A UN RESPIRO DA TE, KATIE MCGARRY. Recensione


Titolo: A un respiro da te
Autore: Katie McGarry
Editore: De Agostini
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 413
Prezzo Ebook: € 6,99
Data di pubblicazione: 30 aprile 2020 ebook
12 maggio 2020 - cartaceo


Si dice che il destino sia già scritto, ma non è sempre così. Per decenni una tremenda maledizione ha perseguitato i Lachlin, facendo soffrire tutti coloro che li amavano. Succede anche a Jesse, che a diciassette anni rimane solo al mondo. Jesse ha una zazzera di capelli rossi, occhi profondissimi e un grande legame con la sua terra, la proprietà in cui è nato e vissuto per anni. Ma ha anche un enorme peso sul cuore: un vecchio litigio che l’ha allontanato da Scarlett, la sua migliore amica d’infanzia. E Scarlett ora è bella, ricca, felice, impossibile da avvicinare; Jesse può solo restare a guardarla da lontano. Anche lei però ha un segreto. La sua perfezione nasconde qualcosa di pericoloso e oscuro che nessuno, da fuori, dovrebbe mai vedere. Sembra che Jesse e Scarlett possano solo essere spettatori delle proprie vite. Sembra che i loro destini siano già stati scritti. Eppure, saranno proprio l’amata terra di Jesse e la misteriosa perfezione di Scarlett a far incrociare nuovamente i loro sguardi. A far emergere i loro segreti. E a insegnare loro che, forse, il destino può anche essere cambiato.

“Sto insieme a te, e mi hai permesso di tenerti fra le braccia nel mio letto. Perché dovrei desiderare di essere un’altra persona, quando posso essere quella che ti abbraccia?”

Ultimamente ho avuto la fortuna di leggere un libro più bello dell’altro, molto intensi e profondi; quest’ultimo lavoro di Katie McGarry non è da meno: ho trattenuto il respiro più volte nel corso della lettura e vi confesso che l’ho divorato, togliendo tempo a tutto il resto! 

Jesse Lachlin ha sei anni quando la madre gli racconta, disperata e provata, che la loro famiglia è colpita da una maledizione, che colpisce chiunque lasci la loro terra: gli fa promettere quindi di non abbandonare mai la loro fattoria. E Jesse sviluppa nel corso degli anni un legame viscerale con quella stessa terra, ma purtroppo alla morte dell’amata nonna, con la quale ha vissuto negli ultimi tre anni, si rende conto che ora rischia di perdere tutto… 
Jesse non gode di una buona reputazione, la sua comunità lo evita, è senza un soldo e ha meno di un anno per dimostrare di essere in grado di occuparsi della fattoria e dei campi. 
Non può nemmeno più contare sull’amicizia di Scarlett, sua amica da sempre: pochi anni prima il ragazzo ha bruscamente e inspiegabilmente rotto quel meraviglioso rapporto che li univa fin dall’infanzia; l’ha umiliata davanti a tutta la scuola e definita “la principessa di ghiaccio”. 

Scarlett Copeland è una timida e riservata adolescente, che aveva in Jesse il suo più fidato confidente, il suo protettore e il suo amico di gioco; il rapporto con il padre è difficile, ha una sorellina, Isabelle, che ama e per la quale nutre un forte senso di protezione, e una madre con la quale ha avuto in passato un rapporto di grande confidenza e affiatamento. È una delle poche persone a presenziare al funerale di Suzanne, la nonna di Jesse, che ha sempre nutrito per lei un affetto sincero. 
Ora Jesse e Scarlett devono collaborare, se vogliono raggiungere i loro obiettivi; devono lasciare alle spalle gli anni in cui si sono ignorati e detestati: il loro futuro è troppo importante e, a detta di Glory, la cugina indovina di Jesse, solo agendo insieme potranno farcela. Non è facile dimenticare il dolore e il rancore: sono diffidenti, feriti e quasi rassegnati al loro presente denso di problemi. 

