LA NOTTE PIÙ LUNGA, LEYLAH ATTAR. Recensione


TITOLO: La notte più lunga
AUTORE: Leylah Attar
EDITORE: Newton Compton
PUBBLICAZIONE: 8 agosto 2016 
PAGINE: 360
GENERE: contemporary romance 
PREZZO: € 2,99 ebook

UNA VOLTA, IN AFRICA, HO BACIATO UN RE ...

«E così, in un vecchio fienile rosso ai piedi del monte Kilimanjaro, ho scoperto la magia inafferrabile che avevo intravisto solo tra le pagine di grandi storie d'amore. Fluttuava intorno a me come una farfalla appena nata e si stabilì in un angolo del mio cuore. Ho trattenuto il fiato, ho avuto paura di respirare per paura che scivolasse fuori e la perdessi per sempre.»


Quando una bomba esplode in un centro commerciale dell’Africa orientale, le tragiche conseguenze delle scosse di assestamento provocano l’incontro di due estranei in un percorso che nessuno dei due sa di essere destinato a percorrere. Jack Warden, un coltivatore di caffè divorziato in Tanzania, perde la sua unica figlia. A un oceano di distanza, nella campagna inglese, Rodel Emerson riceve una telefonata che le comunica la morte di sua sorella. Sconvolta, prende un aereo nella speranza di ritrovare un po’ di pace. Due persone comuni, legate da un evento tragico, sono in cammino per ritrovare sé stesse. Li aspetta un’avventura nelle immense pianure di Serengeti, durante la quale il destino di tre bambini si lega indissolubilmente al loro. Ma nonostante le avversità, un’altra sfida si profila all’orizzonte: possono sopravvivere a un’altra perdita, questa volta quella di un amore che è destinato a scivolare tra le loro dita, come le nebbie che svaniscono alla luce del sole?



Forse non ce ne rendiamo conto o forse più semplicemente non lo realizziamo, ma siamo tutti collegati da fili sottilissimi che da un momento all'altro si possono ricongiungere e fare unire le strade delle persone per i motivi più disparati, non sapendo che facciamo parte di un destino già scritto e volutamente segnato.
Jack e Rodel lo scopriranno presto e in concomitanza di un enorme tragedia che li farà incontrare in una terra selvaggia: la Tanzania.
Il Serengeti farà conoscere queste due anime spente e le riporterà alla luce attraverso cieli multicolori, animali maestosi e ... bambini molto particolari.
In uno scenario africano inizia così questa storia fatta di dolore, passione, amore e di rinascita.
Dicono che la vera forza di un individuo venga fuori in caso di calamità. È un modo strano e ingiusto per valutare un uomo.Perchè i disastri e le catastrofi sono mostri assurdi e bizzarri in agguato nell'angolo periferico della nostra vista. E quando una di queste ombre informi si palesa davanti a noi, nuda e grottesca, ci neutralizza completamente.
La perdita di una persona cara, per chi l'ha provato, sa cosa vuol dire.
Un cuore spezzato, una costante pesantezza sullo stomaco, nessuna voglia di sorridere e a volte il senso di colpa ci tiene avvinti in un manto oscuro e tetro, dove pare che nulla possa farci cambiare il nostro stato d'animo.
Per Jack perdere la figlia è stato devastante.
Gli eventi che gliel'hanno portata via, motivo di pentimento e incapacità nel dare una ragione a quel che è accaduto, la desolazione e il rimorso di non essere stato li con lei nel momento che ha avuto bisogno del suo papà.
Sente di averla delusa e in primis di aver deluso se stesso per non aver protetto la sua dolce creatura e non essere stato il papà che si era ripromesso di essere: quello di esserci sempre, un supporto costante per lei e per il suo avvenire.
Ma il nostro destino spesso ci mette a dura prova in un disegno molto più grande e inaspettato.


Rodel ha perso sua sorella Mo.
Nella stessa tragedia che Jack ha perso la figlia, Ro ha perso una parte di se stessa: la parte spensierata e giocosa, la voglia di vivere alla giornata di Mo, il suo modo di vivere alla continua scoperta di mondi e volti nuovi, e soprattutto nella convinzione che tutto è possibile se si vuole.
Rodel è la sorella pacata, quella che ama circondarsi di libri, che adora le quattro mura di casa sua e che non ama viaggiare, ma ama la stabilità di un porto sicuro.
La morte di Mo però, la farà ricredere di ogni sua convinzione e nell'ideologia di inseguire l'anima della sorella, corre in Africa e scoprirà che in Mo c'era molto di più di quello che le raccontava, e si fa remore di non aver ascoltato abbastanza attentamente tutte le cose che la sorella nel corso degli anni le narrava sui suoi viaggi e sulle sue scoperte.
Ora, con il senno di poi, inizia a capire l'entusiamo dei racconti di Mo e vivrà sulla propria pelle che cosa significava essere lei.
Jack e Rodel non pensavano sicuramente di poter seppellire il loro cuore spezzato ed aiutarsi a vicenda a ricomporlo.
Non immaginavano che gli scenari del Serengeti e la missione in cui si sarebbero  cimentati, li avrebbe uniti come un'unica anima indissolubile.
Non potevano sapere che il cuore dell'Africa sarebbe stata per loro il modo di ritrovare se stessi.

Ho dovuto dormirci sopra prima di poter mettere su carta questa recensione.
È stato un tale turbinio di emozioni, da lasciarmi svuotata ed appagata allo stesso tempo. Davvero difficile da spiegare, ragazze.
La Attar ha la capacità di farti vivere i suoi libri attraverso le sue parole, facendoti "vedere" con i suoi occhi tutto ciò che i suoi personaggi vivono, sentono e persino odorano.
Appaiono immagini talmente nitide dei paesaggi che descrive, che è come essere insieme a lei nelle meravigliose terre della Tanzania.
Colori, sapori e sensazioni li senti penetrare sotto pelle e non ti rendi nemmeno conto delle pagine che scorrono tra le dite mentre ti addentri in questi luoghi meravigliosi e al tempo stesso desolati.
Senti il ruggito dei leoni, le corse mastodontiche dei rinoceronti e il frinire dei grilli, come se avessi tutto questo dinanzi ai propri occhi.
Ma vogliamo parlare dei personaggi?
Rodel e Jack sono unici e impareggiabili nel loro genere.
Anime che si riscoprono, vite  che rinascono, eroi inconsapevoli.
Affrontano il dolore della morte, per realizzare che tutto è un disegno dove siamo  connessi e assolutamente ignari del nostro destino.
E proprio mentre assimilano ogni sfaccettatura del loro dolore, è proprio in questo frangente che riscoprono se stessi e sentimenti mai provati.
Una connessione talmente profonda da poter sentire ognuno i pensieri dell'altro e toccarsi senza nemmeno sfiorarsi.
Provare emozioni nuove, ma al tempo stesso la paura e la consapevolezza di appartenere a due mondi troppo diversi per poter restare insieme. Ma uniti? Non ci saranno abbastanza chilometri a dividerli per far sì che il loro cuore smetta di battere  ...
Quante volte si può amare nella vita?
Ro ha trovato nel Serengeti il suo Re, ma Jack sarà disposto ad aprire il suo cuore alla sua Regina?
Uno dei libri più belli mai letti!






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NEWTON COMPTON EDITORI

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