A Touch of Ruin, Scarlett St. Claire. Review Tour.

TITOLO: A TOUCH OF RUIN
SERIE: Ade e Persefone #2
AUTORE: Scarlett St. Clair
EDITORE: Queen Edizioni
GENERE: Urban Fantasy
PAGINE: 429
FORMATO: Ebook - Copertina Rigida
PREZZO: Ebook € 5,99 - cartaceo 18,90
DATA DI PUBBLICAZIONE: 30 novembre 2022
NB: Libro disponibile in libreria e su tutti gli store online

La relazione tra Persefone e Ade è venuta allo scoperto, e la tempesta mediatica che ne è conseguita sconvolge la vita della ragazza e minaccia di smascherare il suo ruolo di dea della primavera.
Ade, il dio dei morti, si porta addosso il peso del suo passato infernale. Un passato che tutti vogliono riportare alla luce in modo da allontanare Persefone da lui.

Le cose non fanno altro che peggiorare quando un’orribile tragedia spezza il cuore di Persefone, e Ade si rifiuta di aiutarla. Disperata, la ragazza prende in mano la situazione, stringendo accordi che avranno gravi conseguenze.
Afflitta dalla sua perdita e dall’aver scoperto un lato di Ade che non aveva mai visto, Persefone non potrà fare a meno di porsi una domanda a cui ha paura di rispondere.
È davvero disposta a diventare la regina dell’Oltretomba?


