TI PREGO NON LASCIARMI ANDARE, CARIAN COLE. Recensione in anteprima



AUTORE: Carian Cole
TITOLO: Ti prego non lasciarmi andare
SERIE: All Torn Up #2
GENERE: Contemporary romance 
EDITORE: Newton Compton
DATA DI USCITA: 28 giugno 2019 
COSTO: € 3,99 ebook


La mia infanzia venne rubata il giorno in cui mi rapirono, condannandomi a una prigionia di undici lunghi anni. Anche una volta libera non conoscevo più il significato di amore, speranza o felicità. Ero smarrita in un mondo che non mi apparteneva e cominciavo a pensare di non aver diritto ad alcun futuro. Non avrei mai potuto immaginare che il mio principe azzurro sarebbe arrivato con le sembianze di un uomo schivo, coperto di cicatrici e tatuaggi, incapace di pronunciare una singola parola. Il momento in cui i nostri occhi si sono incontrati le nostre anime hanno vibrato e ho capito che era l'unica persona al mondo in grado di salvarmi. E adesso desidero soltanto riuscire a sentire il suono della sua voce.

Questa è una favola che nasce sotto i peggiori auspici, dove l'uomo cattivo esiste veramente, ma la dolce principessa viene salvata dal suo principe azzurro. 


Tyler Grace è conosciuto dalla sua cittadina come il folle, un uomo psicologicamente deviato che si nasconde all'occhio umano nelle profondità del bosco, a causa delle sue stranezze. 
Ma ben pochi sanno che Ty si è rinchiuso in quel guscio fatto di silenzi proprio a causa dei giudizi malsani che lo perseguitano. 
Fino all'età di diciassette anni, Tyler era un ragazzo ambizioso, studioso, un atleta e il più ambito tra le ragazze. 
Era fidanzato con la reginetta della scuola, pensava di trascorrere la sua vita insieme a lei e di essere ricambiato in quello che professava amore; ma in una sola notte il suo bel sogno, e tutto ciò che si era prefissato per un grandioso futuro, si spengono con le sue grida tra le fiamme. È infatti vittima di un terrificante incidente che trasforma la sua pelle in piaghe deformate e la sua vita nel peggiore degli incubi. 
Abbandonato da tutti, tranne che dalla famiglia, Tyler vive quella tragedia diventando un mostro, per la gente che lo incontra ma soprattutto per se stesso: rovina la sua vita ulteriormente con alcol e ogni genere di droghe, qualsiasi cosa pur di spegnere l'incendio che brucia nel suo cuore e nella sua anima, qualunque cosa pur di trovare sollievo da quel dolore che lo attanaglia ogni giorno di più, come una catena che gli toglie il fiato. 
Le cicatrici erano facili da vedere; la gente poteva posarvi gli occhi, ritrarsi disgustata, fare un'infinità di domande. Quelle che avevo nell'anima, invece, erano nascoste, ma anche se nessuno le poteva vedere mi stavano intossicando come un veleno.
I fratelli e i genitori provano di tutto per farlo riprendere da quello stato di depressione che gli sta rovinando l'esistenza, ma per Tyler non esiste nulla che lo appaghi: solo dolore da aggiungere ad altro dolore.
Ma se pensava che la sua vita fosse già arrivata a un bivio, scoprirà ben presto che, a causa della sua stoltezza e irresponsabilità, altre persone rimarranno coinvolte dalla sua sofferenza e questa volta in maniera irreparabile. 

Si può impazzire per il dolore, la perdita, la cattiveria? 
Tyler ne è la prova. 
Non conosce più cosa sia la gioia, passa le sue giornate lavorando il ferro in una piccolissima casa sperduta e si adopera nella ricerca di animali smarriti, da curare o riportare alle loro famiglie. 
Si diverte a terrorizzare chi si avvicina alla sua proprietà, celandosi dietro maschere terrificanti e si concede un giro in moto solo di notte a volto coperto, quando nessuno lo può riconoscere o incontrare. 
Un giorno, durante il suo giro di ricognizione nella ricerca di animali feriti, sente un rumore che lo preoccupa e decide di seguirne il suono per capire cosa possa essere. 
All'inizio pensa si tratti di qualche esploratore che si è perso, ma ben presto si rende conto che quel suono così particolare non viene dall'area circostante, bensì dal sottosuolo. 
Scavando e grattando trova una botola e quando la apre rimane completamente sconvolto nel trovare all'interno una ragazza abbracciata a un cane. 


