CHIUDI GLI OCCHI, MONIQUE SCISCI. Recensione in anteprima


TITOLO: Chiudi gli occhi 
AUTORE: Monique Scisci 
EDITORE: Newton Compton 
PAGINE: 288 
PUBBLICAZIONE: 22 marzo 2018 
GENERE: erotic romance 
COSTO: € 0,99 ebook

Josephine è una donna di successo, fiera, combattiva e soprattutto autoritaria. A trentacinque anni è già presidente di un’importante agenzia pubblicitaria. È abituata a controllare tutto e la sua vita ruota attorno alla società che ha ereditato in seguito alla morte del padre. Divisa tra il lavoro e una famiglia sgangherata, Josephine si concentra sulla carriera a scapito delle sue relazioni personali, finché un giorno, durante un viaggio di lavoro a Dubai, incontra Meds, tipico uomo del nord dal fascino glaciale. Meds è un dominatore esperto e ambito nel mondo sommerso del BDSM, ma si concede raramente e rifugge qualsivoglia coinvolgimento emotivo. L’uomo, infatti, nasconde un segreto che non intende rivelarle, un segreto che vincola i suoi sentimenti e che lo obbliga a mantenere le distanze da chiunque. Eppure sarà sempre più difficile per lui nascondere ciò che prova realmente.

Non lasciatevi traviare dalla trama e da quello che può sembrare un tema già affrontato un milione di volte.
Questo libro, nonostante affronti il tema del BDSM, va molto oltre i soliti stereotipi.
Il bisogno dei protagonisti di gettarsi in questo mondo, nasce dalle loro personalità, dalle loro paure, dalle loro vite complicate e dalle loro fragilità interiori.
Per loro questa strada è qualcosa di necessario, che molti non condivideranno e nemmeno capiranno.
Oltre questo, la storia che si cela dietro è davvero inaspettata e carica di colpi di scena che vi stregheranno e vi terrano incollati al libro fino alla fine.

Josephine, dopo la morte del padre, è dovuta diventare una donna impenetrabile.
Nel suo lavoro, e soprattutto essendo donna, ha dovuto imparare ad essere forte, imporsi come presidente della sua stessa compagnia, diventare fredda e cinica per non lasciarsi sopraffare dagli squali che ogni giorno cercano di prevalicare su di lei.
Non è stato semplice, e ancora meno semplice è stato il fatto di doversi sobbarcare il carico dell'intera esistenza della sua restante famiglia (un fratello tossico e indisponente e una madre malata di Halzeimer) annullando completamente se stessa e la sua vita personale.
Jos, all'età di 35 anni si sente sola, vuota. Vive per il suo lavoro perchè non ha altro, ma giorno dopo giorno diventa sempre più pressante sentirsi al centro di tutti i problemi che la circondano senza potersi mai lasciare andare.
Non si era mai resa conto di aver raggiunto un limite che la stava portando verso l'autodistruzione, ma la conoscenza di Mads cambierà le carte in tavola in un modo che mai avrebbe immaginato, trascinandola in un mondo a lei ignoto ma che le servirà per riscoprire se stessa.
Quando s'incontra un uomo come Mads Kavèn, il modo di relazionarsi al genere maschile cambia.
È in grado di ribaltare i concetti di giusto e sbagliato, bene e male, dolore, parecchio dolore a dire il vero, e piacere.
Mi riferisco a quel tipo di piacere totalizzante e perverso che all'inizio sorprende, poi incuriosisce, disarma e infine distrugge e ricostruisce, ogni volta scavando sempre più a fondo.
Jos, vede Mads per la prima volta ad una festa, e il suo sguardo magnetico e totalmente disinteressato la folgorano quasi all'istante.
Si sente irrimedialmente attratta da quell'uomo parecchio più grande di lei, e questo infatti le fa fare il primo passo.
Mads è un professore di filosofia di Harvard, un uomo ligio alla sua professione, altamente colto e molto profondo.
Ma nel privato, la sua vita si svolge nell'oscurità della gente comune, tra mura gelide e buie, tra corpi conturbanti e regole ben precise.
Lui è un dominatore, un sadico, e difficilmente permette a qualcuno di avvicinarsi che non abbia scelto lui personamente, ma appena incontra Josephine, sente scattare qualcosa dentro di lui, una sfida irrinunciabile e un'emozione nuova da troppo tempo sopita nel suo essere.
Prende questa conoscenza come una nuova prova da affrontare ed è convinto di riuscire, come sempre, a separare il sesso dalle emozioni.
Il tempo gli insegnerà che non sempre le cose vanno come le decidiamo e che i sentimenti, quando diventano parte di noi, non possono scindere dal proprio cuore, a discapito della nostra stessa esistenza.