Ben ritrovati, amici readers.
Dopo 10 mesi di attesa, finalmente ho avuto il piacere di scoprire come prosegue la storia d’amore tra Persefone, dea della primavera, e Ade, dio dell’oltretomba. Ricordate?
Tutto è iniziato per un accordo stretto tra i due: Persefone avrebbe dovuto far crescere la vita nel regno di Ade, in caso contrario sarebbe rimasta prigioniera nel suo regno per sempre. Ovviamente sappiamo che la dea è riuscita nel suo intento, ma è successo ciò che nessuno aveva preventivato: ha conquistato il cuore di Ade. Chiaramente Demetra, la dispotica dea del raccolto e madre di Persefone, non appoggia affatto questa relazione e chi ha letto il primo volume sa perfettamente quanto la dea sia ostinata a strappare sua figlia dalle braccia del dio dei morti. Persefone è giunta a Nuova Atene con sogni di libertà, successo e avventura. Ha avuto un assaggio di ognuna di queste cose e proprio quando si è liberata dalla prigionia di sua madre, si ritrova bloccata da una nuova forma di costrizione. Il secondo volume inizia proprio da qui: ora che la sua relazione con Ade è di dominio pubblico, Persefone è diventata una specie di celebrità. E non è un bene tutto questo, poiché la sua privacy è andata in frantumi e il suo segreto rischia di essere svelato al mondo intero, minacciando la sua libertà. Potrà davvero vivere una vita mortale, senza troppe pretese, e allo stesso tempo stare con Ade?
Nell’esatto momento in cui Persefone aveva pensato di avere il controllo sulla propria vita, aveva incontrato Ade, che aveva incrinato il prezioso equilibrio che si era costruita con fatica.
Capitolo dopo capitolo, la loro relazione subisce molteplici alti e bassi: i sentimenti di Ade appaiono chiari, profondi e precisi, così come le sue intenzioni. Persefone sarà, invece, pervasa dalla confusione più totale: anche i suoi sentimenti sono un riflesso di quelli di Ade, ma si accorgerà di non conoscere affatto il dio di cui si è innamorata. Verranno alla luce molte cose sul passato e presente di Ade (e non per mezzo del dio) e proprio questo causerà in Persefone un moto di sfiducia verso di lui.
“Speravo di poterti nascondere tutto”, disse.
“Non per proteggere Leuce, ma per proteggere te dal mio passato.”
“Non voglio che tu mi protegga”, mormorò Persefone. L’aria tra loro si faceva via via sempre più satura di un altro tipo di tensione.
“Voglio conoscerti, voglio conoscere tutto di te, dentro e fuori.”
Anche lei, d’altronde, verrà meno a promesse fatte al dio dei morti e questo porterà delle serie conseguenze. Entrambi i personaggi, a causa della loro scarsa capacità di comunicazione, attireranno una bella dose di rabbia, sofferenza e incomprensione nella loro relazione.
Ma non fatevene un cruccio, readers, poiché il modo di riconciliarsi lo troveranno sempre.
Conservate l’angoscia per i capitoli che davvero lo meritano, perché una storia d’amore tranquilla proprio non si addice a questa coppia: una tragedia inaspettata si abbatterà nella vita di Persefone e proprio Ade si rifiuterà di aiutarla, spingendo la dea, sorda e cieca a qualsiasi forma di comprensione, a chiedere aiuto a chi non avrebbe affatto dovuto.
E come la prenderà Ade? Quale sarà l’epilogo della loro storia? La cara vecchia Demetra che cosa ha in serbo per separare i due?
Non conosco tutte le risposte, ma una cosa è certa: il prezzo che Persefone e Ade dovranno pagare per guadagnarsi un lieto fine sarà davvero molto, molto alto.
A touch of ruin”, un titolo perfetto e azzeccatissimo. D’altronde, un tocco di rovina fa da padrona in ogni capitolo del romanzo. Ho aspettato in trepidante attesa il prosieguo della storia tra Ade e Persefone, alzando di molto l’asticella dell’aspettativa e devo dire che Scarlett St. Clair si è premurata di incollarmi al kindle anche stavolta, incapace di mollare la presa.
Ogni vicenda, dalla prima all’ultima, si sussegue a ritmo serrato, a perdifiato. Un crescendo di suspense, oscura passione e inaspettati e dolorosi colpi di scena. Pagine pregne di un mix meraviglioso, sensuale e caotico. E, date le premesse finali di questo volume, davvero mi aspetto moltissimo dal prossimo che mette un punto alla storia tra Ade e Persefone.
I loro profili sono stati sicuramente delineati nel libro precedente, ma in questo l’autrice ha indubbiamente dato più spessore ai suoi personaggi (e non mi riferisco solo ai due protagonisti), dandoci modo di conoscerli in maniera più approfondita.
Ade è…Ade: una tempesta di oscuro e minaccioso desiderio che sì, mi ha privata del respiro. Da bravo sovrano delle anime quale è si è portato via la mia, rifiutandosi di restituirmela anche a lettura conclusa. Presiede la storia sotto panni misteriosi, atteggiamenti e modi di essere nuovi ai miei occhi e sconosciuti a lui stesso, ma che racchiudono un enorme significato. Resta comunque il dio saggio ed enigmatico che abbiamo conosciuto, ma più evoluto e alle prese con una relazione che gli insegnerà tanto (nonostante i suoi millenni di vita).
“Non lo avevo mai visto così…" Intransigente. Ostinato. Di solito era almeno disposto ad ascoltarla, ma, dal momento in cui il nome di Apollo era uscito dalla sua bocca,
Ade aveva chiuso con quella conversazione.
Persefone è la vera scoperta. Il suo personaggio subisce una mastodontica evoluzione (così come i suoi poteri da poco manifestatisi), ma non sempre in maniera positiva. Si percepisce in lei una grande incapacità di far fronte alle problematiche con razionalità: è vero che quando c’è il dolore di mezzo in pochi agiscono con lucidità, ma in determinate situazioni, fidarsi di Ade sarebbe stata la cosa più saggia da fare, per quanto male avesse potuto fare.
Vi svelo un segreto: ci sono stati momenti in cui ho urlato a pieni polmoni :“Ma che cavolo fai? Ma te le cerchi proprio, sorella mia”, per poi imprecare come una pazza. Ecco fino a che punto mi sono fatta coinvolgere dalla lettura.
Avranno molto da imparare l’uno dall’altra, ma drammi e peripezie a parte, è doveroso aggiornarvi che l’autrice ha portato la loro carica erotica a livelli smisurati: scene dettate da un mix selvaggio di oscura passione ed estasi sono presenti e più frequenti che nel primo volume. Ogni loro sentimento è potente e amplificato.
Personaggi espressivi come Ade e Persefone sono rari e il mondo in cui si fanno spazio tra le emozioni è qualcosa di unico: si riversano incontrollati, dolorosi e selvaggi, come il crollo di una diga. Ogni emozione è una lancia conficcata in profondità.
Chiedo solo di non dover aspettare altri 10 mesi per “A touch of malice”.





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