The One, Carmen Bruni. Recensione.

 

Titolo: The One
Editore: Self Publishing
Prezzo: €2,99
Prezzo cartaceo: €14,90
Pagine: 400 circa.
Data di pubblicazione: 21 aprile 2021
Data di pubblicazione cartaceo: 29 aprile 2021
Genere: contemporary/office romance


David Stone è un irriverente imprenditore newyorkese a capo della Stone Enterprise, un’azienda di successo che opera nel settore immobiliare.
Ama il suo lavoro sopra ogni cosa e sopra ogni cosa odia i contrattempi, a meno che non si tratti di una donna come quella che ha appena varcato la soglia del suo ufficio.
Peccato che quella sia la sua nemica numero uno per eccellenza, colei che gli ha strappato più imprecazioni e notti insonni di chiunque altro, e non solo per motivi lavorativi.
Alice Riva si lancerebbe volentieri dal ponte di Brooklyn piuttosto che avere a che fare con quel bastardo arrogante di Stone.
Ma all’improvviso il destino decide di trasformare quell’uomo odioso e spregiudicato nella migliore opportunità per farsi valere.
Nonostante il sospetto reciproco e la risaputa competizione, i due si ritroveranno a lavorare insieme e a dover fare i conti con un’inaspettata e ingestibile attrazione che pian piano farà scomparire il confine che li separa.
Fra passeggiate a Central Park, strategie partorite sulla cima di un grattacielo e pause pranzo sulla Fifth Avenue, riusciranno David e Alice a fidarsi l’uno dell’altra e a lasciarsi andare all’amore?

Avete presente Romeo e Giulietta? Vi assicuro che al confronto dei Riva e degli Stone, i Montecchi e i Capuleti sono stati dei dilettanti…
Da oltre settant’anni le due famiglie newyorkesi sono nemiche giurate, anche se a parte i capostipiti, nessuno sa il perché. E vi confesso che questa cosa mi ha molto incuriosita, ma ho dovuto arrivare a fine lettura per trovare una spiegazione, che ha avuto il sapore della sorpresa, una deliziosa sorpresa a dire il vero!

