UN'AMICA QUASI PERFETTA, BARBARA COPPERTHWAITE. Recensione in Anteprima.


TITOLO: Un'amica quasi perfetta
AUTORE: Barbara Copperthwaite
EDITORE: newton compton 
PAGINE: 336
PUBBLICAZIONE: 29 maggio 2019
GENERE: Thriller 
COSTO: € 2,99 ebook


Mi chiamo Alex e il mio mondo è appena andato in frantumi. Mio marito mi ha lasciata, i miei figli si rifiutano di parlarmi… Niente tornerà mai più come prima. Fatico persino a riconoscere me stessa. C’è solo una persona che mi dà coraggio: Carrie. È la migliore amica che si possa desiderare, l’unica di cui mi fido, la sola persona al mondo a cui posso rivelare i miei segreti. Da quando ci siamo conosciute in un gruppo di sostegno, abbiamo capito che le nostre solitudini potevano finalmente trovare un po’ di sollievo. Carrie non ha molto tempo a disposizione, ma io intendo fare in modo che i giorni trascorsi con me siano i migliori di tutta la sua vita. Perché lei è la cosa più preziosa che ho e non mi farebbe mai del male. E se mi sbagliassi?
Vi rendete conto della facilità con cui possiamo ingannarci e accettare come vera una realtà simulata? Prima di iniziare la lettura di questo romanzo, pensate bene a questa frase, amici readers…

Alex è una donna 44enne, affetta da anoressia, che ha perso molte cose: il controllo della sua vita, i suoi affetti, se stessa. Per sfogarsi e far fronte ai suoi traumi, frequenta un gruppo di recupero psicologico dove fa la conoscenza di Carrie, ragazza 24enne con il cancro al seno.
“Sono una bugiarda. Durante la mia malattia non ho fatto altro che mentire per non farmi scoprire e tenere viva la mia dipendenza… Nonostante provenissimo da esperienze cosi diverse, all'origine dei nostri problemi c'erano emozioni simili: paura, rabbia, difficoltà a reagire. Il desiderio di fingerti forte mentre in realtà sei a pezzi.”
Poco a poco, la donna si lega a Carrie in modo ossessivo, sviluppando nei suoi confronti una sorta di istinto materno che la porta a fare di tutto e di più per quella ragazza. Quindi, quando i medici dicono a Carrie che il suo cancro non le concederà oltre i due mesi di vita, Alex sprofonda nel dolore, trascurando se stessa e la sua malattia. Decide di adoperarsi affinché la sua amica/figlia surrogata abbia tutto ciò che desidera nei suoi ultimi giorni, ma le cose si complicano quando una serie di eventi inquietanti si manifesta nella vita di Carrie: uno stalker inizia a perseguitare la ragazza, lasciandole delle strane fotografie con tanto di minacce. Chi è la persona che si sta accanendo su Carrie? Ma soprattutto, è tutto reale oppure frutto delle allucinazioni dovute all'ipoalimentazione della malattia di Alex? D'altronde non sarebbe la prima volta che le succede… Indagando, Alex si ritrova faccia a faccia con delle scoperte scioccanti, che metteranno tutto in discussione, soprattutto il suo legame con Carrie. E se la ragazza non fosse chi dice di essere? E se fosse una bugiarda? Ma anche Alex lo è! Starle vicino è il minimo, dopo il torto che le ha fatto, una penitenza che impallidisce di fronte alla gravità della sua colpa. È talmente abituata a ingannare gli altri che adesso vede slealtà e tradimento dove non c’è? 
Mi devo ancora riprendere da questo thriller pazzesco. Le due protagoniste sono una bomba a tutti gli effetti, entrambe due casi molto curiosi e interessanti da conoscere. Alex è il tipo di persona che si siede in un angolino e osserva gli altri. Voleva essere la moglie perfetta, la madre perfetta, ma sente di aver fallito completamente. È addolorata per i suoi figli che non le parlano. È stata bravissima però, ad affamare il suo corpo e punirsi per gli errori commessi, ed è per questo che credo sia più corretto affermare che la sua anoressia sia una forma di autolesionismo.
“Quanto vorrei rivederli. Ma è colpa mia se non mi parlano, e devo dimostrare in qualche modo che mi merito la loro fiducia. Che non li deluderò più… Avere una fame da lupi può far male fisicamente, ma mi aiuta perché mi impedisce di pensare come si deve. Intorpidita dalla fame, la mente si annebbia e non può pensare a quello che ho perso, perché troppo impegnata a pensare al cibo. Cibo che non merito.”
Tutto l'amore che le colmava il cuore non aveva nessun posto dove riversarsi. Un infinito doloroso amore che non aveva nessuno sfogo… fino a quando non ha conosciuto Carrie. Il mio io di madre ha pianto e sofferto insieme ad Alex in determinati momenti e ho provato una sensazione davvero agghiacciante, leggendo di quello che le era successo. 


Carrie invece è chiassosa e si butta nella mischia. È un tipo sicuro di sé e possiede un’aria spensierata in grade contrasto con il dramma che sta vivendo. È stata segnata da un’infanzia difficile e violenta che mi ha letteralmente regalato brividi e non in senso positivo. Le due donne sembrano fatte l'una per l'altra, o, per meglio dire, l'una è perfetta a colmare il vuoto dell'altra. Assisterete a dei grandi cambiamenti nella personalità di entrambe che vi sbalordiranno, come è successo a me. Inizialmente sembrano essere delle complete estranee, ma via via che la storia si dipana, in modo fluido e scorrevole tra l'altro, si può notare come in realtà Carrie e Alex abbiano tantissimo in comune. Questo è un libro che ti costringe a guardarti le spalle e verificare che tutte le porte di casa siano chiuse. Ho persino dubitato della gente intorno a me, cavolo! Suspense, confusione e incredulità possiedono il lettore come una sorta di entità di cui non sarà facile liberarsi. Il thriller è ambientato a Tynemouth, pittoresca località che si affaccia sul mare del nord in Inghilterra, e narrato in prima persona; menzogna e illusione la fanno da padrone e distinguere la realtà dalla finzione risulterà una vera sfida. La Copperthwait è rimasta fedele al genere, giocando con la mente del lettore, insinuando dubbi, dissipandoli successivamente per poi darne vita a nuovi. Rimarrete sbalorditi da come tutto andrà al suo posto e i veri volti e obiettivi dei protagonisti si mostreranno. Spero di aver reso l'idea anche se, per comprendere il libro appieno, bisogna leggerlo. A tutti gli amanti del genere: vi assicuro attacchi di panico! Lo consiglio assolutamente.

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