La tensione sale lentamente mentre ci si addentra in questa storia: si intuisce che la situazione famigliare di Scarlett è davvero pesante e l’autrice ci porta pian piano a scoprire un vaso di Pandora che lascia senza fiato. Scarlett ha solo diciassette anni, ma sopporta un peso esagerato; le sue emozioni, i suoi sentimenti devono essere repressi, soffocati per non aggravare ulteriormente il clima a casa. Ormai da anni, da quando ha litigato con Jesse, passa la vita cercando di nascondersi, di non apparire, ma ora qualcosa sta cambiando. Il tempo comincia a stringere e lei comprende che, se vuole inseguire i suoi sogni, dovrà ascoltare realmente le parole di Glory; ma tornare ad avere a che fare con Jesse significa tornare a sentire, a vivere proprio quelle emozioni che a lungo ha cercato di seppellire.
“Jesse mi fissò per più di quanto avrei voluto, e mi irritava che non avesse risposto. Mi guardava come se riuscisse a vedere attraverso la mia pelle, dentro di me. Un crampo mi fece contorcere lo stomaco. Nella mensa calò il silenzio, come se anche gli altri stessero aspettando una risposta alla domanda che non avevano sentito. “Mi occuperò anche di questo” fece lui, e le sue parole rimbalzarono sulle mura della mensa, riecheggiando.”
Lo stato di perenne paura in cui vive Scarlett arriva al lettore e lo coinvolge come se vivesse sulla propria pelle i sentimenti della ragazza. L’intesa che c’è stata tra lei e Jesse si intravvede a tratti e tocca il cuore: quando riescono a mettere da parte il rancore, la rabbia e la distanza che caratterizza il loro presente, emerge una connessione profonda, un’intimità e una condivisione di intenti rare ed eccezionali. Non hanno bisogno di parole in quei momenti, si capiscono con un cenno, si leggono nell’anima e agiscono simultaneamente. 

I tentativi che fanno per riavvicinarsi fanno emergere la verità sul perché il ragazzo in passato abbia troncato di netto e in modo crudele la loro amicizia: questo momento è particolarmente toccante e commovente, ve lo assicuro! È difficile ritrovare quell’intima connessione, anche se quando si sfiorano accidentalmente pare che un fulmine li colpisca, tanto è intensa l’elettricità che corre tra loro. Fidarsi di nuovo non è facile, ma sanno che non possono rinunciare, perché si rendono conto che aldilà di tutto la loro amicizia è troppo importante, e la sua perdita li ha fatti soffrire, li ha resi orfani di un appoggio e di un sostegno; ora vogliono ritrovarla, ritrovarsi.
“Non so più cosa vuol dire avere un amico. Non parlo di te, ma di tutti. C’è qualcosa di sbagliato in me. Quando mi guardo dentro, non vedo niente. Sono vuota.” “Scarlett, dico sul serio. Siamo di nuovo amici.”
Nel romanzo il concetto di amicizia è molto importante: ci sono però amicizie e amicizie; Scarlett, dopo l’abbandono di Jesse, ha stretto un rapporto amichevole con Camila e con Evangeline, ma è ben cosciente di non poter contare su di loro. Si sente quasi un’intrusa nel rapporto tra le due ragazze, qualcuno da recuperare quando ne hanno bisogno, quando si sentono sole. Con loro si sente a suo agio fino a un certo punto: spesso si impongono con lei, calpestando talvolta i suoi sentimenti e i suoi desideri. A sua volta Jesse ha un gruppetto di amici, Veronica, Nazareth e Leo: sono come lui dei disadattati, degli emarginati legati soprattutto da un bisogno di compagnia; si sostengono, ma Jesse non ha mai raccontato loro del suo passato, dei suoi problemi con i genitori e delle sue terribili esperienze. E ci sono poi le persone che a un primo acchito non sembrano amichevoli, ma che a lungo andare si dimostrano preziose e fondamentali: a volte basta cambiare prospettiva e le cose appaiono ben diverse; è questo il caso di Marshall, zio acquisito di Jesse, che si rivela piano piano e sul quale al lettore è difficile inizialmente dare un giudizio. 
Dire che la vita di Jesse non è mai stata semplice è un eufemismo: lui conosce la paura, perché l’ha vista negli occhi di sua madre; conosce l’angoscia, perché l’ha provata ogni volta che la vita gli ha portato via qualcuno che amava; conosce la rabbia, perché la vive tutte le volte che la vita si fa beffe di lui; conosce l’odio, lo prova sempre quando pensa al padre; conosce l’impotenza, la vive costantemente da quando sa che rischia di perdere l’unico bene che gli è rimasto, la sua adorata terra; conosce la disperazione, che prova dopo che per un attimo si è illuso che le cose potessero cambiare. Ha solo diciassette anni Jesse, ma la sua vita è stata un susseguirsi di eventi terribili, capaci di spezzare chiunque.


