HOSTILE SAINT, INDIA R. ADAMS. Recensione in anteprima


 
Titolo: HOSTILE SAINT
Autore: India R. Adams
Editore: Triskell edizioni
Serie: Steel Stallions MC Vol. 1
Genere: Dark romance
Data di pubblicazione: 12 ottobre 2022
Prezzo: € 5,99 ebook

Due sole parole: per sempre.
Ecco perché devo ritrovarla.
Ecco perché farò tutto ciò che è necessario.
Ecco perché ucciderò chiunque cercherà di fermarmi.
Per sempre…
Sì, lei per me è proprio questo.

Dato per morto, Tate non ha molta scelta: deve fidarsi degli sconosciuti che sono arrivati sgommando nella sua vita in sella a motociclette che ruggiscono come draghi.
Lo aiuteranno? O porteranno altro dolore alla persona che ama di più al mondo?

Hostile Saint – La vendetta di un Santo è un dark romance con una gang di motociclisti che vi farà sperare nell’impossibile.

Tate è solo un ragazzo annientato quando conosce gli Stalloni D’Acciaio. Abusato e torturato, ha provato sulla pelle il male e la depravazione allo stato puro. Un ragazzo spezzato, con il cuore lacerato e l’anima sanguinante, che ha sopportato orrori indicibili in nome dell’amore. Parole come “sofferenza” e/o “solitudine”, non basterebbero a descrivere la sua esistenza, tanto meno gli atroci dolori subiti. Ogni singolo ricordo narrato può essere paragonato solo ad attimi terrificanti, avvolti in una nebbia di paura. Come fanno i ricordi ad avere un simile potere? Eventi che non esistono più fisicamente, eppure feriscono con la forza di una divinità. La storia di Tate ha aperto una crepa sopra il mio cuore che via via è diventata una voragine, devastando nel profondo. Leggere attentamente questo romanzo ed immedesimarsi tra queste pagine equivale alla sensazione di lanciarsi alla cieca da un’alta scogliera, sperando che sotto ci sia qualcuno a prenderti.

Ne ho letti di dark romance. Caspita, se ne ho letti! Ma con vicende macabre e perverse come quelle narrate qui, non mi era masi capitato. Il primo capitolo? Dire che è stato atroce significherebbe sminuire le pagine più struggenti di questo romanzo. Eppure l’autrice mette in guardia i lettori con testuali parole: “Il primo capitolo vi metterà in ginocchio. Tutti gli altri vi aiuteranno a rialzarvi”. Avrei volentieri aggiunto il “forse” in quella frase, perché in parte sarà così, ma vi assicuro che una volta rialzati, Tate e i suoi ricordi vi ridurranno nuovamente in ginocchio. E ogni volta, farà più male della precedente. Queste sono le mie premesse per voi, readers.

Quel gruppo di motociclisti pericolosi e minacciosi, ma dal cuore grande e buono (gli Stalloni D’acciaio), saranno la sua speranza per il domani.
Pestagli i piedi e ti distruggeranno. Diventa loro amico e saranno al tuo fianco per sempre.
Dopo il loro incontro, la vita di Tate risulterà essere vivida, reale e luminosa. Come tornare a vedere la luce del sole, dopo tempo immemore passato nelle tenebre. Non è incredibile come tutto possa cambiare in così poco tempo? Lo aiuteranno ad affrontare i suoi demoni, a dominarli e fortificarsi. E, cosa più importante di tutte, a riprendersi la sua Bella Ragazza, la ragione per cui Tate è riuscito a sopportare ed ingoiare tanto sudiciume, l’unica donna al mondo a cui ha donato amore, passione e devozione.
Avevo paura? Si, cazzo. Ma non era forse questo a rendere così coraggiosa la mia decisione? Ero pronto ad affrontare il mio maledetto passato, a guardare negli occhi i miei demoni e dire loro: Vaffanculo.

Fino a dove mi sarei spinto? Fino in fondo, per Lacey.
Tra loro nascerà un rapporto sincero e spontaneo che andrà oltre l’ amicizia e la gratitudine. Conoscere quei personaggi, assistere alle vicende emozionanti a cui daranno vita, lenisce un po’ lo strazio a cui è obbligato a sottostare.
Ma quel gruppo di biker porterà con sé anche un carico da 90 nella vita di quel ragazzo, facendo salire a galla tombe che Tate non avrebbe neanche osato immaginare. E servirà davvero la pazienza di un santo per far fronte a tutto questo.

L’autrice non lascia tempo di respirare o spazio alla ragione: la sua penna alterna momenti commoventi e strappalacrime ad altri dettati da un ritmo spezzato che segnano e stravolgono. Un intenso susseguirsi di misteri e colpi di scena che tengono incollati alle pagine con forza. I pezzi del puzzle sono tanti e metterli insieme per formare il quadro completo risulta essere un’ardua sfida.

Una violenta e bellissima storia che mi è entrata sottopelle, ma di cui non sono rimasta pienamente soddisfatta. Alcune situazioni le ho trovate troppo fantastiche e surreali, come venute fuori da un romanzo fantasy, cosa che questo libro non è. Altre alquanto incredibili, ma almeno a quelle l’autrice ha saputo dare una spiegazione logica. Altre ancora, senza senso (almeno io non l’ho colto). La storia personale di Tate avrà il suo giusto finale, (il romanzo è autoconclusivo unicamente sotto questo punto di vista), ma non tutto il contorno che ha dato vita alla trama. Alcuni quesiti rimarranno tali e per saperne di più sarà necessario leggere il prossimo romanzo che ci viene indicato. Non ho chiuso qui con la penna di India Adams, ma spero che nei prossimi volumi riesca a rendere meglio giustizia alla trama e risolvere tutto ciò che è rimasto in sospeso. Non vi parlo di ogni singolo personaggio attorno a Tate, perché altrimenti questa recensione diventerebbe una novella, ma su di lui due paroline è doveroso spenderle: l’ho amato, adorato e venerato per tutto il corso della lettura. Non c’è stato un singolo momento in cui non abbia fatto il tifo. Ho versato lacrime amare come il fiele e dolci come il miele; mi ha suscitato una sconfinata tenerezza e tante volte l’ho paragonato ad un cucciolo spaesato a cui andava insegnato e mostrato tutto ciò che di buono e bello la vita ha da offrire. Detto ciò, credo di non aver più nulla da aggiungere. Questa non è una storia di cui parlare senza dire tutto: leggete e traete le vostre conclusioni. Pronti ad intraprendere questo viaggio oscuro?

Tratti aggiuntivi:
- narrazione in prima persona dal pov di Tate;
- errori, non particolarmente frequenti, nell’uso dell’ortografia e dei tempi verbali.
Dall’orrore erano nate strane alleanze. Una famiglia che non ci avrebbe mai feriti o abbandonati. Dagli incubi ero nato io: Saint, il Santo Violento.


COPIA ARC RILASCIATA DALLA CASA EDITRICE

Nessun commento