L'ANIMA NERA DI UN LORD, ESTELLE HUNT. Recensione


 
Titolo: L'anima nera di un Lord
Autore: Estelle Hunt
Serie: Amori Vittoriani vol.3
Editore: Self publishing
Genere: Romance Storico
Data di uscita: 4 marzo 2022

Carter Castlereagh è il più celebre libertino della sua generazione.
Raffinato edonista, colleziona amanti con la stessa disinvoltura con cui lancia nuove mode, ma dietro un volto scolpito e occhi di ossidiana, nasconde un terrificante segreto.
Insofferente alle regole, non si cura della reputazione compromessa, né di quanto lo disprezzi il Visconte suo padre, poiché non è destinato al titolo e alle responsabilità del rango.
Juliana Conway è conosciuta come la Baronessa.
Rimasta vedova in giovane età, con la morte dell’anziano marito ha ereditato, oltre a un cospicuo patrimonio, una mole di maldicenze tale da renderla invisa al ton. Si mostra al mondo indossando una maschera di frivolezza e superficialità, dietro la quale nasconde numerose ferite. Avendo sempre a cuore la propria dignità, ha giurato di restare libera per il resto della vita.
Ciò nonostante, per entrambi, le nozze restano l’unica soluzione ai problemi familiari e alle insistenti pressioni sociali. Così i due, pur detestandosi, decidono di unire i loro destini in un matrimonio di facciata, convinti di poter condurre esistenze autonome. La convivenza forzata, però, mostrerà lati inediti dei loro caratteri e molte sorprese: perché quando due anime così profondamente provate e infelici si incontrano, nulla potrà mai tornare a essere come prima.
Mentre Carter, tenacemente convinto di non possedere più un cuore, non esiterà a spezzare quello di Juliana, pur di allontanarla da sé, i segreti che entrambi avevano gelosamente custodito verranno alla luce. A quel punto, Carter e Juliana impareranno a fidarsi l’uno dell’altra o le ombre del passato li allontaneranno per sempre?

Lilith

Carissimi amici di Tralebracciadiunlibro,
oggi ho l’immenso piacere di parlarvi, insieme alla mia cara amica Elsa, del nuovo romanzo storico nato dalla penna della bravissima Estelle Hunt: L’anima nera di un Lord.

La sinossi suggerisce una storia cupa e a tratti triste, ma vi assicuro che, nascoste tra queste pagine, troverete tematiche che, pur appartenendo a un passato lontano, sono attuali e terrificanti. Capitolo dopo capitolo verremo catapultati nei mondi di Juliana e Carter, che scopriremo offrire mille sfaccettature che genereranno in noi un’incredibile empatia nei confronti di entrambi.
Nonostante il libro non presenti i POV dei protagonisti, avremo comunque la possibilità di tuffarci nei loro ricordi e pensieri più reconditi; ciò ci permetterà non solo di capire determinati aspetti dei loro caratteri e reazioni a particolari situazioni, ma anche di creare un legame emotivo con entrambi.
Ma passiamo a parlare dei protagonisti.

Juliana è una giovane donna dall’anima spezzata, il cui primo matrimonio con un essere abominevole e sadico l’ha profondamente segnata sia fisicamente che emotivamente, rendendola diffidente verso il sesso maschile a causa delle torture e delle umiliazioni subite. Nonostante la vedovanza le abbia donato anni di libertà, una serie di eventi la costringeranno ad accettare l’unione con l’ultimo uomo che mai avrebbe preso in considerazione, ma che potrebbe in qualche modo anche essere il compromesso più accettabile.
“L’ago riprese a muoversi nel silenzio, Juliana annuì, giacché aveva udito fatti di cui era già a conoscenza, ovvietà che non avrebbero cambiato il passato, né tanto meno il presente.
Entrambe erano state costrette ad accettare il destino tessuto da altri; lei, tuttavia, avrebbe desiderato ricevere anche un po’ di materna compassione.
All’improvviso la donna si fermò di nuovo e, nel sollevare la testa, espose il dolore alle due giovani. <<La libertà è un’illusione, Juliana. Oggi, magari credi di esserti arresa troppo facilmente. Di non aver vagliato attentamente tutte le possibilità, di non esserti opposta, forse.>>
<<State parlando di me, madre?>> chiese con cautela. All’improvviso si sentiva soffocare, come se il cielo si fosse trasformato in un soffitto e incombesse su di lei.
<<Di te, di me… Ha importanza?>>
<<Può darsi.>>”
Elsa

Ciao amici!
Oggi ho il piacere di tornare a parlare di un libro insieme a Lilith.
Come anticipato dalla mia amica di lettura, è la prima volta che leggo un lavoro di questa autrice (mi sa che devo recuperare... eh eh)
Dovete sapere che amo il genere storico e ho ADORATO l’ambientazione di questo romanzo.
Sin da subito si è catapultati nell’epoca vittoriana con abiti, balli, salotti e quel tocco di mistero che non guasta mai.
Ci troviamo di fronte e due personaggi tosti ma allo stesso tempo fragili. Ma cosa possono avere in comune due anime come loro? Beh, sicuramente l’antipatia reciproca. Ma dovete sapere che in realtà si conoscono ben poco… diciamo che la loro immagine viene “sciupata” dal gossip.
Ed ecco che cominciamo a conoscere Juliana e Carter.


