IMPUDENTE E MALIZIOSO, SUSAN ELIZABETH PHILLIPS. Recensione




TITOLO: Impudente e malizioso 
AUTORE: Susan Elizabeth Phillips 
DATA DI USCITA: 24 ottobre 2018 (digitale) 
EDITORE: Leggereditore 
GENERE: contemporary romance 
PREZZO: € 4,99 ebook


Lady Emma Wells-Finch, la rigida e rispettabile direttrice della prestigiosa scuola inglese St. Gertrude, ha una missione: un viaggio di due settimane negli Stati Uniti per rovinare la propria reputazione ed evitare di sposare l’esimio duca di Beddington, benefattore del suo istituto. 
Kenny Traveler, giocatore professionista di golf e playboy famoso in tutto il mondo, è stato allontanato per pessima condotta dallo sport che ama e solo una cosa potrebbe ristabilire la sua carriera: conquistare una completa e totale rispettabilità. Proprio a lui viene affidata Lady Emma durante la sua permanenza in Texas. È l’occasione giusta per cancellare le proprie colpe, ma quando un uomo affascinante che non si può permettere un altro scandalo incontra una donna caparbia, determinata a causarne uno… tutto può succedere!

Care lettrici, 
questo è il secondo libro della serie “Wynette, Texas” della Phillips; confesso che ho comprato ma, per mancanza di tempo, non ancora letto il precedente, e quasi me ne pento: in Impudente e malizioso ritroviamo infatti i protagonisti del primo, che anche qui hanno molto spazio: sono quei Francesca e Dallie che sono rispettivamente gli amici di Lady Emma Wells-Finch e Kenny Traveler, i personaggi principali di questo romanzo. 
Kenny è un giocatore professionista di golf, temporaneamente escluso dal campionato proprio da quel Dallie Beaudine che è stato suo amico e mentore in passato e che lo ha salvato, in gioventù, dalla strada pericolosa che aveva intrapreso. Infatti Kenny, primogenito della famiglia Traveler, è stato un figlio amatissimo, al limite dell’ossessione, dalla madre squilibrata, che lo ha reso però un piccolo tiranno: da piccolo Kenny è stato un bullo, antipatico e viziato, abituato a ottenere tutto quello che voleva senza battere ciglio. Il padre invece lo ignorava o comunque dedicava sempre le sue attenzioni alla sorella minore, Victoria, Torie per gli amici. Un’infanzia non facile dunque quella dei fratelli Traveler, che ovviamente si ripercuote nel loro presente perché ogni forma di violenza, non solo quella fisica, è devastante e lascia il segno. Nella sua vita adulta Kenny cerca in ogni modo di dimostrare al padre di valere qualcosa, vincendo ogni competizione sportiva: solo così sente di avere quella considerazione paterna che tanto gli è mancata da piccolo. Mostra ancora al mondo quest’immagine del ragazzone strafottente e borioso: è così che lo conosciamo, quando incontra all’aeroporto Lady Emma; lei ha una personalità vulcanica e anche il suo abbigliamento colorato la rispecchia. 


Ex insegnante di storia e attuale Dirigente della St. Gertrude, sta scrivendo un saggio su una gentildonna inglese che nella seconda metà dell’800 per qualche anno ha vissuto in Texas e ha bisogno di una guida che la accompagni nella ricerca di ulteriori notizie. Ma soprattutto Emma si trova in America perché vuole essere coinvolta in uno scandalo che le permetta di evitare il matrimonio con Hugh Holroyd, Duca di Beddington; costui, odioso e snob, nonché proprietario delle terre su cui sorge il College, la ricatta: se Lady Emma non lo sposerà, venderà il terreno e il St. Gertrude sarà costretto a chiudere. 
Il personaggio di Kenny è decisamente riuscito: è un uomo ben più profondo di quanto voglia apparire, tanto che inganna anche la nostra Emma; è un filantropo che pensa di meritarsi le battutacce che da una vita concittadini, e perfino amici, fanno nei suoi confronti. Si mostra distaccato, ma è una forma di difesa, perché teme la manipolazione da parte delle persone alle quali potrebbe affezionarsi. 
Emma suscita tenerezza e ilarità: è piuttosto buffa nella convinzione di cercare il suo scandalo, ma essendo sensibile capisce presto che la maschera che Kenny indossa nasconde un animo ferito e sul finale penserà lei a sistemare le cose una volta per tutte. 
L’incontro tra i due è all’insegna dell’equivoco: Emma non sa chi sia Kenny e lo scambia per un gigolò: a lei serve proprio qualcuno che le permetta di perdere, all’età di 30 anni, la verginità... La scena è divertente e narrata con la maestria tipica della Phillips, con un finale da cornice.


