TI AMO DA SEMPRE, TYLER KING. Recensione


TITOLO: Ti amo da sempre
AUTORE: Tyler King 
GENERE: contemporary romance/new adult
PAGINE: 352
EDITORE: Newton Compton Editori
DATA DI USCITA: 23 settembre 2019
PREZZO: € 2,99 ebook


Hadley è la mia migliore amica. Ne abbiamo passate tante e conosce i miei segreti... tranne uno. Il mio disperato bisogno di lei è tatuato con l'inchiostro sul mio corpo, ma non riesco a dirle ciò che provo. Anche se Hadley ha atteso a lungo di sentirmi pronunciare le fatidiche parole... 
Siamo cresciuti potendo contare soltanto su noi stessi e lei è l'unica persona ad avermi mai fatto sentire a casa. E io cosa ho fatto? Sono scappato quando aveva più bisogno di me, e ho distrutto la nostra possibilità di stare insieme. Ma ho intenzione di rimediare.

Ben ritrovati, amici lettori. Oggi vi parlo di “Ti amo da morire”, un romance stand alone, genere new adult, di Tyler King, arrivata in Italia grazie alla Newton Compton. Venite a conoscere Josh, il ragazzaccio tutto piercing e tatuaggi, protagonista della storia e Hadley, la sua esuberante e romantica eroina… 


Josh si considera in tanti modi: sporco, debole, danneggiato, diverso, infranto e deve tutta la sua “autostima” alla famiglia affidataria con cui ha vissuto dopo essere stato abbandonato dalla madre biologica. All’età di cinque anni, ha subito violenti e strazianti abusi sessuali e l’unica persona che lo consolava, dopo che quell’orrore giungeva al termine, era una bambina che aveva avuto la sfortuna di rimanere orfana ed essere affidata a quella famiglia in cui venivano consumati atti osceni simili e maltrattamenti vari: Hadley. Quel legame è andato via via sempre crescendo, diventando indissolubile e il destino, per una volta, è stato magnanimo con loro: entrambi hanno trovato riparo, amore e sicurezza presso due famiglie, che li hanno cresciuti con amore puro e incondizionato. Grazie a Carmen, la mamma adottiva, Josh ha scoperto la passione per la musica classica contemporanea, imparando a suonare il pianoforte in modo eccezionale ed estremamente talentuoso, vantando numerosi concerti e diventando così un bambino prodigio. Dopo la morte di sua madre, ha abbandonato definitivamente il pianoforte, riversando tutta la passione per la musica sulla chitarra e formando una band con i suoi amici Corey e Trey. Diventato adulto, Josh comprende che il forte sentimento protettivo e possessivo che prova nei confronti di Hadley non è affetto fraterno dovuto al fatto di essere cresciuti insieme, no! È amore! Uniti sono molti divertenti ed è quasi impossibile trattenere il sorriso quando ci si mettono di mezzo i loro dialoghi e battibecchi. 


Lui l’ha sempre amata e quando decide di farsi avanti e dare la possibilità a entrambi di costruire un futuro insieme come coppia, ecco che i demoni del passato tornano a perseguitarlo e a distruggere ogni possibilità con la sua Punky (nomignolo affibbiatole da Josh, che trovo molto simpatico e carino, tra l’altro). Lei gli ha salvato la vita, non può essere che ora lui gliela rovini! Anche Hadley è vittima di traumi ed è per questo che può sembrare alquanto paranoica, ma gli occhi di Josh la vedono come una ragazza divertente, bisbetica, rompiballe, ma soprattutto in gamba; sapere di aver perso ogni diritto su di lei da quella fatidica notte, gli fa sanguinare il cuore.
“Metà del tempo avrei voluto strangolare quella ragazza. Durante l’altra metà l’avrei avvolta tra le coperte e le avrei giurato fedeltà eterna.”
Il loro legame esiste ancora, si sentono al sicuro solo tra di loro ed è per questo che Hadley adesso è diventata la sua coinquilina: il padre della ragazza è via per lavoro e il lato protettivo di Josh non può permettere che la sua Punky resti sola in casa, dopo quello che le è successo da bambina. Ma che accade quando si mette la paglia vicino al fuoco? Non vi rispondo, tanto conosciamo tutti la risposta. Sappiate solo che questa convivenza non è tutta rose e fiori, i due ragazzi si tollerano a vicenda, arrivando a sviluppare un sorta di rapporto amore-odio, e Josh non è esattamente un coinquilino docile: si comporta spesso in maniera burbera e irrispettosa e istintiva e violenta, quando perde le staffe. Il punto è che la razionalità con loro due non funziona, lei è il dolore che gli fa più male. Ha un debito con lei e si è ripromesso di passare tutta la vita a pagarlo…
“Non ero cieco e non ero morto. Hadley era bellissima. Sì, sapevo che era una ragazza da non lasciarsi scappare, ma l’avevo già persa. Non c’era modo di tornare su quel sentiero.”  
Tra amici affettuosi ed esuberanti che non ne vorranno sapere di farsi gli affari loro, traumi, paure, spettri del passato e incomprensioni, ce la farà il nostro ragazzaccio a conquistare il suo futuro con Hadley? Lo scopriremo nel prossimo episodio… no, scherzo, non ci sono altri libri. :D
“Ci eravamo uniti e poi separati lungo la strada. Ma sarei stato un uomo migliore. Hadley meritava qualcuno più forte, affidabile; sarei diventato quell’uomo o sarei morto provandoci.”
Allora… come posso esprimere tutto quello che penso su questo libro? Cercherò di essere il più schietta e chiara possibile, ma vi confesso che sono alquanto confusa. L’ho trovato un romanzo molto intenso e malinconico, segnato soprattutto dalla perdita: infanzie vissute nel terrore e nell’orrore, passioni stroncate da traumi, vite messe in pausa per la paura. È un dolore sordo al petto, ma per fortuna non c’è solo quello, l’ironia e il sarcasmo hanno giocato molto a favore della storia, rendendola più sopportabile e leggera. Tuttavia, non mi sento pienamente soddisfatta. Cerco di spiegarmi meglio: c’è un grandissimo potenziale, che a mio parere non viene sfruttato appieno. Credo che il problema abbia origine nella struttura del libro, perché la storia e i personaggi che ne fanno parte sono fantastici. Gli eventi narrati sono molto disordinati, anche frettolosi aggiungerei, e più di una volta mi sono smarrita nella lettura, perché si passa dal passato al presente e ai flashback senza alcuna avvisaglia. C’era anche la base per dare al tutto un po' di azione, che non avrebbe fatto altro che rendere, a mio modesto parere, il tutto più interessante e avvincente, ma tutto viene liquidato con un nonnulla. La narrazione avviene dal solo POV di Josh, in prima persona, altra cosa che penso abbia influito negativamente sul romanzo: è stata preclusa al lettore l’opportunità di conoscere Hadley a fondo, il suo vissuto, i suoi demoni e le sue paure. Viene vista attraverso gli occhi di Josh, certo, ma non è la stessa cosa. Sono presenti capitoli di sessione psichiatrica, in cui vedrete un Josh messo a nudo emotivamente, in cui parla delle sue esperienze traumatiche e delle conseguenze che esse hanno avuto su di lui. 

Mi dispiace parlarne così, meritava molto di più questa storia. Sono curiosa però di leggere altro della King e di conoscere eventuali pareri, a favore o contrastanti, di voi, amici lettori. Non voglio e non posso sconsigliare “Ti amo da sempre”, ma non posso dire che mi abbia lasciata pienamente soddisfatta.


PRODOTTO FORNITO DALLA CASA EDITRICE

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