É SUBITO L'ALBA, ANGELA WHITE. Recensione.



TITOLO: È subito l'alba
AUTORE: Angela White 
EDITORE: Amazon publishing 
SERIE: Angeli caduti#2 
DATA DI USCITA: 15 Maggio 2018 
PAGINE: -- 
GENERE: Contemporary Romance 
COSTO: € 4,99 ebook - € 9,99 cartaceo

L’amore può tutto, anche vincere il dolore
Due mani bellissime capaci di guarire e far soffrire. Liam e la sua oscurità sapranno accogliere l’alba insieme a Samantha? 
William Payne è un neurochirurgo di fama mondiale a cui la vita sembrerebbe aver regalato tutto: denaro, rispetto, l’ammirazione degli uomini e i favori delle donne. Ma dietro questa facciata si celano una rabbia feroce e autodistruttiva e una fragilità che ha radici nel passato.
Samantha Deveraux ha venticinque anni e si nasconde sotto le sue felpe extralarge, i jeans sformati e gli anfibi con i quali affronta il mondo a testa bassa. Solo davanti a un monitor di computer, tra numeri e codici, riesce a esprimersi veramente e ad allontanare il ricordo dei tradimenti che ha subito.
L’incontro di Liam e Sammy a distanza di anni costringerà entrambi a mostrarsi all’altro senza maschere né difese.
Chissà se la volpe dagli occhi verdi riuscirà a liberare dalla sua gabbia l’angelo guerriero..




“E’ subito l’alba” è il secondo romanzo della serie Angeli caduti di Angela White ed è il secondo suo romanzo che ho la fortuna di recensire. Se nel primo abbiamo letta la storia di Nicholas Payne e Alice Ferrari, in questo viene raccontata quella del fratello di Nicholas, William, e della migliore amica degli anni newyorkesi di Alice, Samantha.


William, o Liam, 32 anni, capelli scuri e occhi del colore dell’acciaio fuso, è il figlio perfetto, medico irreprensibile e dotato di grande acume e sensibilità, che però quando raggiunge il limite, deve vivere una notte che lo renda libero dalla rabbia che lo divora e lo fa combattendo dentro una gabbia di metallo contro avversari formidabili. Aveva 10 anni Liam quando la madre è morta tragicamente e la perdita per lui è stata devastante: il dolore e la rabbia che ne sono conseguite hanno trovato uno sfogo nel combattimento, prima quello disciplinato dall’arte di Himuro-sensei, poi quello selvaggio e brutale della gabbia. La bellezza, l’eleganza e il fascino che lo accomunano al padre, gli hanno procurato molte avventure con il gentil sesso, ma non vuole nessun legame serio e degno di tale nome.


Samantha, per tutti Sam o Sammy, capelli corti rosso ciliegia e meravigliosi occhi verdi dal taglio orientale, è un genio informatico che dopo aver ottenuto un dottorato al MIT viene assunta da un’azienda leader del settore, la King Inc. E’ una ragazza che fin dall’adolescenza è stata considerata “stramba”, una nerd certo poco popolare tra i suoi coetanei e che per buona parte del romanzo colpisce al cuore per la sua insicurezza: pur essendo molto intelligente e avendo dimostrato grandi capacità in campo lavorativo, la percezione che ha di sé è davvero inesistente. Ma la sua vita non è stata sempre così: come Alice (e si capisce perché le due ragazze sono diventate amiche inseparabili), ha avuto un’infanzia felice e serena, amata dai genitori; poi la sua famiglia si è sgretolata lasciandola sola e spaesata, impreparata ad affrontare la nuova situazione, con il dolore enorme di sentirsi rifiutata dai genitori (quando viene mandata in collegio in seguito alla loro separazione) e tradita anche dall’amica del cuore dell’infanzia, quella Cheryl che ritroveremo più avanti nel romanzo e che fin da subito dimostra la sua grettezza.

