JAB, VERONICA DEANIKE. Recensione in anteprima


TITOLO: JAB, HATE VS LOVE
AUTORE: VERONICA DEANIKE
GENERE: CONTEMPORANY ROMANCE
SOTTOGENERE. SECOND CHANCE, HATE TO LOVERS
SERIE: BOXING CLUB SERIES
(TRE LIBRI STANDALONE, OGNI COPPIA HA IL SUO LIBRO CHE È QUINDI AUTO CONCLUSIVO)
DATA DI PUBBLICAZIONE: 26 MARZO 2021
CANALE DI DISTRIBUZIONE: AMAZON E KINDLE UNLIMITED

Quanto sottile può essere il confine tra odio e amore, quanto dolce il sapore della vendetta?
Fino a che punto è in grado di distruggerti?
Lo sa bene Jab, ex pugile nato e cresciuto nel Bronx. Raccolto dalla strada quando era bambino e poi, come un giocattolo rotto, abbandonato tra gli scarti.
Adesso è un uomo e la boxe è la sua vita.
Il passato, invece, è un nome da cancellare: Mina.

Quanto coraggio ci vuole a chiedere scusa, magari per colpe che non ci appartengono del tutto?
Quanta forza richiede guardarsi dentro e capire di aver sbagliato, trovare l’energia per cambiare, per essere felici?
Lo sa bene Mina.
Dello scintillio di Manhattan, dei soldi e del potere, conserva solo il benessere materiale.
La felicità ha un nome che non ha mai scordato e il volto bellissimo del ragazzo a cui ha detto addio dieci anni fa.

Bronx contro Manhattan.
Povertà contro ricchezza.
Sesso contro affetto.
Odio contro amore.

Un amore spezzato ancor prima di nascere.
Una passione ritrovata e consumata come all’interno di un ring, tra finte continue e colpi bassi.

Si aprono le porte del Boxing Club, dove il riscatto ha il profumo di pelle e sudore. Dove lo scontro può essere sleale e, a mandarti al tappeto, è la persona che si ama di più.
Veronica Deanike torna con una nuova serie e lo fa con un primo capitolo pregno di amarezza, di un odio che sfocia nella rabbia più oscura e in un amore sepolto da un senso di colpa soffocante e malsano.
“La polvere ha il brutto vizio di coprire tutto ciò che tocca. Così, ai nostri occhi, ferraglie inutili appaiono come lastre d'oro prezioso. Solo chi ha il coraggio di soffiarci sopra può scoprire la vera natura delle cose... o delle persone”.
Michael era solo un ragazzino quando, insieme alla madre, veniva strappato dal Bronx nella speranza di un futuro che non comprendesse la violenza, la droga e le leggi dure della strada.
Per otto anni, quel sogno si era realizzato e Michael ci aveva creduto, nell'avere una possibilità in una Manatthan che non gli apparteneva, tra lusso, ricchezze non sue, e il diritto di poter studiare e diventare qualcuno.
Ma, esattamente com'era stato catapultato in quel mondo dorato, allo stesso modo ne era stato strappato e, dall'oggi al domani, era stato ributtato in quella vecchia vita che con tanta fatica si era lasciato alle spalle.
Oltre alla delusione, ha subito il forte senso di abbandono da parte di un amore che si stava concretizzando con la sua crescita e la perdita, con il tempo, ha trasformato il suo amore in un odio lacerante e concreto che ha saputo controllare solo sul ring, a colpi di boxe, guantoni lacerati e sangue; è così che Michael diventa JAB.
Un uomo schivo, ombroso, lapidario e inavvicinabile.
Un uomo che ha blindato il suo cuore e ha smesso di illudersi su qualsiasi cosa e, soprattutto, sulla sincerità delle persone.


