BLOOD TYPE. K.A. LINDE. Recensione in anteprima



Titolo: Blood Type
Autore: K.A. Linde
Genere: fantasy romance
Serie: Blood Type trilogy #1
Editore: newton compton
Pagine: 290
Data di uscita: 28 dicembre 2019
Prezzo: € 2,99 ebook

Reyna Carpenter non ha avuto scelta. Per sopravvivere in un mondo oscuro, in cui soldi e potere sono in mano a una ristretta élite, ha deciso di vendere il suo corpo. E così è diventata un'escort, destinata a soddisfare la sete di sangue del magnetico e pericolosissimo Beckham Anderson. Beckham è un vampiro. Ancora più bello, ricco e potente di come Reyna si era immaginata. Ma c'è una cosa destinata a sconvolgere tutte le sue certezze: Beckham non ha intenzione di bere il suo sangue. In un mondo lacerato da una spietata guerra per la sopravvivenza, Reyna imparerà che ognuno è costretto a indossare una maschera. E che dietro quella di Beckham si nasconde un segreto inconfessabile...

Carissimi amici lettori, oggi ho l’immenso piacere di parlarvi del primo e appassionante capitolo di una trilogia fantasy che mi ha letteralmente fatta impazzire. 

Immaginate uno scenario quasi “post-apocalittico” in cui gli esseri umani, dopo un distruttivo crollo economico, sono costretti a lottare giornalmente contro un sistema altamente corrotto per non soccombere alla fame; tutto ciò che un tempo era dato per scontato, gli agi provenienti dalla tecnologia, le cure mediche o persino l’istruzione sono un lontanissimo ricordo, tranne per coloro che hanno deciso di divenire “prostituti del sangue”.
Se per gli umani vivere è ormai sinonimo di fame, sofferenza e povertà, lo stesso non si può di certo dire dei vampiri, che nel frattempo si sono arricchiti all’inverosimile e per quieto vivere di entrambe le specie offrono agli umani la possibilità di un lavoro sicuro e ben pagato, in cambio del loro sangue.
Molti uomini e donne sono dovuti scendere a questo compromesso pur di offrire a se stessi e alle proprie famiglie il denaro necessario per non soccombere a un mondo ormai in rovina. 
Ma per ottenere un lavoro alla Visage bisogna avere i requisiti adatti, sia fisici che mentali, e, una volta entrati in quella cerchia, bisognerà fare i conti con i pregiudizi di tutti coloro che odiano i vampiri e il loro essere. 

Sicuramente Reyna era al corrente di tutto ciò, quando ha deciso di sottoporsi agli esami necessari per ottenere quel tanto agognato e allo stesso tempo temuto lavoro; ma ai suoi occhi rappresentava l’unica via d’uscita da una situazione senza speranza e di completa dipendenza dai suoi amati fratelli, costretti a turni massacranti nel quartiere dei magazzini, per sfamare se stessi e lei.
“Dozzine di persone avevano fatto il test prima di lei quel giorno. Migliaia negli ultimi dieci anni, da quando Visage aveva rivelato il suo progetto di impiegare gli umani come donatori di sangue per i vampiri. Per loro le circostanze si erano rivelate più che favorevoli. Milioni di persone senza lavoro in un colpo solo e poi, dal nulla, ecco spuntare un cavaliere in armatura scintillante pronto a salvarli.
La fine della paura verso le cose che vivevano nell’ombra.
La fine della paura di essere cacciati per il proprio sangue.“
Reyna era cosciente del fatto che la sua vita, da quel momento in avanti, non sarebbe stata più la stessa, che avrebbe vissuto additata da tutti e che l’appellativo di “prostituta del sangue” l’avrebbe accompagnata per sempre; ma il prezzo da pagare, ai suoi occhi e in quella situazione ormai insopportabile, le sembrava più che equo. 

Essere ritenuta idonea, nonostante le condizioni fisiche cagionevoli dovute alla poca e non regolare alimentazione, era per lei più che impossibile, ma ecco che invece arriva il responso positivo e non solo! Viene infatti selezionata, insieme a pochissimi altri umani, per un nuovo progetto di alimentazione, pagato profumatamente e addirittura a tempo indeterminato, a differenza del programma a rotazione (un vampiro diverso ogni mese) a tempo determinato. Un progetto altamente redditizio, ma che presenta alcune regole, non tutte gradevoli… come se la prospettiva di farsi mordere regolarmente da un “succhiasangue” non fosse sgradevole a sufficienza. 

