L’informatrice dei Krinar, Charmaine Pauls. Recensione in Anteprima.

Titolo: L’informatrice dei Krinar.Un romanzo sul mondo dei Krinar
Autore: Charmaine Pauls
Editore: Grey Eagle Pubblications
Genere: Fantascienza
Prezzo Cartaceo: €  11,99
Prezzo Ebook: € 4,86

Zavir è un guardiano, ed è il migliore di cui i Krinar dispongano. Il suo compito è scoprire i movimenti di Resistenza attivi nelle varie parti della Terra ed eliminarli. Delle nuove informazioni relative a una cellula di Resistenza in rapida crescita lo portano in Costa Rica, dove sorge il più grande centro Krinar del mondo. Il suo informatore è una ragazza umana, che gli propone un patto – la vita della sua famiglia in cambio delle informazioni – ma Zavir non scende a patti con nessuno, e non fa prigionieri. Quando arriva il momento di sbaragliare l’organizzazione segreta, la sua piccola e innocente talpa scopre la verità. Ma ormai ha fatto un patto con il diavolo e il prezzo da pagare è qualcosa di molto più allettante delle informazioni.




Cari amici lettori, oggi ho il piacere di parlarvi di un nuovo capitolo autoconclusivo della saga dei Krinar, questa volta presentato e firmato dalla penna della mia amatissima Charmaine Pauls; alcuni di voi la ricorderanno grazie alla splendida dilogia de “Lo strozzino” e, per quanto mi riguarda, si è definitivamente guadagnata un posto nel firmamento dei miei autori preferiti, grazie al capolavoro “Beauty in the broken”, che ho letto in lingua, ma che presto sarà disponibile anche in italiano.
Premetto con grande sincerità che questo libro è, per me, il primo di questa serie che mi ritrovo a leggere, ma è concepito in maniera tale da non rendere assolutamente necessario aver letto i precedenti; allo stesso tempo, però, ora ho una gran voglia di recuperare!
Ci troviamo in Costa Rica in un clima teso: la resistenza locale contro gli alieni Krinar sta escogitando un piano per liberarsi di questi ospiti indesiderati, che però a loro volta vogliono vivere tra gli umani in pace e, sempre in pace, condividere il pianeta.
Il piano escogitato è ricco di pericoli e mette in conto moltissime perdite da entrambe le parti; infatti i Krinar, anche se dal punto di vista fisico e tecnologico sono superiori ai terrestri sotto tantissimi punti di vista, non sono certamente immortali.
Liv, la protagonista indiscussa di questa storia, è la sorella di due giovani coinvolti in prima linea nel suddetto complotto, ma vede nella strategia troppi pericoli e l’idea di perdere l’unica famiglia che le è rimasta è per lei insopportabile. Decide dunque, benché a malincuore, di “tradirli” e tradire la “causa”, fornendo informazioni fondamentali ai Krinar stessi, a patto però che nulla accada ai suoi cari. Di fondamentale importanza sarà l’aiuto della fidata Aida, lei stessa compagna e amante di un Krinar, che darà alla nostra Liv un contatto alieno degno di rispetto, in quanto facente parte dei più alti ranghi della società aliena, il guardiano Zavir.
Come per tutti i Krinar, Zavir è di una bellezza indiscussa e il suo fascino da predatore, unito alla sua sicurezza e maestosa potenza, mettono subito in soggezione Liv, che, nonostante il suo intuito da combattente che condivide con i fratelli guerrieri, si lascerà facilmente incantare da questa creatura, allo stesso tempo paurosa e incredibilmente ammaliante.
Un’attrazione fulminante e inspiegabile colpisce i due fin da subito: la lingua biforcuta e la temerarietà di Liv faranno divertire Zavir, oltre che incuriosirlo nei confronti di questo piccolo e fragile essere umano, dalle fattezze allettanti ed eccitanti.
Scendere a patti con Zavir non sarà per niente facile, come non sarà facile per lui convincere i suoi superiori a risparmiare la famiglia di Liv, ma Korum (presente nella trilogia principale della saga) è saggio e comprende benissimo cosa significa la giovane umana per Zavir, il quale per conto suo l’ha già scelta come inconsapevole compagna della sua vita. Come reagirà Liv di fronte a questa situazione? Sarà disposta a rinunciare alla sua libertà in nome di un patto?
Ebbene sì, Liv si troverà costretta a vivere in una gabbia dorata, ricca e dotata di tutti gli agi, ma pur sempre una gabbia opprimente, che la farà cadere nella più profonda delle depressioni, cosa inspiegabile per Zavir, convinto sempre più di essere l’unico capace di proteggerla, nel momento in cui il tradimento verso la sua specie la rende inaffidabile e pericolosa per entrambe le fazioni. Solo il nostro protagonista riesce a vedere e a fidarsi della sincera e innocente buona fede della ragazza.
Il periodo di prigionia in balia dell’aitante alieno rende Liv insofferente, ma allo stesso tempo dipendente da questa creatura Alpha tra le cui braccia è impossibile restare indifferenti.
Le scene hot tra i due rendono incredibilmente l’idea di cosa significhi essere persi in un rapporto con un essere superiore sia fisicamente che tecnologicamente; la Pauls ci regalerà momenti sia di intensa passione che di geniale e intelligente stesura a riguardo, vi assicuro che resterete a bocca aperta e a tratti senza fiato.

Altro aspetto che contraddistingue l’autrice e che ritroviamo anche in questo libro è la sua capacità di ribaltare alcuni avvenimenti, regalando colpi di scena davvero adrenalinici e mozzafiato, nonché inaspettati; poco dopo la prima metà del libro stravolgerà tutto in maniera così repentina e acuta che vi terrà attaccati alle pagine in maniera viscerale.
Complotti, tradimenti, romanticismo alieno e un eros intensissimo la faranno da padroni; una trama accattivante e originale sono il connubio perfetto per rendere questa storia, dal finale inaspettato, veramente vincente.
Come avrete notato non sono presenti estratti del libro, ora vi chiederete se sia voluto... ehm... veramente no! Chiedo venia, ammetto di aver letto il tutto in un giorno, trasportata e affascinata, nonché immersa appieno nel mondo dei Krinar, e di aver totalmente dimenticato di segnarli... ops... scusatemi, mi farò perdonare la prossima volta (LOL).
Qualche dettaglio tecnico: la storia è raccontata sì in terza persona, ma i POV saranno analizzati in alternanza per entrambi i protagonisti, regalandoci un ampio spettro di osservazione sui loro sentimenti e le loro azioni. Come ho già accennato, le scene hot sono descritte in maniera sublime e non mancherà l’inconfondibile nota “dark” affine sia alla Pauls che alla Zaires.
Vi state chiedendo se la sindrome di Stoccolma la farà nuovamente da padrona? Vi rispondo che ci sarà, ma tutto sarà tranne che la protagonista; insomma, la Zaires ne ha fatto un suo piccolo marchio di riconoscimento, a volte criticato e da tanti allo stesso tempo oltremodo apprezzato; la Pauls, che secondo me ha preso egregiamente le redini in questa esperienza letteraria, ha semplicemente seguito il suo istinto senza intaccare le basi della storia preesistente. 
Che dire ancora? Se come me non avete mai letto nulla sugli alieni Krinar, ma vi piace questo genere, vi assicuro che non resterete delusi. Per chi invece ha già letto la saga, beh... la Pauls non vi deluderà.
Se lo consiglio? Assolutamente sì!






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