THE ROYAL TRIALS - IL CERCATORE, Tate James. Review Party.



TITOLO: The Royal Trials - Il cercatore
AUTORE: Tate James
EDITORE: Queen Edizioni
GENERE: Fantasy
PAGINE: 300
FORMATO: Ebook – Copertina flessibile
PREZZO: 3,99 Ebook – 12.90 copertina flessibile
DATA DI PUBBLICAZIONE: 14 Maggio 2020
Una prova da superare. Una corona da trovare. Un cuore da salvare.
Nessuno ha mai detto che le Prove Reali sarebbero state facili, nemmeno per una ladra come Rybet Waise. Ma niente avrebbe potuto prepararla alle tempeste magiche, agli animali mutanti e ai perfidi dèi che si metteranno sulla sua strada.
Ma Rybet non ha tempo per le lacrime, perché solo poche ore dopo aver fatto un bagno nel sangue del principe Alexander, sarà costretta a partire per una missione. La seconda prova richiede che venga trovato un artefatto magico, la corona perduta della regina Ophelia.
Libera dai pressanti confini del palazzo reale, Rybet dovrà confrontarsi non solo con le altre concorrenti, ma anche con la terra stessa. La magia è diventata più selvaggia che mai, e gli dèi sono tornati per concludere la partita.
Il rapporto con i principi, decisi a non condividere più il cuore di Rybet, non potrà che rendere tutto più complicato per la povera ragazza dello Stagno…
Rybet farà di tutto per uscirne viva e per non farsi spezzare il cuore.




Ben ritrovati, amici readers. Dopo mesi di attesa eccomi qui a parlarvi del secondo capitolo della trilogia fantasy Royal Trials: Il Cercatore. Attendere non è stato facile, considerando come si è concluso il primo capitolo, ma vi assicuro che ne è valsa la pena. Questo secondo volume si è rivelato molto più duro, scioccante e sorprendente del precedente, sotto ogni punto di vista; anche questo è narrato dal singolo pov della protagonista e riprende esattamente da dove il primo ci lascia.

ATTENZIONE: SE NON AVETE LETTO IL PRIMO VOLUME DELLA TRILOGIA, NON PROSEGUITE CON QUESTA RECENSIONE. Sarebbe un peccato rovinarvi la lettura con eventuali spoiler.


Siccome è passato un po’ di tempo, vi rinfresco la memoria.

Abbiamo lasciato Rybet, orfana e imbrogliona incallita dello Stagno, sotto le mentite spoglie di Lady Callaluna di Riverdell, alle prese con una rivelazione scioccante: i suoi tutor di etichetta, combattimento e biologia, ragazzi di cui si è invaghita profondamente, non sono altri che i tre principi reali per cui lei ha sempre provato astio: Alexander, Thibault e Louis. Per via di un patto magico vincolante, le tre altezze reali non potevano rivelare le loro vere identità alle partecipanti senza incorrere in gravi conseguenze magiche e quando il principe Alexander ha deciso di farlo, dopo la notte “premio” trascorsa con lei, sappiamo tutti cos’è successo: quelle conseguenze si sono abbattute su di lui, ma quello che non sapete è che il principe, anche se sopravvivrà, porterà il frutto delle sue scelte come un marchio sulla pelle e non sarà il solo.
“Non è possibile”, sussurrai con orrore. Era questo che succedeva quando si infrangeva un giuramento? Che tipo di magia malata e contorta poteva causare un danno simile?”
Come può essere vivo e vegeto, quando la magia lo ha ucciso per aver infranto il patto? Rybet sembra entrarci qualcosa in questo enigma, poiché in lei sembra si sia palesato qualcosa di potente che somiglia molto a una fonte magica primordiale.

Ma com’è possibile?

Se ricordate bene, dopo la morte della regina Ophelia, sovrana indiscussa del regno di Teich e la scomparsa di sua figlia, la principessa Zarina, la magia era scomparsa del tutto e le uniche persone a poterne usufruire erano i reali. Quindi? Penso che la risposta, anche se non data, sia chiara come l’acqua, readers. Anzi, penso che lo fosse già dal primo volume.
Ma come reagirà Rybet alla luce delle recenti scoperte? Ricordiamo che i principi reali non sono mai stati nelle sue grazie, a causa del loro disinteresse verso il sofferente popolo di Teich, ma Rybet scoprirà presto che le cose non sono affatto come sembrano e che, in fondo, tutor o altezze reali, quei tre ragazzi hanno fatto breccia nel suo cuore con il loro fascino e carisma e lei deve prenderne atto.
“Quei bastardi figli di puttana”, ringhiai balzando giù dal letto, con tutte le intenzioni di dare la caccia a Lee e Ty per gettarli in pasto alle fiamme. Loro avevano finto di essere servitori della corona camuffandosi da tutor, sicuramente nel tentativo di poter conoscere la loro futura regina senza che le ragazze se ne accorgessero.”
È rimasta vittima del suo stesso stratagemma, volendo usare i principi per dimenticare la sua attrazione verso i tutor, ma ora che sa la verità riuscirà a unire i tutor e i principi in una persona sola? O il suo odio per la monarchia sarà così intenso da spegnere i sentimenti che prova per loro? 

