KING - HAI RUBATO IL MIO CUORE, T.M. FRAZIER. Recensione


Titolo: Hai rubato il mio cuore
Serie: King #3
Autrice: T.M. Frazier
Editore: Newton Compton
Genere: Dark Romance
Pagine: 288
Prezzo: € 4,99 ebook
Data di uscita: 11 novembre 2020

Rovinata. Spezzata. Perduta. Thia ha perso tutto. Non le resta che rivolgersi al biker che ha incontrato tanti anni prima per riscuotere il favore che lui le deve. Il migliore amico di Bear è morto. Suo padre vuole distruggerlo. Ha cose più importanti a cui badare, e non pensava avrebbe mai rivisto la ragaz­zina dai capelli rosa di quella volta alla stazione di servizio. Finché il suo corpo malmenato non si accascia alla sua porta. Mantenere la promessa fatta a Thia significa rischiare tutto, compresa la sua vita… e quel che resta del suo cuore.
Thia è tutta lividi e dolore. Bear è un duro senza legge. Tra di loro non può funzionare. È una bugia a cui stanno per fare l’errore di credere.

È uscito l'11 novembre HAI RUBATO IL MIO CUORE, terzo capitolo della serie KING di T.M. Frazier.
Nei libri precedenti abbiamo conosciuto la storia travagliata di King e Ray e, con la dilogia, abbiamo avuto un prospetto di quelli che saranno tutti i personaggi che andremo a conoscere successivamente. 
È ora il turno di Bear, uno dei migliori amici di King; il biker ribelle che vive e respira il mondo dei Beach Bastards Motorcycle, un club sanguinario capitanato dal padre dello stesso Bear, Chop.


Bear è cresciuto ben consapevole del suo posto nel mondo, e quel mondo per lui rappresentava ogni cosa: uno stile di vita, il suo modo di interagire con la gente e la consapevolezza che il suo prossimo respiro poteva essere l'ultimo.
Ha ucciso, ha torturato e ha ubbidito agli ordini del padre, onorato di essere il suo successore e completamente asservito a quello stile violento. 
Ma è anche vero che, quando a Bear è stato chiesto di scegliere tra i suoi amici e la sua famiglia di bikers, non ha esitato un solo secondo nel togliersi la giacca di pelle e dire addio a tutto ciò che ha sempre conosciuto. 
Il risultato di quella scelta è stato perdersi completamente nell'oblio dei suoi pensieri. 
Alcol e droghe sono diventate il suo pane quotidiano nella speranza di non dover metabolizzare ciò che la sua scelta aveva significato. 

Lui è nato e cresciuto come un biker e non ha mai conosciuto altro che la vita del club. Non ha mai dovuto vivere come una persona qualunque; ritrovarsi, dall'oggi al domani, senza un avvenire già scritto da seguire, manda Bear completamente nel pallone, e decidere di fare delle nuove scelte diventa complicato e impegnativo. 
Fino a quando non lo chiama il suo amico King, dicendogli che hanno scaricato di fronte a casa sua una ragazza ferita e visibilmente scossa che teneva tra le sue mani un suo anello.
”Questo anello ha un significato speciale. Nel mio club dare questo anello rappresenta una promessa”. 
“Una promessa per cosa?”, 
chiesi fissando l'anello ipnotizzata, come se stesse ciondolando a mezz'aria. 
“Un favore, quello che ti serve. Vuol dire che ti sono debitore”.
Thia aveva solo dieci anni quando ha incontrato per la prima volta gli occhi di ghiaccio di Bear, e da quel momento la sua vita è completamente cambiata. 
Quella bambina, dagli occhi verdi e dagli strani capelli rosa, si trovava nella stazione di servizio del suo paese come spesso accadeva; mentre faceva da guardia al negozio dell'amica (dove non entrava praticamente mai nessuno) si era ritrovata improvvisamente una pistola puntata alla tempia e un grosso biker decisamente fuori di testa che voleva l'incasso. 
La paura iniziale era stata presto sostituita dal bagliore di due occhi azzurri che buttavano fuori il malcapitato, e da una promessa. 