Ho provato una grande tenerezza per Scarlett: pure lei ha diciassette anni, nemmeno con lei la vita è stata generosa e la situazione che vive in casa è orribile: troppo presto ha capito che la sua unica possibilità per salvarsi è diventare invisibile, muoversi con cautela, non puntare mai i piedi, assecondare gli altri. Questo però la porta a essere infelice e irrequieta: deve sempre dire di sì, anche quando non vorrebbe; non trova il coraggio di ribellarsi, ma non ha perso la speranza e forse questo è quello che la contraddistingue dalle persone che vivono situazioni complicate come la sua. A ben riflettere la sua esperienza non è tanto diversa da quella che ha vissuto Jesse durante la sua infanzia; ed è straziante il momento in cui si confida, quando confessa al suo ritrovato amico quel terribile segreto: l’attacco di panico che la coglie mi ha fatto entrare in sintonia in modo profondo e viscerale, come se lo sfogo l’avesse annientata. 
Raramente leggendo ho provato un senso di connessione e liberazione così profonde come durante la descrizione della visione e del sentimento di Jesse nei confronti della sua adorata terra: l’autrice è riuscita magicamente a creare quasi uno stato di ipnotico legame tra il lettore e la Terra, ho percepito anch’io il suo respiro, il suo abbraccio e il mio stupore ha fatto il paio con quello di Scarlett. Quest’esperienza quasi mistica dà una svolta al rapporto tra i due ragazzi: Scarlett si rende conto di avere una seconda possibilità con Jesse e non vuole sprecarla, non vuole soffocare più i sentimenti che la legano al suo più caro amico; sentimenti come la fiducia e l’amore, messi in stand-by per qualche anno, ma ora tornati prepotentemente a galla.
“Posso baciarti?” mormorò lui, con le labbra così vicine che il calore del suo respiro accarezzò le mie. Fu un’esplosione di felicità, e annuii sfiorandogli la bocca con la mia. Mi incorniciò il viso con la mano, si chinò in avanti e mi baciò. Mi baciò.”
Glory… ho amato Glory fin dall’inizio: lei e la sua aria misteriosa, la sua ipersensibilità, il suo dono, troppo spesso temuto, deriso o guardato con sospetto. Lei che segue indicazioni che le vengono date in modo impreciso, frammentario, eppure si fida. Ed è una figura preziosa nella vita di Jesse e Scarlett: è lei che ha il compito di guidare i due ragazzi, lei che li esorta a lavorare velocemente per non farsi trovare impreparati agli eventi futuri; lei li prepara a combattere, contro prove troppo vicine, insegnando loro a essere forti l’uno per l’altra. Il discorso che fa a Jesse, mentre sono in attesa di Marshall, è inquietante e profetico al tempo stesso e lascia il lettore con un senso di attesa angoscioso e terribile. 
Mentre le cose tra Jesse e Scarlett sembrano appianarsi, assistiamo in realtà a un ribaltamento della situazione che mi ha presa alla sprovvista e alla rivelazione di un colpo di scena che non mi sarei aspettata. Tutto precipita e il senso di impotenza che avverte Scarlett è stato parimente vissuto anche da me; e quello che segue è stato difficile da leggere e da digerire… Jesse è distrutto, Scarlett anche di più. Ma forse proprio quando la vita ti fa toccare il fondo e la disperazione è assoluta, si trova il coraggio per cambiare lo stato delle cose; e la ragazza la trova questa forza: finalmente decide di compiere un passo per salvarsi. La recente vicinanza di Jesse l’ha cambiata, le ha dato sicurezza, coraggio e sostegno. E fortunatamente può contare sull’appoggio di persone straordinarie: il pastore Hughes e Marshall sono sicuramente tra queste. E quanto sia cambiata, Scarlett lo dimostra con le sue scelte: diciassette anni dicevo, ma la maturità e la determinazione di una persona adulta, che dà lezioni di vita a chi è ben più grande di lei. 
E Jesse? La sua saggezza, l’equilibrio dimostrato, il sostegno e l’incoraggiamento a Scarlett sono ammirevoli: anche lui ne ha fatta di strada! Si è forgiato nel dolore, nei sensi di colpa, nella solitudine, ma ora è una persona nuova, più forte, più consapevole e più matura, in grado di fare scelte difficili, di mettersi alla prova, di rivedere la sua intera vita. E per fare questo deve andarsene, allontanarsi dai suoi affetti, dalla sua terra e trovare la sua strada, quella che forse non ha mai considerato… 

Una lettura profonda, densa di emozioni, ma che mi ha rapita e tenuta legata al Kindle per un’intera giornata. Una lettura che merita, che parla di amore, ma anche di amicizia, di dolore, di attaccamento ai valori della terra, del coraggio di cambiare, di lottare per degli ideali e per la propria vita; che magari non è esattamente quella che desideravamo, ma che potrebbe rivelarsi ancora più pregna, più meritevole di essere vissuta. Una grande McGarry, che mi ha convinta fino in fondo, anche grazie a questi due splendidi personaggi che si alternano nel raccontarci la loro storia, dolorosa ma ugualmente degna di riscatto.


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