza dallo sguardo scuro e penetrante che è riuscita a leggergli dentro? Kai ha tutte le intenzioni di scoprirlo, così come ha intenzione di scoprire cosa la lega al suo "nemico" e a cosa è dovuta la sua totale devozione.
Ovviamente per scoprirlo dovrete leggerlo, per quanto mi riguarda vi ho già rivelato anche troppo.
Sei anni fa, aveva stuzzicato il mio interesse. Oggi era stata fredda, stranamente calma e molto misurata. La ricordavo molto diversa, però. Aveva cercato così tanto di fare la dura quella notte, ma quegli occhi scuri e il modo in cui riuscivano a penetrarmi dentro, e quelle labbra… sì, lo ricordavo. Non aveva mantenuto il controllo a lungo.Come ho già accennato all'inizio di questa recensione, Mille ragioni per odiarti è una vera BOMBA. Ho fatto le ore piccole per finirlo, mi ha completamente rapita.
Anche questa volta la Douglas vi farà intraprendere un lungo, emozionante ed adrenalinico viaggio attraverso le atmosfere cupe e gotiche di Thunder Bay. Devo confessarvi che personalmente ho trovato questo secondo capitolo della serie più accattivante, più curato rispetto al precedente in ogni minimo dettaglio: dal plot, alla caratterizzazione dei personaggi, così come ho trovato superbe le ambientazioni.
Kai e Banks sono due personaggi anticonvenzionali, imperfetti ma che insieme trovano l'incastro perfetto.
La vicenda è narrata da entrambi i protagonisti con salti temporali tra presente e passato, a quella fatidica notte di sei anni prima in cui casualmente si sono incontrati, quella stessa notte che ha cambiato irrimediabilmente la vita di Kai.
Kai è il cavaliere dall'animo nobile e tormentato; è l'unico del gruppo che vive con il rimorso degli errori commessi nel passato, errori che gli sono costati il rispetto e l'onore del padre. Banks è stata la prima a riuscire a vedere oltre la maschera, a leggerlo dentro, così come sarà l'unica a farlo sentire vivo.
Banks è completamente diversa da Rika; la vita non è stata magnanima con lei, ma nonostante le sofferenze, l'empatia non è stata immediata, ho impiegato un po' a comprendere le ragioni del suo atteggiamento, ma poi ho capito, ed è stato come ricevere un pugno in pieno petto. La maschera di freddezza che si costringe ad indossare è ancora più ingombrante di quella di Kai; in realtà è fragile come il cristallo, pronta a spezzarsi in nome di un amore che amore non è. Le costerà molto, ma riuscirà a spezzare le catene che la tenevano ancorata ad un passato indegno. Purtroppo non posso scendere nei particolari, perché rischierei di incorrere in un mega spoiler e non potrei mai perdonarmelo.
Il personaggio di Damon sarà una presenza ingombrante per tutta la durata del romanzo; durante il corso della narrazione scopriremo delle terribili verità sul suo conto, e forse, dico forse, riusciremo a concedergli la redenzione che inconsapevolmente ricerca.
Spero vivamente che la Newton Compton non ci faccia attendere troppo per la pubblicazione del romanzo a lui dedicato.
Alla prossima lettura,
COPIA ARC RICEVUTA DALLA CE IN CAMBIO DI UNA RECENSIONE ONESTA


























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