DIMMI CHE NE VALE LA PENA & DAMMI SOLO UNA RAGIONE, MARILENA TEALDI. Recensione.

Dopo una lunga assenza, torna -finalmente- Marilena Tealdi, autrice conosciuta nel panorama romance italiano per le sue storie cariche di angst. Dimmi che mi bacerai ancora sarà il titolo del terzo e ultimo capitolo della serie New adult Dimmi che ne vale la pena in arrivo a settembre. Nell'attesa vi proponiamo la recensione dei primi due capitoli della serie.
Titolo: Dimmi che ne vale la pena
Autore: Marilena Tealdi
Serie: Dimmi che ne vale la pena#1
Editore: Self-publishing
Genere: New adult
data di uscita: 17 novembre 2016

Madeleine - adolescente impeccabile, di buone maniere e studentessa modello - nonostante sia la primogenita di una famiglia molto ricca e autorevole, e sia cresciuta nel lusso e nelle comodità, è rimasta una ragazza semplice e timida.
Ama la propria vita, la scuola e i due migliori amici Benedetta e Thomas, ma la cosa che ama di più in assoluto è proprio la famiglia: i nonni, la madre Emma, i tre fratelli e infine l'adorato daddy, Matthew, al quale è legatissima. A lui Madeleine racconta ogni cosa e fra loro non esistono segreti.
Durante l'estate dell'esame di maturità, però, avviene qualcosa di molto importante, e tutte le certezze che Madeleine credeva d'avere fino a quel momento crollano all'improvviso.
La ragazza è distrutta perché ha deluso l'amato padre, offeso i nonni e la madre e si è rovinata il futuro per colpa di un unico, stupido e scellerato gesto.

Daniel è un ragazzo che dalla vita ha ricevuto solo calci. La persona che lo dovrebbe proteggere e difendere è in realtà il suo aguzzino e Daniel - che con i suoi tatuaggi a vista e i piercing potrebbe passare per il classico cattivo ragazzo -, nonostante abbia solo diciassette anni deve già fare i conti con un passato doloroso e difficile da dimenticare.

Daniel e Madeleine si incontrano in una fredda giornata di pioggia e da quel giorno, per entrambi, nulla sarà più lo stesso.
Madeleine si renderà conto che innamorarsi è l'ultima cosa che vuole, perché quello che le è accaduto durante l'estate è un fantasma difficile da cacciare via e scoprirà, a proprie spese, che l'amato daddy potrebbe non essere più l'unico uomo veramente importante della propria vita.
Daniel, invece, comprenderà cosa vuol dire sul serio essere apprezzati per quello che si è, e cosa significhi avere una famiglia che ti sorregge e ti ama. Potrebbe scoprire che a volte vale davvero la pena lottare per quello a cui si tiene.
E quando per lui le cose si metteranno male, Madeleine sarà l'unica in grado di aiutarlo, anche se questo potrebbe essere il primo passo verso una inesorabile rottura. Sarà infine costretta a dover scegliere, e constatare sulla propria pelle quanto davvero Daniel possa essere vitale per lei; anche a rischio di rovinare l'intesa con l'amato padre.
E Matthew come si comporterà di fronte al giovane amore spezzato della figlia?



Titolo: Dammi solo una ragione-prima di perdere tutto
Autore: Marilena Tealdi
Serie: Dimmi che ne vale la pena#2
Editore: Self-publishing
Genere: New adult
data di uscita: febbraio 2017

Il secondo capitolo della storia di Madeleine e Daniel, dopo “Dimmi che ne vale la pena”.

«Potrai campare cento anni, Daniel, ma ricordati che non raggiungerai mai il suo livello, la sua eleganza o la sua dolcezza. Lei è speciale. Tu no. E un giorno lei sarà costretta a scegliere. Lo sai questo, vero? Non potrà avere entrambe le cose. La famiglia, o te»

«Perché persino l'impossibile è facile quando abbiamo l'un l'altro»