“Ero di nuovo al punto di partenza, costretta a scegliere tra tre uomini, tre dannati principi, ai quali avevo stupidamente donato il mio cuore. Ma come avrei potuto anche solo cominciare a spiegarlo?”
La situazione non sarà affatto semplice e i tre principi se la contenderanno in un gioco fatto di puro erotismo ed eccitazione, dove ognuno agirà secondo il proprio desiderio ed egoismo, giocando sporco e incurante dei sentimenti dei fratelli. Renderanno chiaro che si gioca per vincere, non per pareggiare. In ballo ci saranno i loro cuori, già pienamente coinvolti e carichi di sentimento verso la ragazza. Quindi, cari amici lettori, aspettatevi una folle tensione sessuale tra le altezze reali e la nostra Rybet.
In questa fase del romanzo ho cercato di mettermi nei panni di Rybet, che sembra spesso un pezzo di carne in mezzo a lupi affamati: come avrebbe potuto trattenere desiderio ed eccitazione, quando è circondata da tre ragazzi possenti e affascinanti che se la contendono? Tuttavia sono stata presa da un mare di emozioni che non è stato facile catalogare e suddividere: rabbia per il suo non riuscire a scegliere e per le eventuali reazioni a catena disastrose che si verranno a creare; compassione perché la situazione risulterà difficile e complicata anche per lei; rammarico per la pura sofferenza dei cuori infranti dei principi.
A tutto questo, non dimentichiamolo, si aggiungerà una mostruosa congiura in atto e la Seconda Prova che sarà altrettanto dura e spietata della Prima, se non di più. La Prova consiste nel ritrovare la corona perduta della regina Ophelia, uno dei più antichi manufatti fabbricati dagli dei stessi, ma la ricerca risulterà essere un miscuglio di morte, dolore e sangue, che porterà alla luce un carico non indifferente di verità e incognite.
Davanti a Rybet si dipana una strada lunga e difficile in cui tempeste magiche, creature mutanti e gli stessi dei, saranno ostacoli pericolosi da affrontare e superare. Chi è Rybet Waise davvero? E perché in molti hanno sete del suo sangue?
C’è un gioco pericoloso in corso, ma spetta a Rybet capire se sarà una pedina, un giocatore o un premio. 
Non è necessario che io vi racconti oltre; sappiate solo che il romanzo si dividerà e intreccerà tra lo svolgersi della Seconda Prova e il complicato, intenso ed erotico rapporto di Rybet con i principi.
Ma non è fatto solo di questo il romanzo, no. Avremo risposte a svariate domande che ci hanno accompagnato durante la lettura del primo volume, ma è anche vero che altri misteri sorgeranno all’orizzonte; misteri che si infittiscono fino a portare il lettore oltre il limite della curiosità.
È un romanzo dallo stile fluido e scorrevole, pregno di tutto. Procede a un ritmo a perdifiato presentando ogni capitolo come una scoperta, una fonte ricca di misteri e colpi di scena sorprendenti; molto intenso, cupo e ricco di intrighi.
L’eros è sicuramente il fattore dominante, poiché lo vedrete e percepirete spesso e volentieri; ma, se nel volume precedente mi aveva molto intrigata, in questo ci sono state volte in cui, lo ammetto, mi ha infastidita: l’ho trovato totalmente fuori luogo, in una scena in particolare.
Non fraintendetemi: è decisamente descritto in modo passionale e narrato in modo che l’eccitazione cresca anche nel lettore, mai volgare, ma tenuto conto della situazione attorno ai protagonisti, in qualche caso specifico poteva essere risparmiato.
A parte questo, è un romanzo che mi ha regalato tante e svariate emozioni, crogiolando il mio essere in una strana combinazione di sensazioni giuste e completamente sbagliate. È qualcosa di difficile da spiegare, ma penso che leggendo il romanzo si possa capire a pieno.
Anche qui il finale mi ha lasciata basita, spiazzata, con il magone in gola e carica di aspettativa verso il terzo e ultimo romanzo che ci attende e vi rivelo un segreto, amici readers: se non fosse stato per l’autrice, che nelle sue note rassicura i suoi lettori e li invita a non lanciare il kindle dopo la parola “Fine”, adesso starei piangendo a dirotto perché non avrei più il mio strumento di lettura.
Con la speranza che non si debba attendere molto per il gran finale, vi do appuntamento alla prossima.
Secondo voi, quale principe sceglierà Rybet? Io tifo per Thibault! Aspettate, ma siamo sicuri che sceglierà? xD xD



**COPIA ARC RICEVUTA DALLA CE A TITOLO GRATUITO IN CAMBIO DI UNA RECENSIONE ONESTA**

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