Miss Fury, Charlotte Lays. Recensione

Titolo: Miss Fury
Autore: Charlotte Lays
Serie: My Sinners #6
Editore: self publishing
Genere: contemporary romance
Disponibile su Amazon in formato digitale e cartaceo
Gratis con Kindle Unlimited.
Data Preorder: 31.12.2021
Data Uscita digitale: 6/1/2022
Prezzo digitale: €3.49
Prezzo Cartaceo: €12.00

Sfidarsi, spingere le proprie forze oltre il possibile e non averne ancora abbastanza: sarà questo il modo in cui si gestisce il dolore, quando ti avvolge dal primo giorno di vita? Sophie, medico sportivo in gamba e integerrimo nascosto nel corpo di una femme fatale, ha una vita tutto sommato sotto controllo: nessuna relazione, sport estremo e lavoro. Tanto lavoro. Non ha equilibri, né basi solide su cui sentirsi stabile, ma con la sua precarietà ci convive da sempre. Il suo mondo però è destinato a capovolgersi del tutto, lasciandola senza corde a cui aggrapparsi, quando suo padre si risposa e acquisisce un nuovo figlio: il campione di pugilato Lou-The-Hammer-Miller, un concentrato di integrità e voglia di riscatto da cui fuggire sarebbe auspicabile. Perché Sophie lo sa: non serve una complicazione ulteriore alla sua vita già disastrosa. Peccato che il destino non ne tenga minimamente conto. E neanche Lou.

Miss Fury è il sesto capitolo di NY Sinners Series di Charlotte Lays, serie che ha come protagoniste delle amiche che si sono conosciute in un collegio in Svizzera e che ora vivono nello stesso condominio a New York.

In questa occasione il personaggio di punta è Sophie O’Brian, medico sportivo la cui carriera è fortemente a rischio a causa dello scandalo per doping in cui è invischiato uno dei suoi pazienti.

Sophie gestisce benissimo il lavoro in un ambiente prevalentemente maschile, grazie soprattutto all’infanzia trascorsa nelle basi militari, anche se quel periodo della sua vita non è stato rose e fiori.

Sua madre, infatti, è morta dandola alla luce, una colpa che suo padre non le perdona, al punto che le lascia come unico punto di riferimento il fratello Rudolph, che purtroppo però muore in una missione militare quando lei è adolescente.

Già in collegio da anni, Sophie si allontana in maniera definitiva dalla famiglia d’origine, disertando perfino il nuovo matrimonio del padre.

L’altro protagonista della storia è Lou, un pugile professionista di enorme talento messo al tappeto dal suo migliore amico che in un solo giorno gli ruba il titolo e la moglie. Per rimettersi in sesto e cercare di riguadagnare il titolo, Lou si rivolge al miglior medico sportivo in circolazione, che altri non è che Sophie, sua sorella acquisita.

Tra i due c’è fin da subito un’innegabile attrazione che si sviluppa in modo particolare durante la convivenza forzata del ritiro, che ha luogo in un lussuoso ranch di proprietà dello zio di Sophie.

Durante questo periodo, Lou riempie il vuoto che la ragazza ha dentro di sé e che da anni prova a combattere con arrampicate estreme.

Sophie, trent’anni e alle spalle forti dissidi familiari, nonostante si mostri sempre molto forte e sicura di sé, non si è mai ripresa da certi traumi. É sicuramente un personaggio complesso che tuttavia si presenta bene fin dai primi capitoli.

Lou, al contrario, ha avuto una splendida infanzia e per quanto anche lui sia cresciuto in una famiglia di militari, sono gli eventi recenti ad averlo piegato. Abituato a essere responsabile e di buon cuore, si trova a fare i conti con il tradimento congiunto del suo migliore amico e di sua moglie. Entrambi lo hanno abbandonando senza lasciargli nulla. Nel profondo, però, pare addolorato soltanto dalla perdita del proprio titolo, ciò gli consente di concentrarsi su Sophie e di aiutarla ad affrontare una parte di quei problemi che le impediscono di instaurare fra loro una relazione stabile.

Purtroppo i “valori” in cui crede Lou finiscono per distruggere la coppia. Messo alle strette, si rivela ancora in balia del dubbio su come far combaciare il rapporto di lavoro con quello privato. Questo causerà una battuta di arresto sul percorso di crescita di Sophie.

Di grande impatto è però come lei, alla fine, riesca a ritrovare se stessa, accettando compromessi sulla vita e sulla morte, lezioni che impara lontano da Lou e da cui non può fare ritorno.

Si intuisce dunque che non mancheranno colpi di scena che faranno dubitare i protagonisti della buona riuscita della loro relazione.

Mentre la protagonista femminile presenta più sfaccettature e ottiene un percorso che le fa guadagnare il suo lieto fine, quello maschile rimane indietro durante tutto l’arco narrativo, commettendo degli errori che riconosce come tali, ma che non lo spingono ad attuare un lavoro su stesso.

La narrazione procede scorrevole, i punti di vista alternati permettono al lettore di entrare nelle menti dei protagonisti e di conoscere le loro motivazioni e i loro dubbi.

Si tratta, in conclusione, di un libro piacevole, la cui lettura è consigliata a tutti gli amanti del genere e a coloro che hanno apprezzato i capitoli precedenti, non necessari comunque al fine della comprensione di questo. Lo sviluppo della trama, per quanto inevitabilmente porti al lieto fine, garantisce una significativa crescita per la protagonista, tutti i personaggi coinvolti sono interessanti e originali.