FIGHTING SHADOWS - INCONTRO CON LE OMBRE, ALY MARTINEZ. Recensione in anteprima



Titolo: Fighting Shadows (Edizione italiana)
Titolo originale: Fighting Shadows
Serie: On the Ropes #2
Autrice: Aly Martinez
Traduttrice: Cecilia Belletti
Editore: Triskell Edizioni
Collana: Romance
Data di pubblicazione: 27 dicembre 2019
Genere: Contemporaneo
Lunghezza: 300 pagine
Prezzo: € 4,99 ebook



Vengo da una famiglia di combattenti. Ho sempre pensato che avrei seguito le loro orme, che niente mi avrebbe fermato, sul ring. Ma tutto è cambiato il giorno in cui ho salvato la vita della donna che amavo. E che non potevo avere.
Mio fratello si è preso cura di me. Mi ha trattato come un eroe. Ma la mia ricompensa è stata la sedia a rotelle.
Paralizzato. A soli diciannove anni.
E la mia vita si è trasformata in un incubo da cui è impossibile scappare.
Finché non ho incontrato lei, Ash Mabie.
Lei, col suo sorriso capace di fermarti il cuore e quella risata che riesce a dissipare tutta la rabbia, tutto il risentimento che mi ribolle dentro.
Con lei, anche la notte più buia può brillare di stelle, e non ha alcuna importanza che tu debba stare steso tra l’erbaccia per vederle.
Però sono stato un idiota a innamorarmi di qualcuno con un talento naturale per la fuga. Neanche potevo camminare, ma avrei passato la vita a rincorrerla.
Ora sono di nuovo sul ring, per la battaglia più dura della mia vita.
A combattere le ombre del nostro passato.
A combattere per reclamare il mio futuro.
A combattere per lei.
Una scelta.
Infinite possibilità.
Una gigantesca bugia.
Dopo aver letto il primo libro di questa serie, aspettavo con impazienza di conoscere la storia di Flint. 
Avevamo finito il primo capitolo ben consapevoli che Flint, astro emergente nella boxe come suo fratello, non avrebbe avuto vita facile dopo la sparatoria e la sua invalidità. 
Per salvare la moglie di suo fratello Till, Eliza, donna che era convinto di amare, non si è fatto problemi a fare da scudo con il proprio corpo per difendere lei e il suo bambino, ma a che prezzo? 
Mesi di ospedale, fisioterapia, medici a dirgli cosa fare e come farlo. 
Suo fratello Till che lo seguiva come un'ombra ed Eliza che lo trattava come se fosse stato un figlio e non un uomo d'amare. 
Sapeva che era innamorata di suo fratello, ma vivere con loro e vedere ogni giorno quanto erano affiatati, in aggiunta al malessere fisico, stava mandando la sua mente e il suo cuore in corto circuito. 
Era perennemente e costantemente arrabbiato: con se stesso, con Till, con Eliza, e con la vita che gli aveva giocato quel tiro mancino, proprio a lui, che aveva sempre combattuto per sopravvivere, che aveva sempre lottato senza mai perdere la speranza contro la fame e la povertà, nonostante la mancanza costante di una vera famiglia. 
Il mondo non ci regalava tregue.
Dov'era stata la mia tregua quando avevo scrostato lo sporco dai pavimenti del nostro schifoso appartamento per i evitare che i servizi sociali mandassero me e Quarry in affidamento?
Nessuno mi aveva dato tregua quando ero rimasto sveglio tutta la notte ad aspettare che mio padre tornasse a casa, perchè sapevo che aveva della droga... Droga che avrei potuto dare alla nostra vecchia vicina in cambio di qualcosa da mangiare.
La tregua mi aveva forse aiutato quando avevo frugato tra i cassonetti della chiesa locale per trovare dei jeans che andassero bene a Quarry che, per qualche strana ragione, non la smetteva di crescere?
NO.
Avevo dovuto lottare per tutto. Quello stesso tutto che non era mai stato abbastanza.
Quando finalmente le cose avrebbero potuto sistemarsi, grazie alla fortuna che aveva accumulato suo fratello con la boxe, e lui avrebbe potuto crearsi una vita sua e un destino in salita, tutto era improvvisamente diventato un buco nero dal quale non riusciva a risalire. 
Ed è per questo che ha deciso di andarsene. 
Non poteva più stare sotto lo stesso tetto delle persone che amava e odiava con tutto se stesso, che gli stavano addosso per ogni cosa, che si sentivano in debito con lui per il suo sacrificio. 
Si sentiva soffocare dalla collera, non riusciva più a sorridere; sparire e prendere in mano la sua vita doveva essere la soluzione migliore. 
Si iscrive al college, e basandosi sulle sue sole forze, si getta anima e corpo nello studio, abbandonando completamente ospedali e fisioterapia, senza rendersi conto che potrebbe solo far del male a se stesso. 
Passano mesi senza che nessuno (o quasi), sappia dove sia finito o che lui si metta in contatto con la sua famiglia; quando però riceve la telefonata di suo fratello Quarry, ancora minorenne, che lo supplica di andarlo a prendere, perché è stato costretto a tornare a vivere con la sua pazza madre, si infila in macchina e corre da lui come se gli avessero tolto la terra da sotto i piedi. 
È proprio in quell'occasione che incontrerà Ash, la ragazza che gli rivoluzionerà la vita e che gli farà scoprire che cos'è il vero amore. 


