IN FUGA DA TE, JENNIFER L. ARMENTROUT. Recensione



TITOLO: In fuga da te
AUTORE: Jennifer L. Armentrout
EDITORE: editrice Nord
SERIE: Wicked #3
PAGINE: 320
PUBBLICAZIONE: 4 ottobre 2018 
GENERE: Paranormal Romance 
COSTO: € 9,99 ebook - € 14,63 cartaceo



È stata rapita, è stata torturata, è stata costretta a tradire le persone che ama. Adesso, Ivy Morgan vuole solo dimenticare. Eppure più passano i giorni, più lei ha l'impressione che quella terribile esperienza non le abbia lasciato solo incubi e cicatrici. C'è come una forza oscura che si muove dentro di lei, un Male che diventa sempre più forte e che Ivy teme possa prendere il sopravvento… Ren Owens ha fatto di tutto per Ivy: ha mentito all'Ordine, disertato la sua missione, ucciso chiunque avesse scoperto il loro segreto. E per poco non l'ha persa. Adesso lui e Ivy devono affrontare la prova più grande: trovare il modo per chiudere i portali che collegano il nostro mondo con quello dei fae e sconfiggere il Principe una volta per tutte. Tuttavia ben presto si renderanno conto che ciò che pensavano di sapere sul Principe, sull'Ordine e persino su loro stessi non è altro che una copertura. Soli, senza più nessuno di cui potersi fidare, Ivy e Ren saranno costretti a scendere a patti col loro peggiore nemico pur di salvare l'umanità intera…
Il ritrovamento di Ivy e la sua liberazione dalle grinfie del Principe non sono che l'inizio di una dura lotta della protagonista contro se stessa e la sua natura di mezzosangue. Il fatto che durante la prigionia sia stata costretta a nutrirsi di sangue umano l'ha fatta sprofondare in un mare di incertezze, e la costante sete che avverte la fa allontanare sempre più dall'uomo che ama disperatamente: Ren. 
La natura umana di quest’ultimo, infatti, per Ivy è motivo di paura: la consapevolezza che potrebbe fargli del male, seppur involontariamente, la rende una donna schiva e la costringe a una fuga continua. 

Nonostante il dolore che vede crescere ogni giorno negli occhi di Ren, non si fida abbastanza di se stessa per stargli accanto e confidarsi con lui sulle sue remore; è convinta che allontanerebbero ancora di più l'uomo che ama. 
Si sente in trappola, esposta e terribilmente fragile. Il terrore che il principe torni a reclamarla per il suo scopo, ovvero metterla incinta per creare l'apertura del portale che collegherà definitivamente i due mondi, le toglie lucidità; oltre ad aver quasi smesso di alimentarsi, si sente inutile e in allerta continua. 
In quanto membro dell'Ordine, destinata dalla nascita a dare la caccia ai fae che si cibavano di essere umani, ero obbligata a tenermi in forma.
Ma non ero sul tapis roulant perchè ero predestinata a difendere l'umanità. Correvo perchè non c'era altro che potessi fare. Ero bloccata.
La profonda sofferenza che si porta dentro la convince che l'unico modo per salvare le persone che tengono a lei sia quello di fuggire il più lontano possibile; ma quando prova a mettere in atto il suo proposito, viene quasi uccisa. 
Ren, per salvarla, non ha altro modo che donarsi a lei. Per sanare le sue profonde ferite, infatti, Ivy deve nutrirsi di sangue umano e l'unico disposto a questo sacrificio è proprio l'uomo che ama più di se stessa. 
Quello che accade in concomitanza di tale atto sconvolge completamente la vita della donna, e la trasformazione che subisce non è presa bene dai fae che la stanno proteggendo; ma, anche grazie a questo, Ivy si scopre molto più forte e ricettiva di quanto sia mai stata, nonostante sia da sempre allenata a difendersi e a uccidere. 
Il principe non aspetta altro che un suo passo falso. È disposto ad aspettare un tempo indefinito per attuare il suo piano spietato ed è sicuro che otterrà ciò che vuole. 

Questa trilogia, secondo me, non è di quelle più riuscite della Armentrout. Fin dal primo libro non ho sentito una particolare sintonia con i personaggi e in alcuni tratti ho percepito gli accadimenti come un po' forzati. 
La lentezza degli eventi non ha reso la trama troppo accattivante ai miei occhi, ma l’abilità narrativa dell’autrice non è mai messa in discussione. 
In questa storia c'è tutto: adrenalina e passione, amore e fratellanza. 
Il personaggio che fin dall'inizio ho amato alla follia è il folletto campanellino. La sua simpatia, l’apparente ingenuità e non da meno una gran prestanza fisica, sono la carica esplosiva che permette a questo libro di non cadere nel banale. 
Campanellino a grandezza umana era un fico.
Ammetterlo mi provocò un conato, ma era la verità.
Quand'era piccolo aveva un faccino carino ed era semplicemente Campanellino; adesso che era tutto grande, però, sul suo bel faccino erano spuntati zigomi pronunciati, il fisico scolpito e ... Aaahh.
Feci una smorfia. In fin deic onti era sempre lo stesso e, per quanto spesso mi venisse voglia di rispedirlo all'Altro Mondo a suon di schiaffi, in un certo senso... non so, gli volevo bene.
Non che avessi intenzione di comunicarglielo.
Forse risulterò un po’ dura sul giudizio di questa serie, ma è anche corretto mettere nero su bianco il mio pensiero e dire sinceramente che non tutte le ciambelle possono uscire perfette. Amo questa autrice follemente e so che ha scritto e scriverà di meglio. 

LA SERIE COMPRENDE I SEGUENTI LIBRI:
IN FUGA DA TE



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