Passano dieci anni in cui è accaduto di tutto, e la sua vita è diventata un concentrato di collera e rancore.
Ha perso la madre, è stato cresciuto da un ex campione mondiale di boxe e ha saputo diventare un uomo rispettabile, pur facendolo nel solo modo che conoscesse, tra scazzottate e rigide regole sportive.
Quando riappare nella sua palestra il fantasma del suo passato, dopo tutto quel tempo, la ferita del cuore mai rimarginata riprende a sanguinare più copiosa che mai, e riversa tutto il suo astio verso l'unica persona che ritiene colpevole della sua misera vita: Wilhelmina Clark.
L'odio vince sempre sull'amore: la vita mi ha insegnato questo.
Ed è l'unica cosa in cui voglio continuare a credere.
Wilhelmina Clark, per gli amici Mina.
Ha venticinque anni, eppure vive ancora come se ne avesse quindici.
Cresciuta da due genitori totalmente anaffettivi, è stata plasmata per essere il futuro dell'azienda di famiglia, a discapito dei suoi sogni, dei suoi desideri e delle sue vere ambizioni.
Quando Michael è entrato nella sua vita, era solo una bambina e, come tale, bisognosa di attenzioni e amicizia; ma ben presto ha capito che quel ragazzino non era come quelli che conosceva, e che la loro differenza sociale li aveva fatti crescere in maniera totalmente diversa.
Nonostante questo, Mina era sempre stata fiduciosa sul loro destino e non si era mai lasciata abbattere dai suoi rifiuti e dai suoi modi aggressivi.

L'amore per Michael, per Mina, è sempre stata una certezza, e quando le hanno strappato il ragazzo dei suoi sogni dalle braccia e dalla sua vita, per lei è stato motivo di shock, di un dolore insopportabile e di un profondo senso di colpa che non l'ha mai abbandonata.
Per dieci anni si è lasciata manipolare dai genitori, totalmente asservita alla loro volontà. Non ha mai avuto la forza di ribellarsi per cambiare qualcosa e, soprattutto, per recuperare il suo rapporto con Michael.
Dieci anni dopo, e a seguito della morte dei genitori, si risveglia la Mina ragazzina che, pur sapendo che non sarà semplice, decide che è tempo di andarsi a riprendere il suo ragazzo diventato uomo; per farlo è disposta a tutto, anche a incassare tutto l'odio e il disprezzo che vorrà buttarle addosso.
Non c'è umiliazione più grande di quella che io ho inflitto a me stessa negandomi la vita, costringendomi a sopravvivere nel suo ricordo, nell’attesa che sparisse...
Ma non è stato così.
Come può svanire una ferita che ti ha marchiato a fuoco la pelle rendendola più bella, più vera?
Michael è tutto questo. Non puoi cancellarlo, ti illudi che lo pensi.
Non posso negare che la scrittura di Veronica mi sia sempre piaciuta, ma questo libro ha aperto una voragine grande come il Gran Canyon dentro al mio cuore.
I personaggi in questione sono un concentrato di sentimenti, non sempre sani e non sempre giusti, ma nella loro completezza ti entrano sotto pelle.
L'autrice ha saputo scavare nella loro psiche, li ha analizzati in ogni loro più piccola parte e ce li ha regalati con questo testo.
L'unica pecca di questo libro? Ne volevo di più.
Avrei letto altre mille pagine.


Jab è davvero un concentrato di colpi: colpi destinati agli avversari, colpi mirati al cuore di una Mina totalmente distrutta dal senso di colpa e colpi destinati a se stesso per non poter essere "di più".

Tra i due personaggi, per una volta, ho amato di più quello femminile e sapete perché?
Perché Mina è l'essenza della debolezza e, allo stesso tempo, della risolutezza.
Ha punito se stessa in modi atroci, per non aver avuto la forza di volontà di opporsi all’allontanamento da Jab, per non averlo aiutato ad affrontare una vita di stenti e di rinunce; in egual modo, ha accettato e fatto l'impossibile per far capire al suo Michael che le sue promesse non sono mai state vane e che il suo amore è sempre stato sincero e mai sopito.

Jab è stato cattivo, duro e terribilmente insensibile nei confronti di Mina; fin da subito non ha visto altro che il SUO dolore, il SUO odio, e il SUO malessere.
Ha dovuto vedere con i suoi occhi prima, e con il suo cuore poi, ciò che la loro lontananza ha lasciato sul corpo della donna che ama da sempre, in un modo che non riuscirà mai ad ammettere ad alta voce.

Rimarrete incantati e frastornati dalla lettura di queste pagine, di questo libro, nel fare la profonda conoscenza di questi due personaggi così diversi eppure indivisibili.
Emozionante, lacerante e per certi versi spietato.


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