In questo capitolo, l'argomento boxe è marginale ma la storia è concentrata sui due protagonisti, entrambi con una vita davvero complicata alle spalle. 
Come ben sappiamo, Flint è stato quasi ammazzato dal padre e, dopo un'infanzia vissuta ai margini della povertà con una madre egoista e assente, ha sempre potuto contare solo su se stesso e sull'amore incondizionato dei fratelli. 
Ash, invece, è la figlia del nuovo compagno della madre di Flin, e, oltre ad aver sempre vissuto in giro per il mondo, l’unica cosa che ha imparato da quel padre è stata come procurarsi da vivere rubando e borseggiando le persone. 
Oltre a questo, non ha mai avuto da nessuno calore umano né vere amicizie, e vive di sogni a occhi aperti. 
Ha un carattere sbarazzino, ama sorridere e riesce a trovare del buono in chiunque e in qualsiasi situazione. 
Conoscere Flint, per lei, apre le porte a una sfida: riuscire a farlo sorridere e spezzare le catene che trincerano il suo cuore. 
Inutile dire che non sarà semplice, ma più tempo passano insieme, e più Flint si sente alleggerire l'animo dal peso che porta ormai da troppo tempo. 
La mia mente era vuota, del tutto.
Niente sofferenza.
Niente dolore nel petto.
Niente compassione.
Niente odio.
Niente rancore.
Ero annebbiato.
Una sensazione incredibile.
Ash Mabie stava velocemente diventando la mia marca preferita di lidocaina.
Ma Flint potrà credere all'onestà di quella ragazza? O i suoi precedenti la metteranno in una situazione scomoda? 

Ho amato entrambi. 
Le loro personalità, a prima vista, non hanno nulla in comune, eppure, nonostante la giovane età, hanno già così tanto vissuto da riempire l'esistenza di più persone. 
Una cosa che insegna questo libro? 
Non giudicare mai una persona senza conoscerla, osservando solo l'involucro e non la sostanza. 
Voi ne siete capaci? 
Il libro è strutturato in doppio pov e, come sempre, amo conoscere il pensiero di entrambi i protagonisti per una visuale completa della storia. 

Il prossimo capitolo vedrà come protagonista il terzo fratello, Quarry. 
Anche questo personaggio avrà un'evoluzione in questo testo e sono quasi sicura che la sua storia sarà, fra tutte, quella che ci farà più penare. 
Capirete perché! 
Aly Martinez ci trasporta ancora una volta nel mondo della disabilità. Ci aiuta attraverso le sue parole a capire cosa comporta, cosa crea, e cosa significa forza di volontà nell'affrontarla. 
Si è sempre più forti con la persona che si ama al proprio fianco, ma, prima di tutto, bisogna imparare ad amare se stessi. 
Una penna delicata, coinvolgente ed emozionante che non smetterò mai di consigliare. 


PRODOTTO FORNITO DALLA CASA EDITRICE

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