IMPERFETTI, CECY ROBSON. Recensione.

TITOLO: Imperfetti
AUTORE: Cecy Robson
SERIE: Shattered Past #1
PAGINE: 369
EDITORE: Quixote Edizioni
DATA DI USCITA: 7 novembre 2018

Un tempo, il futuro di Evelyn Preston sembrava perfetto, finché il suo ricco padre non è stato coinvolto in uno scandalo finanziario e si è tolto la vita. Rimasta sola, nel tentativo disperato di pagare la retta del college e le bollette, Evelyn trova lavoro come cameriera all’Excess, un nightclub super esclusivo, dove un tempo lei stessa aveva fatto parte della clientela di studenti privilegiati delle scuole private. Qualcosa però l’attira verso il seducente e imponente buttafuori, Mateo Tres Santos, lottatore clandestino.

Mateo è un ex-militare, finito in prigione per aver aggredito l’uomo che ha fatto del male a sua sorella e ora prova quello stesso senso di protezione per la nuova cameriera bionda. È lui a soccorrere Evelyn durante un attacco di panico nel club, e quando Mateo viene ferito per averle fatto da scudo in una rissa, lei ricambia il favore correndo in suo aiuto.

Mentre la loro attrazione aumenta, Mateo si ripromette di scoprire quali incubi infestino il passato di Evelyn, anche se ciò significa affrontare i propri demoni per salvarla.





Le infanzie andate a puttane potevano rovinare la gente.

Evelyn Preston aveva tutto: una casa perfetta, denaro, tanti amici, un fidanzato pronto a sposarla e la prospettiva di un futuro tutto in discesa; ma è bastato un attimo per perdere tutto. In un battito di ciglia, giusto il tempo per premere un grilletto e si è ritrovata sola, senza più nulla a soli diciotto anni. Chi diceva di amarla le ha voltato le spalle, privandola così anche di quel minimo che pensava le fosse rimasto. Tre anni dopo quel tragico evento prova a tirare avanti da sola; a fatica cerca di non guardare indietro a quel passato che le ha distrutto la vita, portandosi con se i suoi sogni. Ma non è facile guardare al futuro quando i demoni del passato non fanno che tormentarla durante la notte, ma nonostante tutto Evelyn prova a guardare avanti. Un giorno alla volta. Un passo alla volta. Un respiro alla volta. Frequenta la facoltà di infermieristica in un college statale e per pagare la retta e riuscire a mantenersi, la sera lavora all'Excess un nightclub super esclusivo e in voga di Philadelphia.
Mateo Tres Santos è un ragazzone di ventitré anni di origini cubane; è un ex marine che ha scontato una pena di un anno per aggressione. Cresciuto in una famiglia problematica, troppo attaccata alle tradizioni e decisamente ingombrante, Mateo ha dovuto mettere da parte la sua vita e rinunciare al suo futuro. Per mantenersi e per sostenere sua madre e le sue due sorelle minori, per le quali farebbe di tutto, lavora come capo della sicurezza all'Excess e per racimolare qualche dollaro in più prende parte a incontri clandestini.
Nonostante i due ragazzi lavorino nello stesso locale non hanno mai interagito, tra di loro solo qualche scambio di sguardi, soprattutto perché Evelyn sembra voler evitare qualsiasi tipo di interazione o contatto; a frenarla, malgrado lo trovi molto attraente, è senza dubbio il suo sguardo intimidatorio e il suo aspetto fisico che le incute timore, ma sarà proprio quell'omone che le fa paura a soccorrerla durante un attacco di panico.

Ansimai ancora più veloce, cercando di aprire la bocca per poter prendere fiato. Avevo bisogno di respirare. Perché non ci riuscivo?
Ogni singolo rantolo mi serrò la gola in un nodo sempre più stretto. Stavo per morire. «No. No. No!»
La luce si riversò nella stanza e passi pesanti si avvicinarono in fretta. Le lampadine fluorescenti là in fondo si accesero prima che la porta si chiudesse con un botto forte come un’esplosione. Mi rannicchiai su me stessa, singhiozzando.
Una voce profonda e ruvida mi chiamò. «Evie. Evie. Va tutto bene.»
No che non va bene. I miei singhiozzi soffocati si acuirono, diventando più simili a conati doloranti.
«Evie… È tutto a posto. Sei al sicuro adesso… non lascerò che qualcuno ti faccia del male…»
……..