Da subito ho capito che il personaggio di Juliana mi avrebbe stregata. Estelle l’ha presentata come un’eroina, senza descriverla come tale. Una donna forte che indossa le cicatrici del passato e le umiliazioni ancora bollenti sulla pelle, camminando nel mondo a testa alta e con determinazione. Una donna che nonostante tutto cerca una vita migliore, un amore vero, un uomo che sappia trattarla con rispetto. Una donna che non perde la speranza.
E diciamocelo, un secondo matrimonio combinato non era proprio quello a cui aspirava… soprattutto se lo sposo è Carter.

Lilith

Nonostante sia Juliana che Carter abbiano deciso di comune accordo che questo matrimonio sarà tale solo di nome, quest’ultimo sembra deciso a non voler concedere un attimo di pace alla giovane e coraggiosa moglie, provocandola in più di un’occasione in maniera cinica per suscitare delle reazioni da parte della ragazza che lo porteranno a porsi dei quesiti su cosa le sia realmente accaduto tra le grinfie del primo marito. Quando Carter verrà a conoscenza di alcuni terrificanti particolari, il suo personaggio evolverà in maniera esponenziale, desterà nel lettore sempre più curiosità e voglia di conoscere il perché della sua anima nera.
“Tutti guardavano dalla sua parte e parevano studiarla, lei così inadatta al luogo, lei unico personaggio autentico in una cacofonia di maschere e finzioni.”
Mentre insieme Juliana impareremo pian piano a capire e perdonare Carter, sarà proprio lui a non essere capace di farlo con se stesso: il suo passato lo attanaglia, il rimorso lo divora e tutto ciò gli impedisce di concedersi una seconda possibilità. Carter, nel punirsi, trascinerà nella sofferenza anche a Juliana che, sempre più impotente e all’oscuro di troppi fatti, corre anch’essa il pericolo di ritrovarsi al punto di non ritorno.
Ma cosa rende il passato di Carter così abominevole da portarlo all’autodistruzione, al negarsi la possibilità di una rinascita?
“Devi odiarmi Juliana.
Il tuo disprezzo è un balsamo, una corazza, una corda, una lama. Non seguirmi in questo labirinto di perdizioni, ti smarriresti nel cercare una via d’uscita e nessun filo è abbastanza resistente per entrambi. Conosco la creatura demoniaca acquattata nell’ombra. Sono io il mostro, possibile che non vedi le deformità sotto questa maschera di marmo? E smettila di fissarmi con quegli occhi d’argento che graffiamo, scavano, cercano. Cosa vuoi dissotterrare, la verità? Quella ti ucciderebbe, lo so. Ha tanti volti e nessuno è piacevole da ammirare.
Salvati Juliana.”
Elsa

Cosa posso dirvi di Carter? Beh, non resterete indifferenti all’oscuro Lord. Un uomo freddo, antipatico, arrogante, tenebroso, misterioso, bello da paura, sexy, dolce, protettivo e…. Ehm, sì, scusate, mi sono fatta prendere la mano. Ma lo so, lo so che tutte noi siamo attratte da ciò che è misterioso, rotto e sexy da paura. Carter è un personaggio molto complesso ma vi ammalierà. Come dice Lilith, nel corso della lettura evolverà spiazzando molto il lettore. Credo che il passato di entrambi i protagonisti vi lascerà a bocca aperta. È interessante vedere come due persone così fredde con il mondo riescano ad accendersi e sciogliersi per l’altro. Ma quando il passato è troppo doloroso, può un sentimento cancellare tutto il dolore e il male?

Lilith

Devo essere sincera, durante i primi capitoli ho avuto reazioni contrastanti. A volte mi sono chiesta se fosse la lettura giusta per me, perché alcune scene crude e incredibilmente realistiche mi hanno portata a non capire esattamente dove volesse andare a parare l’autrice, ma mentre procedevo, con non poca cautela, ho iniziato a ricredermi e ad appassionandomi sempre più, ritrovandomi a divorare questa storia tanto intensa quanto affascinante.

Raramente mi è capitato di trovare due personaggi così incredibilmente carismatici, profondi, ricchi delle più svariate sfaccettature, al punto da amare le loro vicende in maniera così viscerale e appassionata.
Estelle con questo romanzo non ci regala solo una storia stupenda, ma ci permette anche di vivere un turbinio di emozioni indescrivibili. Le sue descrizioni dei paesaggi e luoghi sono minuziose ma mai stancanti, tutti i personaggi sono caratterizzati in maniera tale da rendere anche una semplice comparsa protagonista.
Le scene di eros sono di una sensualità palpabile, inserite sempre in maniera coerente con la storia e mai volgari.
Questo libro rimarrà sicuramente per molto tempo tra i miei indimenticabili, spero lo amiate quanto l’ho amato io.

Elsa

Sottoscrivo le parole di Lilith.
Io ho acquistato e letto questo libro in una sola notte. La scrittura di Estelle mi ha catturata fin dalla prima pagina. Mi ha incuriosita, mi ha travolta, mi ha fatta sorridere, intenerire e soffrire.
Far vivere al lettore tutte queste sensazioni con un solo romanzo è… beh, chapeau. Tanti complimenti alla Hunt perché veramente ha scritto un libro unico e indimenticabile
Non fatevi sfuggire questa perla, perché merita moltissimo.
Ringrazio il blog e la mia carissima amica Lilith per avermi invitato a esprimere la mia opinione in questa recensione!

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