UN FIDANZATO PER NATALE, Erika Pomella. Recensione

 

Titolo: Un fidanzato per Natale
Autore: Erika Pomella
Genere: contemporary romance
Editore: Triskell Edizioni
Data di uscita: 21 dicembre 2022


Emma ama il Natale.
Etienne passerebbe volentieri al 7 gennaio.
Emma lavora in una libreria e ama leggere.
Etienne è uno scrittore, ma ha promesso che non scriverà mai più.

In una Roma vestita a festa, con il cielo che promette neve, questi due personaggi così diversi cadranno l’uno nella vita dell’altra. Chi l’ha detto che un Grinch non può innamorarsi di un folletto?

Emma lavora in una piccola libreria di Roma, destreggiandosi tra relazioni fallite e la precarietà di un impiego che ama, ma che però non le garantisce una paga adeguata. Le difficoltà della vita, tuttavia, non le impediscono di mostrarsi sorridente col prossimo, al punto da ricevere in regalo da una anziana cliente un dono inaspettato: un libro.
L’autore di quest’opera è un uomo misterioso che Emma immagina avanti con gli anni, vivere nel suo appartamento di Parigi, a scrivere romanzi d’amore, ricordando appassionanti storie del passato, rimane perciò sconvolta quando scopre che il suo nuovo autore preferito si rivela differente dal suo immaginario.
““Lo prenda, per favore. Ho letto tutti i libri di questo scrittore e trovo che... Mi creda, questo libro la renderà felice, almeno per un po’.”
Alzai le braccia, come se avessi paura di potermi bruciare o disintegrare al solo tocco. “Ma no!
Non si preoccupi! Siamo pieni di libri qui, posso benissimo...”
Non mi lasciò il tempo di rispondere. “Lo so, ma... lo consideri il regalo di una cliente affezionata.
Per favore.””
Etienne, infatti, è tutto fuorché un anziano scrittore che vive recluso nel proprio appartamento, tuttavia è davvero ancorato al passato – oltre che a una relazione che non gli ha portato altro che difficoltà.
Con l’avvicinarsi delle feste, e grazie allo zampino di sua nonna, cliente della libreria, il nostro protagonista trascorrerà, per caso e per scelta, tanto tempo insieme a Emma. Questa vicinanza, porterà i due a sciogliersi e ad affrontare i loro problemi personali per poi unire le loro forze allo scopo di salvare
la libreria da alcuni guai legali (causati proprio dai libri di Etienne).
A un certo punto della storia, nulla va per il verso giusto, e il nostro scrittore sembra destinato a tornare in Francia al termine delle vacanze natalizie.
“Emma Banti non era fatta così. Nossignore. Per nulla. Certo, negli ultimi tempi la mia autostima era andata a farti fottere, ma nessun Samuele al mondo avrebbe mai potuto spegnere il mio naturale entusiasmo, quella stupida allegria che albergava dentro di me, che mi spingeva a fare battute anche in mezzo alla tragedia. Quindi basta con i pensieri da romanzo rosa, basta con gli stupidi voli pindarici. Mi sarei goduta la compagnia di Etienne fintantoché lui avesse voluto concedermela.
E non era questo il presupposto base dell’amicizia?”
Quando si conoscono, tra Emma ed Etienne si instaura una forte intesa che porta entrambi ad aprirsi e a migliorarsi. Etienne, dopo diverso tempo, torna finalmente a scrivere, mentre Emma condivide nuovamente il suo ottimismo con il mondo.
Sebbene all’inizio della loro relazione le cose non vanno per il verso giusto, alla fine si ritroveranno a combattere per stare insieme e per aiutare un amico comune.
Entrambi hanno nel loro passato un rapporto finito male, sono stati feriti dai vecchi partner e hanno reagito a ciò chiudendosi al mondo. Solo con l’aiuto reciproco potranno finalmente trovare la felicità.
““Vuoi farmi credere che, se fossi innamorata di un francese e lui ti guardasse dicendoti mon amour, tu preferiresti comunque il suono rauco dello spagnolo?”
Avrei voluto dirgli che non c’era ragione di farne una questione di nazionalità.
Avrei potuto dire un mucchio di cose estremamente intelligenti, ma la sua vicinanza rendeva la mia lingua impastata e faceva qualcosa di strano al mio cervello. E oltretutto ritenevo che il suo modo di agire non fosse corretto: se lui fosse stato innamorato di me avrebbe potuto anche decantarmi la lista della spesa e io avrei avuto comunque gli occhi a cuore.”
La narrazione si svolge in prima persona dal punto di vista di Emma, questo permette al lettore di immedesimarsi nelle sue vicende e nei suoi problemi, arrivando a conoscerla nel profondo. Lo stile della prosa è scorrevole e i dialoghi tra i due protagonisti sono spumeggianti e delicati all’occorrenza. Non vi sono mai colpi di scena ciò fa sì che lo sviluppo della trama rimanga a un ritmo cullante, ottimo per trascorrere una fredda serata d’inverno.
In conclusione, il libro, sebbene non straordinario come trama e personaggi, accompagna il lettore in una piacevolissima storia d’amore che sembra costruita su ostacoli molto reali, fino a quando la volontà del singolo non interviene per cambiare la situazione.


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