IL CODICE, ICE DRAGON HOCKEY #1 DI R.S SCOTT. Recensione.



TITOLO: Il codice
AUTORE: R.S. Scott
SERIE: Ice Dragon Hockey #1 
EDITORE: Triskell Edizioni
PAGINE: 272 
PUBBLICAZIONE: 7 novembre 20187
GENERE: sport romance 
COSTO: € 3,37ebook - € -- cartaceo




Innamorarsi della sorella del suo migliore amico gli era sembrata una buona idea, a quel tempo.

La vita e la carriera di Ryan Flynn nella squadra di hockey degli Ice Dragons sono scandite da un codice: amicizia, lealtà, rispetto, guida e protezione. Quando la sorella del suo migliore amico lo chiama perché la riaccompagni a casa dopo una rapina, è solo con un enorme sforzo di volontà che Ryan si ricorda che per lui la ragazza è off-limits. Non importa che lei rappresenti una tentazione troppo forte per un uomo già sull’orlo del precipizio: Ryan ha promesso a suo fratello che non permetterà a nessuno sportivo professionista di avvicinarla, e ciò include anche lui.
Kat ha desiderato Ryan Flynn sin dal primo momento in cui lo ha visto, ma c’è un problema: il giocatore di hockey è il migliore amico di suo fratello e i due sono legati da un complicato codice cavalleresco, sia fuori che dentro la pista. Quando lui la salva e la riporta a casa, Kat gli chiede un bacio e Ryan è ben felice di accontentarla. Le cose, però, sfuggono loro repentinamente di mano quando quel singolo bacio si trasforma in qualcosa da tenere nascosto al fratello di lei.
Riuscirà Ryan, il coriaceo difensore dei Dragons, a non vedere Kat come qualcosa di più che la sorella del suo migliore amico? E riuscirà Kat a catturare e tenere per sé quel “drago” che rappresenta la sua metà?


Buongiorno, il romanzo di cui vi parlo oggi è IL CODICE- Ice Dragons hockey di R. J Scott, autrice conosciuta e apprezzata per i suoi romanzi M/M. Questa volta ci propone uno sport-romance classico, con dei protagonisti maschili tremendamente sexy e affascinanti.

Personalmente adoro gli sport-romance, in questi ultimi anni ne ho letti parecchi e devo essere sincera, nutrivo grosse aspettative su questo romanzo e purtroppo non sono rimasta pienamente soddisfatta, e cercherò di spiegarvi il perché. Kat e il fratello Nicolas, Loki per gli amici, hanno perso i genitori quando erano ancora degli adolescenti, da quel giorno Nicolas non è stato per Kat solo un fratello maggiore, ma ha cercato di farle sia da padre che da madre, manifestando con gli anni un senso di protezione sempre più opprimente. Anche adesso che Kat è un’adulta , la situazione non è cambiata molto, lei è un paramedico che lavora in una caserma dei vigili del fuoco, di conseguenza ha a che fare con il pericolo tutti i giorni, e questo mette Loki tremendamente in apprensione. Una sera qualunque a fine turno, Kat si reca in una stazione di servizio per fare rifornimento e prendere un caffè, non poteva certo immaginare che sarebbe stata coinvolta in una rapina e che il rapinatore l’avrebbe presa in ostaggio. Seppur con qualche graffio e qualche ecchimosi di troppo, ne uscirà viva, ma avrà bisogno dell’aiuto di qualcuno per rientrare a casa, dopo aver lasciato la sua deposizione alla polizia, e non potendo chiamare in aiuto il fratello, perché impossibilitato a muoversi a causa di un infortunio subito durante una partita di hockey, l’unica opzione che le resta è quella di chiamare Ryan, migliore amico di Loki e suo compagno di squadra. Ryan come Nicolas, è sempre stato una costante nella vita di Kat: c’era quando i suoi genitori sono morti, c’era quando il primo fidanzatino le ha spezzato il cuore durante il ballo del diploma. Lui ha sempre fatto un po’ le veci del fratello; del resto ha promesso a Nicolas che si sarebbe sempre preso cura di lei, e che non avrebbe mai lasciato che un atleta, di qualsiasi ordine o specie, si avvicinasse a lei, perché loro sanno come agiscono gli atleti: ti usano e poi ti gettano via, non vogliono legami, e Kat potrebbe soffrirne. Quello che però Kat e Nicolas non sanno, è che per Ryan mantenere quella promessa è una tortura, perché sin da quando erano ragazzini, è sempre stato innamorato di lei e vorrebbe solo poterla stringere, confessarle tutto il suo amore e baciarla, ma non può farlo, perché troppo alla loro amicizia e non la tradirebbe mai, e poi esiste una CODICE tra amici, esistono delle regole e Kat è una di quelle.


Ma la sera in cui Kat chiederà ancora il suo aiuto e gli ruberà un bacio, tutto il suo autocontrollo e la sua razionalità, andranno a farsi benedire; del resto lei è l’unica donna di cui sia mai stato realmente innamorato, e forse per amore è disposto a mettere a rischio l’amicizia con Loki. Kat, dal canto suo non sembra essere indifferente alle attenzioni che Ryan le riserva. Riusciranno a confessarsi il loro amore reciproco? E se lo faranno, saranno disposti a rischiare tutto?

Come ho già accennato all’inizio di questa recensione, avevo grosse aspettative su questo romanzo, purtroppo, e lo dico a malincuore, sono rimasta un po’ delusa, mi aspettavo di provare qualche emozione in più, ma sta di fatto che non è scattata la scintilla. Mi aspettavo di leggere una storia più articolata, una trama più intricata, con un approfondimento psicologico importante, e invece ho trovato tutto appena accennato e frettoloso. Personalmente, credo che la componente psicologica sia una parte fondamentale per la buona riuscita di un romanzo, e qui la Scott avrebbe sicuramente potuto fare molto di più, perché i protagonisti sono due bei personaggi, sarebbe bastato solo dargli un po’ più di spessore. Paradossalmente, trovo che l’autrice abbia curato di più la loro contestualizzazione; il mondo dell’hockey è descritto alla perfezione, nei minimi dettagli, a partire dai contratti, gli schemi di gioco, alle dinamiche sportive.

Il romanzo segue lo schema dei pov alternati, ma è scritto in terza persona e purtroppo questo aspetto lo penalizza, perché l’uso della terza persona, crea una sorta di distacco tra il lettore e i protagonisti. Chi legge spesso, non riesce a farsi coinvolgere appieno dalla storia, si limita ad essere un semplice spettatore, fa fatica a provare empatia, almeno è quello che succede a me. Un aspetto positivo è che il romanzo è scritto bene; l’autrice ha una buona padronanza linguistica e la lettura risulta scorrevole. Le poche scene di sesso sono molto sensuali e mai volgari.

Nel complesso IL CODICE è una lettura piacevole, fresca, leggera e per nulla pretenziosa.

Se amate gli sport-romance e siete alla ricerca di una lettura poco impegnativa, che sia un mix di ironia-romanticismo e sensualità, allora dategli una possibilità, magari voi riuscirete ad apprezzarlo più di quanto non sono riuscita a fare io.

Alla prossima lettura

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