TITOLO: Ho sposato un maschilista
AUTORE: Joanne Bonny
GENERE: Contemporary romance
EDITORE: newton compton
PAGINE: 512
DATA DI USCITA: 3 gennaio 2019
PREZZO: € 2,99 ebook - € 10,00 cartaceo
Dopo essersi vista negare ingiustamente la meritata promozione, la giornalista Emma Fontana decide di fondare una rivista per donne, «Revolution». Ma proprio quando sta per essere eletta femminista dell’anno, Emma scopre che i suoi migliori amici l’hanno iscritta al reality show Chi vuol sposare un milionario? Per dieci giorni il giovane e ricchissimo Marco Bernardi ospiterà venti ragazze nella sua villa e sceglierà tra loro la sua fidanzata. All’inizio Emma è furiosa solo all’idea di dover competere per sedurre un maschilista fatto e finito, e parte per Como con l’obiettivo di approfittare della ghiotta occasione per screditare lo show. La sua missione si rivela però più ardua del previsto, a causa delle prove imbarazzanti, dell’atteggiamento sessista di Marco e delle concorrenti pronte a tutto pur di diventare la futura signora Bernardi. A complicare le cose ci si mette anche il fratello maggiore di Marco, Leonardo, tanto affascinante quanto sospettoso delle reali intenzioni di Emma. Mentre i suoi sentimenti nei confronti dei fratelli Bernardi si fanno ogni giorno più intricati, Emma si troverà a mettere in discussione certezze e pregiudizi: e se in fondo fosse lei stessa la sua avversaria più pericolosa?
Emma Fontana, redattore presso Record, è in attesa di una promozione che, date le sue capacità, sente di avere già in tasca; ma il mondo è maschilista, si sa, e quindi viene promosso un collega. La delusione è tale da spingerla a fondare una rivista tutta sua, Revolution (mai nome è stato più indicato direi), per la quale chiama a collaborare amici e colleghi, tutti simpatici e divertenti. In particolare Giorgia e Alessio, che spingono Emma a fissare un appuntamento dopo l’altro, giudicandola troppo acida a causa della lunga astinenza… A causa del suo spiccato femminismo però, non riesce mai ad arrivare a fine serata e, credetemi, questa parte è davvero esilarante. Vi lascio immaginare il suo sgomento quando scopre che quelle due sagome, durante una serata particolarmente alcolica, l’hanno iscritta al reality “Chi vuol sposare un milionario?”: venti ragazze si contenderanno le attenzioni di un giovane bellissimo e dal portafoglio gonfio, tal conosciutissimo Marco Bernardi; costui sembra il classico figlio di papà, viziato ed occupato unicamente a godersi la bella vita.
Se Emma in un primo momento decide categoricamente di rifiutare, presto ci ripensa, pensando di cogliere l’occasione per scrivere un reportage di tutto rispetto sulle donne che si assoggettano agli uomini; la posta si alza ulteriormente: Emma decide che deve vincere, per vendicare tutte le donne sfruttate, sbugiardando e umiliando pubblicamente il milionario. Arrivata alla villa, conosce le altre diciannove partecipanti, delle sgallettate con cui non ha nulla da dividere, e Leonardo Bernardi, fratello maggiore di Marco e uomo d’affari in crisi con la moglie. L’incontro con Marco non è dei migliori, rischia di essere eliminata fin da subito, ma in seguito le cose sembrano migliorare. Comunque la permanenza a Villa Gioia non è facile: la concorrenza tra le ragazze per accalappiare il bel Marco (e i suoi soldi) è feroce e spesso sleale e alcune partecipanti non esitano a ricorrere al vero e proprio sabotaggio. Nel libro vengono mostrate tutti gli inconsistenti valori che sembrano guidare alcuni giovani d’oggi: è una disamina spietata, fatta però con tale garbo e ironia che mi ha strappato più di una risata, facendomi comunque riflettere un attimo dopo.
“… puccio l’indice nel vasetto sollevando un ricciolo di crema. Guardo Marco dritto negli occhi e mi porto il dito alla bocca, lentamente, succhiando con fare allusivo. Marco mi fissa come ipnotizzato, e capisco di aver fatto centro… Oddio, sto sessualizzando un Fruttolo.”
