L'UNICA COSA CHE CONTA, CORA BRENT. Recensione in Anteprima.

TITOLO: L'unica cosa che conta
AUTORE: Cora brent
EDITORE: Newton Compton
SERIE: Gentry Boys #3
PAGINE: 384
DATA DI PUBBLICAZIONE: 31 luglio 2019
GENERE: contemporary romance 
COSTO: € 4,99 ebook


La vita di Stephanie è fatta di soldi, scommesse e fogli paga. Ha dovuto badare a se stessa da quando era bambina, senza nessuno a coprirle le spalle, e si è sempre sentita padrona della sua vita. Almeno fino a quando una delusione non le ha fatto crollare il mondo addosso, rendendola spaventata all'idea di potersi fidare di nuovo di chiunque altro.
Chase Gentry non avrebbe mai potuto immaginare di perdere la testa per una come Stephanie. È scostante, fredda e, diversamente da tutte le donne con cui sia mai stato, non cerca di attirare la sua attenzione. Il problema è che non riesce a togliersela dalla testa. Innamorarsi di lei potrebbe essere una scommessa molto rischiosa.



Ciao readers, eccoci al terzo capitolo dei fratelli Gentry; se nei libri precedenti abbiamo conosciuto Cordero e Creed, ora è la volta di Chase, il più "piccolo" dei gemelli.
Il libro si apre a Las Vegas, al matrimonio di Cord e Saylor, dove è invitata anche Stephanie, coinquilina della ragazza di Creed (e qui, anche se sono autoconclusivi, vi consiglio di leggere i precedenti libri per avere il quadro completo).
La ragazza che ero, quella che era stata eletta reginetta del ballo, non si sarebbe riconosciuta: era sparita insieme a tutte le aspirazioni a cui un tempo mi aggrappavo, e a volte mi mancavano. A volte mi mancava
Stephanie è una ragazza schiva, fredda, ed è da sempre invischiata in scommesse clandestine, proviene da una famiglia che di questa "arte" ha fatto un impero, per poi sgretolarsi.
Dopo aver perso la madre e altri familiari decide di iniziare la sua vita in un nuovo posto, frequentando il college e paga le tasse facendo proprio quello cui è sempre stata abituata: l'allibratore.
Ogni giorno era come camminare su una corda sospesa nel vuoto: o arrivavi alla fine tutto intero, o ti aspettava un’alternativa molto spiacevole.
Conosce bene Chase Gentry, sa perfettamente chi è, cosa fa nella sua vita, e proprio per questo cerca di stargli il più lontano possibile: i Gentry non portano mai nulla di buono, e poi il suo nome lo precede, da sempre un gran latin lover.

Era vero. Più Stephanie mi guardava male e sembrava odiarmi, più la desideravo.
Chase però non è della stessa idea, è completamente affascinato da Stephanie, nonostante lei non sia il suo tipo; ma quella riservatezza, quella diffidenza lo spingono a volere di più, a scoprire cosa nasconde.
Il più piccolo dei gemelli è dei tre quello più intelligente e sorridente, che ha però avuto problemi di dipendenza dopo l'aggressione; ora, oltre a disintossicarsi e dimenticare il passato vuole un futuro diverso.
Farà la sua mossa proprio la notte delle nozze del fratello...

Non vi svelerò di più sulla trama, anche perché a mio avviso c'è poco da dire, o meglio il potenziale c'era ma non è stato ben gestito.
Sarò una voce fuori dal coro, sarò un po' pazza ma non sono entrata per nulla in sintonia con i personaggi, né con la loro storia; ho trovato il tutto un po' forzato e ho odiato Stephanie, per il suo modo di giudicare Chase.
Anche a livello di alchimia, tra i due non ho percepito una gran connessione. Iniziamo con un rapporto di "odio/ amore" per poi finire a cuori e fiori quasi subito, o meglio "odio" da parte di Stephanie.
Ripeto, il mio è un modestissimo parere personale, però con questa serie ho avuto difficoltà sin dal primo libro; ancora una volta sono affrontati temi importanti gestiti, però, in modo superficiale, e ancora una volta succede che, dopo vari drammi, al momento clou tutto viene "abbandonato": non c'è una reale svolta o "vendetta", se così si può chiamare.
Non posso dirvi di più in merito poiché incorrerei in spoiler, ma vi assicuro che, arrivata alla fine, dove mi aspettavo una qualche reazione (non parlo di sangue e morti, eh…), sono rimasta proprio delusa. Ma ho pensato anche che l'autrice, forse, ha scelto questa strada proprio per il passato dei gemelli, e per dare così a loro un'immagine diversa da quello che invece si reputano: feccia. Purtroppo, però, sono rimasta con troppi dubbi, anche con dei personaggi che "spuntano" fuori nel momento del bisogno.
Detto questo, l'unica cosa che ancora una volta mi ha colpito è stato il legame dei fratelli, il loro spalleggiarsi e proteggersi nonostante tutto, le paure del futuro, e non essere più un'unica persona, ma tre ben distinte, ognuno con i suoi pregi e difetti, ognuno pronto a percorrere la propria strada.
Saremmo sempre stati i Gentry: le nostre storie erano troppo intrecciate e ci volevamo troppo bene, ma eravamo anche degli uomini che stavano trovando la propria strada e stavano tirando su la propria famiglia.

Non mi sento di dare un voto al libro, anche perché sinceramente non saprei che voto dare. A distanza di giorni, ancora sono dubbiosa; perdonatemi, sarà il caldo, sarà la voglia di ferie ma mi aspettavo molto di più.
Aspetto un vostro pensiero, perché sono curiosa di conoscere i vostri pareri e per vedere se sono una voce fuori dal coro oppure no.


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