Titolo: L'Ancella
Autore: Celia Aaron
Serie: Il Monastero #1
Genere: Dark Romance
Data di uscita: 16 febbraio (il secondo il 16 marzo, il terzo il 16 aprile)
Traduzione: Daniela Rossetti
Cover: Angelice
Mi sono unita al Monastero nella speranza di trovare la verità, ma ho scoperto altro, molto altro; l’oscurità che attanaglia questo posto mi seduce ogni giorno di più, mi attira a sé, finché non riesco a pensare a nient’altro, se non a lui. Adam Monroe, il figlio del Profeta, un Principe delle tenebre a capo di un impero che cresce istante dopo istante. Lui mi proteggerà dai lupi che minacciano il mondo. Eppure, più rimango al Monastero, più capisco che le belve sono proprio gli uomini al servizio del Profeta. Se Adam scopre perché sono qui, mi punirà con il sangue. Fino ad allora, sarò Delilah, serva obbediente del Profeta, durante il giorno, e di Adam, durante la notte.
BENVENUTE AL MONASTERO
L'ancella è il primo libro della serie dark IL MONASTERO di Celia Aaron e, galvanizzata dalle recensioni più che positive su questa serie, l'ho affrontato convinta di trovare tra le mie mani una lettura esplosiva e indimenticabile.
Ahimè, così non è stato, ma è sicuramente una storia dal forte potenziale e ve ne spiego i motivi.
Chi sono le ancelle?
Donne annebbiate dalla fede e che, di loro spontanea volontà, varcano le porte dell'inferno, totalmente inconsapevoli del loro destino.
Sotto mentite spoglie, in questo luogo di devozione non si nasconde altro che una setta capitanata da un folle, un predicatore definito "Il Profeta": con il suo forte carisma è stato in grado di irretire le persone del luogo, facendo credere di essere l'eletto di Dio, votato a portare redenzione all'animo umano e forgiato con il solo scopo di impartire alle giovani menti la giusta dottrina per servire il Signore.
Giovani ragazze varcano i cancelli di quel luogo sacro, nella piena convinzione di essere delle prescelte e che, solo al Monastero, troveranno la pace e la protezione da un mondo malvagio.
Vogliamo essere incatenate, possedute e spinte solo dallo Spirito del nostro Dio. Colui che ha consacrato il suo erede sulla Terra per incarnare il Suo volere.
Il Profeta, Leon Monroe.
Non passeranno che poche ore prima di capire la vera natura di quel posto sconsacrato e profanato dal demonio, e che le loro vite non sono altro che carne da macello da destinare a uomini fuorviati e pronti a depredare le loro anime candide.
Non c'è via di scampo da qui. È una trappola e una volta che le sbarre si sono chiuse dietro le vittime, è per sempre.Delilah è l'unica che sa, prima di entrare al monastero, cosa succeda al suo interno e vi si reca con il solo intento di scoprire chi ha ucciso la sua migliore amica, nonché sorella, Georgia.
Ma, pur varcando quelle porte con una certa consapevolezza, mai avrebbe potuto capire le atrocità che si svolgono al suo interno fino a quando non le ha vissute sulle sua pelle.
Vi sono le Filatrici, donne utilizzate come guardie carcerarie e destinate alla loro istruzione, pronte a umiliare le giovani donne, denudarle dei loro vestiti e far subire loro ogni genere di fustigazione.
Poi ci sono i Protettori: ogni ancella ne ha uno al suo seguito e questi uomini possono abusare di loro come più preferiscono, purché non rivendichino la loro verginità; quella è destinata solo al Profeta.
E poi c'è Adam.
Adam e Noah sono i figli del Profeta, ma non per questo viaggiano su una corsia preferenziale.
Chi non rispetta le regole impartite dal Profeta subirà punizioni, e Adam ha profonde cicatrici che confermano questa realtà.
“Proprio come nella storia di Abramo, devo prendere il mio stesso figlio e offrirlo sull'altare del Signore. Un sacrificio per dimostrare la mia obbedienza a Dio. E proprio come Abramo, il mio cuore sanguina mentre frusto mio figlio sull'altare”.
Adam odia il padre, la sua follia e tutto quell'abominio in cui è dovuto crescere, ma al tempo stesso è succube di un destino che non si è scelto e questo l'ha fatto diventare freddo, distaccato e, agli occhi di chi lo guarda, spietato.
Delilah, fin dalla prima volta che l'ha visto, ha notato qualcosa nelle profondità del suo sguardo e Adam è rimasto intrigato dalla particolarità di quella fragile ragazza albina dagli occhi di ghiaccio e lo sguardo arguto.
La paura che percepivo in lei era come l'odore del sangue per un cane da caccia. La bramavo.
Adam ha scelto di essere il protettore di Delilah, e se la ragazza inizialmente pensa di essere stata molto sfortunata, capirà presto che lui ha qualcosa di diverso dagli altri e che dietro al suo sguardo truce si nasconde un uomo ferito.
Ha il fuoco negli occhi e più tempo ci passa insieme, più si rende conto che la sua anima è combattuta e spezzata proprio come la propria.
Ogni volta che sfiora il suo corpo, Adam viene dilaniato da una smania di possesso mai provata prima e si rende presto conto che quella donna potrebbe portarlo sull'orlo della devastazione... o della redenzione eterna.
La stessa Delilah è combattuta tra la forte attrazione che prova per quell'uomo controverso, e la vergogna che volge verso se stessa per le sensazioni che le genera.
Entrambi vorrebbero dare fiducia all'altro, ma il mondo in cui combattono ogni giorno non fa che instillare paure e disperazione, e quando la lotta si definisce nello scegliere di vivere o di morire, il dato è tratto.
Adam o la vita?
Meglio correre il più possibile lontano... ma l'agnellino fa ben poca strada prima che il lupo gli salti alla gola.
“Tu mi appartieni. Non m'importa cosa succederà. Tu sei mia”.
“Sei mia da scopare, da divorare e da ferire”.
“Hai capito, Agnellino?”
Scrittura fluida e coinvolgente per una Celia Aaron a me inedita.
Ho letto davvero moltissimi dark negli anni, e questo non è di certo uno dei più forti o destabilizzanti che possa ricordare, ma ha un'ottima carica adrenalinica e ho trovato molto più appassionante l'approfondimento conoscitivo dei due protagonisti principali che tutto il contorno un po' inquietante e oscuro.
È probabile che sarà il secondo libro a chiarirci la vera natura deviata di Adam e io non vedo l'ora di scoprirla il mese prossimo.
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