Daniel, grazie all’ingegnere Gal Monticello – padre della fidanzata Madeleine –, è uscito dal riformatorio di Manchester ed è a Torino, presso la loro famiglia.
In Italia, però, il ragazzo non ha vita facile visto che l’ingegnere lo detesta. Lo ritiene inadatto alla figlia per molti motivi, ignorando il fatto che nell’animo squarciato di Daniel si annidano ferite molto profonde, ferite che il giovane è intenzionato a tenere segrete. Certi squarci, però, non possono restare rinchiusi per sempre e presto, dopo l’incontro con una persona, il suo triste passato viene prepotentemente alla luce ed è un dolore che potrebbe essere devastante per tutti.
Daniel, inoltre, conosce Thomas, il miglior amico di Madeleine, si scontra con altri membri della famiglia Gal Monticello e, infine, rischia di tornare in riformatorio in seguito ad alcune gravi azioni, considerato anche il fatto che è bravo a farsi odiare sia da Matthew che dall’intransigente nonno Michele, patriarca di famiglia.
Fortunatamente il ragazzo ha dalla sua parte non solo Madeleine, ma anche Emma che lo tratta come un figlio, fino a che...
E Madeleine è combattuta fra la famiglia, l’amicizia con Thomas e l’amore per Daniel e quando lui dovrà tornare in Inghilterra per il processo, e scoprire quale sarà la condanna, le cose non vanno come erano state previste dall’avvocato.
Madeleine gli starà sempre vicino, nonostante tutto, fino a quando, in famiglia, succederà qualcosa di molto grave e lei si ritroverà di fronte all’inevitabile bivio e a una scelta impossibile da fare.
Daniel e Madeleine avranno ancora speranza? 

Oggi vi parlerò dei primi due romanzi della trilogia Dimmi che ne vale la pena, spin-off della serie Prima che sia buio, di Marilena Tealdi. Vi ricordate della storia d’amore tormentata tra Matthew Gal Monticello ed Emma? Chi di voi non ha avuto bisogno di munirsi dello Xanax durante la lettura? Anche questa volta procuratevene una scorta, perché sono sicura che ne avrete bisogno.

Ritroveremo i coniugi Gal Monticello diversi anni dopo la loro riappacificazione, felicemente sposati, innamorati più che mai, e genitori di quattro splendidi figli. Ma il romanzo non è incentrato su di loro. La protagonista di questa serie è Madeleine, la loro figlia primogenita diciassettenne. Madeleine frequenta l’ultimo anno di Liceo Classico; è una ragazza tranquilla, con la testa sulle spalle. Ha una vita perfetta, una famiglia che la sostiene, che le dona serenità e affetto. Ha un rapporto particolare con i genitori; lei stessa li definisce: uno la sua cima e l’altra la sua barca; senza di loro si sentirebbe persa. Il suo futuro è già stato pianificato: una volta conseguito il diploma, andrà a studiare a Cambridge. Qualcosa, però, sfuggirà dal suo controllo, e la bolla in cui si era rifugiata la famiglia perfetta scoppierà. Un solo errore, commesso per inesperienza e ingenuità le costerà caro, e vedrà i suoi progetti andare in fumo. Madeleine è determinata a riconquistare la fiducia della sua famiglia, decide di gettarsi tutto alle spalle e andare a studiare a Manchester.

Proprio quando la sua vita sembra proseguire per il verso giusto, conosce Daniel: un affascinante barista di 17 anni, dallo sguardo ipnotico, dal quale non riesce a stare lontana. I due ragazzi provengono da due mondi diversi: lei non si è mai dovuta preoccupare di nulla; lui deve badare a se stesso. Daniel ha un trascorso difficile, una vita fatta di perdite, abbandoni e abusi. Tutto questo, l’ha reso diffidente, scontroso e cinico; non crede nell’amore, ma soprattutto non crede che possa esistere al mondo una ragazza che riesca ad accettarlo per quello che è, che possa accettare i demoni che si porta dentro. L’incontro con Madeleine gli ridarà speranza. Quell’angelo biondo entrerà nella sua vita e la sconvolgerà. Impareranno a conoscersi, si scontreranno con due realtà diverse, due realtà agli antipodi che potrebbero allontanarli, ma sapranno affrontare, non senza scivoloni, gli ostacoli che si troveranno di fronte.

Proprio quando il loro rapporto sembra decollare, però, ecco che avviene l’irreparabile. Marilena Tealdi, come di consueto, conclude il primo romanzo con un “coup de théatre”. Fortunatamente avevo già tra le mani il secondo capitolo, quindi ho evitato l’attesa e mi sono fiondata subito sulla lettura.