Reyna è destinata a divenire la “dipendente” di uno dei più alti dirigenti della Visage, l’affascinante e sconcertante vampiro Beckham, un personaggio incredibilmente oscuro, imperscrutabile e oltremodo irritante, che fin da principio non nasconde la sua riluttanza nell’accettare la sua scorta di cibo personale nella sua casa da multimiliardario; in fondo per lui non si tratta d’altro che un nuovo progetto lucrativo e di affari, ma il modo in cui la tratta è oltremodo ambiguo e a tratti misterioso, le concede agi inimmaginabili, ma pone alla giovane regole comportamentali al limite della prigionia fornendo, a parer mio, scusanti alquanto provocatorie. 
I discorsi tra questi due personaggi sono veramente frizzanti e a volte incredibilmente divertenti, soprattutto grazie alla curiosità e alla lingua biforcuta della giovane e dolcissima Reyna. 

Beckham si comporterà in modo ineccepibile con la ragazza, senza mai approfittare di lei in alcun modo… ma proprio in nessun modo; ma insomma, perché, nonostante paghi profumatamente per averla al suo servizio, non si nutre mai di lei? Lo scopriremo burbero ma allo stesso tempo iperprotettivo nei confronti della ragazza, cosa che lui giustificherà sempre allo stesso modo: Reyna non è altro che un investimento finanziario in un progetto atto a rendere miliardi e a portare i vampiri al di sopra di tutto. Ma ciò cosa ha a che fare col fatto che questo morso non sia ancora stato dato? 

La situazione rende Reyna insicura e frustrata, si sente inutile, viene ricoperta di denaro, abiti meravigliosi, cibo a volontà, ma sente di non avere uno scopo, se almeno lui si nutrisse di lei gli altri avrebbero ragione nel definirla prostituta, invece vive una situazione di stasi in cui il suo gentile carnefice non le vuole dare alcuna spiegazione e per lui inizia a provare una forte e insana attrazione.
„ - La sola persona nella mia vita sei tu –
Beckham sollevò un sopracciglio mentre continuava a osservarla, stoico.
- E con te mi sento… mi sento… inutile! –
- Inutile? – Chiese lui.
- Non sei affamato? –
A quella domanda, Beckham fece un sorrisetto, cosa che la fece infuriare ancora di più. Come faceva a stare così calmo? Non che stesse morendo dalla voglia di essere morsa. L’idea continuava a spaventarla… ma lui non mangiava mai?
- Come ho fatto a finire con l’unico vampiro che non mangia? - , chiese, frustrata.
Lui la osservò incuriosito, come se stesse cercando di scoprire se nascondesse qualcosa.
- È questo quello che vuoi? - . „
Vivremo situazioni psichedeliche e di altissima tensione sia erotica che emotiva, verremo catapultati in un thriller inaspettato e in una sorta di mafia romance allo stesso tempo, il tutto accompagnato da un ritmo ubriacante e assolutamente coinvolgente. Mille interrogativi ci porteranno alle supposizioni più disparate e la curiosità verrà portata alle stelle di pagina in pagina.

Da tanto tempo non mi era capitata una lettura così coinvolgente con personaggi altrettanto accattivanti. 
Durante lo svolgimento dei fatti, non date nulla per scontato perché nulla lo è! 
La genialità dell’autrice è indiscutibile e sto seriamente pensando di acquistare i prossimi episodi in lingua originale, perché non credo di riuscire a resistere all’attesa dell’uscita dei prossimi volumi in italiano. Un finale assolutamente inaspettato e sconvolgente vi lascerà letteralmente a bocca aperta. 
Credo di aver esternato abbondantemente il mio parere più che positivo e appassionato riguardo questa splendida storia, ma nonostante sia da massimo dei voti, ahimè, non lo darò! Infatti numerosi ed evidenti refusi hanno reso spesso la lettura faticosa, un aspetto che personalmente trovo inaccettabile, ma che ultimamente ho riscontrato sempre più spesso!
Trovo che sia un gran peccato che storie stupende e affascinanti come questa vengano rovinate dalla poca cura di questi fondamentali particolari!
Ribadisco che la storia meriterebbe assolutamente un 5, ma devo e voglio restare coerente con me stessa! Nonostante ciò, consiglio questa lettura con tutto il cuore agli amanti del genere e non; provate, magari, come ho fatto io, a farvi trasportare dalle vicende e a chiudere un occhio di fronte alle imperfezioni, facendovi semplicemente rapire e approdando nel mondo della oscura “Visage” e dei suoi dirigenti. 




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