Ombra D'argento, Benedetta Cipriano. Release Party.

Titolo: Ombra d'argento
Autore: Benedetta Cipriano
Genere: Contemporaneo
Pagine: 318
Editore: Self-publishing
Data di uscita: 15 settembre 2021


C’è un momento nella vita in cui credi di aver perso ogni cosa.
È successo a me, è successo a qualcun altro e forse succede a tutti.
Ma io non ero pronta ad accettarlo. Non ero pronta a mettere da parte le mie sneakers consumate, il mio zaino in spalla e la mia anima da vagabonda. Perché viaggiando ho imparato a guardare il mondo con nuovi occhi e ad alleggerire il cuore.
Il cuore, quel muscolo al centro del petto che inarrestabile continua a battere, anche quando ti senti troppo stanco per continuare a lottare.
Perché quando la vita ti pugnala alle spalle, decidendo di ridurre i tuoi sogni in polvere, distruggendo il tuo sorriso e infilzando la tua anima con un milione spilli, non puoi far altro che provare a stare a galla per non affondare.
Ma io non ero abituata a stare a galla. Non ero abituata a sopravvivere. Io ero abituata a vivere. A sentire la mia anima incendiarsi come un fuoco d’artificio, i miei occhi azzurri brillare anche durante la notte più cupa e le mie mani tremare per l’emozione.
Mi chiamo Malena e, prima che il destino decidesse di giocarmi un brutto scherzo, ero dinamite.
Ero fuoco, vento, tempesta.
Adesso non sono altro che un ricordo sbiadito di ciò che ero. Uno sguardo senza luce e un cuore senza scintille.
Ma nonostante tutto, non sono ancora pronta ad arrendermi.
Così, ho deciso di partire, ma non per girare il mondo. Ho deciso di farlo per ritrovare me stessa.
Quello che non avrei mai immaginato, però, è che lì, nel cuore della pampa argentina, in un casale lontano dal caos della realtà, avrei incontrato lui…
Lui, con il suo sguardo da sognatore e l’anima d’artista.
Lui, con le sue dita sporche di colore e il cuore in subbuglio.
Lui, con l’aria da burbero e la lingua tagliente.
Lui, distrutto e arrabbiato quanto me.
Lui che… senza chiedere il permesso, al buio, ha riacceso una scintilla: la mia.




Salve, amici readers. Oggi vi parlo di “Ombra D’Argento”, un altro capolavoro di Benedetta Cipriano, autrice che con la sua prosa sensibile, delicata e intensamente profonda, continua a conquistarmi con le sue storie. I precedenti romanzi sono stati recensiti sempre molto positivamente dalla sottoscritta, ma vi confesso che quest’ultimo è provvisto di una marcia in più, qualcosa che non riesco a spiegare nel dettaglio, ma che mi ha completamente affascinata e rapita. Non so se succede anche a voi ma, quando sono sopraffatta dalle sensazioni e un romanzo mi prende particolarmente, non è mai facile riuscire a esprimere con chiarezza tutto quello che ho vissuto e sentito tra le pagine. E’ come se un blocco assalisse la mia mente e il mio cuore, tenendo tutto incatenato a me, impedendo alle parole di uscire e imprimersi su carta, quasi fossi gelosa di lasciar andare quelle sensazioni. Una bella fregatura, insomma, ma con “Ombra D’Argento” è così che mi sento. Quindi, nonostante non sia facile scrivere questa recensione, eccomi qui a dirvi cosa penso di questo meraviglioso romanzo con la speranza di centrare il bersaglio e farvi arrivare forte il messaggio.