Sia con lo sguardo che con il corpo, Mads trasmette un'aurea di potere che per Jos diventa come una calamita.
Si sente intimorita dalla freddezza di quell'uomo, ma allo stesso tempo l'attrazione verso di lui è palpabile e imprescindibile.
Lo invita a cena e lui, prima di accettare, mette subito in chiaro che non è l'uomo che fa per lei: non è in cerca di una relazione sentimentale e le sue relazioni sessuali non sono usuali e per tutti comprensibili.
La curiosità vince, e Jos decide di rischiare perchè è più che decisa a conoscere quell'uomo, penetrare oltre quella corazza così ben costruita.
Lei è abituata a lottare per qualsiasi cosa, per ottenere ciò che vuole, nel suo lavoro, nella sua azienda. 
Una cosa che non si aspettava, è di uscire umiliata da quel primo appuntamento.
Umiliata per avere permesso ad un uomo di prevalicare su di lei in maniera tanto intima, umiliata per aver permesso ad uno sconosciuto di abusare del suo corpo in maniera soverchiante, ma soprattutto umiliata per essersi sentita per la prima volta appagata e libera di esprimersi come mai nella vita ha potuto fare.
"Cosa ti fa credere che accetterò di sottomettermi a te?" gli chiesi riacquistando miracolosamente il dono della parola.
"Istinto", rispose con spavalda sicurezza.
"In te arde una fiamma e io voglio alimentarla.
Voglio incendiare il tuo corpo, dominare i tuoi desideri più intimi e inconfessabili, desideri che nemmeno sai di possedere, e lo vuoi anche tu, solo che ancora non lo sai".
La sua mente era totalmente in balìa di Mads, lasciargli ogni potere decisionale è stato catartico, e la sua reazione è stata talmente potente a quel richiamo da volerlo ancora, e ancora, e ancora.
La vita prosegue così per lunghi mesi, tra incontri al buio e lontani da occhi indiscreti.
Le loro vite diventano un tutt'uno, le loro giornate vissute con la trepidazione del prossimo incontro, le loro menti sempre più sintonizzate sulle loro stesse passioni.
Segreti e nemici però, sono dietro l'angolo, e non aspettano altro che una piccola distrazione di uno di loro, per emergere e distruggere le loro certezza e la fragile bolla che si erano costruiti.
Ammettere di amarsi poi, non sarà sufficiente per rimanere insieme.
O forse si?


L'autrice è riuscita a farmi capitolare su un tema che davo ormai per scontato.
Abbiamo letto fino allo sfinimento, negli ultimi anni, libri dove si parlava di tematiche dominatore/sottomessa, ma la Scisci ha creato una storia talmente carica di significati che è riuscita a ribaltare una tematica trita, in qualcosa di unico e capace di farti andare oltre il genere sadomaso.
Qui si parla di scoperte interiori, di sentimenti contrastanti, e di scelte di vita consapevoli.
Jos scopre nella sottomissione un modo per superare tutte le sue paure, le sue insicurezze, e l'unico momento in cui può abbandonarsi ad ogni potere decisionale.
Si sente disinibilita, femmina fin dentro l'anima, perchè le cure che Mads riserva per lei, vanno ben oltre il dominio di possedere un corpo.
Mads invece, è costretto a rivedere ogni cosa della sua vita, era convinto di poter sottomettere quella donna così autoritaria nella vita di tutti giorni, ma con la tristezza negli occhi.
L'unica cosa che non pensava possibile è che per la prima volta quello dominato divenisse lui.
Dominato da un sentimento nato senza che lui se ne accorgesse, dominato dal modo in cui sentiva quella donna SUA anche al di fuori del suo Dungeon, dominato dal desiderio di volere quella donna ogni giorno della sua vita al suo fianco senza poterla avere veramente.
Perchè lui non potrà averla MAI. 

La lettura è accattivante, intrisa di sentimenti e scritta in maniera magistrale. I colpi di scena ci saranno e anche tanti, talmente inaspettati da non capire più se stiamo leggendo un erotico o un romantic suspance, ma è proprio questo che rende la storia ancora più coinvolgente.
La Scisci ha dato nuova vita a questo tema per molti sorpassato, ed è riuscita ad andare oltre creando due personaggi allo stesso tempo forti ma con grandi fragilità, determinati e intrapredenti, capaci di farvi vivere la loro storia in maniera appagante e con un filo di adrenalina che davvero non guasta.
Forse non lo sapete, ma questo è il primo libro di una trilogia.
Lo so, lo so, è dura da digerire ahahahahah
A maggior ragione quando un libro ti coinvolge tanto, aspettare il seguito è sempre una spada di Damocle sulla testa.
Ma ne vale la pena ragazze, assolutamente ne vale la pena.





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