LA MERCANTE DI RICORDI, Sara Purpura & Simona Liubicich. Review party



TITOLO: La Mercante di Ricordi 
AUTORE: Sara Purpura & Simona Liubicich 
GENERE: Contemporary Romance 
PAGINE: 204 
EDITORE: Harper Collins Italia (eLit) 
DATA DI USCITA: 2 novembre 2020

Edimburgo, Scozia
Kenna e Aidan sono una coppia felicemente sposata. Col tempo, però, l’ambizione personale di entrambi corrode quell'equilibrio all'apparenza così perfetto. L'inaspettata perdita del figlio, poi, distrugge in un attimo tutto ciò che avevano creato e l'amore che li aveva uniti si trasforma in odio reciproco. Ognuno fa i propri conti con il lutto, mentre trascorrono tre anni nei quali ogni giorno il dolore della perdita si rinnova e li allontana, eppure il ricordo di ciò che li legava è ancora lì, vivo, come sono ancora vivi Aidan e Kenna.

Una storia d'amore profonda, che incontra la sofferenza più atroce e l'esperienza salvifica del perdono.


Cosa succede quando a una coppia felice, innamorata e professionalmente realizzata, accade l’impensabile? Ciò che a nessun genitore dovrebbe mai succedere, perché contro natura e terribilmente straziante: perdere un figlio? 
Quali reazioni possono scatenarsi e soprattutto in che modo si può andare avanti per cercare di reagire?
Il supplizio e il tormento che Kenna e Aiden dovranno affrontare sarà immenso e angoscioso, ma la disperazione e soprattutto la rabbia li porterà a combattere separatamente contro questo lutto comune: la morte del loro adorato e amatissimo Ian.
“Il dolore è solitario. Ognuno vive, sopravvive o soccombe al proprio. Nel dolore non esiste compagnia: è un cammino al buio, senza mani tese ad aiutarti. E anche se queste ultime sono là e talvolta le afferri, finisci comunque per lasciarle andare e procedere da solo.”
Sarà Kenna ad allontanare Aiden, dopo l’ennesimo litigio a causa della perdita di Ian. La coppia resterà divisa per ben tre anni, nei quali combatteranno, in maniera totalmente diversa l’uno dall’altra, contro ciò che li affligge. Una sola cosa li accomuna, nonostante la distanza: entrambi vorrebbero morire e seguire il loro bambino ovunque si trovi.


Aiden è un medico di successo, ambizioso e dedito alla professione; è innamoratissimo da sempre di sua moglie e ancor più del figlio, la cui perdita lo scaraventa letteralmente in un baratro senza apparente via di uscita. Prenderà una decisione temeraria e forte, forse anche sconsiderata, scegliendo di partire per la Siria e lavorare sotto i bombardamenti. Lo fa sperando di morire lui stesso, mosso dalla disperazione, ma il fato ha altri piani per questo brillante chirurgo. Ciò che vivrà in quella terra afflitta dalla guerra gli aprirà gli occhi e le parole di un vecchio saggio lo aiuteranno a capire ciò che in tre anni non era riuscito a vedere, perchè accecato dalla sofferenza: un barlume di speranza.
“Gli occhi di tuo figlio sono i tuoi, sono aperti sul mondo, sul sole che ogni mattina spunta da dietro la montagna e che poi, la sera tramonta per rispuntare il giorno dopo e così è ogni giorno. Tuo figlio vive in te, in ogni tuo gesto, in ogni tuo pianto, in ogni tuo sorriso e in ogni cosa tu faccia. Lui non è andato via per sempre: vi rincontrerete, ma non è adesso quel momento.”
Kenna cerca un minimo di conforto creandosi un mondo tutto suo, nel quale parla di continuo col suo bambino, si dispera e soffre immensamente per un tempo indefinito, compiendo gesti inimmaginabili, dettati dal buio che la circonda, finché non realizza che forse c’è un modo per sentirsi ancora vicina a Ian: continuare a costruire gli aeroplanini per cui lui andava matto e che nonostante i suoi dieci anni riusciva a realizzare con grande maestria. 
Ben presto Kenna trasformerà la sua creatività in un vero lavoro e venderà gli aeroplanini, tanto amati di Ian, da lei creati, nei mercatini della città.
Sarà proprio durante il mercatino natalizio che Aidan, dopo il suo rientro dalla Siria, rivedrà la moglie. Saranno bastati tre anni di lontananza per calmare la rabbia e la voglia di scagliarsi contro le colpe di quell’assurdo incidente che ha rovinato per sempre le loro vite?
C’è ancora qualche speranza per questa coppia dilaniata dal dolore? Chissà, magari proprio quegli aeroplanini, quindi l’essenza di Ian, potrebbero dar loro la spinta per ritrovarsi?
“Per un istante che mi sembrò lungo un’eternità, ci guardammo. Probabilmente nessuno dei due stava credendo a ciò che vedeva di fronte a sé: la propria nemesi.”
Che dire di questa storia struggente? Mi ha rapita dalla prima pagina, tenendomi incollata al libro con un costante nodo in gola. Sicuramente le autrici sono riuscite magistralmente a rendere l’idea del “dolore” nel vero senso della parola! Ho sofferto con i protagonisti e ho sperato per tutto il tempo che riuscissero a trovare uno spiraglio di luce in tutta quella oscurità. Lo svolgersi dei fatti è coerente con i POV alterni che ci permettono di capire con ancora più intensità i sentimenti che li attanagliano entrambi.
La scrittura è fluida ed estremamente gradevole, il che permette al lettore di immergersi ancora più in profondità nel racconto. Che dire ancora di questo piccolo gioiello scritto a quattro mani? Preparate i fazzoletti, perché ne avrete bisogno!
Consiglio questa lettura struggente e allo stesso tempo meravigliosa a chiunque si senta pronto a intraprendere un viaggio triste, ma soprattutto ricco di emozioni intensissime.




PRODOTTO FORNITO DALLA CASA EDITRICE

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