MOLTO AMORE PER NULLA, ANNA PREMOLI. Recensione


TITOLO: Molto amore per nulla
AUTORE: Anna Premoli
EDITORE: newton compton editore
GENERE: Contemporary romance / chick-lit
DATA D'USCITA: 24 febbraio 2020


Viola Brunello ne ha abbastanza degli uomini. Soprattutto di quelli che pensano di poter sfruttare la sua brillante intelligenza per i propri scopi. Avvocato d’affari e con uno studio avviato da poco, Viola non vuole perdere tempo a inseguire sogni romantici che in fondo al cuore ritiene del tutto irrealizzabili. Preferisce concentrarsi sulle sfide lavorative e sulla sua famosa “lista”, quella che ha compilato in una serata dall’elevato tasso alcolico. Sebbene l’idea sia nata per caso, ben presto Viola si lascia entusiasmare dall’idea di eliminare tutti i punti della sua “bucket list”: è così che decide di buttarsi in avventure che non pensava potessero proprio fare per lei… Una cosa è certa: le sfide filerebbero più lisce se Lorenzo Vailati, uno dei partner di una società che le ha da poco affidato un incarico, non avesse scoperto a sua volta il contenuto della lista e non ne fosse rimasto intrigato. Perché Viola ne ha abbastanza degli uomini. Di tutti, ma soprattutto di quelli come Lorenzo.

Finalmente anche la storia di Viola e Lorenzo è arrivata tra le mie mani! Dopo il libro su Elena e Edoardo, ecco un altro brillante romanzo di questa scrittrice che stimo molto e che ogni volta mi regala qualche ora di spensierata e piacevole lettura! Ma procediamo con ordine. 


Avevamo già incontrato questi due personaggi nel precedente libro e forse ricorderete che mi avevano colpito non poco i battibecchi tra l'avvenente uomo d'affari e la spigolosa avvocatessa. Si sa che il lupo perde il pelo, ma non il vizio… 

Viola Brunello è alla soglia dei quaranta e, dopo una delusione d'amore, si dedica anima e corpo al suo lavoro; ha un grande senso pratico che si riflette anche nella sua figura: biondi capelli corti, occhiali dalla spessa montatura, niente trucco, scarpe basse e abbigliamento sempre comodo e professionale, con colori monotonamente neutri. Eppure è un asso nel suo lavoro e si dimostra molto sicura di sé: non vi sta già simpatica? 

Lorenzo Vailati è socio della VGP SGR, è molto preparato nel suo campo e di una bellezza quasi imbarazzante; mandato dai colleghi a sondare il terreno su un'acquisizione di una società, appartenente a una cliente di Viola, si presenta all'avvocatessa e ne esce malconcio e con le pive nel sacco: la donna infatti non è per nulla colpita dai suoi occhioni verdi orlati di ciglia lunghissime e nemmeno dai suoi boccoli castani… 

Ma il bello deve ancora arrivare: qualche mese più tardi, lo studio di Lorenzo ha deciso di investire in una cantina che produce dell'ottimo Amarone; Lorenzo deve recarsi sul posto per tastare la situazione e saggiare il prodotto, ma non è da solo, lo accompagna un avvocato battagliero e preparato. Indovinate chi? Proprio lei, quella Viola Brunello che in passato gli aveva fatto vedere i sorci verdi, snobbando ogni suo tentativo di avvicinamento, o forse sarebbe meglio dire di seduzione!
"Ma siete fuori? Ma non dovete dirlo nemmeno per scherzo!" A questo giro la mia indignazione è del tutto autentica. Viola Brunello è odiosa, litigiosa, sempre pronta a riprenderti e per nulla attraente. Voglio dire, per carità, sarà di certo il tipo di qualcuno (qualcuno molto masochista e con un discutibile gusto in tema di abbigliamento femminile), ma non è assolutamente il mio. Dovrei essere sordo e cieco per subire il suo fascino."
E succede ancora: non appena si rivedono, Viola e Lorenzo cominciano subito a battibeccare come due bambini puntigliosi. A onor del vero, è Viola a voler mettere tutti i puntini sulle “i”, anche se non nego che Lorenzo la provoca non poco, perché lo diverte assistere alle reazioni esagerate dell’avvocatessa. Insomma, per chi legge lo spasso è assicurato e si assiste a una partita a tennis con il sorriso sulle labbra e in attesa della replica dell’altro. Tra di loro tutto diventa una competizione da vincere a tutti i costi... e bisogna ammettere che il lato femminista di Viola fa il resto. 

Un po’ per gioco e un po’ per dare una smossa alla sua vita, Viola decide di compilare una lista di cose da fare: è una sfida con se stessa, perché alcuni punti sono davvero in contrasto con il suo modo di essere, mentre altri dimostrano che, dietro la donna sicura di sé che vuole mostrare agli altri, si nasconde una persona tenera, desiderosa di affetto e anche di trasgredire nella sua vita ordinata e monotona. Cosa succederebbe se Viola iniziasse a spuntare la lista? E cosa (o chi) potrebbe spingerla al cambiamento? La prima sfida le mette un po’ di apprensione: lei è abituata ad avere tutto sotto controllo e quando lo perde, quando sa di doversi affidare a qualcuno, la cosa non è per nulla facile. Per fortuna c’è chi la sorregge! 