Holly oggi ha sedici anni, ma la sua vita è finita in un buco nero quando ne aveva solo cinque. 
Mentre giocava nel parco sotto casa con un'amichetta, era stata rapita da un uomo brutale che, dopo averla letteralmente scaraventata nella sua macchina, l'aveva rinchiusa in uno scantinato e tenuta per sé come un giocattolo. 
Ha trascorso undici infiniti anni sopportando ogni genere di sopruso fisico e mentale, senza poter interagire con nessuno a parte il suo aguzzino. 
Ferita nell'anima e nel fisico, ha passato la vita nell'agonia di non sapere mai se il giorno dopo avrebbe riaperto gli occhi; le uniche cose che la tenevano ancorata al mondo erano il suo zaino logoro e i libri di favole contenuti al suo interno. 
Leggere e rileggere quelle fiabe l'ha mantenuta in vita, attimo dopo attimo, e, senza che nessuno le spiegasse alcunché sulla vita reale, ha creduto che quelle storie raccontassero il vero, e ha vissuto nella speranza che prima o poi il principe azzurro sarebbe giunto a salvarla dal suo eterno calvario. 
La speranza si materializza il giorno che incontra per la prima volta Tyler Grace. 
Lui è proprio come me, anche a me è stata rubata l'anima.
In lui non vede mai cicatrici orripilanti o un volto sfigurato, ma riconosce il suo principe delle fiabe, il suo salvatore fatto di occhi di ghiaccio e un caldo abbraccio che per la prima volta in vita sua la fa sentire protetta. 
Ma due anime perdute come le loro, in quale modo possono abitare nel mondo reale, fatto di gente meschina e parole al vetriolo? 
Per Tyler trovare quella ragazzina è come sentirsi rinascere per la prima volta dopo tanto tempo. 
Per Holly, scoprire che il suo principe esiste è la conferma che i suoi libri raccontavano la verità. 


Io non riesco a esprimere pienamente la grandezza di questo libro, perché non ci sono termini sufficienti per lodarne la vastità. 
Se quest'autrice vi aveva rapito il cuore con la storia di Toren, rimarrete totalmente trafitti nel conoscere Tyler e Holly. 
Due personaggi completamente spezzati da una vita che li ha messi al bando, ma con una tale ampiezza d'animo da abbattere qualsiasi dubbio sulla possibilità di poter amare nonostante tutto.
Mi è stata negata un'infanzia e la possibilità di coltivare amici e relazioni. Ho perso una buona fetta della mia esistenza.
Sono stata vittima di abusi fisici e psicologici.
Ma  non sono stupida.
Non ho paura di vivere o di imparare.
Io VOGLIO vivere e imparare.
Entrambi sono feriti nel corpo e nell'anima, ma diventano un'unica entità, quando sono insieme, lontani da tutto ciò che li rende insicuri. 
Holly dovrebbe essere terrorizzata dal bosco, dopo tutto ciò che ha subito durante la prigionia, eppure quel luogo è l'unico che la fa sentire appagata e libera di sentirsi se stessa, lontana dal giudizio della gente e dalle domande che non vorrebbe ascoltare. 
I suoi stessi genitori (cosa terribile da dire) la davano ormai per morta, e non sanno come gestire il suo ritorno: sono una famiglia che, nonostante la mancanza della figlia, ha continuato a vivere, si è comunque costruita un futuro e ha saputo trovare la forza di andare avanti, superando la tragedia. 

Holly si sente fuori posto quando è insieme a loro, e ogni ricordo che ha di quando era bambina è sbiadito come se non fosse mai esistito. 
Inutile dire che, per Tyler, il ritrovamento di Holly sarà l'ennesimo cappio al collo che la gente gli metterà, proclamandolo aggressore senza nemmeno conoscerne la storia. 
Passeranno anni prima che Ty e Holly si ritrovino faccia e faccia e solo allora si riconosceranno per quello che sono sempre stati: due anime indivisibili. 
La loro sarà una storia fuori dal comune, come è ovvio che sia, fatta di lente scoperte e conoscenza profonda. 
Si cureranno reciprocamente le ferite del cuore e della mente, si prenderanno per mano e costruiranno nella realtà la loro favola a lieto fine. 
Lei è il mio amore, la mia migliore amica, il mio angelo sexy dalle ali strappate.
Questo romanzo ci pone davanti a una dialettica semplice ma incisiva, fatta di talmente tante emozioni da non trovare sollievo nemmeno alla chiusura del libro. Ho dovuto sedimentarle a fondo, prima di poter mettere nero su bianco questa recensione; l'unica cosa che vi posso dire è CREDETE NELLA VOSTRA FIABA. 
Imparate a credere che l'impossibile può davvero accadere e che anche dalle brutture della vita possiamo imparare e diventare molto più forti di quello potremmo immaginare. 
Ty e Holly sono un inno alla vita, alla libertà e al riscatto.



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