“E’ così che succede. Hai lottato. Hai combattuto. Non ti sei mai voltato. L’hai fatto con dignità, con tutta l’anima e il dolore nelle ossa stanche, eppure ti basta un colpo d’aria a farti sbandare, a convincerti che no, stavolta non riuscirai proprio a ricominciare”
Vi siete mai smarriti? Avete mai perso voi stessi e la voglia di vivere a causa di un tiro mancino che la vita ha deciso di sferrare?
A Malena è accaduto e da quel giorno non è altro che una ragazza alla continua ricerca di se stessa. Di quella scintilla di vita ormai dimenticata. Di ciò che era. Di quella ragazza con il cuore colmo di gioia, la mente piena di sogni e la valigia pronta per girare il mondo.
“Nessuno ti sta chiedendo di tornare a essere quella di un tempo. Vorremmo solo che smettessi di sopravvivere. Se non ti piace il verbo provare, potresti sostituirlo con riuscire. Perché non devi più provare a riprenderti la vecchia Malena. Devi solo riuscire a smettere di sopravvivere e iniziare a vivere davvero”

Nonostante tutto, Malena è consapevole che la vita non è fatta solo di pioggia, ma anche di giornate di sole. Di quel sole che vuole riprendersi perché stanca del buio. Decide, quindi, di partecipare ad un corso in un casale di campagna nella pampa argentina. Qui conosce un uomo che le cambierà per sempre la vita; un uomo che può apparire talmente stronzo da infuriarsi se, con dolcezza e pazienza, qualcuno si rende disponibile a tendergli la mano. Un uomo che negli anni è diventato sempre più irascibile, arrogante e burbero. Un uomo che, come Malena, finché la luce non si è spenta, ha rincorso la vita, vivendo tante esperienze meravigliose. Dal momento in cui Malena arriva al casale, inizia la storia sua e di León, colui che sarà il suo maestro di pittura, un artista la cui arte brucia dentro come un fuoco d’artificio e scava nei meandri della sua solitudine.
“Voglio prendere la sua mano nella mia, voglio abbracciarlo, voglio sentirlo ancora una volta. Perché sentirlo ha smosso qualcosa dentro di me. Perché il suo tocco ha riacceso una scintilla che credevo si fosse spenta per sempre”
I loro primi approcci non saranno dei migliori - leggerete dialoghi che nascono con il solo fine di provocare e risposte brevi e taglienti che celano parole non dette - e questo perché sono anni che León non permette a nessuno di accedere al suo mondo e l’unico attimo in cui si abbandona completamente all’istinto, è quando dipinge. Non gli importa di essere un uomo distrutto nell’animo, gli importa solo di riuscire a ritrovarsi mentre lascia un pezzo di sé nei dipinti, perché proprio quelle tele bianche, quei colori e quei pennelli hanno il potere di rincollare la sua anima e restituirgliela. Ma, proprio lui, costretto da rabbia e dolore a lasciar andare amicizie, conoscenze e rapporti umani, si sentirà inebriato dalla presenza di Malena: una sconosciuta di cui all’improvviso León vorrà conoscere tutto.
“Mi piacerebbe sapere cosa la porta qui. Se è alla ricerca dell’emozione perduta o se è solo un’anima che di tanto in tanto, quando si smarrisce, sceglie di volersi ritrovare. Mi piacerebbe sapere se sta combattendo col dolore o se quel dolore l’ha già accolto ed elaborato”
Eppure, per essere uno scorbutico arrabbiato con il mondo, ne dice di cose dolci.
Se dovessi usare un aggettivo per descrivere questo personaggio sarebbe “indescrivibile”. E’ un uomo che si prende tutto senza chiedere il permesso, lasciandoti senza fiato. Si è preso il cuore di Malena e il mio: vi pare poco? E’ un uragano pronto a travolgere e più di una volta ho desiderato di trovarmi tra le mura di quel casale per potermi prendere cura di lui, della sua anima fatta a brandelli e del peso che porta dentro. Ogni cosa di León è meravigliosa al punto che anche le sue crepe sono piene di luce.
Tra i due sarà attrazione irresistibile, desiderio per qualcuno che neanche si conosce, connessione immediata, incapacità di stare lontani. Si conosceranno lasciando che siano le loro anime a connettersi e fondersi e arriveranno a un livello di empatia tale da restare increduli: mi credete se vi dico che León riesce a cogliere e capire al volo ogni emozione positiva o negativa di Malena? Mi credete se vi dico che riesce a fiutare le sue bugie e i suoi stati d’animo in un batter d’occhio? Insieme sono un caos in cui ho voluto perdermi, perché tutto ciò che travolge loro, ha travolto anche me.
Ho visto i loro sogni spezzati, ferite, paure. Sono arrivati l’uno al cuore dell’altra e insieme hanno invaso il mio.
Vi potranno sembrare molto diversi, quasi agli antipodi, ma è solo un inganno: seppur in modo differente, la vita ha tolto una parte di se stessi ad entrambi, lasciandoli nell’angolo, a difendersi coi pugni chiusi nell’attesa di un nuovo attacco. Si sono abbattuti e hanno permesso ai loro cuori di spezzarsi, ma poi hanno ricominciato a combattere, a capire come tornare alla vita. Una vita che li ha cambiati, sì, ma non annientati.
Insieme troveranno il coraggio di smettere di nascondersi. Di mettere da parte la finta sicurezza, l’arroganza, e scontrarsi faccia a faccia con dubbi e paure che saranno lì presenti, pronti ad innalzare muri all’apparenza insormontabili.
Questo romanzo è una magia: la più bella e potente mai scaturita dalla penna di Benedetta. Una magia che racchiude poesia e forte emotività grazie alle quali dimentichi chi sei e dove ti trovi per fare un viaggio nell’animo e alleggerire un cuore talvolta stanco. Un tipo di magia che dona piccole, grandi emozioni dalle quali diventi dipendente.
L’ho vissuto appieno, tanto da conservarlo nel mio io più profondo, quel posto in cui racchiudi tutto ciò che ti ha regalato attimi indimenticabili ed emozioni vivide.
Vi confesso una cosa: quando a sera tarda riponevo il kindle, perché i miei occhi stanchi non ne volevano più di collaborare o perché arrossati da lacrime beffarde, mi addormentavo con la voglia di conoscere la storia di quel pittore tormentato e di quella piccola giramondo, alla ricerca della scintilla perduta con la speranza che i miei sogni mi trasportassero tra quelle pagine.

