QUESTO NOSTRO AMORE SBAGLIATO, CORA BRENT. Recensione in anteprima


TITOLO: Questo nostro amore sbagliato 
AUTORE: Cora brent 
EDITORE: Newton Compton 
SERIE: Gentry Boys #1 
PAGINE: 384 
DATA DI PUBBLICAZIONE: 25 febbraio 2019 
GENERE: contemporary romance 
COSTO: € 4,99 ebook

Saylor McCann ha smesso di credere nell’amore. Dopo essersi finalmente lasciata alle spalle una relazione abusiva, è tornata in Arizona. Era sicura che l’ambiente stimolante di una città universitaria potesse farle bene. Quello che non si aspettava, invece, è di rivedere Cord Gentry, una vecchia conoscenza. Saylor ricorda bene i fratelli Gentry e il loro fascino selvaggio. Ma sa anche che averli intorno è come stare troppo vicino a una fiamma ardente: si rischia di bruciarsi. Dopo quello che ha passato, Cord non è decisamente il tipo di uomo con cui costruire una nuova vita. Ma lui sembra pensarla diversamente… 
Cord sa di non essere un tipo facile, è vero. Ha sempre potuto contare solo sui propri fratelli, perché gli orrori vissuti durante la loro infanzia li hanno segnati. Ma adesso che ha rivisto Saylor desidera diventare un uomo migliore. Per lei. 
Ciao ragazze, il romanzo di cui vi parlo oggi è uno di quei libri che attendevo, ma che purtroppo non mi ha entusiasmato. Quindi sarò rapida e indolore!!!
Saylor è una ragazza che vive in California con il suo fidanzato.
Proviene da una cittadina, Emblem, che si è lasciata alle spalle subito dopo il liceo e dove non ha più rimesso piede; non ha più rapporti con nessuno della sua famiglia, se non con un cugino, l'unico che in qualche modo le è sempre stato vicino. Credeva finalmente di aver trovato la sua strada e la felicità lì in California, ma ben presto il fidanzato si mostra per quello che è: un ricco che la picchia.
In una notte però, cambia tutto; stufa di quel "sottomettersi e perdonare" affronta il suo ragazzo che, tornato a casa ubriaco, abusa di lei. Saylor riesce in qualche modo a difendersi e scappare.
L'unico posto dove andare per salvarsi da quella vita è proprio a casa del cugino a Tempe.
Arrivata a destinazione, però, l'unica persona che non avrebbe mai rivoluto vedere è proprio lì: Cordero Gentry, il ragazzo che si era preso la sua verginità (per una scommessa) e, oltre ad abbandonarla, l'aveva "spifferato" a tutta la cittadina.
“Di meglio” si era rivelato un concetto sin troppo elusivo quando c’erano di mezzo i maschi, a partire da quel sacco di merda che, al liceo, mi aveva riempito di paroline dolci per infilarmisi nelle mutande e prendersi la mia verginità. Aveva un motivo, un motivo peggiore degli ormoni di un sedicenne. Cord Gentry aveva fatto una scommessa.
Sono passati anni da quando i due si sono visti per l'ultima volta. 
Cord Gentry è il secondo di tre gemelli, da sempre ritenuti "spazzatura" da tutta la cittadina; hanno avuto un'infanzia orribile, padre violento e madre drogata. Non appena hanno potuto, si sono lasciati alle spalle quel posto cosi opprimente. Ora vivono lontano da Emblem e partecipano a combattimenti clandestini per cercare di andare avanti; nonostante tutto hanno una passione e una bravura specifica.
Saylor McCann era una delle poche cose che ancora mi facevano star male.
Cord non ha dimenticato Saylor e non appena se la ritrova davanti capisce che c'è qualcosa che non va, così per una sorta di "redenzione" le offre il suo aiuto. Purtroppo il passato non si dimentica e Saylor resta un po' scettica e distaccata da Cord, ma soprattutto da quella strana gentilezza che non fa parte di lui.
Nei due anni seguenti, finché non ci diplomammo, non riuscii più a guardarla negli occhi. Non avrei mai pensato che un giorno avrei dovuto farlo. Non fino a oggi.
Quanto dura questo distacco? Due secondi. 
Sì, avete capito bene; nonostante Saylor poche ore prima sia stata brutalmente violentata e picchiata, la prima cosa che percepisce davanti a quel ragazzo sexy è l'attrazione e la voglia di averlo. Non voglio fare la moralista, anche perché forse, vedendo Cord, io avrei fatto di peggio, ma per me questa cosa non ha avuto senso. 
Purtroppo, come vi ho già detto, questo libro non mi ha entusiasmato, sarà che avevo alte aspettative ma non mi ha lasciato nulla. 


Ho iniziato a leggere con un certo coinvolgimento, che però è sfumato proseguendo: più andavo avanti e meno ero convinta, in alcuni capitoli tornavo indietro per vedere se avevo letto realmente quello che i miei occhi mi stavano riportando. Non dico che la storia sia brutta, anzi, ma a mio parere pecca un po' ovunque.
«Ho quest’abitudine da quando ero bambino, quella di cercare i Tre Re Magi». «La Cinta di Orione», annuii, sapendo a quale costellazione alludesse. «È più facile da vedere nel deserto. Tre stelle in fila». «Tre fratelli», disse in tono lieve, confermando il motivo per il quale era alla ricerca di una fila di tre stelle che avrebbe brillato in cielo per l’eternità.
La cosa che più ho apprezzato è stato il legame dei gemelli: lì l'autrice è riuscita a catturare la mia attenzione. Nonostante le loro vicissitudini, sono sempre stati legati e affiatati, prendendosi cura l’uno dell'altro senza mai tentennare: si percepisce sin da subito l'affiatamento fra i tre. 
Mi è piaciuta anche la caratterizzazione del personaggio di Cord: lui è lui. Con la sua rabbia, con i suoi mille difetti e i demoni del passato che lo perseguitano, ma che in qualche modo riesce a farsi guidare dall'amore di Saylor. 
Questo nostro amore sbagliato è un libro che parla di molte tematiche, alcune anche parecchio forti, ma che non sono affrontate nel "giusto" modo. 
Sarò sicuramente una voce fuori dal coro, ma si sa, la lettura è soggettiva; mi aspettavo qualcosa di strepitoso che però non è arrivato, non per questo, però lo sconsiglio, anzi vi invito a leggere la storia di Cordero e Saylor e, se vi va, a farmi sapere cosa ne pensate. 
Nel mio piccolo spero di trovare qualcosa di più entusiasmante con il prossimo gemello Gentry, perché, credetemi, sono tre ragazzi esplosivi.
«Dunque è così, eh, Saylor? Non posso vincere, con te. Non importa cosa dico, non importa cosa faccio, mi vedrai sempre come un ragazzino che vuole fare a botte». «Cord». Le tremava il labbro. Rimase sul suo lato dell’abitacolo. «No, vaffanculo a tutto. Siamo quegli squallidi dei Gentry. Buoni a far nulla tranne che a fottere e a picchiare. Non è così che dicevate tutti? Be’, ora hai avuto il privilegio di vedere con i tuoi occhi tutti e due i miei talenti».


Nessun commento