Evil, Ileana Secci. Review Party.



Titolo: Evil 
Serie: La Fusione#1
Autore: Ileana Secci
Editore: Self-published
Genere: Mafia-Romance
Data pubblicazione: 17/01/2023
Pagine: 435
Formato: Ebook, cartaceo e Kindle Unlimited
Store: Amazon
Prezzo ebook: € 2,99
Prezzo cartaceo: € 15,50


Barbara Palladino, figlia di uno dei boss mafiosi di Detroit, sta rischiando la vita. Qualcuno la vuole morta e suo padre chiede aiuto all'unica persona che sa per certo che non lo deluderà: Carmine Cimino. Costretta a fuggire dalla sua amata città, raggiunge Boston, dove i Cimino stabiliscono le regole e non solo. Il capofamiglia deve assentarsi per diversi giorni e decide di lasciare Barbara nelle mani di suo figlio Evil. Ancora non si sono incontrati e già si odiano alla follia. I due si scontrano di continuo e fanno la qualunque per farsi detestare ancora di più. Lei si sente in gabbia, prigioniera nelle grinfie del figlio del boss, nonché l'uomo più attraente e feroce che si sia mai trovata davanti; lui si sente frustrato e seccato, e non ha alcuna voglia di fare da baby-sitter a una donna capricciosa, viziata e tanto bella da togliergli il fiato. L'incolumità di Barbara, tuttavia, è l'unica cosa che conta ed Evil dovrà sopportarla e insegnarle a stare al suo posto, proprio dove lei non ha alcuna intenzione di restare.
Si consiglia la lettura a persone adulte e consapevoli.

Il romanzo contiene scene di sesso esplicito.

Per la prima volta, Ileana Secci si cimenta nel genere mafia-romance, portando nei nostri kindle e/o sulle nostre librerie un romanzo ambientato in una Boston affamata di potere e denaro. Preparatevi a conoscere il personaggio maschile più fuori di testa scaturito dalla penna di questa stramba autrice: Evil, il male, portatore di lacrime, dolore e morte.
“Guardati intorno, Evil. Guarda la nostra casa e ciò che la circonda. Guarda bene e ricorda ogni dettaglio, perché tutto questo sarà tuo un giorno e tu dovrai difenderlo con onore. La “famiglia” viene prima di tutto; la “famiglia” sei tu e il nome che porti. Tu sei Evil Cimino, il figlio del diavolo, e raggiungerai vette che il tuo vecchio non ha nemmeno sfiorato. Lo farai, perché sei sangue del mio sangue, e sei nato per fare questo.”
Lui è l’unico figlio di Carmine Cimino, capo della più potente famiglia mafiosa di Boston. Fin da ragazzino gli è stato inculcato il rispetto, l’onore e l’importanza della famiglia, perché un giorno Evil dovrà prendere il posto di suo padre al timone della nave.
Lui è un personaggio con la scorza dura, di quelli che terrorizza i malcapitati che osano sfidarlo. Uno con cui scherzare non va affatto bene, prenderlo in giro ti garantisce una morte lenta e dolorosa. Infatti, non è certo conosciuto per la delicatezza con cui fa affari, tantomeno per la dolcezza che utilizza per approcciarsi con le donne. Siamo davanti a un grandissimo stronzo, cari readers, e di certo il mio non è stato amore a prima vista. Anzi, a primo impatto, e per un bel po' durante la lettura, è riuscito soltanto a farmi saltare i nervi, peggio che a Barbara. E a proposito di Barbara: chi è la protagonista femminile di questo romanzo?
È la figlia di Gennaro Palladino, colui che molti anni addietro ha salvato la vita al padre di Evil da morte certa. I Cimino sono in debito con lui? Assolutamente sì! Barbara verrà spedita da loro, dietro ordine del padre, proprio per garantire la sua incolumità. E indovinate a chi sarà assegnato questo meraviglioso compito?
The winner is (rullo di tamburi) Evil Cimino!
Da poco arrivata, Barbara è destinata a rivoluzionare la vita di Evil, partendo dagli spazi che condivideranno. Una convivenza forzata, dura da affrontare, per entrambi. Per lei pari a una galera, per lui un compito seccante e noioso da portare a termine per non deludere suo padre. E chi detterà le regole di questo vivere?

Evil!
Chi non ne vorrà sapere di sottostare?
Barbara!