Alice e David, nipoti di Ross ed Eugen, sono due bellissimi e abili giovani immobiliaristi della Grande Mela, che per una serie di sfortune famigliari che li ha colpiti, si ritrovano a dover collaborare; potete ben immaginare come due personalità forti e abituate ad essere al comando, sommato all’odio atavico che lega i Riva agli Stone, siano destinate a scontrarsi fin dal primo sguardo che si sono scambiate; gli epiteti con cui si apostrofano lasciano trapelare qualcosa: Regina dei disastri e Principe dei Bastardi. Insomma non si piacciono, anzi si detestano, ma hanno bisogno l’una dell’altro e quindi raggiungono un accordo: si useranno a vicenda per risolvere i loro problemi e poi potranno tornare a detestarsi.
“Non scherzare con me, Riva, o ti farai male” mormorai lentamente. La sua pelle adesso era completamente schizzata di rosso. Deliziosa. Mai vista una donna che arrossiva. “Se non ti fidi di me, sarai tu a farti del male.” “Allora dammi qualcosa a cui aggrapparmi” sussurrai aprendo inaspettatamente un varco nella mia corazza. I lineamenti del suo viso si addolcirono mentre i suoi occhi affondavano nei miei, limpidi come i prati del New England. La sua presa sulla mia mano era più ferrea, il calore che sprigionava si irradiava sulla mia pelle come un fuoco. “Che io possa andare all’Inferno, Stone. Ma non ti tradirò.”
O no? Perché entrambi si rendono conto ben presto che un’intensa energia sessuale sfrigola tra loro ogni volta che si incontrano e che le scintille che scoccano non sono solo dovute ai bollenti scambi verbali, un botta e risposta frizzante e veloce che stimola l’interesse di entrambi. Si intuisce immediatamente che sarà una collaborazione interessante, soprattutto per le lettrici!
Giorno dopo giorno, nonostante i tentativi di ignorarsi, l’attrazione diventa più che evidente; peccato che gli Stone non si innamorino mai e che il passato di Riva la porti a rifuggire da qualsiasi relazione. Anche se…
L’autrice riesce a trasmettere pienamente la tempesta di emozioni che agita i due protagonisti: soprattutto l’impassibile David, uno Spaccacuori patentato, si trova in balia di un sentimento sconosciuto, la gelosia, che lo ha reso ai miei occhi un tenerone adorabile. Lui, un uomo tutto d’un pezzo, bellissimo ma allergico ai sentimenti, trova molto stimolante confrontarsi con la splendida giovane donna che si è offerta di aiutarlo a risollevare le sorti della sua azienda; certo fidarsi non è facile, la paura di cadere in un tranello lo rende attento e sospettoso, ma a poco a poco impara a conoscere Riva in modo profondo, leggendo gli stati d’animo che si alternano sul suo viso, analizzandoli e comprendendoli a tal punto, che la ragazza davanti ai suoi occhi si sente nuda e priva delle difese che negli anni si è costruita attorno.
Da parte sua Alice accanto a David ritrova la gioia di condividere un sentimento profondo con un uomo e sebbene all’inizio sia molto restia a lasciarsi andare, con il tempo impara ad avere fiducia in quell’uomo tanto bello e intelligente e anche in se stessa.
“Spostò la mia agenda di lato e si mise seduto passandomi le dita fra i capelli. Eravamo uno di fronte all’altra, alla stessa altezza, le mie gambe tra le sue. Stavo cercando di rimanere rilassata, ma il cuore aveva aumentato i battiti e la pelle mi formicolava ovunque. Potevamo pure continuare a punzecchiarci e insultarci per ore, ma la trazione che avvertivo verso di lui era sempre potente e del tutto ingestibile.”
La passione scoppia violenta, ma proprio quando le cose sembrano trovare anche un risvolto romantico, ecco che succede qualcosa di sconvolgente e da lì in poi tutto precipita in caduta libera...
Nel libro viene dato ampio spazio alla descrizione e alla narrazione dei sentimenti: è meraviglioso assistere alla trasformazione del rapporto tra David e Alice, che corrisponde ad un cambiamento di loro stessi: si aprono, si concedono di donare all’altro la loro fiducia e abbassano le difese, fino a confidarsi alcuni aspetti dolorosi del loro passato. É un peccato che le macchinazioni di personaggi subdoli rovinino quest’intesa passionale ed amorosa e ho letto l’ultima parte del romanzo con il fiato sospeso, il mal di stomaco e il desiderio di prendere a capocciate David; infatti se la prima parte è caratterizzata da uno stile frizzante ed impertinente, nella seconda prevale il batticuore e la voglia di urlare e di lanciare il Kindle.
“Potevo saperne anche poco o niente sui sentimenti, ma lei mi trasmetteva qualcosa di più profondo rispetto alla semplice attrazione, e lo faceva di continuo, nel modo in cui a volte si incantava a fissarmi, nel modo in cui mi baciava e persino in quello in cui mi respingeva.”
Amo il modo in cui Carmen Bruni riesce a tratteggiare i personaggi dei suoi romanzi; amo le riflessioni che sparge qua e là per loro bocca e mi piace molto come sa trasformare le loro debolezze in punti di forza. Anche in questo caso alla fine del libro Alice e David sono cambiati, non hanno però perso il piacere di scambiarsi battute salaci, di stuzzicarsi e di provocarsi.
Attorno ad Alice e David si muovono alcuni personaggi, il più interessante è sicuramente Jenna, la migliore amica di Alice: ho ammirato molto la sua capacità di stare vicina alla ragazza nel momento del bisogno e la sua allegra positività.
I pov si alternano (cosa che per me è un valore aggiunto di per sé) e il libro si legge con grande piacere, tanto che ero dispiaciuta di doverne spesso interrompere la lettura. Lo consiglio a tutti, in particolare a chi cerca un romanzo brillante e brioso, con dei personaggi simpatici e capaci di far nascere un sorriso e un sospiro di gioia in chi legge.
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