“Con i pollici le sfiorò delicatamente i capezzoli. Erano ritti come boccioli di fiori. Lei ansimò e le labbra si schiusero. Quelle labbra turgide e imbronciate. Si fecero sfocate ai suoi occhi mentre abbassava il capo per reclamarle. Era come baciare caldi petali di rosa.” 

Superato un momento di tensione, i due stipulano un accordo che li vedrà nelle successive due settimane vivere a stretto contatto nel ranch di Kenny. Qui troviamo Patrick, domestico e amico del golfista e personaggio simpaticissimo e riuscitissimo. Patrick è gay e alcune sue osservazioni ci portano a riflettere su quanto sia difficile la vita degli omosessuali nelle piccole città conservatrici: l’autrice ancora una volta coglie l’occasione di portare alla luce temi difficili e attuali, trattandoli però con la solita delicatezza. Patrick è un personaggio che nel romanzo ha una sua identità ben definita: ha una storia drammatica alle spalle e un amore senza speranza davanti agli occhi, ma nonostante questo è una figura positiva e davvero simpatica. 
La convivenza di Kenny ed Emma al ranch li pone a stretto contatto e la passione scoppia.
“Picchiò la schiena contro la struttura del letto quando Kenny schiacciò i fianchi contro il corpo della donna. Era già eccitato. Tremendamente eccitato. La reazione del suo corpo la mandò in estasi e lo baciò con più foga.”
 Una sgradita sorpresa li attende e da quel momento la situazione sfugge di mano a Emma, che alla fine è costretta a seguire Kenny a Las Vegas per una “fuga d’amore”. Presto però scopre quello che Kenny le ha nascosto e il mondo le crolla addosso...
Nei libri della Phillips i comprimari hanno sempre un ruolo fondamentale e spesso hanno una storia nella storia: è il caso di Torie, sorella di Kenny, bellissima ragazza sfortunata in amore, che ora è caldamente invitata dalla famiglia a sposarsi con Dexter, in modo da permettere la fusione delle due aziende di famiglia. Anche in questo caso i personaggi mi hanno conquistata: Torie è simpatica, estroversa ma sensibile. Dex è un tesoro: è gentile e saggio e sopporta con pazienza gli scleri della sua “fidanzata”, la spinge alla riflessione e la loro storia si sviluppa nel romanzo diventando intrigante tanto quella di Emma e Kenny... Ho già parlato di Patrick, ma non posso dimenticare il padre di Torie e Kenny e la sua giovane moglie: anch’essi hanno largo spazio nel libro, come d’altra parte Francesca e Dallie Beaudine, con il loro figlio Ted (che sarà il protagonista del terzo libro della serie). 
Io credo veramente che la Phillips sia geniale: a due terzi il libro pareva aver perso lo smalto delle pagine precedenti, ma siccome la Phillips è la Phillips, cattura nuovamente l’attenzione del lettore con “la” partita di golf: in questa scena la tensione si è fatta altissima, ho pure avuto gli occhi lucidi, tanto mi sono immedesimata nei protagonisti e il sudore di Kenny (che lì per lì avrei preso a capocciate) è stato anche il mio. Un passaggio indimenticabile, e tutto in una partita...

“Sssh... non preoccuparti. Non ti devi guadagnare il mio amore su nessun maledetto campo da golf, Lady Emma. E’ tutto tuo se lo vuoi.”
Come suo solito l’autrice narra la storia in terza persona, facendoci però avere il punto di vista di entrambi i personaggi. Le sue descrizioni sono sempre particolareggiate, tanto da ricreare ambienti e situazioni rendendoli reali; inoltre amo il suo stile elegante, lineare e accattivante. Avrete capito che è una delle autrici d’oltreoceano che stimo di più e i suoi libri, quando non sono indimenticabili, meritano per me, come in questo caso,


PRODOTTO FORNITO DALLA CASA EDITRICE
LEGGEREDITORE - FANUCCI

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