Le prove continuano, tra una sciata a Cortina, una giornata in una cascina lombarda, una gita in barca sul
lago di Como e un lancio col paracadute… Tutte queste prove sono accomunate da un elemento: l’ilarità. Lo
stile dell’autrice, prima d’ora a me sconosciuta, è fresco e divertente e ad ogni pagina si può dire che mi sia
fatta una gran bella risata: è troppo divertente leggere delle reazioni di Emma di fronte alle più svariate
situazioni (il suo lancio con il paracadute rimarrà per me nella storia delle grasse risate)!
“Marco prende un casco e me lo allaccia sotto il mento. “Dove andiamo?” “Questa è una sorpresa. Ora spalanca le cosce, se no non riesco ad entrare.” Gli lancio un’occhiataccia mentre sento le guance arrossire di nuovo, ma la visiera del casco nasconde il suo sguardo. Gli faccio spazio e lui accende il motore … “Ti avverto che vado veloce, quindi tieniti stretta. Oh, a proposito… la mia era un’allusione sessuale”
Emma scopre di avere una cotta per Leonardo, il triste e serioso fratello di Marco; in realtà una serata
trascorsa con il più giovane dei fratelli Bernardi rimescola le carte: i due escono allo scoperto e scoprono di
essere più di quello che vogliono mostrare agli altri. Marco le rivela di amare moltissimo l’astronomia e di
essere stato fin dal principio delle riprese incuriosito da Emma, perché lei non lo adula come fanno tutte le
donne. E durante una serata scatenata in un locale, grazie ad un drink “corretto” con polvere di fata, Emma
perde ogni contegno…
“Afferro Marco per la maglia e attiro la sua bocca sulla mia. Questa volta niente bacio casto, gli infilo la lingua in bocca senza tanti complimenti e mi godo il suo mugolìo di sorpresa e di piacere. Mmm, le altre concorrenti avevano ragione, il ragazzo sa baciare! Lascio che mi stringa a sé mentre continuiamo a darci da fare, poi calo una mano verso il cavallo dei suoi pantaloni e do un’energica strizzata al pacco (che, modestia a parte, ha già raggiunto dimensioni notevoli)”Dopo qualche incomprensione, Emma e Marco scoprono di stare bene insieme e la loro complicità aumenta, sebbene Marco non sappia rinunciare a flirtare con tutte. Tuttavia l’invidia delle altre concorrenti li allontana, mentre ormai Leonardo non fa mistero del suo interesse per Emma. Ma siccome la vita non è mai semplice, succede qualcosa che aiuta la ragazza a capire che non è Leonardo ad interessarla veramente; intanto Marco le confessa di provare qualcosa per lei, ma ha paura di rimanere scottato e deluso, come gli è già successo in passato. I giorni passano, le candidate, di volta in volta eliminate, si riducono a tre ed Emma è una di loro. Si trasferiscono alle Hawaii, dove si concluderà il reality e dove le finaliste devono riuscire a conquistare Marco. Qui Emma scopre il vero Marco: un ragazzo generoso ed altruista, amante della semplicità e dei bambini, affettuoso e profondo; riuscirà Emma a portare a termine il suo piano? Perché quando il giovane le accarezza dolcemente il palmo della mano, dei brividi strani le partono dalla nuca e si diffondono in tutto il corpo. E l’idea che potrebbe non essere lei la prescelta, la inquieta parecchio…
“Inesorabile come le onde che tornano a bagnare la spiaggia, il suo abbraccio mi stringe a sé mentre le sue labbra si incollano alle mie in un tenero bacio. Il secondo che mi concede lo è molto meno e, quando si separa, ho il fiato corto e le dita artigliate alla sua maglietta, come se lasciandola potessi crollare a terra.”Ma la scoperta del vero motivo per cui Emma aveva deciso di partecipare al reality manda tutto all’aria… Questo, lo confesso, è un libro che nonostante le sue oltre quattrocento pagine si legge tutto d’un fiato; ciò è dovuto essenzialmente alla scorrevolezza dello stile, al divertimento che ci accompagna sempre nella lettura e alla freschezza della storia; che non è superficialità, anzi: dal libro traspare chiaramente come spesso le apparenze possano ingannare e come la realtà sia talvolta ben diversa da come ci si mostra se giudichiamo in base a preconcetti, pregiudizi o osservazioni superficiali delle cose. E’ un libro ideale da gustare in questi ultimi giorni di festa, o in un fine settimana di relax: è molto, molto divertente; certo non è un libro da magone perpetuo, ma io l’ho apprezzato davvero tanto e per questo merita
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