Bear, all'epoca poco più che ventenne, aveva regalato a Thia il suo anello con il teschio chiedendole di non avvisare la polizia dell'accaduto; se lo avesse accontentato, lui sarebbe stato in debito con la bambina per sempre. 
Thia aveva vissuto con l'immagine di quel ragazzo nel cuore per ben sette anni e mai avrebbe immaginato di riscattare un giorno quel favore; ma quando il suo mondo viene stravolto dalla tragedia, è a lui che pensa immediatamente e, senza nemmeno rifletterci un minuto di più, prende la bicicletta alla ricerca dei Bastardi del suo club. 

Quello che le è appena successo e le mille emozioni contrastanti che le balenano nel cuore, non le fanno mettere in conto che posto sta andando a visitare e, soprattutto, che quel club non è gestito da gentiluomini. 
Ed è per questo motivo che, invece di essere aiutata, la ragazza si ritrova ben presto in un problema ancora più grande e la sua vita in grave pericolo.


Dire che ho divorato questo libro, è dire poco.
La bellezza di quest'autrice è l'animosità con cui scrive i suoi testi e che tiene sempre alta l'attenzione sui dettagli e sui personaggi da lei descritti. 
Fin dalle prime battute è stato pressoché impossibile, per me, staccarmi dalla lettura e con la conoscenza di Bear sono stata assolutamente ripagata dall'attesa di questa storia. 

Avevamo già avuto modo di conoscere, anche se non nel dettaglio, quest'uomo dalle mille sfaccettature. 
Oltre alla presenza imponente che colpisce, è la grandezza del suo cuore a far breccia nel lettore, nonostante i suoi modi bruschi e la semplicità con cui gli è facile premere un grilletto. 

La perdita dell'amico Preppy ha segnato profondamente gli avvenimenti che l'hanno portato ad abbandonare il suo club e non da meno le brutali torture che un club nemico gli ha riservato. 
Tutto questo, e molto altro, ha gettato il povero Bear in uno stato di stallo, incapace di fare scelte per il futuro e di trovare in sé qualcosa da salvare.
Mi sentivo nudo senza la morbida pelle del mio gilet sulla carne. E non nudo in senso buono. Un nudo che mi faceva vergognare. 
Mi mancava. 
Mi mancava il mio club. 
Mi mancavano i miei fratelli. 
Mi mancava sapere chi fossi e quale fosse il mio posto nel mondo, perché non ne avevo la più pallida idea mentre guidavo quel furgone verso le porte del mio inferno.
Sarà la piccola e stramba Thia a riparare quel cuore spezzato e, per la prima volta, capace di battere per amore di qualcuno che lo ritenga degno di essere amato a sua volta.
La dolce Thia appare fin da subito una ragazza "diversa". 
Oltre alla particolarità dei suoi capelli, è la personalità che spicca in maniera brillante e sorprendente. 
Fin da bambina è sempre stata una ragazzina tempestosa, nei movimenti e nel gioire delle poche cose che aveva, ma crescendo la sua esistenza è diventata dolorosa e pesante e troppe cose e incombenze l'hanno segnata nel profondo, fino allo shock finale che vede la madre con una pistola in mano intenzionata a ucciderla. 

Nonostante questo, Thia rimane una persona frizzante e non ha mai scisso la pericolosità di Bear dall'intravedere il suo grande cuore e il prodigarsi per chi ama davvero. 
Sono due personaggi agli antipodi con praticamente nulla in comune, eppure si completano come pane e burro.
“Non voglio droghe. Voglio che tu sia la mia droga. Fammi dimenticare, Bear. Per favore”. Lo supplicai. “Spazza via tutto”.
Entrambi testardi, cocciuti e irriverenti ma legati da un filo invisibile da quasi tutta la vita.
Nonostante Bear non avesse mai avuto intenzione di rispettare la sua promessa, infatti, appena rivede Thia la via da seguire diventa improvvisamente chiara e per lei è disposto davvero a tutto, anche a rinunciare alla libertà pur di tenerla al sicuro. 

Una grossa pecca di quest'autrice è lasciarci sempre con il fiato sospeso. 
Ahimè, la storia si interrompe sul più bello e chissà quanto dovremo aspettare per conoscerne l'evoluzione. 
Questo non mi fa amare la Frazier di meno; adoro il suo stile narrativo incalzante e non posso non consigliarvela.



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