La piccola mocciosa capirà in fretta con chi ha a che fare e ci penserà due volte a darmi noia, altrimenti…le renderò la permanenza qui un inferno.
I loro approcci saranno un continuo botta e risposta: battute al vetriolo, che non hanno nulla di amichevole o, perlomeno, civile, e minacce non così velate e con tutta l’intenzione di essere messe in pratica. Se penso a quanto mi sono divertita io nel leggere li dialoghi, non posso fare a meno di pensare a quanto sia ammattita la Secci durante la scrittura. Credetemi se vi dico che passeranno tutto il tempo a litigare, per ogni piccola e insignificante questione. Dalle mie parti si dice “La paglia brucia accanto al fuoco” e infatti condividere la stessa aria, passare del tempo insieme, anche se forzato, porterà ben altre sensazioni, come la palese attrazione sessuale che entrambi provano e qualche sentimento represso che, sia l’una che l’altro, si ostinano a negare.
Per Barbara sarà attrazione a prima vista, ma dati i presupposti, è decisamente convinta di non dargliela vinta. Lui e il suo modo di fare la spaventano, ma allo stesso tempo la intrigano e la travolgono; desidera cose che non ha mai desiderato, sentimenti che non ha mai provato. Sarà a lungo convinta che lui non abbia nulla da offrire (a parte il sesso), se non lacrime, sofferenza e un cuore in mille pezzi. Ma sarà davvero così?
In poco tempo, quella “mocciosa viziata” diventerà l’ossessione di Evil, la sua debolezza. Nel suo mondo, però, le debolezze costano a caro prezzo: lui sarà disposto a pagarlo?
Temo il peggio ed è per questo che voglio che mi stia lontano; eppure, non riesco a prendere le distanze da lei. Più la tratto male, più lei controbatte e mi sfida; più cerco di mettere delle distanze tra noi, più lei trova un modo per accorciarle; più la desidero lontana da me, più vorrei che mi stesse vicino; più mi autoconvinco di non desiderarla, più mi immagino le sue gambe avviluppate ai miei fianchi e le sue braccia allacciate al mio collo. Quella donna è una tentazione che mi rende debole agli occhi8 di chiunque, soprattutto ai suoi.
Nessuno dei due si deciderà davvero ad addentrarsi in quella spirale lussuriosa che li richiama a gran voce, fino a quando un punto di svolta inaspettato - almeno per me che non ci avevo pensato - porterà la storia su altri binari, verso uno sviluppo che potrebbe essere più complicato e tortuoso del previsto.
Non avevo la più pallida idea di cosa aspettarmi, ma per essere il suo primo mafia-romance, devo dire che Ileana se l’è cavata egregiamente. Ha dato vita a due personaggi problematici - Evil soprattutto - che insieme diventano una sola essenza, dando voce ad una storia burrascosa e vivace, ma anche tremendamente carismatica e intrigante.
La parte mafia è curata benissimo: si sente sottopelle l’adrenalina, l’eccitazione, il potere e il pericolo che quel tipo di vita emana. Ed Evil è la quintessenza di queste caratteristiche. Per non parlare dell’azione, che fa da padrona in ogni singolo momento che riguardi questo genere.
La parte romance è dettata da una carica erotica potentissima, quasi autodistruttiva. Non potete capire che razza di malati mentali siano questi due: provano un piacere perverso a distruggersi per poi ricomporsi pezzo per pezzo l’un l’altra, solo per farsi del male nuovamente.
Il loro è quasi un rapporto tossico, tenebroso, ostico e pericoloso, ma anche molto passionale e soprattutto destinato a maturare ed evolversi in qualcosa di profondo che, in là con la storia, mi ha commosso e regalato qualche lacrima.
Condivido con lei qualcosa di unico che credevo impossibile, che pensavo distante dalla mia vita, inconcepibile e inaccettabile.
L’eros, caratteristica fortemente presente nei romanzi della Secci, risulta essere un po’ più spinto, sporco e perverso rispetto al solito, plasmato per rendere coerente il personaggio maschile. Per esempio, viene fatto cenno alle tecniche di bondage, anche se non esplicitamente descritte.
Che altro posso dire? Non è una lettura leggera - spesso sono uscita fuori dai gangheri e inoltre comprendere Evil mette a dura prova la sanità mentale e il sistema nervoso -, ma nemmeno una di quelle che potrei definire pesanti o soporifere. No, niente affatto. È un romanzo che ha il suo perché, primo volume di una serie che prospetta scintille e che sono desiderosa e ansiosa di proseguire. Ileana Secci apre la serie “La Fusione” con i botti, tenendoti per le palle - anche se non le hai -, incollata al kindle e smaniosa di proseguire la storia, pagina dopo pagina, immersa in un vortice di sensazioni e sentimenti che ti consumano e mandano alla deriva. Si passa dall’urlare a gran voce per la frustrazione, a mangiarsi le unghie per l’ansia mentre muovi su e giù la gamba in un tic nervoso, dal sorridere scuotendo la testa per la rassegnazione, ad asciugare lacrimucce di commozione.

Ps. Solo a pensare chi siano i protagonisti del secondo volume, vado già in trip. Ilena, dai il peggio di te con Jack e Danielle. Non mi accontenterò di niente di meno.

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