«Respira. Non pensare, piccola. Respira e basta, per me.»
Ad Evelyn basterà quel semplice gesto ed inizierà a guardare Mateo con occhi diversi, pian piano si avvicinerà a lui e i due inizieranno a frequentarsi. La loro storia inizierà molto lentamente, soprattutto perché Evelyn fatica a fidarsi e non riesce a lasciarsi andare completamente; fatica persino a viversi serenamente l'intimità, ma Mateo saprà aspettare, non le metterà mai fretta, soprattutto perché ha capito che la donna di cui si sta perdutamente innamorando custodisce un terribile segreto, un segreto che lei stessa fatica ad accettare ma che con prepotenza lotta per venire fuori.
Anche Mateo come Evelyn deve combattere i suoi demoni, ed è proprio il loro passato fatto di violenza e dolore che li accomuna. Due anime ferite, imperfette, forse troppo, soprattutto l'uno per l'altra, perché ciò che li unisce potrebbe anche distruggerli. L'amore sarà abbastanza per due sopravvissuti come loro? Per scoprirlo non vi resta che leggere questo romanzo, che mio malgrado avevo sottovalutato. Quando ho iniziato a leggere Imperfetti ero un po' prevenuta lo ammetto; ero convinta che sarebbe stata la solita storiella ricca di cliché, con due protagonisti estremamente stereotipati: lei la classica ragazzetta viziata con la puzza sotto al naso, che si innamora perdutamente in un nanosecondo del bad-boy di turno. Non potevo commettere errore più grande. Imperfetti è tutto, fuorché un romanzo banale e prevedibile; è la storia di due anime distrutte, di due anime fatte a pezzi da chi avrebbe dovuto solo proteggerli. Evelyn e Mateo sono due sopravvissuti che dovranno affrontare un percorso di guarigione lungo e doloroso, un percorso che li metterà in ginocchio, ma che sarà inevitabile se vorranno dare una possibilità al loro amore.
«E io non ti giudico per ciò che ti ha fatto tuo padre, o perché sei stato in prigione, o perché non hai condotto una vita perfetta.» Le mie mani gli strinsero i polsi.
……. non significa che non ci meritiamo un po’ di serenità.» Posai la fronte contro la sua.

«Tu sei la mia luce. Ti prego, permettimi di essere la tua…»
Evelyn è una ragazza che ha saputo prendere in mano le redini della sua vita, nonostante questa sia stata dura con lei; la sua diffidenza, la sua chiusura verso il prossimo è solo un atteggiamento di difesa, ma pian piano riuscirà ad aprirsi e sboccerà come un fiore. Il suo ritorno alla vita lo deve principalmente alla sua forza di volontà, ma anche a Mateo, un ragazzo con l'aria da duro che in realtà nasconde un animo dolce e compassionevole; un ragazzo che in punta di piedi entrerà nella sua vita e saprà farsi spazio nel suo cuore, insegnandole cosa significhi realmente la parola AMORE, un sentimento che prima di incontrarlo era sinonimo di dolore e sofferenza.
Mateo è un ragazzo dolcissimo, il suo personaggio si farà amare sin dalle prime pagine; vi innamorerete della sua bontà, del suo altruismo, della sua dolcezza, ma più di tutto amerete le sue fragilità, le sue debolezze, aspetti di lui che vengono fuori ogni qual volta sale sul ring.
Temi importanti e delicati quelli trattati: violenza domestica, abusi sessuali e tutto ciò che comportano, ma la Robson è riuscita ad affrontarli con delicatezza, senza però indorare la pillola. Se proprio devo trovare un difetto in questo romanzo, si tratta del finale, a mio avviso troppo frettoloso e poco esaustivo. Sono certa che sentiremo parlare ancora di loro però, dal momento che le protagoniste dei due volumi successivi saranno Lucy e Sofia, sorelle minori di Mateo.
Quindi il mio appello va alla CE: ESCILI!!!



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