León e Malena ci insegnano che a volte, quando la vita va storta, ci dimentichiamo quanto valiamo. Che basta una caduta, un sogno che si sgretola, per farci dubitare di tutto quello che con forza abbiamo costruito.
E’ giusto anche spendere due parole per i personaggi secondari, perché ovviamente Malena non sarà l’unica allieva del corso. Ognuno di loro, in quel casale, conserva la traccia di una cicatrice. Tutti turbati dalla vita, ma la storia di uno in particolare è talmente vivida da essere già entrata nel mio cuore e nella mia mente: Francisco. E allora, readers, se anche voi vi appassionerete a lui come è successo a me, propongo di chiedere a gran voce a Benedetta che vogliamo e pretendiamo un romanzo su di lui, sulla sua storia appena accennata, ma che si prospetta già complicata e molto sofferta.
Vorrei ringraziare l’autrice per avermi tenuta incollata anche stavolta, per averci regalato un’altra storia emotivamente forte che ci fa riflettere sulle piccole e grandi cose. Grazie, Benedetta per ogni emozione provata; per aver confuso la mia anima con la loro; per avermi rapita e catapultata tra queste pagine perfette nella loro sofferta essenza.
“Ombra D’Argento” è la storia di León e Malena, due preziose anime che si mostreranno senza filtri o maschere, perdendosi e ritrovandosi, donandovi le loro cicatrici, i loro dolori, i loro ricordi, gli attimi più difficili e tutte quelle parole che pesano come macigni.
Perdervi questo romanzo è un vero e proprio crimine.

Ps. Mai vista una cover così stupenda e che racchiuda appieno una storia intera. Presto sulla mia libreria.

“Due anime spezzate s’incontrano e improvvisamente si ritrovano.
Si ritrovano tra le braccia dell’altro.
Si ritrovano, proprio come se si conoscessero da sempre”


 
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