Dall’altra parte, Lorenzo si accorge di provare un interesse inusuale e inaspettato per Viola: che sia dovuto al fatto che lei fin dal primo momento lo ha snobbato e lui di certo non è il tipo abituato a sentirsi dire di no dalle donne? Soprattutto quando la donna in questione non è nemmeno una bellezza? Forse però semplicemente il carattere indipendente, la caparbia intelligenza e la sfrontata sicurezza dell’avvocato lo intrigano più di quello che avrebbe mai pensato… 

I due cominciano a trascorrere un po’ di tempo insieme e Viola scopre che Lorenzo è generoso, sincero, profondo e disponibile; a sua volta lui nota alcuni particolari di Viola a cui non aveva mai prestato attenzione: gli occhi così belli e grandi, i capelli sbarazzini, i lineamenti decisi… per non parlare della sua tenacia, della sua sagacia, del suo senso dell’umorismo. Insomma, sembra che due caratteri inizialmente inconciliabili stiano piano piano trovando punti di contatto impensati! 
“E così dicendo mi mostra le gambe nascoste sotto il tavolo. O, per meglio dire, lei mi mostra le scarpe. Non è colpa sua se il mio sguardo si è incollato alle sue gambe fasciate in collant neri. Gambe magre, ma perfettamente delineate e assolutamente sexy. È una specie di stilettata quella che mi arriva allo sterno; riconosco la sensazione, nonostante ci sia qualcosa di completamente differente dal solito: sono attratto da Viola. Io, Lorenzo Vailati, in questo momento sto fissando le gambe di Viola, sto salendo con lo sguardo lungo il suo corpo fino ad arrivare al suo volto, questa sera truccato, e la trovo attraente.”
Spuntando insieme la lista i due scoprono di tenere all’altro, sebbene se lo tengano per sé.
L’autrice descrive con grande sensibilità e dolcezza la scena del primo bacio e noi scopriamo nell’avvocatessa una persona pervicace e determinata solo nel lavoro; nelle questioni personali invece si rivela incerta, priva di fiducia in se stessa, talmente insicura che basta una frase spiritosa di Lorenzo per farla ricadere nello sconforto e nella totale perdita di sicurezza… A quel punto la confusione investe anche Lorenzo, che si chiede cosa stia succedendo alla sua vita, fino a poco prima così lineare e soddisfacente. 

Affrontare le sue paure, dare un nuovo senso alla sua vita aiuta Viola a rifiorire e questo suo risplendere conquista sempre di più l’uomo d’affari, che scopre in lei una donna affascinante e intrigante; lei a sua volta sente crescere l’attrazione, sebbene tenti di negarla. Questa cosa la spaventa. Molto. Tanto da arrivare a ferire Lorenzo con una bugia che lo allontana; è un “attaccare preventivamente”, come le dice la sua attraente e, a quanto pare, saggia madre. Ne segue un periodo difficile, perché i due protagonisti si trovano a fronteggiare una situazione che nessuno aveva previsto e Viola riesce a rovinare quello che di bello stava sbocciando tra loro. 

Lorenzo Vailati è un altro bel personaggio uscito dalla penna di Anna Premoli: ha saputo crescere, cambiare visione della vita dopo aver riflettuto su quello che era. Si dimostra paziente, dolce e accomodante; è spesso allegro e ottimista, capace di sostenere Viola rispettando però sempre il suo modo di essere. 

Viola Brunello è più tosta: talvolta mi sono stupita che una donna così intelligente e capace si sia rivelata in alcune occasioni così ottusa e poco intuitiva. È proprio grazie alla presenza di Lorenzo che comincia a mettersi in discussione, ma le sue convinzioni sono dure a morire e si dimostra testarda per timore di illudersi. Sarà un viaggio a cambiarle la vita, metafora di quello che ognuno di noi ogni giorno fa; un percorso lungo, faticoso e talvolta tortuoso per arrivare a trovare un po’ di gioia e serenità.


Desidero spendere due parole anche sui personaggi secondari di questo romanzo: ovviamente i colleghi di Lorenzo, Edoardo e Ludovico, dei quali ho ammirato il cameratismo e il sostegno che, tra uno sfottò e l’altro, sanno darsi. Ci sono sempre in caso di difficoltà e ho amato il modo spiritoso che hanno di rapportarsi, pur affrontando talvolta temi profondi. 

Serena Fumagalli mi ha conquistata subito: quest’arzilla nonnina ultraottantenne, conoscitrice e dispensatrice di cocktail e consigli, è un tesoro: Elena e Viola le sono affezionate e si confidano spesso con lei, tra un drink e l’altro. È una forza della natura e sprona le ragazze a credere in se stesse e a sfidarsi continuamente per acquisire maggior fiducia in sé. 

Anche in questo suo lavoro ho scoperto che Anna Premoli sa scrivere: il suo è uno stile pulito, scorrevole e divertente; affronta però anche temi interessanti che sono ottimi spunti di riflessione: in questo libro è analizzata la difficoltà che spesso una donna, pur brava e preparata, ha nell’affermarsi nel mondo del lavoro, quando alla sua preparazione non è abbinato un aspetto fisico attraente. Sembra quasi che lo stereotipo secondo cui dagli uomini ci si aspetta l’intelligenza e dalle donne la bellezza, sia ancora purtroppo fortemente presente nella nostra società. Viola poi potrebbe essere di stimolo per tutte quelle persone che hanno una vita che scorre su binari ormai definiti: il suo coraggio, la sua voglia di mettersi alla prova sono ammirevoli. Non è stato facile per lei buttarsi (anche letteralmente), cambiare così drasticamente la sua vita, ma il suo sforzo è stato ampiamente premiato: ne è emersa una persona nuova, più forte, che sa amarsi pienamente, accettarsi e soprattutto consapevole di poter affrontare anche quello che talvolta ci spaventa e ci blocca. 



PRODOTTO FORNITO DALLA CASA EDITRICE

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