Sam riceve dal Grande Capo un nuovo incarico: aggiudicarsi l’appalto con il Manhattan Memorial, l’ospedale di cui William Payne III è amministratore. L’incontro a sorpresa con Liam (la ragazza pensava di avere colloquio con il padre) riporta alla sua mente il loro unico incontro, che li ha visti l’una nelle braccia dell’altro durante al matrimonio tra il padre di Liam e la mamma di Alice, Julia, ben 7 anni prima. In quell’occasione il giovane l’aveva fatta sentire una principessa e le aveva fatto promettere di dire sempre quello che pensava. Da quel momento il cuore di Samantha aveva battuto forte per il bel dottore e il ricordo del suo profumo e della sua voce non l’avevano abbandonata. Poche sere dopo e del tutto casualmente, a Sam capita di vedere l’altra faccia di Liam, quella del fighter e rimane sconvolta e turbata vedendo scatenarsi in lui gli istinti più primordiali; e tra questi il suo desiderio per lei…


“Allora cos’è che ti piace, Liam?” Il suo sguardo è un lampo d’argento nella mia direzione. “Mi piace sentirti pronunciare il mio nome” mi rivela facendo sobbalzare il mio cuore.

Anche se i due in realtà non si conoscono, si sono incontrati poche volte quando lei era ancora una ragazzina, Sam è profondamente preoccupata per la doppia vita che conduce Liam e teme che egli possa mettere a repentaglio il prezioso dono delle sue mani di chirurgo; d’altra parte Liam, incantato da Samantha, le dimostra tutta la dolcezza di cui è capace.


Gli stringo le braccia attorno al collo e mi chiedo se, magari, posso toccarlo anch’io… solo un pochino… per scoprire cosa si prova. Stendo le mani sulla sua schiena e, sotto le mie dita, un brivido lo percorre a fior di pelle. I suoi dorsali si contraggono. E’ una sensazione che mi dà alla testa.

Il desiderio esplode e diventa un legame forte, che nasce dalla consapevolezza di conoscersi aldilà delle maschere: l’estrema sincerità e l’essersi mostrati all’altro per quello che sono realmente, dà il via alla loro relazione, potente e profonda.


Contro i miei jeans sento premere la sua erezione. “No, aspetta!” provo a fermarlo, all’improvviso nel panico. Lui mi prende il viso tra le mani. Il suo sguardo è fisso sulla mia bocca, che accarezza con il pollice.


Eppure la paura di essere nuovamente abbandonato e tradito da chi ama, allontana Liam, che però non ha fatto i conti con la guerriera che si nasconde in Sam…

Nei romanzi di Angela White nulla è lasciato al caso: anche i personaggi di contorno sono gemme preziose che concorrono a creare un intreccio superbo e qui mi riferisco a Jimmy, amico e dirimpettaio di Sam, ragazzo anch’esso toccato dalla vita, ma con una grande determinazione a coglierne il lato positivo, quasi a volersi prendere una rivincita su di essa; a questa nuova coppia di genitori importanti, quelli di Samantha, pasticcioni ma sempre mossi dall’amore per la figlia, con la loro storia che tanto le ha condizionato il futuro; e poi nonna Deveraux, per arrivare a una vera e propria chicca: l’autrice ci regala per poche pagine un altro pezzetto di storia di Alice e Nicholas, che ritroviamo più innamorati e felici che mai.

Il tutto condito con la sua solita grande capacità di introspezione dei personaggi, che ci permette di vivere in diretta i loro pensieri; siamo dentro la testa di Sam: le sue domande, le sue paure e le sue insicurezze diventano le nostre, partecipiamo al suo desiderio e siamo con lei nel momento del riscatto.

In questo libro l’autrice si addentra nella millenaria cultura giapponese, dimostrando ancora una volta l’ampiezza della sua cultura, che si riflette anche nell’uso di parole preziose che concorrono a creare uno stile elegante e che ci proiettano in mondi passati.

Il romanzo è narrato in prima persona da Sam, mentre le parti che raccontano il punto di vista di Liam sono in terza persona.

Dopo aver letto quello che considero un capolavoro, “Buonanotte a chi non c’è”, avevo grandi aspettative, ma anche un certo timore che questo secondo romanzo della serie non fosse all’altezza del primo; ebbene, mi devo assolutamente ricredere: “E’ subito l’alba” è per me un altro indimenticabile ed ho un unico rimpianto: che i fratelli Payne siano solo due!




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