Il secondo romanzo si apre esattamente dove si era concluso il primo: Daniel dopo l’arresto, è preso in custodia e portato a Torino dal padre di Maddy. Dovrà vivere in Italia, in casa della sua fidanzata, in attesa del processo e della pena. Verrà catapultato in una vita che non gli appartiene, si sentirà spaesato e frastornato. Del resto chi non lo sarebbe in una città che non si conosce, in cui si parla una lingua diversa dalla tua. Il suo unico punto fermo sarà la sua principessa Madeleine e il profondo sentimento che li lega. Con qualche difficoltà, proverà ad ambientarsi, ma più di tutto cercherà di farsi accettare dalla famiglia. Sarà un arduo compito, soprattutto perché il padre e il nonno di Maddy lo detestano, non riescono a capire cosa ci possa trovare la loro piccola e innocente bambina in un pezzente e delinquente come lui.

Non aggiungerò altro sulle dinamiche della storia, vi lascerò scoprire se Daniel riuscirà ad entrare nelle grazie dei Gal Monticello.

Anche questa volta l’autrice ha deciso di raccontarci una storia non semplice; una storia a tratti difficile da metabolizzare. È riuscita a fare un ritratto perfetto di due vite completamente all'opposto: ci mostra cosa significa vivere nel lusso, dove non esistono preoccupazioni, in cui tutto è dato per scontato; e poi ci mostra anche cosa significa vivere ai margini della società, dove la vita non ti regala nulla e devi lottare con le unghie e con i denti per avere un piccolo scorcio di serenità.
Ho adorato tantissimo Daniel, è quello che a mio avviso compie il cammino di crescita più significativo. Parte un po’ in sordina, ma nel secondo capitolo sboccerà e si aprirà come un fiore. Ho amato ogni sua sfumatura.
Che cosa dire di Madeleine? Con lei ho fatto un po’ più fatica a provare empatia. Pur essendo una ragazza semplice, che non ostenta la sua ricchezza, a tratti l’ho trovata immatura e superficiale. Daniel è un ragazzo spezzato, ha troppa paura di soffrire ancora, eppure gli si dona completamente, e lei non riesce a cogliere il dono che lui le fa. Ho rivisto in lei il ritratto del padre. E poi posso dirlo? Marilena non me ne volere: l’ho detestata quando lo chiamava Daddy.
Su Matt preferisco non esprimermi. A distanza di anni, non sono riuscita ancora a perdonarlo per tutto il male che ha inferto alla povera Emma e, assistere alle sue sfuriate a discapito del povero Daniel, ha solo peggiorato le cose. Mi sarei aspettata da lui un po’ più di umiltà, invece si è dimostrato il solito spocchioso egoista.
Spero non me ne vogliate, ma per me c’è sempre stato un unico team, ed era #teamEmma. Ho adorato il suo personaggio nei precedenti romanzi, e l’ho amata ancora di più in questo. È una donna amorevole, che vive per la sua famiglia, e lo stesso farà con Daniel: lo accoglierà come un figlio, e lo cullerà tra le braccia, come solo una madre sa fare. Il suo personaggio farà un po’ da spartiacque nelle situazioni incresciose che si verranno a creare durante la permanenza di Daniel in casa Gal Monticello e personalmente avrei voluto che l’autrice le dedicasse un po’ più spazio.
La storia è raccontata in prima persona da entrambi i protagonisti, e questo permette al lettore di avere una visione a 360 gradi, non solo delle vicende ma anche dei sentimenti che questi provano. La storia è ben strutturata, studiata in ogni minimo dettaglio, niente è lasciato al caso, dalla parte introspettiva alle descrizioni. Queste ultime le avrei smorzate un tantino, perché a mio avviso rallentano il ritmo della narrazione. Il testo presenta, purtroppo, un uso poco preciso dei segni interpuntivi, soprattutto nei discorsi diretti.
Una storia che mi ha tolto il sonno, che mi ha fatto contorcere le viscere e mi ha emozionato.
Anche il secondo capitolo termina con un clamoroso cliffhanger, quindi ci toccherà aspettare per scoprire come si concluderà la storia d’amore tra Daniel e Madeleine. Avranno finalmente il loro lieto fine? Io mi auguro proprio di si, soprattutto per Daniel, perché ha bisogno di riscattarsi.
Se amate le storie tormentate, cariche di angst, allora è la storia che fa al vostro caso.
Consigliato!



Nessun commento